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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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giovedì 24 dicembre 2009

Partito Socialista newsletter del 24 dicembre 2009



Newsletter del 24 dicembre 2009

L'ANNO CHE VERRA'

Carissime compagne, cari compagni,

Di Pietro ha scritto una letterina a Gesù Bambino per spiegargli che l'Italia è preda del diavolo, io scrivo a ciascuno di voi per ricordare che sta finendo un anno terribile - per noi e per le famiglie italiane - e che il 2010, per essere migliore, va affrontato con una determinazione nuova. Ma soprattutto vi scrivo per augurarvi di essere felici e perché eleviate la 'complicità' con chi amate a vette insuperabili.
Le comunità, tutte le comunità, tengono se reagiscono ai momenti di crisi con coesione, combattività e passione. E' il monito che lancia Al Pacino alla sua squadra di football in 'Ogni maledetta domenica', prima di una partita decisiva: difendersi e reagire assieme per non essere accerchiati e sconfitti uno ad uno.
Ho promesso - abbiamo promesso un anno e mezzo fa a Montecatini - che il partito avrebbe continuato a vivere e che sarebbe uscito dall'isolamento. E ci stiamo riuscendo.
La strada maestra è accettare le sfide e chiedersi cosa possiamo fare noi per questo piccolo partito e per il suo futuro prima di domandarsi cosa può fare per noi il PSI.
Il 2010 sarà anche il nostro anno.
Saremo alle Elezioni Regionali di marzo con candidati, idee, simboli e progetti.
A febbraio terremo la Conferenza Programmatica Nazionale.
Da gennaio riprenderanno le iniziative perché sia l'Assemblea Costituente il luogo di discussione delle riforme istituzionali e costituzionali.
Tra gennaio e febbraio, ricordando Nenni e Craxi in tutta Italia, lavoreremo alla nostra idea del futuro centro-sinistra e la faremo conoscere ai socialisti ed agli italiani.
L'Avanti della Domenica si affiancherà a Mondoperaio.
Celebreremo i 150 anni dell'Unità d'Italia andando a toccare i luoghi del bisogno e i luoghi dell'eccellenza, in un viaggio che collegherà il Sud al Nord del Paese.
Il mio augurio è che abbiate la possibilità di fare le cose che desiderate di più. E' il modo migliore per realizzare il 'libero arbitrio', quella ricerca della libertà, intanto interiore, che ci rende felici.
Ho due libri da consigliare, uno vecchio ed uno recente: 'L'ombra del vento' del catalano Zafon e 'A un cerbiatto somiglia il mio amore' dell'israeliano Grossman. E da ascoltare il 'Te deum' di Charpentier. Aiutano il riposo e soddisfano lo spirito.
Con un abbraccio per tutto l'anno che verrà.

Riccardo Nencini


L'ITALIA DI NENNI. L'ITALIA DEL FUTURO.

ONEMINUTE TV (CANALE SKY 896) SPECIALE "L'ITALIA DI NENNI, L'ITALIA DEL FUTURO".
Fino al 6 gennaio 2010 tutti i giorni alle ore 12.30 e alle ore 21.30.


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sabato 19 dicembre 2009

Partito Socialista newsletter del 19 dicembre 2009



Newsletter del 19 dicembre 2009

La manifestazione sarà trasmessa Lunedì 21 dicembre alle 21.30 su ONEMINUTE TV (SKY 896)
PSI E PD. DIALOGO SULLE RIFORME NEL RICORDO DI PIETRO NENNI

Le riforme e le prospettive del centrosinistra sono stati i due temi attorno sui quali hanno dibattuto al convegno organizzato dal Partito Socialista Italiano e da MondOperaio nel trentennale della scomparsa di Pietro Nenni, il segretario del PSI, Riccardo Nencini e quello del PD, Pierluigi Bersani.
Il convegno, in una sala gremita all'inverosimile, è stato presentato dal direttore di Mondoperaio, Luigi Covatta, e moderato da Andrea Romano. Presenti in platea oltre a Pierpaolo Nenni e Maria Vittoria Tomassi, la segreteria nazionale del PSI al completo ed inoltre Rino Formica, Ugo Intini, Angelo Piazza, e Gianfranco Schietroma. Al convegno avrebbe dovuto partecipare anche Pier Ferdinando Casini, assente invece per impegni in aula alla Camera.
"Vorrei che il mio partito riprendesse l'originale ispirazione riformista, che la ritenesse un suo punto di partenza", ha detto il segretario del PD nel corso di un suo intervento ribadendo anche la sua apertura ai socialisti e la scelta di non autosufficienza del PD. Parole apprezzate da Nencini: "Quando al nostro congresso di Montecatini di un anno e mezzo fa venne Walter Veltroni - ha detto - fu accolto dai fischi. L'invito di oggi a Bersani e' anche la condivisione di un percorso diverso rispetto a quello che allora scelse Veltroni".
"Per tenere vivo il suo profilo una forza che si chiama riformista - ha detto ancora Bersani - deve accettare la sfida delle riforme". "Come si fanno le riforme? - ha aggiunto - Intanto, tenendo vivo il profilo di una forza che se si dice riformista e che deve accettare di esserlo". "La seconda repubblica non è mai nata - ha ricordato Nencini - il Paese da quindici anni vive in una sorta di 'guerra civile fredda' e invece ha un bisogno disperato di riforme. La strada è ridare la parola ai cittadini, eleggendo un'Assemblea costituente".
Lo speciale "L'Italia di Nenni, l'Italia del Futuro" andrà in onda su ONEMINUTETV (SKY canale 896) Lunedì 21 dicembre alle ore 21.30 con repliche tutti i giorni fino al 6 gennaio alle 12.00 e alle 21.30.

AUGURI A VENDOLA MA NON USI IL SIMBOLO O IL NOME DI SINISTRA E LIBERTÀ

"I socialisti - afferma una nota dell'Ufficio stampa del Psi - fanno i migliori auguri all'Assemblea nazionale del movimento guidato da Nichi Vendola che si riunisce domani a Roma, ma ricordano che il simbolo di Sinistra e Libertà non può essere utilizzato senza il consenso di tutti i soci fondatori e neppure parte della denominazione dell'associazione stessa. In questo caso infatti si può ingenerare una confusione che sarebbe lesiva dell'identità dell'associazione Sinistra e Libertà e dei partiti ad essa aderenti. Questo è quanto avverrebbe, se ad esempio, scegliessero di chiamare il loro movimento Sinistra Ecologia e Libertà".


I SOCIALISTI VERSO IL 2010. Audiovideo DI RICCARDO NENCINI




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mercoledì 16 dicembre 2009

Pietro Nenni






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giovedì 10 dicembre 2009

Partito Socialista newsletter del 9 dicembre 2009




Newsletter del 9 dicembre 2009

CONGRESSO PES. ELETTO IL NUOVO UFFICIO DI PRESIDENZA. L'ITALIA RAPPRESENTATA UNICAMENTE DAL PSI

Il congresso del PES a Praga ha eletto il nuovo ufficio di presidenza, che affiancherà il riconfermato Poul N. Rasmussen. Nel nuovo vertice del PES c'è una novità: infatti rispetto al precedente congresso di Porto nel 2006, e per la prima volta dal 1992, anno di fondazione del PES,ne farà parte per l'Italia soltanto un rappresentante del PSI, Luca Cefisi, e non più anche un rappresentante dei DS. Il posto degli ormai disciolti DS rimarrà vacante, finché il PD di Bersani non scioglierà le riserve circa la sua piena appartenenza al PES. Secondo Cefisi "sarebbe utile che il PD decidesse di partecipare pienamente alla vita del PES, e non solo come invitato ai congressi. Non sono più i tempi- ha osservato l'esponente del PSI- di una concorrenza a sinistra negli organi europei, ma di costruire nel PES l'unità dei riformisti. Dunque, auspico di essere al più presto raggiunto da un esponente del PD nell'organo di governo del PES, perché il Partito del socialismo europeo deve diventare il punto di riferimento nel nostro continente dei riformisti italiani. Penso - ha concluso Cefisi - al PD ma anche alla Sinistra di Fava e a quella di Vendola"
Il congresso del PES ha anche ratificato il ritorno dei socialisti italiani al loro nome storico, PSI.
La presidente del CN del partito Pia Locatelli è intervenuta al congresso nella sessione sulla crisi finanziaria internazionale.
Per Locatelli, "la finanza è uno strumento, non un fine in sé. La crisi non è una casualità, ma il risultato di ben precise scelte politiche. Troppe sono le vittime della crisi- ha aggiunto la Presidente dell'Internazionale Socialista donne - occorre compiere scelte politiche di governo dell'economia, ponendo norme al segreto bancario, favorendo la trasparenza, l'affidabilità dei sistemi finanziari. I fallimenti dei vertici di grande banche e istituzioni finanziarie, un mondo molto maschile e maschilista,-secondo Locatelli - indicano anche che l'apertura alle donne anche in questi ambiti sarebbe un progresso, e del resto è provato che le donne al vertice degli istituti finanziari mostrano di solito una performance più prudente e equilibrata.






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martedì 8 dicembre 2009

Partito Socialista newsletter del 7 dicembre 2009




Newsletter del 7 dicembre 2009

Approvate la relazione del segretario e il documento della Direzione del partito
CONSIGLIO NAZIONALE. NENCINI: L' ESTREMISMO, L'INFLUENZA SUINA DELLA SINISTRA ITALIANA

"La malattia della sinistra italiana, contagiosa e virulenta come e peggio dell'influenza suina, continua a essere quella dell'estremismo parolaio e inconcludente".Lo ha detto questa mattina il segretario del Psi, Riccardo Nencini, aprendo i lavori del Consiglio nazionale del partito."Noi non siamo nella piazza del No B-Day con Di Pietro, Ferrero, Vendola e Veltroni, perché - ha proseguito - sappiamo che questa è la strada che ci allontana dall'obiettivo di costruire un'alternativa seria e percorribile al governo di Berlusconi. Chi corre dietro ai Di Pietro e agli Spatuzza di turno, rinuncia a costruire una linea politica per l'alternativa di governo.
Noi non possiamo riconoscerci nell'antiberlusconismo senza alleanze politiche credibili e senza un programma di governo condiviso. Non possiamo delegare solo al popolo di internet, che è oggi è in piazza e che forse domani non troveremo con noi nelle urne, la guida al rinnovamento della società italiana, del rilancio dell'economia, della riforma delle istituzioni..
Per questo abbiamo lanciato l'appello alla 'legalità democratica contro il giustizialismo' che ha già raccolto centinaia di firme, perché l'Italia ha un bisogno vitale di riforme, di regole fondamentali definite con il concorso più largo possibile, ha bisogno - ha detto - di mettere fine a questo sciagurato quindicennio fatto solo di immobilismo, fratture, odi e divisioni".
Nencini poi affrontando il tema delle prossime elezioni amministrative, ha riassunto gli ultimi sviluppi di 'Sinistra e Libertà' ricordando che i socialisti non saranno presenti all'assemblea del 19 dicembre. "Se il dialogo si riaprirà, - ha detto - dipenderà proprio da quello che avverrà il 19".
In vista del turno elettorale di primavera, Nencini ha anche proposto "un tavolo nazionale dei partiti di centrosinistra che tracci regole generali condivise per le primarie".
Nella sua relazione Nencini ha poi sottolineato con soddisfazione il mantenimento dell'impegno a preso nel congresso di Montecatini, per il rilancio del Psi, ha ricordato la rinnovata presenza nelle librerie del mensile 'MondOperaio' diretto da Luigi Covatta, il ritorno alle pubblicazioni già entro Natale, del settimanale 'Avanti! della domenica' e il convengo su Nenni il 17 dicembre, con Bersani e Casini, che sarà "utile per mettere a punto una visione attuale del centrosinistra", "l'unica stagione storica che abbia rappresentato per l'Italia un lungo periodo di riforme sociali, di rinnovamento culturale, di sviluppo economico". Il leader socialista, concludendo la sua relazione, ha annunciato una conferenza nazionale programmatica per il febbraio prossimo.
I lavori del Consiglio Nazionale si sono conclusi con l'assunzione, votata a larghissima maggioranza (8 contrari e 3 astenuti) del documento proposto dalla Direzione del partito e con la contestuale approvazione della relazione di Riccardo Nencini.

Ascolta la relazione di Riccardo Nencini al Consiglio Nazionale del PSI su www.partitosocialista.it


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giovedì 3 dicembre 2009

Partito Socialista newsletter del 3 dicembre 2009




Newsletter del 3 dicembre 2009

Intervista di Riccardo Nencini al Quotidiano Nazionale
DEFINIRE UNA NUOVA CORNICE PER IL CENTROSINISTRA

"Non vogliamo tornare all' Unione di Prodi.
Vorremmo una Casa dei riformisti allargata all'UDC, con PSI, PD e Sinistra Democratica.

[leggi qui l'intervista]



Venerdi 4 dicembre alle 7.00
Riccardo Nencini su Raitre
ospite di RAINEWS24



Il documento approvato dalla direzione del partito
LE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI E LE PROSPETTIVE DEL CENTRO SINISTRA. ''IL RIFORMISMO DEI CITTADINI''

La direzione del Partito Socialista Italiano, nella riunione del 2 dicembre 2009, ha approvato il seguente documento a maggioranza (quattro astenuti e un voto contrario):

"I socialisti si preparano alle prossime elezioni regionali con la ferma convinzione che il centrosinistra possa ripartire dalle regioni per disegnare un nuovo progetto riformista e ricostruire uno schieramento competitivo con il PDL.
La strada maestra è la "Casa dei riformisti", più coesa dell'Unione prodiana, fondata su un asse fortemente innovatore, aperta al contributo dei cattolici democratici, alternativa alla sinistra antagonista.
Il Partito Socialista Italiano contribuirà con tutte le sue forze e con una rinnovata iniziativa politica, dettagliata nella relazione del segretario, a mettere in campo questa nuova coalizione, non solo tra i partiti ma nella società, nella consapevolezza che la ricchezza del centrosinistra è nella sua pluralità e che il PD non esaurisce in sè il tasso di innovazione necessario a governare l'Italia.
La prima condizione da soddisfare è la convocazione di un tavolo del centro-sinistra che discuta di riforme istituzionali e di riforma della giustizia. Una posizione responsabile a fronte delle leggi "ad personam", un atto necessario per consentire all'Italia di uscire da un preoccupante stato permanente di crisi.
La sconfitta dei Verdi di Grazia Francescato in congresso, le pressioni tese a fare di Sinistra e Libertà immediatamente un partito contravvenendo alle decisioni prese nell'Assemblea di Bagnoli e nelle riunioni successive e le frequenti tensioni relative alle politiche da mettere in campo hanno determinato la crisi di Sinistra e Libertà.
Il PSI aveva concepito e promosso assieme ad altre forze di sinistra ed ecologiste, quel progetto candidandolo alle elezioni europee dove non era mancato un incoraggiante segnale di consenso da parte dell'elettorato.
L'attuale situazione, con la sospensione delle attività di SeL, ha precise responsabilità in quanti hanno cercato ad ogni costo di trasformare l'idea in un piccolo "partito unico". Un tentativo non solo in contraddizione con l'idea della "Nuova Sinistra Italiana" cui si sono ispirati i candidati alle elezioni europee ma destinato al fallimento per sua intrinseca natura, per l'impossibilità a costringere in una camicia di forza la pluralità delle esperienze che hanno dato vita al progetto. Trasformare SeL in un partitino significa consegnarlo ad un destino insignificante: se non si muove in una cornice di marcata innovazione, non può svolgere la sua funzione di raccolta delle idee "libere" che rifiutano la "ragion di stato" del voto utile. Senza i socialisti, quindi,sarà destinato inevitabilmente a rifluire verso la sinistra antagonista.
Il PSI non ha alcuna tentazione di autosufficienza ed ha ben chiara l'importanza che può avere il progetto di una "Nuova Sinistra" di ispirazione socialista, laica ed ambientalista.
Prendiamo atto che, in diverse regioni italiane, l'alleanza tra i partiti ed i movimenti che hanno dato vita a Sinistra e Libertà non è cessata, perchè si è mantenuto un alto grado di mutuo rispetto; esprimiamo l'auspicio che le componenti di SeL che sentono la necessità di costituirsi in partito organizzato della sinistra, esattamente come noi sentiamo la necessità di mantenere il nostro partito, possano organizzarsi autonomamente. La nostra disponibilità resta massima a condizione che le altre componenti di SeL non cedano alla tentazione di far nascere un partito che ambisca ad assumere unilateralmente nome e simbolo di Sinistra e Libertà che, al contrario, era e resta patrimonio unitario: tale atto sarebbe considerato di rottura irreversibile.
Sarà invece il Congresso nazionale del PSI, all'indomani delle elezioni regionali, ad esprimere il giudizio definitivo.
Il PSI non è e non sarà solo nelle sue ambizioni: si sono già tenuti incontri e colloqui con l'UDC, con il PD, con i Verdi e con il Partito Radicale. Abbiamo stretto patti federativi con i Liberaldemocratici, i Repubblicani e con il partito dei Pensionati.
Il PSI parteciperà alle elezioni regionali e amministrative della prossima primavera con le proprie candidate e i propri candidati.
I Comitati regionali potranno dare vita a liste di partito con il proprio simbolo o aggregare alleanze su liste più ampie. Alleanze che tengano innanzitutto conto delle forze che aderiscono al PSE, dentro o oltre l'esperienza maturata alle elezioni europee, e coinvolgano soggetti di ispirazione laica.
Le nostre liste accoglieranno amministratori ed esponenti della società civile, donne e uomini, militanti ed esterni al partito di diversa provenienza, anche in omaggio ai patti federativi sottoscritti.
Il PSI sosterrà i candidati di centro-sinistra alla presidenza delle Regioni con la convinzione richiesta a quanti partecipano alla loro scelta."


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martedì 1 dicembre 2009

Pietro Nenni


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