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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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giovedì 30 luglio 2009

Fare politica: risposta alla lettera di Riccardo Nencini

Come non condividere la lettera di Riccardo Nencini: il PS fuori dal parlamento e fuori dai media è un fantasma, che non fa certo paura. Quindi non un partito di popolo, ma una nicchia. Il Partito Socialista, le sue i dee, i suoi ideali, la sua storia verso un riformismo moderno ed europeista..........tutto questo dovrebbe essere esaltato e valorizzato......ma i numeri sono e rimangono numeri, piccolissimi numeri. Avanti tutta verso un progetto allargato come SL, tessendo man mano quelle alleanze necessarie a FARE politica per il futuro.......perchè solo GUARDARE IMPOTENTI E SENZA VOCE non serve a nulla.

Partito Socialista newsletter del 30 luglio 2009



NEWSLETTER DEL 30 LUGLIO 2009

LETTERA APERTA ALLE COMPAGNE ED AI COMPAGNI

E' un tempo difficile per la sinistra italiana ed europea.
Noi viviamo una stagione doppiamente delicata. Da oltre un anno fuori dal Parlamento italiano e da un mese senza rappresentanza all'europarlamento, la nostra voce troppo spesso non penetra i quotidiani e l'informazione televisiva. Eppure esistiamo. Negli enti locali, nelle comunità, nelle regioni, in molte associazioni municipali e nazionali, nella buona storia d'Italia. Esistiamo per la passione di tante compagne e di moltissimi compagni che non abbandonano un progetto e non tradiscono un'identità. Io sono tra questi. Da oggi senza qualche sassolino nelle scarpe e con la conferma di una missione da compiere in vostra compagnia:

1.In un partito piccolo, i doveri precedono i diritti.
Di tanto in tanto leggo sfoghi, offese, accuse spesso senza né capo né coda che si accavallano in rete. A dir la verità, provengono quasi sempre dai soliti noti. Noti per la loro scarsa generosità e per le loro pretese. Opinioni offensive di chi non partecipa da mesi a riunioni degli organi del partito e si affida a un computer anziché al dibattito nei luoghi deputati. Compagni che portano più di altri responsabilità su quanto accaduto negli anni '90 e si ergono ancora a Soloni e a Catoni. Non li ho mai visti preoccupati di come si paghi una bolletta telefonica del partito, di come si raccolgano firme per strada sulle nostre campagne pubbliche, acerbi perfino di un cenno di solidarietà. Vengano critiche e proposte e chi le fa sia disponibile a fare.

2.Tra le bugie che i soliti noti si scambiano, una domina sulle altre. ' Il 19 settembre il P.S. si scioglie'. Risposta: tutto falso. Si è aperto invece il tesseramento, procedono - e bene - gli abbonamenti a Mondoperaio, a gennaio tornerà l'Avanti della Domenica. Io il partito non lo chiudo e non lo preservo nella tristezza di un isolamento letale come fossimo appestati o, peggio, nobili decaduti.

3.La missione: salvare una storia, metterla al servizio di questa Italia e della sinistra riformista, darle un futuro.
Il partito che abbiamo ereditato non era di sana e robusta costituzione. L'impegno che prendo, che segreteria e direzione hanno preso con il consiglio nazionale è di riportare i socialisti nel gioco delle alleanze, concorrere ai prossimi appuntamenti elettorali con 'SeL', guardare con attenzione alle trasformazioni del centro sinistra italiano per renderlo competitivo e vincente.

Chi condivide questa strada è il benvenuto, chi la critica ma ci aiuta a costruire la casa è un ospite, chi ci giudica con presunzione, naviga tra le menzogne e non si arrotola mai le maniche si goda l'estate.

Riccardo Nencini


AVVISO AI NAVIGANTI
I corsivi di Ida

LE DUE MISSIONI DEI SOCIALISTI
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L'IMPERFETTO ASSOLUTO
il nuovo romanzo di Riccardo Nencini


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mercoledì 29 luglio 2009

Partito Socialista newsletter del 29 luglio 2009



NEWSLETTER DEL 29 LUGLIO 2009

AD AGOSTO MOBILITAZIONE DEGLI ELETTI NEGLI EE.LL A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE COLPITE DALLA CRISI

Nonostante i ripetuti e immotivati richiami del Governo all'ottimismo, la morsa della crisi economica e finanziaria continua a stringersi e a fare sentire la propria pressione su settori sempri più estesi della popolazione. A pagare un conto salatissimo e iniquo di questa stato di cose rispetto al quale il Governo è incapace di attuare politiche di sostegno sociale adeguate, sono soprattutto le famiglie che già incontravano difficoltà a gestire i loro bilanci ed i loro risparmi a causa del caro-vita e di una generalizzata diminuzione del potere di acquisto dei salari e della crisi che ha investito il comparto delle piccole e medie imprese.
Nel mese di agosto il partito impegna i prori eletti e gli amministratori negli EELL a presentare nei consigli provinciali e comunali mozioni o ordini del giorno che prevedano interventi a favore delle famiglie colpite dalla crisi. (scarica il testo base)

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martedì 14 luglio 2009

Partito Socialista newsletter del 13 luglio 2009

Newsletter del 13 luglio 2009

DOCUMENTO POLITICO APPROVATO DAL CN DEL PARTITO SOCIALISTA L'11 LUGLIO 2009

Il Consiglio Nazionale del Partito Socialista ringrazia i militanti e gli elettori che hanno contribuito al risultato di Sinistra e Libertà alle recenti elezioni europee e delle altre liste socialiste alle amministrative del giugno scorso.

Il risultato di Sinistra e Libertà, ottenuto in condizioni di estrema difficoltà e in un contesto negativo per le forze di sinistra e di centro sinistra, consente ora al Partito Socialista di rinnovare l'alleanza elettorale con le altre componenti di Sinistra e Libertà, per continuare il percorso e costruire in Italia una nuova sinistra di governo socialista, libertaria, laica ed ecologista, distinta dal PD e dalle residue forze che si richiamano alla ideologia comunista, e che non potrà non avere nel socialismo europeo, anche in questa fase di difficoltà e di ricerca di nuove strategie, un punto di riferimento obbligato.

L'impegno espresso dai Socialisti e da Sinistra e Libertà in campagna elettorale deve ora tradursi in incisive iniziative nel Paese per la difesa del lavoro e delle forze produttive, per nuovi indirizzi di sviluppo sostenibile, per il rinnovamento delle istituzioni, per contribuire a una effettiva capacità di opposizione e di proposta di tutte le forze del centro sinistra.


I socialisti si impegnano affinché l'alleanza di Sinistra e Libertà assuma sempre più i connotati riformisti e liberali e fuoriesca da una visione tipica della vecchia sinistra politica e sindacale.

Il seminario di Sinistra e Libertà del 3 luglio, con l'ampio confronto politico e culturale in cui non sono mancati richiami ad un anticapitalismo ideologico e a fondamentalismi ecologisti estranei alla cultura socialista, ha confermato l'idea originaria di Sinistra e Libertà come insieme di forze della sinistra riformista, da aprire a nuovi contributi, compresi quelli di forze radicali, liberali e repubblicane.

Momento essenziale della nostra iniziativa sarà la presentazione con un simbolo unico di liste di Sinistra e Libertà alle elezioni della prossima primavera. Elezioni nelle quali potremo verificare sul piano programmatico e organizzativo la capacità di Sinistra e Libertà di declinare le proprie proposte sul terreno delle politiche e dei bisogni locali. A questo fine per organizzare al meglio e da subito la lunga campagna delle elezioni regionali è necessario costituire coordinamenti di Sinistra e Libertà a livello nazionale e locale, chiedendo agli elettori di sostenere in varie forme questo processo.

Per essere efficace, questo programma di lavoro richiede il rafforzamento del Partito Socialista e il consolidamento della propria struttura organizzativa a livello territoriale. A questo fine il Consiglio Nazionale decide di avviare la campagna di tesseramento al Partito per il 2009 e delega la Segreteria Nazionale a definire nuove norme in grado di coinvolgere maggiormente in questa campagna le sezioni locali e tutti i militanti.

Il tesseramento 2009 metterà il partito in grado di svolgere correttamente il congresso nazionale alla scadenza statutaria, in coincidenza con la fase politica successiva alle elezioni del 2010, sarà quella la sede per una valutazione compiuta delle esperienze di Sinistra e Libertà e per decidere i passaggi ulteriori.


Nencini ad Affaritaliani.it:
"Non temo scissioni. Si resta nel partito se ne si condividono gli orientamenti"
Sabato 11.07.2009

Segretario Nencini, c'è la possibilità di una nuova scissione fra i Socialisti?
"No, non credo ci sia questo rischio. Anzi, è improprio parlarne. E' un partito piccolo ma vivo, si discute molto..."

Ma ci sono già importanti dirigenti che sono in parte fuori del partito, in quanto sospesi (per aver creato o sostenuto liste diverse alle ultime amministrative)... Valdo Spini, Gianni De Michelis...
"Sono compagni che hanno fatto scelte precise e diverse. Il partito non può essere preda dell'anarchia. Ci sono orientamenti. Se si condividono, si resta nel partito. Se non si condividono, si fanno scelte diverse. Ma queste non sono scissioni".

Cosa propone oggi, ai socialisti?
"Viene ripresentato il documento già votato in direzione pressoché all'unanimità. Compreso Craxi. In esso parliamo di federazione con le altre forze di Sinistra e Libertà e quindi autonomia dei socialisti. La mia proposta è questa: continua il progetto di sinistra e Libertà; diventa una confederazione; diventa la sinistra riformista in Italia; si presenta con il simbolo "Sinistra e Libertà" alle Regionali e poi ci sarà un congresso che deciderà cosa fare".

Il Partito Socialista resta dunque in piedi.
"Naturalmente. Mai stato in discussione il contrario".

Così Sinistra e Libertà non rischia di restare solo un cartello elettorale?
"Si chiama confederazione. Era cartello elelettorale alle Europee, ora è qualcosa di più".

Scusi, ma praticamente cosa cambia? Creerete dei gruppi comuni dove sarete eletti?
"Nelle Regioni ci saranno i Socialisti dentro i gruppi di Sinistra e Libertà, come ci saranno i Verdi".

Francesco Cocco


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giovedì 2 luglio 2009

Partito Socialista newsletter del 2 luglio 2009




Newsletter del 2 luglio 2009

SINTESI DELL'INTERVENTO che Riccardo Nencini svolgerà al seminario di Sinistra e Libertà del 3 luglio 2009

La crisi economica e finanziaria e le questioni attinenti alla sicurezza individuale e delle comunità hanno sollevato un vento di destra che ha spazzato l'intera Europa. Sarà durevole, soprattutto laddove la sinistra - come in Italia - appare inadeguata a farvi fronte. L'ultima dimostrazione sono le elezioni europee e le elezioni amministrative di giugno.

Sinistra e Libertà deve dare una risposta riformista alla crisi della sinistra italiana. Al motto tremontiano 'Dio, Patria, Famiglia' dobbiamo contrapporre 'Rigore, Responsabilità, Merito, Inclusione', costruendo una federazione nuova di idee e strumenti organizzativi sul territorio.

Una politica delle alleanze aperta a sostegno delle singole campagne politiche ma definita quando si tratta di disegnare lo scenario di un nuovo centro sinistra italiano di governo. Sarebbe un errore mostrare incertezze sulle alleanze del futuro e mescolare Sinistra e Libertà con quanti sostengono politiche anticapitaliste ed antisistema. Incalzare il PD perché esca dalle sue contraddizioni programmatiche - dai diritti civili alle politiche del lavoro - è l'altro obiettivo.

Le priorità devono stare nel cuore dei cittadini: ammortizzatori sociali per chi ha un lavoro precario e per il mondo del commercio, dell'artigianato e della microimpresa, congiunzione tra scuola pubblica e merito, difesa della centralità del parlamento, nuovi diritti di cittadinanza.

Forze corsare alleate, questo deve essere SeL. Con strumenti nuovi per parlare alle comunità locali, dalle 'primarie delle idee' a club tematici da costruire nelle città a campagne mirate sotto forma di proposte di legge di iniziativa popolare.

La parola d'ordine dei socialisti è 'non mollare': non mollare nel tenere alta la storia del socialismo italiano e del partito che la rappresenta; non mollare nel considerare SeL una forza della sinistra riformista destinata a presentarsi alle prossime elezioni regionali con un proprio simbolo in coalizione con le altre forze riformiste.

Infine, SeL deve avere un ruolo nel dibattito che si va aprendo in Europa sulle difficoltà dei partiti socialisti e socialdemocratici a interpretare questo tempo difficile e sulle decisioni che verranno assunte.


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