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Attivisti del Partito Socialista Europeo

Attivisti del Partito Socialista Europeo

venerdì 30 maggio 2008

Partito Socialista newsletter del 30 maggio 2008

NEWSLETTER DEL 30 MAGGIO 2008

IL DIBATTITO POLITICO

Sinistra. Craxi: Il cuore del rilancio della sinistra resta la questione socialista'.
Il Partito democratico accentua il distacco dal Pse.
'Nel Pd vi e' un vizio d'origine che ha riguardato tutta la vicenda della sinistra post-comunista uscita indenne dalla catastrofe della prima Repubblica'. E' quanto dichiara Bobo Craxi, del Comitato Promotore Nazionaledel Partito socialista, in un'intervista pubblicata questa mattina dal quotidiano 'L'opinione delle Liberta'.
'Il vizio -spiega Craxi- e' quello riguardante la sua incapacita' e/o impossibilita' di aprire una stagione di profonda revisione critica circa il rapporto che li ha visti opporsi in modo pregiudiziale nei confronti dei socialdemocratici, in Italia e nel mondo. Hanno sempre oscillato considerando l'esperienza italiana contrassegnata da un rapporto diverso fra il piu' grande partito della sinistra di tutto il dopoguerra e le socialdemocrazie italiane ed europee, salvo ricercarne una copertura sul piano politico europeo'. 'Il Partito democratico accentua questo distacco dal Pse -prosegue Craxi- ma sara' costretto a ricercare un terreno di convergenza e di intesa per il futuro parlamento. Essi lo invocheranno senza porsi il problema della frazione autenticamente socialista che sopravvive in Italia, dopo averne ignorato le ragioni nella recente campagna elettorale non concedendo l'apparentamento. Si guarderanno bene dal farlo anche tra un anno, salvo ripensamenti di leader politici che capiscano -conclude l'ex sottosegretario agli Affari Esteri del - che il cuore della questione del rilancio della sinistra in Italia resta la questione socialista.


Sinistra. Spini: Si deve solo pensare a mettere soglie di sbarramento? Problema politico, non operare rotture di continuità con il socialismo europeo.
Intervenendo ad un dibattito a Caldine (Fi)con Vannino Chiti del PD, Valdo spini del Comitato Promotore Nazionale del Partito Socialista ha osservato:Il fatto che il centro sinistra sia stata sconfitto elettoralmente e che la parte che si definisce esplicitamente come sinistra (sinistra arcobaleno; partito socialista) non sia più in Parlamento, non deve farci pensare che i valori più autentici della sinistra siano di per sé minoritari. Dobbiamo , piuttosto,depurarne l'affermazione dagli errori politici che abbiamo commesso. Il dopo elezioni , dopo la vittoria politica di Berlusconi non può essere caratterizzato, nella sinistra e ,nel senso più ampio nel centro sinistra, dalla continuazione delle polemiche della campagna elettorale. Dobbiamo, per quanto a ciascuno può, competere di più e meglio. Oggi- ha proseguito Spini - esiste nel gruppo socialista al Parlamento Europeo una componente italiana a cui appartengono parlamentari che militano oggi sia nel Pd (di provenienza Ds), che nel Partito Socialista, che in S.D. L'anno prossimo ci sono le elezioni europee. Che cosa faranno questi parlamentari: si dividerannno in varie liste italiane? Oppure si può cominciare fino da ora un'azione politica che non prescinda certo dalle novità intervenute come la formazione del Partito Democratico ma per quanto attiene all' Italia agisca ,per unire e non per dividere e, per quanto attiene all' Europa, per non operare rotture di continuità con la militanza socialista europea ma al contrario allargarla? E' un problema politico -ha concluso Spini - che pongo come socialista. O si deve invece pensare solo a mettere soglie numeriche di sbarramento senza curarsi della politica?

Turci: saranno i cittadini a pagare il conto della demagogia del governo sull'Alitalia
"Come era facilmente prevedibile il progetto di privatizzazione e di rilancio dell'Alitalia, si sta impantanando. Il centrodestra paga lo scotto della difesa demagogica dell'italianità fatta durante la campagna elettorale, quando fece saltare l'accordo con Air France". Lo afferma Lanfranco Turci commentando le decisioni assunte oggi dal governo."Contemporaneamente viene messo a dura prova il colbertismo del ministro Tremonti il quale pensa di poter costruire cordate su misura per la compagnia di bandiera, modellando a suo piacimento le alleanze imprenditoriali e finanziarie e ricorrendo contemporaneamente a promesse e pressioni indebite. Una cosa comunque è certa: tutti hanno gravi responsabilità nella vicenda, dai partiti politici, ai manager, ai sindacati. Quello che non è tollerabile - conclude l'esponente socialista - è che la generalità dei cittadini italiani debba subirne i costi, magari con gli aumenti delle tasse, delle tariffe autostradali, o con la difesa dei cartelli di banche e assicurazioni ".

UE Locatelli: Il Ministro della semplificazione propone una nuova legge
Ennesimo tentativo della Lega di cavalcare l'euroscetticismo.
"La proposta della Lega di istituire un referendum sulla ratifica del Trattato europeo di Lisbona è l'ennesimo tentativo di cavalcare la tigre dell'euroscetticismo". Lo afferma Pia Locatelli, europarlamentare socialista e presidente dell'Internazionale socialista donne. "Con tutti i problemi che deve l'Italia deve affrontare, dall'emergenza rifiuti all'impennata dell'inflazione, proporre addirittura una legge costituzionale al fine di consentire la consultazione popolare sulla ratifica del trattato evidenzia quanto la Lega sia distante dai veri interessi del paese. È singolare poi - prosegue l'esponente socialista -che il ministro per la Semplificazione Calderoli, come primo atto del suo mandato, proponga una nuova legge e solo per poter fare questo referendum. È evidente che la tanto sbandierata coesione della maggioranza, appena si esce fuori dall'orticello della propaganda, comincia a mostrare segni di sbandamento. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa il ministro Tremonti che in passato ha addossato all'Europa gran parte dei mali del Paese. Comunque, anche se si facesse una legge ad hoc, anche se alla fine si dovesse fare un referendum, - conclude Pia Locatelli - le camicie verdi di Bossi andrebbero incontro a una sonora sconfitta. Gli italiani hanno già scelto l'Europa e di certo non faranno un passo indietro".

P.A. Nigra: " I Dati dell' ISTAT sulle retribuzioni fotografia della sofferenza del Paese.
Sbaglia il Governo se pensa di trarre vantaggi da divisione del sindacato.
"Il Paese sta attraversando una fase difficile, e gli ultimi dati ISTAT sulla perdita del potere d'acquisto delle retribuzioni danno il senso del grado di sofferenza economica che hanno le famiglie." Lo afferma Alberto Nigra del Comitato promotore del partito socialista. "E' evidente - continua Nigra - che tutto questo si somma ad un insieme di fattori - tra i quali i mancati rinnovi contrattuali e la fase interlocutoria sulla riforma del modello contrattuale - tali da ingenerare diffidenze e tensioni sul confronto in atto tra parti sociali e Governo, come è del resto emerso al tavolo sulla riforma della PA. Sia pure se intempestiva e forse controproducente, è perciò comprensibile l'atteggiamento assunto dalla CGIL circa le questioni di metodo sollevate al tavolo sulla riforma della PA, fatto del resto stigmatizzato anche da CISL e UIL. Se davvero si vuole intraprendere la strada della riforma e del miglioramento delle performance della PA quale risorsa prioritaria per far tornare a crescere il Paese e ridare valore al lavoro anche nel settore pubblico, allora serve un atteggiamento non pregiudiziale e ciò vale in primo luogo per il Governo che ha la responsabilità politica nei confronti del Paese di presentare nelle sedi appropriate le proprie proposte di riforma e di confrontarsi con tutte le parti interessate. "Il sindacato - aggiunge Nigra - ha tutto l'interesse a negoziare, ed è sempre un elemento di debolezza rinunciare al confronto; ma il Governo sbaglia - e se ne renderà presto conto - se pensa di riprodurre il teorema della divisione sindacale per trarne un vantaggio che sarebbe soltanto illusorio e provvisorio. Nella precedente legislatura si era giunti ad un pacchetto di proposte sulla modernizzazione della PA e sulla valutazione dei risultati, approvato alla Camera, intorno al quale si erano registrate ampie convergenze, sia tra maggioranza e opposizione, sia tra le parti sociali. Se il confronto è davvero sul merito allora si riparta da lì."


Nucleare. Battilocchio: Si alle centrali, Ma occorre affrontare i nodi irrisolti.
Serve una seria discussione senza preconcetti ideologici.
"Sin dal mio insediamento a Strasburgo ho sostenuto la necessita' per il nostro Paese di ripensare le sue strategie per l'approvvigionamento energetico e di rivalutare, senza preconcetti, l'opzione nucleare. Prendo atto con soddisfazione, quindi, delle intenzioni, per ora solo verbali, del nuovo Governo: senza troppi giri di parole, allo stato attuale della ricerca, rimango convinto che se il nostro Paese vuole rimanere all'interno dei parametri e degli impegni di Kyoto, non puo' prescindere dall'atomo". E' quanto scrive l'eurodeputato del Partito socialista Alessandro Battilocchio in un articolo pubblicato oggi da "L'Avanti". Ma per evitare- nota Battilocchio- "che questo sia l'ennesimo dibattito sterile, mi auguro che si affrontino con celerita' i diversi nodi irrisolti che ancora stanno sul campo, che riguardano principalmente la problematica inerente ai tempi di costruzione, la localizzazione delle scorie e la definizione dei costi. Se veramente, come spero, si vuole superare la fase dei proclami, bisogna impostare una discussione seria partendo da queste problematiche, abbandonando schemi ideologici fuorvianti e mettendo finalmente- conclude- l'interesse generale del nostro Paese al primo posto".


IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO

Il 5 giugno presentazione a Roma della mozione n. 3 "Un nuovo inizio per il Partito socialista"
Sara' presentata giovedi' 5 giugno prossimo, alle ore 12, presso la Sala stampa di Montecitorio a Roma la mozione congressuale "Un nuovo inizio per il Partito socialista". Alla conferenza stampa partecipera' Riccardo Nencini, primo firmatario della mozione e candidato alla segreteria nazionale del Partito socialista. Come gia' dichiarato nei giorni scorsi dallo stesso Nencini, che e' anche presidente del Consiglio regionale della Toscana, il congresso fondativo del Partito socialista che si svolgera' ai primi di luglio sara' «all'insegna dell'autonomia e del rinnovamento e con l'obiettivo di partecipare alla ricostruzione della sinistra riformista e di governo». Nella mozione congressuale "Un nuovo inizio per il Partito socialista" e' delineato il partito del futuro: un partito in cui avranno un forte ruolo le rappresentanze locali e regionali e che mettera' al centro della propria agenda le "quattro campagne" su diritti dei lavoratori precari, sicurezza, scuola pubblica del merito e della responsabilita', diritti di terza generazione e laicita' dello Stato.

Intellettuali e operatori culturali a sostegno della candidatura di Riccardo Nencini a segretario nazionale del Partito
Sono già una trentina gli intellettuali, gli operatori culturali ed i professori di università italiane che hanno sottoscritto un appello esplicito a favore della candidatura di Riccardo Nencini alla segreteria nazionale del Partito Socialista. «Abbiamo bisogno - scrivono gli estensori del documento, tra i quali figurano i professori universitari Margiotta-Broglio, Sorrentino, Caretti, Bechelloni, Bagnoli, Cardini, Bertini, Nigro e Benvenuti; ma altre adesioni stanno continuando a pervenire - di un nuovo partito socialista perché abbiamo bisogno di una forza che pratichi riformismo da decenni. Abbiamo bisogno di un nuovo partito socialista che faccia da ponte fra le tante culture politiche esistenti in Italia, senza avere alcuna vocazione egemone. Abbiamo bisogno di un nuovo partito socialista che sappia parlare agli individui, riuscendo a farli sentire appartenenti ad ampie e solidali comunità. Abbiamo bisogno di un nuovo partito socialista, che riprenda il discorso sui meriti e sui bisogni avviato oltre venti anni fa e per il loro riconoscimento torni a battersi con coerenza e determinazione. Abbiamo bisogno di un nuovo partito socialista che non confonda la tolleranza zero con l'intolleranza, bensì l'assuma come superamento di un'indulgenza falsamente democratica che annulla il senso del limite e produce quel disordine sociale quotidiano foriero di paura e insicurezza, diffuse soprattutto fra i più deboli. Abbiamo bisogno di un nuovo partito socialista che laicamente protegga ogni diritto individuale, compresa la libertà di fede e di culto e sappia pertanto confrontarsi con i rappresentanti di ogni religione. Abbiamo bisogno di un nuovo partito socialista che apprezzi la globalizzazione, ma non la viva come un destino immodificabile bensì come un processo continuamente da riequilibrare grazie ad una politica forte». La candidatura di Nencini verrà presentata alla stampa giovedì 5 prossimo a Roma (alle ore 12 presso la Sala stampa di Montecitorio), nel corso di una conferenza stampa in cui verrà illustrata la mozione congressuale "Un nuovo inizio per il Partito socialista".


Sollazzo: a Roma il 14 giugno convenzione nazionale della mozione 1.
Presenteremo i nostri candidati per il vertice del partito.
Avevamo deciso di evitare candidature premature alla segreteria del Partito, per concentrarci sui contenuti che dovrebbero, comunque, arrivare prima degli uomini, secondo la tradizione socialista. Abbiamo mantenuto fino ad oggi tale tesi - ha dichiarato Angelo Sollazzo - per senso di responsabilità e per consentire un approfondimento delle varie posizioni. Noi riteniamo di avere presentato una vera Mozione congressuale e non un buon articolo per qualche giornale, ed abbiamo ribadito la assoluta necessità di procedere ad un ricambio profondo e visibile del gruppo dirigente. Così non è stato e la vecchia dirigenza continua a perpetuarsi. Di fronte a tali posizioni, non si può che far valere la nostra tesi progettuale ed organizzativa. La Mozione 1 sta crescendo oltre ogni nostra attesa, è presente in tutte le province e regioni italiane e sta ottenendo consensi sia da altre componenti, sia da moltissimi compagni che dopo il disastro elettorale avevano deciso di abbandonare. Il 14 Giugno a Roma si terrà una manifestazione nazionale in cui si illustrerà compiutamente la Mozione 1 e si procederà alla indicazione dei nostri candidati per i vertici del Partito.


Congresso. Girolamini: I giochi sono finiti per tutti
Sterile la contrapposizione tra chi opera nelle istituzioni e chi no.
Non serve fare polemica sulle regole congressuali, serve invece puntualizzare meglio ciò che non è ancora regolamentato a garanzia di tutti, soprattutto degli iscritti che presenzieranno al congresso e che voteranno le diverse mozioni.- così Ada Girolamini, del Comitato promotore nazionale del partito - Ritengo che la commissione congressuale nazionale debba con serietà e serenità confrontarsi sulle soluzioni possibili. C'è un aspetto che è di sostanza: il rapporto tra le regole congressuali e lo statuto, e mi riferisco al modello di partito che il congresso nazionale dovrà approvare. Quindi è fondamentale che questo dibattito vada avanti se vogliamo un partito aperto e non rinchiuso, un partito in continuo movimento. Per ciò che concerne lo specifico delle incompatibilità - prosegue la Girolamini - tralascio di fare polemica sulla modalità con cui sono state inserite, ma voglio solo rammentare che a fronte dello 0,98%, sarebbe suicida continuare a giocare,i giochi sono finiti per tutti. Ho sostenuto che questa regola dovesse essere inserita nello statuto, e che senza furbizie occorresse parlare di tutte le incompatibilità,qualora si fosse scelta la strada di anticiparle nel regolamento, perché si tratta di un delicato problema di opportunità politica e del coinvolgimento del più ampio numero di persone. A nessuno sfugge che la politica si è "trasferita" molto nelle istituzioni e che per esercitarla occorrono strutture e risorse, oltre al tanto volontariato. Quindi - conclude la Girolamini - va fatto un ragionamento d'insieme senza che da un lato venga riproposta la vecchia e sterile contrapposizione tra chi opera nelle istituzioni e chi no, e dall'altro la concentrazione di tante funzioni in un unico soggetto.

"Il partito si ricostruisce dalle regioni"
Un documento dei socialisti siciliani per la mozione 2.
"Dalla Sicilia intendiamo lanciare l'appello per un partito federato che punti sulla riconoscibilità politica del progetto socialista e dia vera autonomia alle realtà territoriali" così i socialisti siciliani che hanno aderito alla mozione 2 "Prima la politica" per Pia Locatelli segretaria, con un proprio documento autonomo. "Bisogna scoraggiare, insomma, il perpetuarsi di ogni forma di "privatizzazione" del movimento socialista a livello provinciale, regionale e nazionale. È per questa ragione che il Partito Socialista deve essere rifondato dal basso, nelle regioni" dichiarano i primi sottoscrittori, Giuseppe Chiofalo, Giovanni Palillo, Salvatore Mangione, Nino Nastasi, Biagio Lentini, Lillo Traina, Calogero Fanara, Roberto Saieva, Aldo Penna, Salvo Butera, Massimo Accolla, Nino Gulisano, Peppe d'Antona, Enzo Genovese, Antonio Matasso, che aggiungono, tra l'altro, che " deve essere chiaro che non è prevedibile una confluenza nel "Partito Democratico" così come si presenta. Per queste ragioni siamo nettamente contrari ad un Pd che ingloba e quindi delegittima l'esperienza socialista. Vogliamo un soggetto politico di ispirazione laica e socialista che rinnovi i suoi rapporti con la società italiana e conquisti i giovani, che rappresenti il lavoro,un nuovo welfare basato anche sul merito, la cultura, l'ecologia, la scienza, l'impresa responsabile, che apra la porta al protagonismo femminile. Che stia in un rapporto fecondo con le associazioni e i movimenti che operano nel Paese, valorizzando sempre più le forme politiche anche non partitiche". Il testo completo su www.partitosocialista.it


I SOCIALISTI NEL TERRITORIO

Napoli. Corace: Primarie di coalizione per scegliere il candidto a Presidente della Regione Se riguardassero solo il PD sarebbe un altro suicidio Dopo l'incontro tra Veltroni e De Luca ci si deve interrogare sulla volonta' manifestata di tenere le primarie per la scelta del nuovo presidente della Regione Campania'. Lo dice il segretario regionale del Partito Socialista, Fausto Corace. 'Se le primarie riguarderanno il solo PD sara' chiara la scelta di 'andare da soli' alle elezioni: un suicidio dopo l'altro. Se prevarra', come auspichiamo, la scelta di coalizione - secondo Corace - e' evidente che alle primarie dovranno concorrere tutte le liste coalizzate. Noi socialisti siamo pronti a questa eventualita', ma occorre che il PD faccia subito chiarezza'.

Cagliari. Medicina penitenziaria: Caligaris, Urge affrontare i problemi
"Il recupero di chi ha sbagliato non può avvenire esclusivamente con la punizione".

"Il passaggio alle aziende sanitarie locali della medicina penitenziaria comporta una serie di problemi relativi all'assistenza dei detenuti. In particolare rischia di determinare una sperequazione di trattamento per gli ammalati, specialmente per quelli che potrebbero accedere alle pene alternative in quanto tossicodipendenti con doppia diagnosi. Bisogna infatti quantificare l'investimento che la Regione intende fare per garantire la collaborazione con le Comunità terapeutiche evitando logiche ragionieristiche improntate al risparmio". Lo sostiene la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris (Partito Socialista) con riferimento al definitivo passaggio avvenuto oggi con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del decreto. "Le continue denunce - ha aggiunto Caligaris - sulle condizioni di salute dei detenuti richiedono quindi di porre mano immediatamente alle norme attuative del decreto con specifico riferimento al personale sanitario convenzionato e alle comunità terapeutiche ma impone di rendere al più presto fruibile il reparto per detenuti nell'ospedale "Santissima Trinità" a 15 anni di distanza dalla legge che ne ha sancito l'istituzione alleggerendo così anche il carico di lavoro degli agenti per le traduzioni e i piantonamenti". "Occorre affrontare subito le criticità - ha sottolineato Caligaris - sollecitando inoltre il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria a limitare i flussi di detenuti nelle carceri sarde e in particolare a Buoncammino dove si registra una presenza di 442 ristretti e un grave problema di insufficienza di Agenti di Polizia Penitenziaria. Il sovraffollamento della sezione femminile, dove ci sono prevalentemente immigrate con problemi di compatibilità ambientale, contrasta fortemente con l'inadeguato numero di agenti donne". "Non si può infine ritenere che sia sufficiente trasferire la medicina penitenziaria alle ASL per renderla automaticamente vicina ai bisogni se non ci sono strumenti idonei per affrontare le questioni problematiche. Se il carcere non funziona - ha concluso l'esponente socialista - l'intera società rischia di andare il tilt perché il recupero di chi ha sbagliato non può avvenire esclusivamente con la punizione".

Milano. Su coppie di fatto Milano fuori dall'Europa
Lontana dal 10% dei suoi cittadini che vivono in questa condizione "Una Milano lontana mille miglia da Parigi, Madrid e Berlino. Lontana non solo da Zapatero, ma anche da Aznar, Sarkozy, dal Governo monocolore democristiano che gia' nel 1954 introduceva la parola convivenza nell'anagrafe. Lontana dal 10% dei suoi cittadini che vivono in questa condizione. Una Milano, insomma, provinciale, oscurantista, che vuole l'Expo ma che poi si comporta con logiche integraliste". Lo afferma Roberto Caputo, capogruppo dello Sdi-Partito socialista in Consiglio provinciale a Milano dopo il 'no' espresso ieri da Palazzo Marino al registro delle unioni civili. 'E poi basta con questa falsa divisione tra laici e cattolici come se fossimo ancora al tempo di Guelfi e Ghibellini. Brutta pagina per Milano, per un Consiglio comunale non all'altezza, chiuso in se stesso e una Giunta un po' pilatesca. Ed anche per settori del Pd che si dimostrano lontani e avulsi dalla societa' reale. Noi continueremo questa battaglia di civilta' -conclude Caputo- che meriterebbe da parte di tutte le forze politiche di destra e di sinistra un impegno maggiore".


APPUNTAMENTI

Sabato 31 maggio ore 7.50 Pia Locatelli a Omnibus su La7.
Argomento della puntata la prostituzione e la revisione della legge Merlin.
Partecipano al dibattito Daniela Santanché, Marco Cappato e Carlo Giovanardi.


Anguillara Sabazia(Rm) Sabato 31 maggio ore 16.00 Centro visite-museo della piroga in prossimità scalo ffss ex Consorzio Agrario, Assemblea degli iscritti al PS e delle ass.ni aderenti alla Costituente Socialista.

Tramatza(OR) Domenica 1° Giugno ore 10,30 al Centro congressi "Carlo Felice" SS 131 Km. 102,900 1° congresso fondativo della Nuova Federazione dei Giovani Socialisti della Sardegna. Interverrà il segretario nazionale della FGS Francesco Mosca.

Bagheria(Pa) Lunedì 2 Giugno, Festa della Repubblica, dalle ore 17:30, Gianfranco Scavuzzo candidato socialista al Consiglio della Provincia Regionale di Palermo nella lista "Uniti per la Sicilia" al collegio 6 (Bagheria, Belmonte Mezzagno, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Villabate) sarà al Lungomare di Aspra (Piano Stenditore), per incontrare le elettrici e gli elettori. Per maggiori informazioni visitate il sito: www.gianfrancoscavuzzo.net

Roma.Giovedì 5 giugno Ore 12.00 -Sala Stampa Montecitorio Presentazione mozione n. 3 con Riccardo Nencini.

Roma Lunedì 9 giugno alle ore 17.00 alla Casa della Memoria, via San Francesco di Sales 5, la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli ricorderà il settantunesimo anniversario dell'assassinio dei fratelli Rosselli (1937-2008) con un convegno sul tema" Attualità dei fratelli Rosselli". Interverranno Valdo Spini, presidente della Fondazione e Massimo Rendina, presidente ANPI di Roma.

Firenze 9 giugno, alle 21.00 nella sede della Fondazione Rosselli in via Alfani 101 rosso, il professor Massimo Viroli, docente di Teoria Politica all'Università di Princeton, ricorderà i Rosselli tenendo una conferenza sul tema: " L' attualità dei fratelli Rosselli nel sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana".


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giovedì 29 maggio 2008

Partito Socialista newsletter del 29 maggio 2008

NEWSLETTER DEL 29 MAGGIO 2008

IL DIBATTITO POLITICO

Pubblica Amministrazione. Nencini: C.G.I.L. era meglio partire dal merito piuttosto che dal metodo
Così si comportavano i sindacalisti riformisti

"'C'e' chi, fra i sindacati, in questo caso la Cgil, ha deciso di lasciare un tavolo di trattative dopo 15 minuti e su
un problema, quello delle efficienza della pubblica amministrazione, sentito come non mai dai cittadini.
Il motivo? Questioni di metodo. Ma non era meglio, almeno nella fase di approccio, partire dal merito, come insegnavano
i sindacalisti riformisti di una volta, e sollevare problemi di metodo, anch'essi, d'accordo, spesso decisivi, una volta
visto cosa bolliva nella pentola?'.
Lo afferma Riccardo Nencini, candidato alla segreteria nazionale del Partito socialista e presidente del Consiglio regionale
della Toscana.
Fra l' altro - prosegue Nencini - e' la stessa opinione degli altri sindacati, facendo emergere una considerazione, questa
si', di metodo, e cioe' un atteggiamento che rischia di portare alla divisione dei sindacati su un tema cosi' importante
per tutto il paese. Non si puo' essere d'accordo con chi sostiene che e' positivo essere entrati nel merito e poi sollevare
subito questioni.


Pubblica Amministrazione: Turci: la riforma della P.A. conviene a tutti
La Cgil ha sbagliato a abbandonare il tavolo

""Il ministro Brunetta come è noto è un ragazzo esuberante. Sconsiglierei tuttavia alla Cgil di seguire la linea già
tenuta nei confronti della mia proposta di legge nella scorsa legislatura in merito alla istituzione di un sistema di
valutazione dei pubblici dipendenti e di contrasto dei fenomeni di assenteismo". Lo afferma Lanfranco Turci del partito
socialista che nella scorsa legislatura presentò con Ichino la proposta di legge anti-fannulloni.
"La riforma della Pubblica amministrazione in termini di snellimento, efficienza e meritocrazia è un esigenza non più
rinviabile. Il governo che fosse capace di fare questo, a prescindere che sia di destra o di sinistra, - conclude
l'esponente socialista -farebbe solo il bene del paese".

Grillini: Antidemocratico vietare Piazza San Giovanni al Gay Pride
"Decisione di natura squisitamente politica"
"Un anno fa sì, un anno dopo no. Sorge il fondato sospetto che il divieto al Pride in Piazza
San Giovanni sia da mettere in relazione al nuovo quadro politico e che l'input alla
riduzione all'agibilità politica per il movimento lgbt a Roma sia in diretta connessione
alla campagna della destra volta a denigrare la principale manifestazione politica degli
omosessuali". E' quanto dichiara in una nota Franco Grillini del Partito socialista.
"Che poi si dica - prosegue lo storico esponente del movimento gay - che tutto ciò è
relativo a un concerto che si svolgerebbe per di più al chiuso tra le mura di san Giovanni
in Laterano non fa che confermare la natura squisitamente politica della decisione.
Vietare una piazza ad una manifestazione rappresenta sempre un atto d'imperio,
in questo caso la decisione arriva - conclude Grillini - a pochi giorni dall'evento e
ci sembra inaccettabile e antidemocratica".


IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO

Locatelli: tutti rispettino le regole
Pronta a un confronto con Nencini sul tema delle norme congressuali
"Le regole non sono di gomma, non possono essere allungate e ristrette a seconda dei bisogni di qualcuno, non sono nemmeno
a tempo, valgono sempre". Questa la reazione di Pia Locatelli, candidata alla Segreteria del Partito Socialista,
alle indiscrezioni di forti dissapori tra i firmatari della mozione di Nencini sul rispetto delle norme congressuali
che sono state approvate all'unanimità dalla commissione delle regole e dal Comitato Costituente.
"Noi della mozione "prima la politica" siamo per l'incompatibilità tra essere consigliere o assessore e avere
responsabilità di partito, perché la democrazia è partecipazione e non chiusura.
Noi siamo a favore dello svolgimento dei congressi provinciali e regionali prima del congresso nazionale perché l
a democrazia va dal basso verso l'alto e non viceversa; noi siamo a favore del voto libero e non del voto"utile"
per il segretario o la segretaria nazionale da parte dei delegati nazionali.
Sono pronta ad un confronto pubblico con Riccardo Nencini sul tema della certezza, validità e rispetto delle regole".


Nencini: Riserviamo i confronti pubblici alla politica
«Cara Pia, riserviamo i confronti pubblici alla politica. È di questa, e non delle regole,
che dobbiamo parlare alla nostra gente. Ne abbiamo un grande bisogno.
È vero: le regole valgono sempre. Lecito allora chiedersi perché siano state adottate norme
del tutto diverse da quelle che hanno regolato la nostra storia di socialisti e quella di
altri partiti del socialismo europeo. Lecito chiedersi perché siano ancora incomplete,
come è evidente a chi abbia una qualche esperienza di congressi.
Lecito chiedersi se un congresso fondativo di un partito nuovo non avrebbe dovuto essere
prima nazionale e poi locale e regionale».
È quanto dichiara Riccardo Nencini, primo firmatario della mozione congressuale
"Un nuovo inizio per il Partito Socialista" e candidato alla segreteria nazionale del Ps

Presentata la mozione "Prima la politica"
Locatelli: solo in Italia una "sinistra gassosa
L'idea di socialismo in Italia rischia di spegnersi. Occorre rilanciare un progetto liberalsocialista, moderno, autonomo,
per aggregare radicali, laici e sinistra senza rappresentanza, che racchiuda assieme diritti civili e diritti sociali".
Lo afferma Pia Locatelli, europarlamentare socialista e presidente dell'Internazionale socialista donne, annunciando la
sua candidatura alla segreteria del Partito socialista, in vista del primo congresso nazionale che si terrà il prossimo
5 e 6 luglio. "I socialisti - ha sottolineato la Locatelli, illustrando la mozione congressuale "Prima la politica", firmata
da Lanfranco Turci, Franco Grillini, Mauro del Bue e dal segretario della Fgs Francesco Mosca - sono nella Sinistra
Arcobaleno, i socialisti sono nel PD, ma non hanno più una rappresentanza autonoma in Parlamento.
Esiste un'area culturale e politica che è laica, progressista, che chiede eguaglianza.
Quest'area, che in tutti i Paesi europei è organicamente rappresentata, solida e spesso egemone, da noi invece è gassosa.
Va, dunque, aggregata e vanno coinvolte in questo processo, o in forma organica o in forma federativa, le componenti laiche
e liberali della sinistra". "Per realizzare questo processo - afferma l'esponente socialista - dobbiamo ancorarci
al socialismo europeo, oggi necessario per sostenere la sfida con la destra sul terreno della modernità, della libertà e
della giustizia sociale. La mancanza di un forte partito socialista, infatti, indebolisce il ruolo del nostro Paese".
"Con questo progetto politico - ha concluso la Locatelli, sottolineando che per la prima volta nella storia ultracentenaria
del Partito socialista una donna si candida alla segreteria - ho deciso di presentare la mia candidatura alla Segreteria
del Partito socialista, portando come bagaglio la mia esperienza di Presidente dell'Internazionale Socialista Donne,
di Vicepresidente dell'Internazionale Socialista, di parlamentare europea, e i miei trentaquattro anni di militanza socialista".


I SOCIALISTI NEL TERRITORIO

Trieste: Perelli: Progetto centrale nucleare in FVG occasione di sviluppo.
Sbagliata la contrarietà di PD e Verdi

Per l'esponente del Partito socialista triestino Alessandro Perelli
sbagliano il Pd e la sinistra ambientalista a essere contrari alla proposta di candidare il Friuli Venezia Giulia
a ospitare una centrale nucleare'.
Secondo Perelli 'avere una centrale nucleare nel Friuli Venezia Giulia, che ha convissuto per anni con la vicina centrale
nucleare slovena, rappresenterebbe per il nostro Paese e per la nostra Regione una grande opportunita' per il rilancio
economico e sociale e - conclude - una reale occasione di sviluppo'.



Torino: Ricca:Alunni stranieri:l'integrazione passa attraverso la scuola».
Ghiglia impari dagli svizzeri
In merito alla proposta di Agostino Ghiglia e Roberto Ravello per una mozione che fissi un tetto del 10% per la presenza
di bambini stranieri nelle scuole materne comunali, il Capogruppo del Partito Socialista in Consiglio Regionale
Luigi Sergio Ricca ha dichiarato:
«Ghiglia, con queste dichiarazioni, non vuole l'integrazione. Non è riducendo le presenze che si migliora la situazione
ma aprendo a quanti hanno il diritto di accedere all'istruzione, siano essi stranieri oppure italiani.
Non servono insegnanti di sostegno, che fanno pensare ai bambini stranieri come inferiori. Sono necessari interventi di
mediazione culturale di aiuto agli insegnanti.
I bambini sono quelli che trascineranno i genitori verso una maggiore integrazione, come afferma oggi Gian Antonio Stella
dalle colonne del Corriere della sera, ricordando che in Svizzera, alla fine del diciannovesimo secolo, le autorità
elvetiche obbligavano i giovani muratori italiani ad andare a scuola. Avevano già capito che l'integrazione passa
attraverso la scuola».


APPUNTAMENTI


Napolii Venerdì 30 Maggio ore 18.00
Hotel Ramada Via Galileo Ferraris, 40
Presentazione mozione n.1 - Progetto e ricambio
Intervengono: Angelo Sollazzo, Nerio Nesi, Enrico Ricciuto

Anguillara Sabazia(Rm) Sabato 31 maggio ore 16.00 Centro visite-museo della piroga
in prossimità scalo ffss ex Consorzio Agrario,
Assemblea degli iscritti al PS e delle ass.ni aderenti
alla Costituente Socialista.

Tramatza(OR) Domenica 1° Giugno ore 10,30 al Centro congressi "Carlo Felice" SS 131 Km. 102,900
1° congresso fondativo della Nuova Federazione dei Giovani Socialisti della Sardegna.
Interverrà il segretario nazionale della FGS Francesco Mosca.

Bagheria(Pa) Lunedì 2 Giugno, Festa della Repubblica, dalle ore 17:30, Gianfranco
Scavuzzo candidato socialista al Consiglio della Provincia Regionale di
Palermo nella lista "Uniti per la Sicilia" al collegio 6 (Bagheria, Belmonte
Mezzagno, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Villabate) sarà
al Lungomare di Aspra (Piano Stenditore), per incontrare le
elettrici e gli elettori. Per maggiori informazioni visitate il sito:
www.gianfrancoscavuzzo.net

Roma Lunedì 9 giugno alle ore 17.00 alla Casa della Memoria, via San Francesco di Sales 5,
la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli ricorderà il settantunesimo anniversario dell'assassinio dei fratelli Rosselli
(1937-2008) con un convegno sul tema" Attualità dei fratelli Rosselli".
Interverranno Valdo Spini, presidente della Fondazione e Massimo Rendina, presidente ANPI di Roma.


Firenze 9 giugno, alle 21.00 nella sede della Fondazione Rosselli in via Alfani 101 rosso, il professor Massimo Viroli,
docente di Teoria Politica all'Università di Princeton, ricorderà i Rosselli tenendo una conferenza sul tema: " L' attualità
dei fratelli Rosselli nel sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana".


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mercoledì 28 maggio 2008

Partito Socialista newsletter del 28 maggio 2008

NEWSLETTER DEL 27 MAGGIO 2008

IL DIBATTITO POLITICO

Chiesa. Nencini: Laicità, la grande fraintesa.
Essere laici significa avere un abito mentale in grado di distinguere fra ciò che si persegue, attraverso la ragione,
da ciò che è oggetto di fede.

«Laicismo e Laicità non sonosinonimi. Laicità è l'atteggiamento per cui uno Stato garantisce libertà di culto ai fedeli
di tutte le religioni e riconosce la neutralità dello Stato. Laicismo è un atteggiamento dello Stato diretto a limitare
le religioni nell' ambito esclusivamente privato. Di qui il cosiddetto anticlericalismo. Per noi socialisti Laicità
significa semplicemente "tolleranza" e "misura" e si coniuga bene con chi ha una visione riformista della società, capace di
credere fortemente nei propri valori ma rispettosa degli altri». Lo afferma, in una dichiarazione, Riccardo Nencini,
candidato alla segreteria del Partito socialista e Presidente del Consiglio regionale della Toscana, a proposito del
dibattito su Laicità, Chiesa e Potere. «Difendere e sostenere - continua Nencini - l'estendersi di diritti di
terza generazione, dal riconoscimento delle diverse forme di famiglia, al diritto alla conoscenza, alla formazione,
alla piena libertà di ricerca, per esempio, non è contrapporsi o limitare il diritto della Chiesa a perseguire i propri
obiettivi e a tutelare le proprie convinzioni; è attuare una politica riformista seria e responsabile.
Equiparare unioni di fatto a nuclei familiari quando entrano in gioco concessioni di mutui, contributi, agevolazioni
per immobili o per l' applicazione di norme su rapporti di lavoro e sistema previdenziale, per l'accesso a servizi
socio educativi, non è fare una politica anticlericale».
«E', questa, della progressiva estensione dei diritti, - secondo Nencini - il nocciolo di una politica riformista e la vera
strada per una visione moderna della laicità dello Stato e per una chiarezza dei rapporti con la Chiesa. In buona sostanza
essere laici significa avere un abito mentale in grado di distinguere fra ciò che si persegue, attraverso la ragione,
con la politica, le riforme, la risoluzione e la tutela dei diritti umani e dei bisogni individuali, da ciò che è invece
oggetto di fede». «E' una posizione la nostra - conclude Nencini - che trova il più autorevole sigillo nella stessa
Costituzione italiana dove il tema della laicità dello Stato diventa elemento essenziale e fondante di una democrazia
e nei principi posti a base della integrazione europea».


Prostituzione, Locatelli: No al referendum, riscrivere la legge
La cosa migliore è quello di confrontare le esperienze dei diversi Paesi europei,
"Non sono affatto convinta che il problema della prostituzione si risolva
con un referendum abrogativo della legge Merlin". Lo afferma Pia
Locatelli, europarlamentare socialista e presidente dell'Internazionale
socialista donne. "Quella legge, che ebbe il giusto intento di combattere
lo sfruttamento e la reclusione delle donne nell'Italia degli anni '50, è
certamente datata e andrebbe riscritta. Non penso però che la soluzione
sia quella di levare le prostitute dalle strade per rinchiuderle in
recinti, case chiuse, o zone particolari come si fa con gli animali allo
zoo. Questo, infatti, può dare una temporanea apparenza di "ordine", ma
c'è il rischio che si favorisca ulteriormente la tratta delle donne:
questo è il problema che è sorto in quei paesi che hanno legalizzato gli
eros center, come la Germania. Da socialista, non giudico i comportamenti
privati fino a che non generano violenza e sfruttamento: per noi la
priorità rimane combattere la tratta. Per riscrivere questa legge -
conclude l'esponente socialista - la cosa migliore è quello di confrontare
le esperienze dei diversi Paesi europei, cercando però di tener sempre
presente che si tratta di persone e che la repressione tout court non
aiuta a risolvere il problema".


Del Bue.Per intitolare una via a Craxi i socialisti dovevano aspettare Alemanno?
Fa ribrezzo la reazione dei dipietristi

Davvero incredibile. Certo che Alemanno, per poter intitolare una via ad Almirante, aveva bisogno di individuare
un pacchetto rappresentativo di altre tradizioni politiche.- Così Mauro Del Bue del Comitato Promotore nazionale
del partito Socialista -
Da qui, il suo sguardo verso quella democristiana a cioè Fanfani, quella comunista e cioè Berlinguer,
e quella socialista e cioè Craxi. Resta il fatto che nessun altro sindaco di Roma, vedasi Rutelli e Veltroni,
aveva mai pensato al leader socialista. Certo - osserva Del Bue -fa un po' ribrezzo la reazione dei dipietristi,
per i quali nulla osta l'intitolazione di una via al leader fascista e post fascista, e ai quali invece suscita
scandalo il ricordo del leader socialista. Ognuno - conclude Del Bue - ha i compagni di strada (apparentati) che merita.

Lavoro: Nigra: Detassare straordinari anche ai lavoratori pubblici.
Singolare che il Governo pensi solo a vigilantes e infermieri privati

"Il Governo Berlusconi pensa di risolvere il problema dell'efficienza della pubblica amministrazione
alimentando la polemica contro i 'fannulloni' - non condivise neppure dal vice presidente della Commissione Lavoro della
Camera, Cazzola - e affermando che le strutture pubbliche sono una palla al piede per il Paese".
Lo afferma Alberto Nigra del Comitato promotore nazionale del Partito Socialista. "Fermo restando che gia' esiste una
disciplina contrattuale e legislativa volta a sanzionare, nel pubblico come nel privato, comportamenti inadempienti e
negligenze che investono, in realta', percentuali residuali degli occupati nell'intero settore -
e dunque il Ministro Brunetta non ha nulla da inventare al riguardo - il vero problema e', semmai, ridare competitivita'
complessiva al Paese; e cio' dovrebbe viceversa suggerire un miglioramento degli strumenti e delle risorse messe
a disposizione della PA per migliorarne la qualita' dei servizi offerti, l'efficienza e l'efficacia.
Ma la questione posta dal Ministro e' diversa, e dovrebbe puntare piuttosto l'indice contro chi, nel suo stesso governo,
definanzia gli stanziamenti su innovazione digitale e Formez per finanziare il decreto legge in materia fiscale,
non riconoscendo al settore pubblico quanto avanzato per quello privato in materia di detassazione degli straordinari e
dei premi aziendali. E' singolare che il Governo provveda a detassare gli straordinari dei vigilantes e degli infermieri
privati, non prevedendo analogo trattamento per le forze dell'ordine impegnate nella lotta contro la mafia e
l'immigrazione illegale, gli ispettori del lavoro contro le morti bianche sui cantieri e il personale delle strutture
ospedaliere pubbliche. La questione e' un'altra: Brunetta, surrettiziamente, vuol far saltare il modello contrattuale
del settore pubblico, riconsegnare la gestione dei rapporti di lavoro alla politica e non rinnovare i contratti scaduti e,
di fatto, avanzando unilateralmente la disdetta dell'accordo sul costo del lavoro e il modello contrattuale siglato dallo
stesso Governo nel 1993. Ma il Ministro del Lavoro ne e' al corrente?".


Legge elettorale: Battilocchio, no al porcellum europeo
"Lavoriamo invece per reintrodurre le preferenze anche in ambito nazionale"
"In un Paese afflitto da problematiche serie ed emergenze quotidiane la classe politica
rischia di dare un pessimo segnale se si appassiona ad una discussione, molto provinciale,
sul sistema elettorale per l'Europarlamento. Più corretto sarebbe discutere prima della
complessiva riforma delle Istituzioni, quindi della modifica della assurda legge elettorale
italiana, con la reintroduzione delle preferenze anche in ambito nazionale e quindi dei
meccanismi per le elezioni europee".
E' quanto scrive l'Eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio, sul blog
decidoio.ilcannocchiale.it aperto da alcuni cittadini contro la modifica del sistema
elettorale per le elezioni europee. "Si sta invece procedendo al contrario",
nota Battilocchio. "Abolire le preferenze - aggiunge - rappresenterebbe una regressione
democratica che dobbiamo assolutamente scongiurare, per evitare di aumentare la cesura tra
gli eletti e gli elettori e la distanza tra la politica ed il Paese. Per questo condivido
in pieno la vostra iniziativa che si aggiunge ad una serie di segnali, politicamente
trasversali, che stanno partendo dal basso in ogni parte d'Italia. I cittadini, stavolta,
non si faranno sottrarre il sacrosanto diritto di scegliere i propri rappresentanti".


IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO
La Commissione nazionale congressuale, riunitasi
oggi presso la Direzione del partito, ha compiuto
un primo esame relativamente agli aspetti politico organizzativi
in vista del Congresso nazionale convocato per il 5 e 6 luglio.
La Commissione, all'unanimità ha stabilito di terminare la fase istruttoria
ed assumere le decisioni atte a garantire il corretto svolgimento dell'intera fase
congressuale, nella prossima riunione prevista il prossimo mercoledì 4 giugno.
I SOCIALISTI NEL TERRITORIO

Torino Ricca: Appalti per la gestione della Reggia di Venaria
«Non sia il datore di lavoro pubblico a creare lavoro precario e mal retribuito»
«Si registra una sempre maggiore dicotomia -ha dichiarato il Capogruppo del PS al Consiglio regionale del Piemonte Luigi Ricca-
tra le azioni di indirizzo politico e le azioni di gestione dei nostri enti, che devono fare i conti con le ristrettezze di
bilancio. Ciò è dovuto all'affidamento dei lavori in outsourcing,al massimo ribasso, che spesso causa una caduta dei salari
sia in termini di retribuzione oraria sia per il numero delle ore settimanalmente lavorate. Il risultato - ha sottolineato Ricca -
è quello di avere dei contratti che offrono a chi lavora 5 o addirittura 4 euro l'ora, per poche ore settimanali.
Una condizione inaccettabile questa, già per il settore privato, ma ancor più inaccettabile quando il datore di lavoro
è pubblico. La necessità è quella di far pressione a livello nazionale perché cambi la legislazione in materia.
Sarebbe bene - ha concluso Ricca - che per l'affidamento all'esterno di alcuni servizi non si ricorresse più all'affidamento con il massimo ribasso
ma con il minimo aumento su base d'asta, definito sulla base di rigorosi parametri tecnici, al di sotto del quale sia
impossibile scendere, per non arrivare a condizioni non dignitose per i lavoratori e per garantire la miglior efficienza
nella gestione dei servizi».

Cosenza. Magarò:Intollerabile mortificazione per il personale del Comune
Le professionalità che operano negli uffici di Palazzo dei Bruzi, hanno contribuito al cambiamento della città.

"La mortificazione che i vertici di Palazzo dei Bruzi intendono infliggere al personale, è intollerabile".
E' quanto afferma in una dichiarazione il consigliere regionale socialista Salvatore Magarò.
"Invece di promuovere l'espletamento di concorsoni inutili, illegittimi e famigerati, l'amministrazione farebbe bene
a valorizzare le tante capaci risorse umane presenti nelle stanze del comune, coinvolgendole in un progetto di rinascita
della macchina burocratica.
E' in atto il tentativo, da parte della giunta comunale di Cosenza, di arrogare quelle competenze che, al contrario,
spettano a dirigenti e funzionari, dimenticando che proprio le professionalità che operano negli uffici di Palazzo dei Bruzi,
hanno contribuito, nel recente passato, a determinare il cambiamento della città.
L'unico risultato che potrà scaturire da questa condotta scellerata ed irresponsabile sarà quello di ingessare
definitivamente l'attività amministrativa, con gravi conseguenze per i cittadini".


Milano. Caputo: Si a Via Bettino Craxi
"Mi auguro che l'iniziativa, assolutamente lodevole e meritoria, del capogruppo di Forza Italia in Comune di Milano
Giulio Gallera di intitolare una via a Bettino Craxi, possa finalmente avere un esito positivo".
Lo afferma Roberto Caputo, capogruppo del Partito socialista nel Consiglio Provinciale di Milano.
"Credo - continua - che esista una maggioranza trasversale e sono fiducioso che questa volta non vincera'
la resistenza e l'opposizione politica di destra e di sinistra frutto di un giustizialismo becero e vendicativo".
"Rimango dell'idea, come avevo gia' proposto in Consiglio Provinciale mesi fa - continua Caputo - che al leader
socialista debba essere intitolata l'attuale via dell'Innovazione alla Bicocca, perche' proprio in quel quartiere
popolare pulsava la Milano operaia, cooperativa, socialista e proprio a Sesto San Giovanni inizio' la carriera
politica di Bettino Craxi. Faccio altresi' appello all'intelligenza politica e alla sensibilita' individuale del
sindaco Moratti perche' superi ogni ostacolo e ridia cosi' dignita' allo statista morto in esilio ad Hammamet".


APPUNTAMENTI

Roma Giovedì 29 maggio Manifestazione nazionale mozione "Prima la politica"
ore 16.00 Hotel Universo Via Principe Amedeo 5/B Partecipano: Mosca,
Turci, Del Bue, Grillini, Locatelli.

Roma, Giovedì 29 maggio alle ore 17,00, Centro congressi Cavour, via Cavour 50, incontro dal titolo
"Riformare la politica, il socialismo, la sinistra ".
Partecipano: Anghelone, Bartolomei, Buffone, Crisci, Ferro, Foroni, Franco, Pesce, Rosafio, Russo, Sernaglia.

Caldine(FI) Giovedì 29 maggio ore 21.00 presso il Circolo Ricreativo di Caldine (Fiesole) via Faentina 183,
Valdo Spini parteciperà ad un dibattito sulle prospettive della sinistra italiana con Vannino Chiti

Vicenza Giovedì 29 maggio 2008 alle ore 20,30 presso il centro anziani del Villaggio del Sole convocato
l'esecutivo provinciale con all'OdG: Discussione sulle mozioni congressuali.

Napoli Venerdì 30 Maggio ore 18.00
Hotel Ramada Via Galileo Ferraris, 40
Presentazione mozione n.1 - Progetto e ricambio
Intervengono: Angelo Sollazzo, Nerio Nesi, Enrico Ricciuto

Anguillara Sabazia(Rm) Sabato 31 maggio ore 16.00 Centro visite-museo della piroga
in prossimità scalo ffss ex Consorzio Agrario,
Assemblea degli iscritti al PS e delle ass.ni aderenti
alla Costituente Socialista.

Tramatza(OR) Domenica 1° Giugno ore 10,30 al Centro congressi "Carlo Felice" SS 131 Km. 102,900
1° congresso fondativo della Nuova Federazione dei Giovani Socialisti della Sardegna.
Interverrà il segretario nazionale della FGS Francesco Mosca.

Bagheria(Pa) Lunedì 2 Giugno, Festa della Repubblica, dalle ore 17:30, Gianfranco
Scavuzzo candidato socialista al Consiglio della Provincia Regionale di
Palermo nella lista "Uniti per la Sicilia" al collegio 6 (Bagheria, Belmonte
Mezzagno, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Villabate) sarà
al Lungomare di Aspra (Piano Stenditore), per incontrare le
elettrici e gli elettori. Per maggiori informazioni visitate il sito:
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Partito Socialista newsletter del 27 maggio 2008

NEWSLETTER DEL 27 MAGGIO 2008

IL DIBATTITO POLITICO

RIFORME, BISCARDINI, MEGLIO ELEGGERE UN'ASSEMBLEA COSTITUENTE CHE FARLE CON QUESTO PARLAMENTO.
Questa legislatura non può essere costituente.

"Nonostante Pdl e Pd lo dicano sempre più di frequente, questa legislatura non può essere costituente.
Il nuovo Stato, la grande riforma delle istituzioni e la riforma della costituzione, modificando anche la prima parte
se occorre e non solo la seconda, non possono scaturire da un parlamento che non rappresenta almeno per un terzo
l'elettorato italiano, nominato da pochi segretari di partito e votato con una legge "porcata"."
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini della direzione nazionale del Partito Socialista commentando le ultime dichiarazioni
di Fini, ed ha aggiunto:
"Berlusconi e Veltroni vogliono fare una cosa seria insieme? Propongano di cambiare la costituzione votata nel '46 eleggendo
una nuova assemblea costituente con un sistema proporzionale simile a quello di allora.
Solo un'assemblea costituente votata dal popolo e diversa dal parlamento attuale, sganciata e liberata dalle logiche
di maggioranza e opposizione, può fare delle riforme credibili interpretando tutto il paese.
Non può farlo con autorevolezza invece un parlamento eletto con premio di maggioranza e che ha escluso,
nell'accordo Berlusconi-Veltroni, molte formazioni che sono parte fondamentale della cultura politica italiana."


MANCINI : NE' SCANDALOSO NE' SBAGLIATO INTITOLAZIONE STRADA AD ALMIRANTE
Se dovessi avere responsabilità amministrative nella mia città non esiterei a prendere la stessa decisione di Alemanno.
Non vedo nulla di scandaloso né tantomeno di sbagliato nella decisione del sindaco di Roma di dedicare una strada della capitale a Giorgio Almirante - così Giacomo Mancini .
La mia formazione politica e la mia storia familiare sono lontani anni luce da quelle di Gianni Alemanno:
il mio bisnonno, primo deputato socialista della Calabria, fu cacciato dai fascisti dalla sua città, Cosenza, e inviato al confino a Nuoro.
E però- ha continuato Mancini- ritengo profondamente sbagliato intossicare con i veleni della deformazione ideologica e della retorica dell'odio,
il confronto politico attuale.
Per questo -ha proseguito Mancini- fa bene Alemanno a voler ricordare Craxi, Fanfani, Berlinguer e anche Almirante,
personaggio discusso e controverso al quale, però, deve essere riconosciuto il merito di aver tentato di contrastare le pulsioni
antisistema della destra neofasciste. Se mai un giorno dovessi avere responsabilità amministrative nella mia città
-ha concluso Mancini- non esiterei a prendere la stessa decisione del sindaco di Roma.

Ricca: Sbarramento alle europee sarebbe una limitazione ai diritti democratici degli italiani
Veltroni pensa a se stesso e non all'interesse della sinistra riformista.
"La proposta di introdurre lo sbarramento alle elezioni europee mira ad imporre, anche per l'Europa,
quel bipartitismo "coatto" che ha spazzato via partiti e tradizioni politiche sino ad ora sempre presenti nel Parlamento
nazionale, deformando la rappresentatività democratica del voto".A sostenerlo è Luigi Ricca,
Consigliere regionale PS del Piemonte in una lettera al Riformista.
"A Veltroni dà certamente fastidio l'esistenza di un Partito Socialista, perché ricorda al Partito democratico che
loro non sono socialisti e forse non lo diventeranno mai, incapaci di scegliere dove stare; oggi non certamente nel PSE.
E quindi il simbolo socialista, in Italia, è da eliminare anche per il palcoscenico europeo cercando di fare
risultato come Pd, salvare se stesso e le sue scelte sbagliate, senza pensare all'interesse più generale della sinistra
riformista e ad un percorso di ripensamento
dei rapporti interni a quell'area. Invece, osserva Ricca, si sostiene lo stesso modello culturale di Berlusconi,
una sorta di presidenzialismo senza regole e senza partiti.
Inoltre si vuole eliminare anche per l'Europa il voto di preferenza che si dovrebbe invece reintrodurre a livello nazionale,
correggendo la legge attuale: liste bloccate! Questo sì un contributo essenziale a costruire la "casta", richiamando costumi
politici che si pensavano ormai consegnati all'infausta storia dei regimi fascisti o comunisti.
Insomma, conclude Ricca, sull'onda di un bipartitismo forzato, si tenta anche in sede Europea di imporre una drastica
limitazione ai diritti democratici fondamentali di tutti gli italiani.


Il partito verso il congresso

Locatelli: Propongo un partito aperto che apra spazi a risorse umane mai impiegate.
Occorre cambiare il modo in cui viviamo la vita di partito.
Per Pia Locatelli, candidata a segretario dalla mozione "Prima la politica", commentando il primo gruppo di firme in sostegno alla
mozione, ha osservato come si tratti di "amministratori e giovani, dirigenti e militanti: non una nomenclatura, ma il corpo vivo del
partito. Non figurano in ordine gerarchico, ma secondo un criterio di rappresentanza di tante diverse realtà del socialismo italiano. Tanto
meno, vi si può leggere una divisione tra compagni o compagne di provenienza Sdi, Nuovo Psi o di qualsiasi altra componente fondatrice
del PS. E' importante infatti ricordare che questo sarà un congresso "costituente": e io propongo un partito aperto, che rinunci alla
difesa dei gruppi dirigenti, per aprire spazi a risorse umane ed energie mai impeigate davvero. Mi preoccupa un partito che, dopo una
bruciante sconfitta elettorale, cerca di continuare nella logica del "primum vivere", senza capire che occorre cambiare, cambiare davvero,
anche nei modi in cui viviamo noi tutti la vita di partito, per poter esprimere una politica davvero diversa agli occhi della gente"



I SOCIALISTI NEL TERRITORIO

RAVENNA TARGA A RICORDO DI MARCO BIAGI RESTAURATA A RAVENNA, ZANCA RINGRAZIA IL sINDACO
DALL'aMMINISTRAZIONE COMUNALE SENSIBILITA' POLITICA E ISTITUZIONALE
"Desidero ringraziare il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, per aver prontamente provveduto a
restituire all'originaria immagine la targa posta a ricordo di Marco Biagi imbrattata nelle settimane scorse da ignoti
vandali a Marina di Ravenna".
Con queste parole Paolo Zanca, vicepresidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e segretario regionale
del Partito socialista, ha apprezzato l'intervento dell'Amminsitrazione Comunale di Ravenna.
"Un gesto- SOTTOLINEA l'esponente socialista- che testimonia sensibilita' politica ed istituzionale nei confronti del ricordo
di un uomo e di un socialista che ha pagato con la vita il coraggio di un impegno riformatore speso a favore dei lavoratori
e dello Stato".

COSENZA: LETTERA APERTA DEL SEGRETARIO DEL PS GIOVANNI PAPASSO AL Presidente della Provincia
IN DISCUSSIONE LA RAPPRESENTANZA SOCIALISTA IN GIUNTA
Caro Presidente,
Sono ormai trascorsi oltre venti giorni dalla richiesta di un incontro che mi sono permesso di avanzare per discutere
di questioni politiche relative all'Amministrazione Provinciale da te degnamente presieduta.
Da allora ci siamo sentiti più volte per telefono ma non siamo riusciti ad incontrarci, certamente per i tuoi numerosi
impegni. Mi vedo costretto, perciò, a ricorrere alla lettera aperta, non tanto per protestare, piuttosto per rammentarti
la necessità e l'urgenza dell'incontro. Quasi un pubblico promemoria.
Al proposito vorrei ricordare a te ed a chi legge che la richiesta di incontro non si riferisce ad un fatto privato
ma ad una questione politica riguardante i rapporti all'interno della maggioranza di centrosinistra.
Come ho già avuto modo di illustrarti, la questione riguarda la delegazione socialista in Giunta.
Com'è noto, due assessori provinciali, espressione a suo tempo del mio Partito, hanno aderito al Partito Democratico.
Ciò non può essere sottaciuto, né passare inosservato, come se fosse un dato scontato, giacché si inquadra in un contesto
che non è affatto normale e richiama, invece, l'uso di categorie politiche e sociali su cui tante volte il tuo partito ed
il mio si sono soffermati a riflettere, pervenendo ai medesimi giudizi che in questa circostanza e solo per pudore mi
permetterai di non citare.
E' del tutto evidente, però, che un tale trasferimento dei due assessori, oltre a rievocare quanto appena accennato,
comporta un danno al mio partito che risulta essere sottovalutato rispetto alla rappresentanza consiliare, ancorché alle
altre che, invece, si presentano sovradimensionate.
Qui non è in discussione se gli Assessori debbano rimanere in Giunta o essere estromessi dalla stessa.
Conosco bene le prerogative del Presidente dell'Amministrazione Provinciale per avanzare una simile ipotesi, del resto
legittima, dal momento che la Giunta da te presieduta non si configura quale giunta tecnica, ma espressione delle forze politiche di maggioranza.
Qui è in discussione la rappresentanza socialista.
Al dunque. Ti rinnovo, ancora una volta, la richiesta dell'incontro che sono certo accoglierai.
Diversamente, e con grandissimo dispiacere, il mio Partito si vedrebbe costretto ad assumere tutte le iniziative del caso
per ristabilire rapporti chiari e normali.


Cagliari: FORMAZIONE PROFESSIONALE: CALIGARIS, PRESIDENTE SORU SCIOLGA I NODI
Soru deve dare attuazione alla legge.
"Il problema degli operatori della formazione professionale è una questione irrisolta perché esiste un nodo da sciogliere.
L'unico in grado di dare piena attuazione alla legge è il Presidente della Regione.
Solo un suo intervento può rendere possibile rimuovere qualunque riserva e dare gambe pienamente a quanto è stato stabilito".
Lo sostiene la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris,che sottolineala necessità di attuare le norme approvate
dal Consiglio regionale.
"Non può vigere - ha aggiunto l'esponente socialista - un principio che attribuisce al gradimento da parte di qualcuno
l'attuazione di una legge così come è lesivo delle istituzioni democratiche ritenere che si possano non rispettare
i patti con i cittadini, anche se si dovesse trattare di uno solo di essi.
Attenersi e far rispettare le norme è l'unico strumento di affrancamento per i più deboli dinnanzi ai forti".
"In questa fase in cui si tende a confondere le cause con le conseguenze - ha concluso Caligaris - bisogna ragionare in termini
pratici e chiudere una vicenda che ha dei tratti particolarmente dolorosi per molti lavoratori
e quindi per molte famiglie riproponendosi una volta per tutte di indicare quale ruolo si vuole riconoscere
alla formazione professionale in una terra dove non tutti possono e vogliono raggiungere la conoscenza universitaria.


Ragusa: Sonia Migliore "No a "emulazioni leghiste"
Noi siamo espressione di antiche generazioni di immigranti.

Siamo tutti d'accordo - ha dichiarato Sonia Migliore, Capogruppo del PS al Comune di Ragusa - sulla tutela della nostra
comunità dalle azioni di criminalità e di illegalità sia che esse derivino da connazionali o da cittadini stranieri
extracomunitari. Ma tale principio
non deve assolutamente cozzare con i fondamentali concetti di uguaglianza e di indiscriminazione
sociale; nè può di riflesso- ha proseguito - farsi trascinare dall'ondata di "terrorismo" mediatico e politico
che attraversa l'Italia nei confronti degli extra comunitari e degli immigrati.Non permetteremo che Ragusa
si possa inquinare con innesti di processi xenofobi che determinano, come assistiamo in tutto il paese, azioni di violenza
fanatiche ed ingiustificate, difficilmente contenibili.
In merito alla direttiva del sindaco Di Pasquale, che condivido come principio di iniziativa al controllo, non posso
avallarne però la sostanza, in quanto il possesso del "permesso di soggiorno" è cosa totalmente differente dal possesso
della "carta di soggiorno", che infatti può essere ottenuta dal cittadino straniero solo
dopo un tempo di residenza legale di almeno cinque anni.
Ne scaturirebbe il paradosso -ha sottolineato la Migliore- per cui un immigrato ha la possibilità di risiedere in italia,
perchè legalmente dotato di permesso di soggiorno ma non potrebbe avere la residenza a Ragusa prima dei cinque anni previsti. per la "carta di soggiorno"..
Dunque va disciplinata la regolarità delle presenze straniere in relazione alle nostre leggi, ma va anche garantita
l'accoglienza degli stessi e la tutela dei diritti umani e civili.
Nel nostro territorio - ha concluso la consigliera socialista - non abbiamo bisogno di "emulazioni leghiste"
ma al contrario di sensibilità umana e di una grande capacità integrativa con un mondo sfortunato e di cui noi siamo
la prima espressione di antiche generazioni di immigranti.



APPUNTAMENTI

Giovedì 29 maggio Manifestazione nazionale mozione "Prima la politica"
ore 16.00 Hotel Universo Via Principe Amedeo 5/B Partecipano: Mosca,
Turci, Del Bue, Grillini, Locatelli.

Giovedì 29 maggio ore 21.00 presso il Circolo Ricreativo di Caldine (Fiesole) via Faentina 183,
Valdo Spini parteciperà ad un dibattito sulle prospettive della sinistra italiana con Vannino Chiti

Venerdì 30 Maggio ore 18.00
NAPOLI HOTEL RAMADA Via Galileo Ferraris, 40
PRESENTAZIONE MOZIONE N°1 - Progetto e ricambio
Intervengono: Angelo Sollazzo, Nerio Nesi, Enrico Ricciuto


Sabato 31 maggio ore 16.00 Anguillara Sabazia (Rm) Centro visite-museo della piroga
in prossimità scalo ffss ex Consorzio Agrario.
Assemblea degli iscritti al PS e delle ass.ni aderenti
alla Costituente Socialista.

Lunedì 2 Giugno, Festa della Repubblica, dalle ore 17:30, Gianfranco
Scavuzzo candidato socialista al Consiglio della Provincia Regionale di
Palermo nella lista "Uniti per la Sicilia" al collegio 6 (Bagheria, Belmonte
Mezzagno, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Villabate) sarà
al Lungomare di Aspra (Piano Stenditore), Bagheria per incontrare le
elettrici e gli elettori. Per maggiori informazioni visitate il sito:
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lunedì 26 maggio 2008

Partito Socialista newsletter del 26 maggio 2008

NEWSLETTER DEL 26 MAGGIO 2008

In primo piano
REGIONALI IN VALLE D'AOSTA: VITTORIA DELLE FORZE AUTONOMISTE
lA TORRE (PS) RIELETTO CONSIGLIERE REGIONALE

La coalizione gia' al governo della Regione e composta dall'Union Valdotaine, Stella Alpina e Federation Autonomiste
(cartello al quale ha aderito il PS), ha vinto le elezioni
per il rinnovo del Consiglio Regionale della Valle d'Aosta con una
maggioranza complessiva pari al 61,95%. Un consenso che gli permette di avere 23 seggi nel nuovo consiglio
regionale.
Nel dettaglio l'Union Valdotaine ottiene 17 seggi grazie ai 32.614 voti (44,38%); la Stella Alpina 4 seggi con 8.370 voti
(11,39%) e la Federation Autonomiste, due seggi con 4.536 voti (6,17%).
In calo il PD che conquista 3 seggi (ne aveva 4 nella precedente legislatura).
Leonardo La Torre del Partito Socialista, con 1.238 voti di preferenza, è stato rieletto nel Consiglio Regionale.


IL DIBATTITO POLITICO
ELEZIONI EUROPEE: BATTILOCCHIO, VELTRONI GIOCA COL FUOCO
"No all'inciucio Pd - Pdl sullo sbarramento"

"A pochissimi mesi dal voto si continua a parlare di riforma della legge elettorale europea.
Spero che Veltroni non continui ad insistere con la storia dello sbarramento: tutti sanno che a Strasburgo
non ci sono problemi di governabilità.
Con la riduzione del numero dei parlamentari lo sbarramento di fatto è già oltre l'1 per cento, ed in questa
legislatura esistono sette gruppi parlamentari che rappresentano le grandi famiglie politiche europee
e che continueranno a vivere anche nei prossimi mandati"
E' quanto afferma l'Eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio.
"Inoltre - aggiunge Battilocchio - la normativa europea parla esplicitamente della necessità di garantire
il più possibile la rappresentanza dei cittadini. I pasticci di cui si parla sembrano essere semplicemente
abiti su misura per Pd e Pdl: in un Paese afflitto da problemi, la politica rischia di dare un pessimo messaggio
appassionandosi solamente a parlare di leggi elettorali, marcando ancora di più la cesura con il Paese reale".
"Comunque - avverte Battilocchio - se in questo dibattito vedremo ancora calpestate le nostre istanze,
dopo i ceffoni dell'ultima campagna elettorale, non potremo che valutare le iniziative conseguenti da intraprendere,
a partire dagli Enti locali dove quasi ovunque condividiamo esperienze amministrative di governo".

Il partito verso il congresso

NENCINI; Il CONGRESSO DEL PARTITO ALL'INSEGNA DI AUTONOMIA E RINNOVAMENTO
In agenda di lavoro subito "quattro campagne"
«Il Congresso fondativo del Partito Socialista si terrà all'insegna dell'autonomia
e del rinnovamento e con l'obiettivo di partecipare alla ricostruzione della sinistra
riformista e di governo».
Lo afferma Riccardo Nencini, primo firmatario della mozione congressuale
"Un nuovo inizio per il Partito Socialista" e candidato alla segreteria nazionale del
Partito socialista.
«Nel prossimo congresso - prosegue Nencini - nascerà un partito nuovo,
figlio delle tante provenienze che hanno dato vita alla Costituente ed aperto
a patti federativi con associazioni e circoli che condividono il nostro progetto di lavoro.
Chiameremo le comunità locali e regionali a svolgere un ruolo più forte in sinergia con un
partito autorevole al centro. Nella nostra agenda di lavoro - conclude Nencini - troveranno
immediatamente diritto di cittadinanza le "quattro campagne": diritti dei lavoratori
precari, sicurezza, scuola pubblica del merito e della responsabilità, diritti di terza
generazione e laicità dello Stato.
Procederemo per "Forum tematici" e porteremo il partito ad un confronto aperto con
le forze della sinistra non massimalista».

Locatelli, "un partito di donne e di uomini, ma soprattutto un partito che contrasti la crisi della democrazia"
Sabato 24 maggio Si è svolta a Roma una riunione delle donne socialiste, con
delegate da Toscana, Lazio, Abruzzo, Calabria, Campania.
Ribadita la necessità di un partito "davvero" democratico,
attraverso, ad esempio, la rigorosa applicazione delle norme
sull'incompatibilità tra
incarichi di partito e istituzionali.
Pia Locatelli ha affermato che "la crisi
della democrazia è iniziata con la crisi dei partiti, e con lo
scadimento della vita democratica al loro interno. L'unanimismo, i
partiti i cui organi sono nominati dall'alto, i partiti di proprietà
dei loro leader sono diventati la normalità della vita politica, e la
democrazia ne è minacciata di conseguenza. Il Partito Socialista deve
essere un baluardo di democrazia anche costituendo un modello di
partito opposto a quelli oggi dominante"


DI LELLO:Ripartiamo
Sia un congresso di elaborazione politica, non di contrapposizioni personali
.
Dopo un mese passato ad assorbire la delusione, ad ascoltare i compagni, a confrontarci tra di noi, ripartiamo.
Ripartiamo per una lunga traversata che nessuno oggi può dire dove ci porterà, ma decidiamo di farlo tutti insieme,
e questo è già importante.
Così Marco Di Lello, tra i primi firmatari della mozione "Un nuovo inizio per il Partito Socialista" commenta sul suo blog
marcodilello.it l'avvicinarsi del congresso del Ps.
Il 5 e 6 Luglio, celebreremo il primo Congresso del Partito Socialista, ponendo così fine a quella straordinaria
anomalia che ci ha visto competere alle elezioni con il simbolo di un Partito non ancora nato,
contribuendo senz'altro al risultato così magro che abbiamo raggiunto.
Dovrà essere un congresso di elaborazione politica, non di contrapposizioni personali, che francamente sfiorerebbero
il ridicolo, visto il contesto in cui si andrebbero ad inserire.
Avrei auspicato la presentazione di una unica mozione, anche perché non riesco a leggere grandi diversità di vedute
nelle proposte su cui siamo tutti chiamati a discutere ed a votare: protagonismo di qualcuno, vocazione masochista di altri,
buonafede di chi si è convinto della necessità di una scelta anche sulle persone, non lo hanno reso possibile.
Un nuovo inizio per il Partito Socialista ha l'ambizione di raccogliere un vasto consenso assicurando una guida forte
al neonato Partito, con un nuovo gruppo dirigente che metta insieme esperienza, coraggio ed entusiasmo.
Abbiamo già fatto trascorrere troppo tempo, il paese va avanti, Berlusconi si muove con piglio ed autorevolezza,
Veltroni arranca, Di Pietro non perde occasione per smarcarsi, mentre la sinistra, tutta, è ancora al tappeto,
incapace di rialzarsi dopo il tremendo KO elettorale.
Non c'è tempo da perdere. Ripartiamo!

"Il gruppo dei 100 giovani": costruiamo il socialismo I-pod
"Nell'era di My Space e di Second Life il partito che nascerà dal congresso di Fiuggi del 5-6 luglio
dovrà essere un partito "I-Pod", un compagno di viaggio assiduo, affidabile ed a portata di click,
che riesca a dare delle risposte concrete e tangibili ai cittadini. Occorre riappropriarsi di quel
pragmatismo riformista che da troppo tempo manca nelle amministrazioni delle città, dei municipi e degli
enti locali; negli ultimi anni troppo spesso abbiamo assistito alla politica spettacolo, in cui gli amministratori
della cosa pubblica piuttosto che creare le condizioni percorribili nell'interesse della comunità, hanno preferito
le copertine, il gossip e l'antipolitica. Il socialismo italiano rinascerà soltanto se sapremo riallacciare
un sano rapporto con la società, attraverso una politica che sappia ascoltare, costruire, decidere.
Occorre dare risposte alla sfiducia esistenziale che è oggi diffusa nell'Italia, in particolare nell'Italia dei giovani;
generazione che è la prima a vivere il senso di solitudine e precarietà che investe il cittadino globale. Ripartiremo,
dunque, dalla quotidianità e dal "Socialismo degli ultimi", dotati di quel sano spirito garibaldino che pur non sfociando
nel movimentismo becero, sia antitetico alla "staticità da Palazzo". L'impegno del "gruppo dei 100 giovani"
in questo contesto sarà volto ad integrare e valorizzare nel movimento socialista quelle intelligenze che rimangono
sempre più al chiuso delle fredde case universitarie od inespresse e a favorire un ricambio generazionale non fondato
su una mera questione giovanilistica, ma imperniato sul merito, sulla tenacia e sulla passione.
Contrasteremo con ogni risorsa democratica, chi si ergerà a curatore fallimentare del socialismo italiano.
E ci metteremo da subito a disposizione, per il rilancio della Questione Socialista e del PS, che si concretizzerà solo se sapremo coniugare al meglio l'esperienza dei più "anziani" con lo spirito innovativo di noi giovani. Vogliamo portare una ventata di rinnovamento nelle idee, nei metodi e nei linguaggi. Per un Partito Socialista che torni a riacquisire la propria dignità; ottimista ed attrezzato per le difficili sfide di oggi e di domani. Noi ci siamo!
Con la mozione "Un nuovo inizio per il Partito Socialista" per una scelta chiara.
Con Riccardo Nencini per "il rinnovamento, la discontinuità e la meritocrazia."

gruppodei100@libero.it
Il testo completo dell'appello nella sezione documenti su www.partitosocialista.it.


SOLLAZZO: L'ITALIA SENZA I SOCIALISTI E' UN PAESE MENOMATO
Il socialismo democratico, moderno ed innovatore è la risposta alla crisi dell'attuale società
politica.
Dopo 116 anni di storia gloriosa, i socialisti sono scomparsi dal Parlamento nazionale.
La motivazione non si può ricercare nel destino "cinico e baro" bensì negli errori gravi
e numerosi, del gruppo dirigente, commessi negli ultimi 15 anni.
Non si può impunemente passare dalle alleanze spurie (Dini, Segni, Verdi-Pecoraro per finire
alla assurdità della Rosa nel Pugno) e poi aspettarsi un risultato utile per il rilancio degli ideali socialisti.
La Costituente,con la rifondazione del Partito Socialista, era ed è un'idea valida, ma gli attori per realizzarla
non possono essere sempre gli stessi.
La Mozione Congressuale N°1 (Progetto e Ricambio), promossa dall'UIAS, mira all'azzeramento di tutto l'attuale gruppo
dirigente ed alla elaborazione di un progetto socialista per gli anni che viviamo, sull'esempio del socialismo spagnolo
e francese.
Il socialismo democratico, moderno ed innovatore è la giusta risposta alla crisi che attraversa tutta l'attuale società
politica. Le recenti invenzioni di soggetti politici contenitori, senza anima né ideali, sono destinati al fallimento.
Il Congresso socialista può essere unitario solo se vengono garantite tali richieste.
La nomenclatura degli ultimi anni non viene più accettata dalla base socialista e dai milioni di socialisti astenuti dal voto
o collocati in altri siti". Queste considerazioni Angelo Sollazzo, primo firmatario della Mozione N° 1 "Progetto e ricambio"
le sta esponendo nelle numerose iniziative programmate in questi giorni in tutta Italia.


LA FGS SOSTIENE LA MOZIONE "PRIMA LA POLITICA".
Sintesi delle diverse esperienze che la compongono e di un nuovo "modus operandi"
La Federazione dei Giovani Socialisti sostiene la mozione "Prima la politica", in quanto rappresenta la sintesi
tra la proposta di mozione "Rinnovarsi o perire" frutto del lavoro dell'intera federazione, che ha avuto la sottoscrizione
di più di 700 iscritti al PS, la proposta di mozione di Lanfranco Turci e dei compagni dell'associazione
"per la Rosa nel Pugno", del lavoro di Mauro del Bue come segretario del Nuovo PSI e come coordinatore
dell' "Assemblea dei Mille", di Franco Grillini e della disponibilità alla candidatura alla segreteria nazionale,
su un impostazione di autentico rinnovamento, della compagna Pia Locatelli.
Sabato 17, durante i lavori della Assemblea Nazionale, é stato deliberata l'approvazione della bozza della mozione,
la nomina del segretario Francesco Mosca a portavoce della mozione e l'istituzione di un coordinamento della mozione
costituito dall'Esecutivo e dalla Direzione nazionale, da allargare in base alle altre confluenze sulle nostre tesi
congressuali.
Il nostro lavoro si è incrociato con le altre esperienze che andavano nella stessa direzione e si è arrivati
alla mozione congressuale "Prima la politica", sintesi delle diverse esperienze che la compongono e di quel nuovo
"modus operandi" che noi pensiamo debba essere il punto di partenza del Partito Socialista nuovo.
La decisione di non rinchiuderci nell'istinto identitario, che costituisce uno dei punti di critica alla gestione
della "Costituente Socialista", ci ha portato ad unirci con altri che hanno il nostro stesso obiettivo,
garantendo di fatto lo stesso svolgimento del congresso. Congresso di un partito che, dobbiamo sempre ricordarlo,
ha l'1 per cento dei voti e non poteva permettersi la presentazione schizofrenica di 5 o 6 mozioni.
Grazie al nostro lavoro abbiamo imposto una discussione sulla politica tra due chiare proposte.
Da una parte il rinnovamento, dall'altra la vecchia burocrazia della cosiddetta "Costituente Socialista".
Da una parte la politica, dall'altra le convenienze di quel consigliere regionale o dirigente di partito.
Da una parte l'orgoglio socialista, dall'altra la svendita al Partito Democratico.

Il testo completo nella sezione documenti sul sito www.partitosocialista.it



I SOCIALISTI NEL TERRITORIO
Cagliari: FONDO GUIDO COSTA: CALIGARIS, ISRE NON RISPETTA VOLONTA' EREDI
"L'Istituto Superiore Etnografico Sardo non intende rispettare la volontà degli eredi del prof. Guido Costa,
che hanno messo a disposizione, senza alcun compenso e per soli fini culturali e divulgativi,
immagini e documenti riguardanti testimonianze della realtà isolana del primo Novecento realizzati
dall'illustre studioso e ricercatore". Lo denuncia la consigliera regionale Maria Grazia Caligaris
in un'interrogazione all'assessore della Pubblica Istruzione per accertare "i motivi del comportamento tenuto
dall'Istituto Superiore Regionale Etnografico". La caligaris chiede inoltre che gli aspetti culturali e filantropici
evidenziati dagli eredi del prof. Costa siano salvaguardati e interamente rispettati nell'interesse generale in modo da
eliminare un inconcepibile contenzioso.
APPUNTAMENTI
Martedì 27 Maggio ore 17.00.
MILANO CIRCOLO LA RIFORMA PRESENTAZIONE MOZIONE N°1 - Progetto e ricambio
Via Pellegrino Rossi, 96
Intervengono: Angelo Sollazzo, Felice Besostri

Martedì 27 maggio ore 17,30
Marino (Rm) presso sezione PS. Presentazione della mozione "Prima la
politica"

Giovedì 29 maggio Manifestazione nazionale mozione "Prima la politica"
ore 16.00 Hotel Universo Via Principe Amedeo 5/B Partecipano: Mosca,
Turci, Del Bue, Grillini, Locatelli.

Giovedì 29 maggio ore 21.00 presso il Circolo Ricreativo di Caldine (Fiesole) via Faentina 183,
Valdo Spini parteciperà ad un dibattito sulle prospettive della sinistra italiana con Vannino Chiti

Venerdì 30 Maggio ore 18.00
NAPOLI HOTEL RAMADA Via Galileo Ferraris, 40
PRESENTAZIONE MOZIONE N°1 - Progetto e ricambio
Intervengono: Angelo Sollazzo, Nerio Nesi, Enrico Ricciuto


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venerdì 23 maggio 2008

Partito Socialista newsletter del 23 maggio 2008

NEWSLETTER DEL 23 MAGGIO 2008

Il dibattito politico

Immigrazione, Biscardini: regolariziamo subito chi e' costretto a lavorare in nero.
La legge Bossi-Fini non ne consente l'emersione
"Bisogna dare la possibilità alle famiglie ed ai datori di lavoro di mettere in regola gli stranieri incensurati che lavorano in nero presso di loro".
lo ha dichiarato Roberto Biscardini che già al momento della legge Bossi-Fini presentò in senato un disegno di legge che andava in questa direzione.
"non si può non prendere atto con realismo che sono alcune centinaia di migliaia le domande già presentate da cittadini italiani per la regolarizzazione di lavoratori stranieri presenti nel nostro paese in occasione del recente decreto flussi, e' questo l'unico provvedimento efficace e realistico per combattere l'immigrazione clandestina e per interrompere il pericolo di collusione continua tra clandestinità e criminalità. fare emergere il lavoro nero di questi lavoratori - ha concluso Biscardini - vuol dire mettere in condizione lo stato e le istituzioni di conoscere le loro generalità, conoscere dove vivono, verificare la loro capacità di sussistenza e, cosa non da sottovalutare, combattere l'evasione fiscale.
Il primo punto di equilibrio sulla questione immigrazione si trova togliendo dall'area della clandestinità tutti coloro che non hanno commesso reati e che con il loro lavoro rispondono alle necessità delle famiglie e delle nostre imprese. costretti a lavorare in nero perché la legge bossi-fini non gli consente l'emersione neppure se è d'accordo il datore di lavoro."


Nucleare, Turci: basta con le fisime e i tabù
Il Pd si chiarisca le idee

E' davvero triste per noi socialisti, rappresentanti della sinistra riformista di governo, che occorra un berlusconi in terza edizione per smontare le fisime e i tabù di cui la sinistra è rimasta vittima per decenni: dal rifiuto dell'energia nucleare, alla costruzione delle discariche e dei termovalorizzatori in Campania.
Da presidente della regione Emilia Romagna negli anni ottanta ritenni un delitto la chiusura della centrale nucleare di Caorso e una prova dell'infantilismo e dell'opportunismo della sinistra e di tanta parte dei ceti moderati.
I socialisti governano o hanno governato in tutti questi anni tanti paesi europei con centrali nucleari, non possiamo, in termini di principio, avvallare ulteriori veti nel nostro paese. Mi aspetto che il Pd di Veltroni si chiarisca le idee anche in questo campo!

Sollazzo: sul lavoro troppa timidezza
Più chiarezza sui salari
Ssignificativo discorso di insediamento della neo presidente di confindustria Emma Marcegaglia, improntato all'ottimismo.
Sul tema dei salari, oramai riconosciuto da tutti come problema prioritario, avremmo preferito maggiore attenzione e più chiarezza. l'altro tema, su cui sollecitiamo un intervento urgente, è quello del precariato. siamo favorevoli alla flessibilità quale opportunità per le imprese che intendono valutare un lavoratore prima di assumerlo o per fare fronte a picchi produttivi. ad essere incentivato, tuttavia, deve essere il lavoro a tempo indeterminato. diversamente, dov'è l'interesse delle imprese ad assumere? Noi socialisti, nati e cresciuti nel mondo del lavoro, siamo disponibili a dare il nostro contributo nell'interesse della società tutta.
Con la confindustria di Marcegaglia è possibile un confronto sereno e produttivo purché la questione del recupero salariale nei contratti e gli impegni sulla sicurezza nelle aziende e in tutti i posti di lavoro rappresentino una priorità dell'agenda in assoluto.


Il partito verso il congresso
Del bue: dal voto utile al voto libero
L'abbiamo detto a Veltroni che quello del voto utile era un richiamo inaccettabile.
Lo dobbiamo dire anche in occasione del congresso del partito socialista. la scelta delle mozioni deve essere affidata non tanto a logiche che tengano presenti sia pur comprensibili interessi personali o di gruppo, ma alla libera ricerca di quella che appare come la soluzione migliore. noi abbiamo elaborato un testo che si caratterizza sul tema del liberalsocialismo e del rinnovamento interno e che è sostenuta dai giovani della stragrande maggioranza della federazione giovanile, dai circoli per "la rosanelpugno" da un parte del Nuovo Psi, da settori importanti e qualificati dello Sdi e che propone per la prima volta nelle storia travagliata del movimento socialista, una donna alla sua guida.
Non è il partito degli assessori, come lo chiamava Pietro Nenni, che può garantire la rinascita del movimento socialista riformista e liberale in italia, ma è la speranza dei militanti, è l'intelligenza e la freschezza dei suoi nuovi dirigenti che può fare il miracolo di un nuovo inizio.


I socialisti nel territorio

Toscana: Ciucchi: dai socialisti una legge per i figli delle vittime sul lavoro. Un fondo per garantirne la formazione scolastica e professionale
Facciamo studiare i figli delle vittime del lavoro, diamo loro la possibilità di garantirsi un sostegno concreto quando la dolorosa perdita di un loro caro può precludere ogni possibilità di iniziare o continuare un percorso formativo.
E' il senso di una proposta di legge, promossa dal presidente del gruppo partito socialista in consiglio regionale Pieraldo Ciucchi, che punta a creare un fondo regionale che possa garantire a coloro che ne hanno i requisiti agevolazioni sull'acquisto dei libri di testo, sul pagamento delle tasse d'iscrizione e delle rette di frequenza, del servizio mensa e del trasporto pubblico. la Pdl dei socialisti mira,come ha spiegato stamani ciucchi nel corso della conferenza stampa di presentazione del provvedimento,«a dare un segnale forte da parte delle istituzioni su un problema, quello delle morti bianche, che oggi assume in tutto il mondo, statistiche alla mano, i termini di una vera e propria guerra».
Ed anche in toscana la situazione è preoccupante, con 237 morti (rapporto inail del 2006) nel triennio 2004-2006 ed un numero altissimo di incidenti sul lavoro, che nel solo 2006 sono stati 72.434.

Lazio. Coppotelli: " l'assessorato alle politiche sociali stanzia 500.000,00 euro per aiutare le famiglie a sostenere le spese per i soggiorni estivi per disabili in età evolutiva e adulti"
"Abbiamo voluto aiutare concretamente le famiglie con un contributo specifico - ha dichiarato l'assessore Anna Coppotelli - che servirà a ridurre la quota parte a carico delle famiglie".
i soggiorni estivi, per le persone disabili invece rappresentano un'opportunità di partecipazione sociale che assume valenza terapeutica nel percorso di recupero, mantenimento e sviluppo dell'autonomia personale".
"Non c'è un punto dove finisce il sanitario e comincia il sociale ma il sociale è sanitario, il sociale è cura e dove mancano queste dimensioni si avrà semplicemente una cattiva cura e una terapia inadeguata" ha concluso l'assessore Coppotelli.
"E' la prima volta che la regione Lazio stanzia fondi finalizzati a a sostenere le spese per i soggiorni estivi per disabili in evolutiva e adulti". "le risorse assegnate saranno assegnate a ciascun comune capofila di distretto socio sanitario in base al numero di persone disabili residenti nel territorio distrettuale" ha precisato Anna Salome Coppotelli. "inoltre, l'erogazione delle risorse sarà condizionata alla verifica dell'effettiva realizzazione dei soggiorni".
"Abbiamo inteso concretamente sostenere le famiglie concorrendo a sollevarle, almeno per un periodo, da un impegnativo lavoro di cura" ha aggiunto l'assessore alle politiche sociali".
"I soggiorni estivi, per le persone disabili invece rappresentano un'opportunità di partecipazione sociale che assume valenza terapeutica nel percorso di recupero, mantenimento e sviluppo dell'autonomia personale". "non c'è un punto dove finisce il sanitario e comincia il sociale ma il sociale è sanitario, il sociale è cura, e dove mancano queste dimensioni si avrà semplicemente una cattiva cura e una terapia inadeguata" ha concluso l'assessore Coppotelli.


Appuntamenti

Roma sabato 24 maggio incontro nazionale delle donne socialiste presso i
locali della federazione romana alle ore 11.00. conclude Pia Locatelli

Cantù. domenica 25 ore 9.30 dibattito "sicurezza, monopolio della lega nord?". relatori: prof. Mario Patrono, docente di diritto pubblico e diritto della comunità europea presso l'università "la Sapienza" di Roma, prof. Luciano Pellicani, docente di sociologia politica presso l'università Luiss di Roma. Edgardo Arosio, assessore provinciale, segretario politico della provincia di Como della "Lega nord". onorevole Nicola Molteni, neo eletto deputato nella nostra circoscrizione per la "Lega nord". parteciperanno al dibattito: Andrea Parini, segretario regionale; Fabio Moltrasio segretario provinciale del partito socialista.

Roma domenica 25 maggio alle ore 14.00 presso la direzione nazionale del partito socialista convocati esecutivo e direzione nazionale della fgs, allargati ai compagni rappresentativi delle realtà locali.

Marino (RM ) martedì 27 maggio ore 17,30 presso sezione ps. presentazione della mozione "Prima la politica"

Roma giovedì 29 maggio manifestazione nazionale mozione "Prima la politica" ore 16.00 Hotel Universo via Principe Amedeo 5/b partecipano: Mosca, Turci, Del Bue, Grillini, Locatelli.

Caldine (Fi) giovedì 29 maggio ore 21.00 presso il circolo ricreativo via Faentina 183,
Valdo Spini parteciperà ad un dibattito sulle prospettive della sinistra italiana con Vannino Chiti


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