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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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lunedì 23 febbraio 2009

Partito Socialista newsletter del 22 febbraio 2009



NEWSLETTER SETTIMANALE DEL 22 FEBBRAIO 2009

PRIMO PIANO - LA CRISI DEL PARTITO DEMOCRATICO

Il vicesegretario di Veltroni eletto segretario da meno della metà dell'Assemblea nazionale.
PD. NENCINI: FRANCECHINI NON SCIOGLIE I NODI POLITICI
domenica 22/02/2009 -
"Attendo di capire bene se per la base del Partito Democratico il discorso di Franceschini sia un discorso di prospettiva. Se, insomma, le cose dette rappresentino una linea per il futuro. La mia prima impressione è che i nodi non siano stati sciolti e che i problemi politici siano ancora tutti sul tavolo". E' quanto affermato dal segretario del Partito Socialista Riccardo Nencini in merito alla relazione del candidato alla segreteria del Pd dopo le dimissioni di Veltroni. "Franceschini mi è parso molto vago - ha aggiunto il segretario socialista - sulla futura collocazione europea dei democratici nonostante ci separino solo tre mesi dalle elezioni. Inoltre ho notato un assordante silenzio sul tema delle alleanze. Buona invece la parte sui diritti civili e sul testamento biologico dove si è mostrato più liberale di quanto non sia stato Veltroni".
"Speriamo che con Franceschini, il Pd recuperi davvero un po' di autonomia in tema di laicita' perche' con la segreteria Veltroni la resa e' stata totale e incondizionata" E' quanto ha affermato Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista donne. "Su tutta la vicenda Englaro e poi sul testamento biologico - ha continuato l'esponente socialista - il comportamento del Pd è stato contraddittorio se non peggio.. Aspettiamo Franceschini alla prova dei fatti - ha concluso la Locatelli - perche' non riuscira' a recuperare i consensi dell'Italia laica e riformista, e sicuramente quelli dei socialisti, se continuera', come ha fatto Veltroni, a fuggire di fronte alle pretese delle gerarchie ecclesiastiche".
Quel che mi ha stupito di più di questa assemblea generale del Pd è che nessuno, soprattutto fra i giovani, ha parlato di politica. -questo il commento di Mauro Del Bue - Il lessico usato verteva su questa abusata terminologia: primarie,congresso, rinnovamento, nuovo dialogo con la società, rilancio del progetto e via dicendo. Nessuno-ha osservato Del Bue- che abbia avuto il coraggio di dire quel che poi un pò tutti pensano. E che cioè il Pd è in crisi perchè il progetto era sbagliato, perchè non si possono incollare due partiti in uno senza un minino comun denominatore che non sia la sconfitta di Berlusconi.
Per Bobo Craxi - "L'elezione del nuovo segretario del Partito Democratico non risolve le molte questioni di fondo e i numerosi problemi che lo circondano, questioni che assomigliano sempre più al 'dilemma di Ovidio': sono aree politiche sostanzialmente diverse e poco conciliabili, come abbiamo già visto, costrette ormai a convivere fino alla fine".
"Franceschini", ha proseguito Craxi, "ha rivendicato i percorsi e gli errori della segreteria Veltroni, non ha aperto nessuna prospettiva di dialogo e di confronto all'interno della sinistra italiana, e non ha rilanciato alcun significativo cambiamento programmatico".

DIMISSIONI VELTRONI. NENCINI: IMBOCCARE LA VIA DEL RIFORMISMO EUROPEO
mercoledì 18 febbraio 2009

"I commenti e le critiche delle ultime ore a Veltroni e alla linea del Partito Democratico lasciano stupiti. Dopo molti mesi in cui sosteniamo senza essere minimamente ascoltati che per creare una vera alternativa a Berlusconi ci si deve mettere seriamente intorno a un tavolo con un patto per il futuro laico, riformista e di sinistra, leggiamo dopo il voto sardo molte polemiche tardive e ciniche". Lo afferma il segretario del Partito, Riccardo Nencini. "All'ex leader del Pd - aggiunge Nencini - i socialisti oggi rendono l'onore delle armi e chiedono nuovamente ai democratici di partecipare, con maggior umiltà, alla riorganizzazione di una sinistra riformista che faccia riferimento al socialismo europeo in un confronto tra laici e cattolici democratici che isoli forzosi antagonismi e demagogie vecchie e inutili. Dalla crisi-conclude Nencini- sono convinto, si può con pazienza uscire. Ma solo imboccando questa via".

SARDEGNA: NENCINI, VOTO OBBLIGA A SVOLTA IMMEDIATA
martedì 17 febbraio 2009

''Le elezioni sarde, dopo quelle abruzzesi, obbligano ad una svolta immediata''. Lo sottolinea, in una dichiarazione, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini. ''Da tempo - osserva Nencini - avevamo capito che in Sardegna spirava un vento forte contro Soru. Vento locale cui si è sommato un vento nazionale che il centro sinistra non ha saputo contenere. La lista socialista ha ottenuto un risultato apprezzabile ma insufficiente ad eleggere''. '' Si tratta ora - aggiunge il segretario socialista - di ricostruire dalle fondamenta uno schieramento riformista del tutto nuovo rispetto a quello esistente''. ''Al letale isolamento di questo Pd - conclude Nencini - conviene sostituire un 'patto per il futuro' che renda competitiva la sinistra italiana, isolando le frange radicali e demagogiche''.

PRIMO PIANO - TESTAMENTO BIOLOGICO

TESTAMENTO BIOLOGICO:NENCINI, ADERIAMO ALL' APPELLO DI LIBERTA' CONTRO DDL CALABRO'
domenica 22/02/2009

I socialisti si schierano decisamente contro il Ddl Calabrò sul testamento biologico. ''Aderiamo con decisione alla manifestazione organizzata a Roma da Micromega - sottolinea il segretario del Partito socialista, Riccardo Nencini - e lo facciamo con la stessa determinazione che sta muovendo Beppino Englaro. La sua passione e le sue convinzioni sono anche le nostre, per di più sottolineate dalla comune appartenenza a quelle radici culturali e politiche che hanno fatto del socialismo la sua casa e il suo sogno''.
''Niente è più importante per noi - conclude il segretario socialista - che quell' appello di libertà che si traduce nel diritto individuale di decidere della propria vita, proprio quello che la proposta del Pdl ci vuole togliere''.


I socialisti seguono e sostengono le sue proposte
TESTAMENTO BIOLOGICO. LETTERA DI NENCINI AL SEN. IGNAZIO MARINO
venerdì 13 febbraio 2009
Caro Senatore Marino,
la sostengo senza tentennamenti nella sua battaglia per dotare l'Italia di una legge non ipocrita né ambigua su testamento biologico e fine vita.
Una legge che consenta ad ogni cittadino, quando lo voglia, di lasciare scritte le terapie che intende accettare se dovesse trovarsi nella condizione di non potersi più esprimere consapevolmente.
Una legge che infigga il primato della libertà sul primato della 'verità', che respinga la nozione ontologico-normativa di 'natura' e che prenda le distanze da ogni mistica della sofferenza e del sacrificio.
Anche se assenti dal Parlamento, i socialisti seguono con attenzione le sue proposte e sono pronti a sostenerle.
Stiamo preparando mozioni e proposte di legge in materia, ispirate ai principi che ho richiamato, da presentare in tutti i Consigli Regionali. E' necessario che chi rappresenta i cittadini nelle istituzioni, ad ogni livello, si esprima con chiarezza, fuori dal fuoco delle polemiche di questi giorni tristi e con la consapevolezza di interpretare un pensiero libero, autonomo dalle prescrizioni che questa Chiesa tenta di imporre.


TESTAMENTO BIOLOGICO. NENCINI: ESPLODONO LE CONTRADDIZIONI DEL PD, I SOCIALISTI CON IGNAZIO MARINO
giovedì 19 febbraio 2009

''Il voto in commissione sanità è da clima di resa dei conti nel Pd, né serve che qualcuno cerchi di esorcizzarlo con la tesi di 'migliorare' il testo della maggioranza. Sono esplose contraddizioni insanabili destinate a spaccare partito (il PD) e coscienze. Noi siamo per la proposta Marino, siamo cioè per la libertà e responsabilità personale nelle scelte di fine vita. Porteremo questa posizione a livello di tutte le assemblee regionali e comunali per coinvolgere e spiegare alla gente i termini reali della proposta''. Lo afferma il segretario del Partito. ''Rivolgerò un invito in questo senso - continua Nencini - a tutti i nostri rappresentanti nei consigli regionali e comunali. Siamo convinti di avere con noi la stragrande maggioranza degli italiani''. ''Un partito si costruisce e si organizza attraverso scelte di fondo per quanto riguarda principi e valori: il rispetto dell'art. 32 della Costituzione, secondo il quale nessuno può essere sottoposto ad un trattamento medico contro la sua volontà, è - conclude Nencini - uno di questi valori''.

SUL SITO www.partitosocialista.it

L'alternanza come delusione.
di Onofrio Introna

Mali (incurabili?) della sinistra.
di Bobo Craxi

Una sinistra democratica e riformista
di Raffaele Gentile


PARTITO

Il Consiglio Nazionale del Partito, nella riunione del 24 gennaio scorso, ha approvato lo Statuto del Partito Socialista.
L'art. 3, comma 6, innovando le precedenti norme relative al tesseramento e al diritto di voto, ha stabilito che "l'elettorato attivo e passivo negli organi del Partito si acquisisce con il secondo anno consecutivo di iscrizione".
Per queste ragioni la Segreteria Nazionale ha stabilito la proroga del termine ultimo per la chiusura del tesseramento 2008 al 28 febbraio prossimo.
Le iscrizioni effettuate a partire dal 1 marzo saranno riferite al tesseramento per l'anno 2009.

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martedì 10 febbraio 2009

Partito Socialista newsletter del 9 febbraio 2009



NEWSLETTER SETTIMANALE DEL 9 FEBBRAIO 2009


IN PRIMO PIANO-IL CASO ELUANA ENGLARO


Di Lello: necessaria una legge equilibrata sul testamento biologico
ELUANA. IL CORDOGLIO DEI SOCIALISTI
martedì 10 febbraio 2009

"Si abbassino i toni, si ponga fine al cinismo alle strumentalizzazioni di una vicenda drammatica, ed alle divisioni ideologiche: ora e' il momento di unirsi intorno al dolore di Beppino ed alla famiglia intera.-Cosi' Marco Di Lello, coordinatore della segreteria nazionale del Partito Socialista.- non appena appresa la notizia della scomparsa di Eluana Englaro.
-Nei prossimi giorni, con maggiore serenita' il Parlamento discuta ed approvi una legge sul testamento biologico per dare un senso alla battaglia di Beppino ed eviti in futuro le profonde lacerazioni che questa drammatica vicenda ha comportato." ha concluso Di Lello.
"Solidarieta' e grande affetto per Peppino Englaro che ha dovuto sopportare anche lo strazio di una incredibile strumentalizzazione sulla sorte di sua figlia Eluana di chi voleva imporre una visione teocratica della società a colpi di maggioranza".
E' quanto ha affermato Pia Locatelli, la Presidente dell'Internazionale Socialista donne.
"Il Parlamento ora ha una nuova occasione per rivendicare le sue prerogative e respingere i diktat del capo del governo. Non si possono imporre a forza e senza dibattito, leggi che incidono profondamente sulle liberta' di ciascuno e che sono scritte su misura dei desiderata vaticani. Si faccia finalmente una buona legge sul testamento biologico e si lasci ai credenti come ai non credenti la liberta' di scegliere se rifiutare o meno cure inutili".
Per Lanfranco Turci della Segreteria nazionale -Sia pure in termini diversi è stato un altro caso Welby.Ora domina la commozione su cui si innesta una nuova ondata di speculazione vergognosa della destra e degli integralisti,ma la testimonianza di Eluana e di Beppino Englaro è destinata a incidere in profondo sulla coscienza di tutti gli italiani e ci vincola a una battaglia senza sconti per la libertà e l'autonomia della persona.Grazie,Eluana.- ha concluso il dirigente socialista-E se si può usare questa bella espressione anche da chi non è credente,riposa in pace.
"Eluana Englaro è morta nonostante l'attivismo tardivo e penoso di un Governo e di un Parlamento senza più alcuna credibilità." ha aggiunto Roberto Biscardini della segreteria nazionale del Partito che ha sottolineato che: "Adesso questa legge sul testamento biologico, che ribalta le ragioni di tutti coloro che per anni si erano battuti per una legge che garantisse la libertà di scelta, sarà inutile per Eluana e dannosa per tutti noi."
E' intervenuto anche il neo-segretario della FGS Luigi Iorio che ha affermato che- L'intenzione di intervenire su questo caso da parte del presidente Berlusconi altro non è che un pretesto per stravolgere la divisione dei poteri sancita dalla Costituzione repubblicana. I Giovani Socialisti intendono mantenere un rispettoso silenzio nei confronti della famiglia Englaro, ma- ha osservato Iorio- questa tragica vicenda segnala un vuoto legislativo che va colmato al più presto con responsabilità, serietà, nel rispetto della laicità dello stato e della volontà dei cittadini.

ELUANA. CRAXI: SOLO I LAICI SI STANNO OPPONENDO A COLPI DI MANO E STRUMENTALIZZAZIONI
lunedì 9 febbraio 2009

Manifestazione davanti al Senato del Partito Socialista e delle forze laiche riformiste e di sinistra: da Rifondazione a Sinistra Democratica e Verdi. La protesta per il ddl Anti-Eluana del Governo Berlusconi e del ministro Sacconi, è stata pacifica e forte. E verrà replicata anche davanti a Montecitorio nelle prossime ore. Inoltre il Partito Socialista aderirà a qualsiasi altra iniziativa in difesa della Costituzione.
A nome dl Partito, rappresentato da una folta delegazione, ha preso la parola Bobo Craxi per sottolineare che "solo i laici si stanno opponendo oggi ai colpi di mano e alle strumentalizzazioni della maggioranza". "Sulla controversa e drammatica vicenda di Eluana Englaro - ha detto Craxi - si stanno consumando, qualunque sara' l'esito legislativo e concreto del caso, due ipotesi politiche che per anni sono state contrabbandate come reali. La prima e' quella riguardante il Partito delle 'cosiddette' liberta': risulta infatti evidente come la componente liberale e quella pomposamente autodefinitasi 'liberalsocialista' escano da questa storia letteralmente a pezzi, non essendo state in grado di tutelare la liberta' e il diritto individuale in quanto costrette a piegarsi ad una 'realpolitik' dettata dalle gerarchie cattoliche del Paese. La seconda riguarda, invece, il Partito democratico, che con la decisione di lasciare liberta' di coscienza nel voto sul testamento biologico, nei fatti abdica alla possibilita' di diventare un partito riformista e progressista avanzato, in sintonia con le grandi formazioni politiche della sinistra europea, allontanandosi persino dalla recente esperienza dei democratici americani, fortemente vocati alla tutela e alla protezione dei diritti civili nelle moderne societa'.In tal senso, la domanda crescente di una concreta alleanza fra tutti i settori riformisti e laici della societa', che esprimono il vivo desiderio di non farsi fagocitare dal falso dilemma 'vita - morte' e che vogliono promuovere politiche pubbliche che tengano conto di un'etica laica responsabile, corrisponde ad una realta' e ad una necessita' Ecco per quale ragione, senza polemiche retrodatate, ma con uno spirito moderno e concreto, le forze socialiste, laiche, radicali e democratiche mantengono salda la loro opposizione ad un ennesimo 'colpo di mano' e ad una strumentalizzazione politica inaccettabile''.
La notizia che nel gruppo del Pdl al Senato ci sono solo due voti contrari, e' indice di una compattezza di consensi veramente inquietante". E' quanto afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista donne commentando le affermazioni dell'onorevole Gaetano Quagliarello. "Evidentemente la vicenda di Eluana Englaro scuote le coscienze degli italiani, ma non quelle dei senatori del Pdl. Mi auguro solo che questa quasi unanimimita', in un frangente cosi' importante, non dipenda dal fatto che la loro rielezione sia soggetta innanzitutto al gradimento di Berlusconi"

Nencini:sul ddl si adotti il voto segreto e su Eluana la politica faccia passi indietro
DAVANTI AL SENATO: IO SONO ITALIANO. IO STO CON LA COSTITUZIONE
lunedì 9 febbraio 2009

"Se, come tutte le forze politiche presenti in Parlamento stanno sostenendo nelle ultime ore, il voto sul Ddl anti-Englaro è un problema di coscienza, credo che sia al Senato che alla Camera dei deputati dovrebbe essere consentito il voto segreto.- è quanto afferma oggi il Segretario del partito- Mi auguro che qualche capogruppo lo chieda. Non sarebbe questo forse, visto come stanno andando le cose, il caso più giusto- si domanda Nencini-per un voto libero da condizionamenti partitici?"
''Non uno, non due, mille passi indietro- prosegue il leader del Partito Socialista- sono quelli che ora la politica deve fare per Eluana Englaro. Accanto alla carità cristiana esiste una carità laica che segue un percorso che tutti crediamo possono condividere, è un percorso di rigore, ma anche di rispetto e di pietà''.Nessuno - prosegue Nencini - può vantare il monopolio del dolore e della vita. Parteciperemo ad ogni manifestazione in difesa della Costituzione e nel contempo - sottolinea Nencini- evitiamo che alcuno rimesti nelle coscienze di nessuno. Ci sentiamo di rivolgere un appello a tutti i partiti: offriamo un riparo a coloro che vogliono vivere le loro dolorose vicende lontano dai riflettori e dalle luci della nostra modernità. Facciamo appunto passi indietro, discutiamo di regole e di leggi, difendiamo la nostra Carta fondamentale ed i suoi valori, ma cerchiamo - conclude il segretario socialista - di rimanere in silenzio e lontani da uno, due, cento drammi che dividono coscienze e lacerano anime''.
Manifestazione davanti al Senato lunedi' 9 febbraio alle ore 18.00

COSTITUZIONE: NENCINI, FRONTE UNICO PER DIFENDERNE I VALORI. MANIFESTAZIONE DAVANTI AL SENATO
domenica 8 febbraio 2009

''Non c'e' un minuto da perdere. Occorre un fronte unico per difendere la Costituzione e i valori di democrazia e di liberta' sui quali si fonda, nel ricordo e a memoria di chi lotto' e per essa perse la vita'': lo ha detto Riccardo Nencini, segretario del Partito Socialista.
"Un presidente del Consiglio che giura sulla Costituzione solo per calcolo e ci sputa poi sopra giorno dopo giorno perché ritiene, a torto, di incarnare il nuovo verbo italiano, fa molta paura. E andrebbe allontanato rapidamente da posti di responsabilità istituzionale. Mi auguro che gli italiani lo facciano al più presto". Lo ha affermato, parlando in Sardegna, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini, impegnato nel tour elettorale. Interviene anche Pia Locatelli, Presidente dell'IS donne:"Gli attacchi assurdi al padre di Eluana e le frasi sul Capo dello Stato, dimostrano che il presidente del consiglio vuole trasformare il caso Englaro in una battaglia virtuale tra la vita e la morte, una colossale trappola mediatica che ha il solo scopo di colpire il Quirinale e dimostrare la sua fedelta' al Vaticano".
"Anche la corsa alle Camere contro il tempo - continua la Locatelli - probabilmente persa in partenza, ha il solo scopo di varare una legge sul testamento biologico inutilizzabile dai cittadini, ma non in contrasto con i desiderata delle gerarchie cattoliche. Tutti i laici, di centrodestra e centrosinistra - conclude l'esponente socialista - devono unirsi per difendere la separazione tra stato e chiesa, un valore repubblicano e costituzionale ben più importante delle sfrenate ambizioni di potere di Berlusconi".
Il Partito Socialista,l'Associazione per la Sinistra, l'Associazione Luca Coscioni, Sinistra Democratica, Verdi, Radicali Italiani, Movimento Per la Sinistra, Unire la Sinistra promuovono per lunedi'9 febbraio 2009, alle 18.00 una manifestazione in difesa della Costituzione, del Parlamento e della democrazia, per Eluana e per tutti noi davanti al Senato "Per il rispetto della legge, per la difesa della Costituzione, per il rispetto della dignita'". ''Il governo Berlusconi ha calpestato la dignita' della famiglia Englaro, ha calpestato le leggi della Repubblica, ha aperto un volgare e gravissimo scontro istituzionale con la Presidenza della Repubblica''.

ELUANA. VASSALLI: LA DECISIONE DEL GOVERNO E' GRAVISSIMA E PAZZESCA
sabato 7 febbraio 2009

La decisione del Governo di presentare e depositare il ddl, e' gravissima, pazzesca: va contro l'art. 87 della Costituzione che dispone 'il Presidente della Repubblica autorizza'... A parlare e' il Presidente Emerito della Corte Costituzionale, il socialista Giuliano Vassalli, classe 1915 in merito al ddl sul 'caso Eluana'. "Il Governo avrebbe dovuto di fronte alle riserve legittime, al rifiuto dovuto del Presidente della Repubblica - aggiunge Vassalli - fermarsi e casomai andare davanti alla Corte Costituzionale, sollevando il conflitto: ha invece scelto la strada peggiore, in aperto 'contrasto' con la Carta Costituzionale". Dunque, "c'e' poco da dire - conclude Vassalli - sono sconcertato: e' il Presidente della Repubblica che autorizza: e Napolitano ha agito in maniera ineccepibile, limpida e secondo le prerogative che la Carta Costituzionale gli attribuisce".

CASO ENGLARO: LO SDEGNO DEI SOCIALISTI. SOSTEGNO A NAPOLITANO
venerdì 6 febbraio 2009

''Questa scelta fondamentalista dimostra che le gerarchie cattoliche tengono in ostaggio il governo Berlusconi, cosi' come avevano fatto con Prodi quando si tratto' di approvare una legge sulle unioni di fatto". Lo afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista donne. ''Mentre i laici rispettano la volonta' dei credenti, come accade nel caso di Beniamino Andreatta - continua l'esponente socialista - non altrettanto avviene per quello della povera Eluana".
"La vera questione che torna a proporsi oggi in tutta la sua cruda evidenza, e' quella della laicita' della Repubblica. E se c'e' ancora una qualche resistenza all'invadenza dell'integralismo religioso, ora che i partiti programmaticamente laici come quello socialista non siedono piu' in parlamento, essa arriva dal Quirinale -conclude la Locatelli - dove non c'e' Papa Ratzinger ma ancora, per nostra fortuna, un cittadino davvero al di sopra delle parti come il presidente Napolitano''. Berlusconi dice cose farneticanti sulla tragedia di Eluana Englaro- aggiunge Lanfranco Turci della Segreteria nazionale- e intanto alza i toni del conflitto istituzionale,mettendo in discussione la stessa Costituzione.Un atteggiamento tanto irresponsabile sul piano istituzionale,quanto cinico e immorale sul piano civile. Si troverà presto di fronte il muro della coscenza democratica della grande maggioranza degli italiani-conclude Turci.
Mauro Del Bue afferma:e così Berlusconi decide di dir di sì al Vaticano e vara il decreto Eluana, per fermare la legge e il diritto. In barba al povero papà che conitua a rispettare la sentenze e in più anche la volontà di sua figlia che da 17 anni non vive più, se non -sottolinea il dirigente del partito- per i più dogmatici integralisti della superstizione. Berlusconi fa quello che mai in passato fecero De Gasperi, Moro, Rumor. Napolitano però non ci sta. E Berlusconi ben lo sapeva. Forse la sua è solo una mossa politica per ingraziarsi il Vaticano e gli integralisti cattolici. Che fanno- si domanda Del Bue- non dico Sacconi, ma Cicchitto, Brunetta, Tremonti, Frattini, Stefania Craxi, Pizzolante, Colucci, Margherita Boniver, la Moroni, Lenher, Barani, Caldoro? Perchè non parlano, come almeno ha fatto un ex missino come Fini? Si dimettano da ministri e da sottosegretari e creino in gruppo autonomo alla Camera. Possibile - si domanda infine Del Bue- che coloro che sono stati nel partito di Loris Fortuna, per una poltrona siano disponibili a digerire anche questo?
Interviene anche il Segretario regionale della Toscana Pieraldo Ciucchi che afferma: «Siamo dalla parte del presidente Napolitano, della laicità dello Stato, della Costituzione e della famiglia Englaro. Il 'silenzio degli innocenti' che tutti i vertici istituzionali avevano invocato in questi giorni sulla vicenda si è trasformato nel 'silenzio degli incoscienti', con il Governo che non si è fatto scrupoli di lanciare una 'bomba' che ha fatto deflagrare la Costituzione italiana e con essa i principi di laicità e di libertà, che sono patrimonio di questa nazione e non possono essere svenduti da chi dovrebbe governare il Paese e invece si comporta come gli ayatollah. Ecco perché i socialisti della Toscana si mobiliteranno, in difesa delle istituzioni laiche e democratiche e manifesteranno nei prossimi giorni la loro solidarietà a Peppino Englaro, padre di Eluana».
"Oggi si consuma una storica e tremenda tragedia democratica, l'organo esecutivo italiano si pone in aperto contrasto con la prima carica dello Stato per eseguire gli ordini del capo della chiesa cattolica - questo ilcommento della Rosa Arcobaleno ass. gay e lesbica nazionale. La questione della laicità e dei diritti delle minoranze,la possibilità di autodeterminarsi della persona scendonoad un livello di ristrettezza mai raggiunto prima. Troppe poche voci della maggioranza - continua la Rosa Arcobaleno - si levano contro questo orrore e,all'opposto, troppe voci del Partito Democratico si alzano per difendere lo scempio istituzionale varato dal consiglio dei ministri.

Craxi: una follia da stato teocratico
ELUANA. NENCINI: GRAVISSIMO CONFLITTO ISTITUZIONALE.
venerdì 6 febbraio 2009

"Il decreto legge sul caso Englaro è un fatto gravissimo di conflitto istituzionale: questo avrebbe dovuto essere il momento del silenzio da parte della politica, è stato invece il momento della prevaricazione che il Governo ha compiuto nei confronti della famiglia di Eluana, del Quirinale, della Costituzione».
Così Riccardo Nencini, segretario del Partito, commentando l'approvazione del Consiglio dei ministri del DL che vieta la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione per Eluana Englaro.
«E' nostro dovere - conclude Nencini - manifestare contro l'ennesimo colpo di mano dell'Esecutivo e chiamiamo a raccolta tutte le donne e gli uomini di questo Paese per un presidio, pacifico e silenzioso, da tenersi domani davanti a Palazzo Chigi. Noi ci saremo, in difesa della legalità, delle libertà costituzionali ma soprattutto in piena solidarietà con la famiglia Englaro e con un dramma umano che non può essere oggetto di mercimonio».
Vergogna. Questo è il peggiore decreto ad personam che il Governo poteva fare. Berlusconi subisce le pressioni della Chiesa e su una materia così delicata si comporta come un elefante in cristalleria." Queste le dichiarazioni a caldo di Roberto Biscardini della segreteria nazionale del Partito che ha aggiunto: "Questo Governo incomincia a fare paura e manifesta la faccia di uno Stato autoritario. Chi di noi accetterebbe di non essere più libero di scegliere e di decidere di se stesso. Pensando ad Eluana - conclude Biscardini - non possiamo non metterci nei suoi panni e sperare che un giorno non arrivi l'intervento dello Stato a decidere della nostra vita."
Durissimo infine il commento di Bobo Craxi:"Il decreto legge sul caso Englaro è una follia da Stato teocratico! Il Capo dello Stato deve intervenire di nuovo".


ELUANA: NENCINI; SEMPRE PIU' QUIRINALE, SEMPRE MENO GOVERNO
venerdì 6 febbraio 2009

''Sempre più da apprezzare il Presidente della Repubblica; sempre meno il Governo. Anche in tempi di un generale scarso rispetto per una tragedia umana, Napolitano si è mosso con sensibilità umana e scienza giuridica. Assai meno il Governo che ha scaricato sul Quirinale le sue indecisioni. Da molto tempo il Presidente della Repubblica ha sollecitato una legge di fine vita; da molto tempo Parlamento e Governo non sono riusciti a vararla. Anche noi la invochiamo da tempo e vogliamo continuare a combattere per ottenerla: è l'unico impegno che ci sentiamo di prendere di fronte ad un dramma che è personale e sociale, intimo e pubblico, e comunque immensamente doloroso''. Lo afferma, in una nota, il segretario del Partito, Riccardo Nencini, dopo aver appreso della lettera di Napolitano a Berlusconi sul caso Englaro e sulla ipotesi di un decreto che impedisse l' interruzione dell' alimentazione di Eluana.

ELUANA. DEL BUE A SACCONI: SEI ANCORA TU?
giovedì 5 febbraio 2009

Continua la tortura fanatica per Englaro mentre il ministro Sacconi tenta anche la carta dell'inidoneità della casa dicura. Ma proprio tu, Maurizio Sacconi, già socialista, affiliato alpartito di Loris Fortuna e delle grandi battaglie per il divorzio e la legge sull'aborto, per i diritti contro le superstizioni, proprio tu
dovevi vestire i panni del peggiore fustigatore clericale? -così Mauro Del Bue della Segreteria nazionale del partito- Perfino Fini ha chiesto di rispettare la volontà della famiglia e addirittura Berlusconi si è rifiutato di fare un decreto per la non-vita di Eluana.
Sacconi-osserva ancora Del Bue- vuol fare apparire la Casa di cura La Quiete non idonea ad accudire il corpo di Eluana. Continua la persecuzione contro Beppino Englaro. Vogliono dimostrargli che lui è un assassino. Proprio questo è il tono del ragionamento- sottolinea il dirigente socialista- dei tanti vescovi e cardinali ed esponenti dei vari movimenti per la non-vita. Nel silenzio sconcertante -conclude Del Bue degli ex socialisti del Pdl.

ELUANA. NENCINI: MEGLIO CHE BERLUSCONI NON SE NE OCCUPI
giovedì 5 febbraio 2009

"Credo che il presidente del Consiglio debba intervenire su molti problemi ma non certo sul destino di Eluana impedendo che le sentenze definitive vengano eseguite". Lo afferma il segretario del Partito a proposito del caso Englaro. "Meglio sarebbe che Berlusconi si occupasse in concreto - aggiunge il segretario socialista - delle migliaia e migliaia di precari senza alcuna tutela sindacale sanitaria e previdenziale. Se non sa dove trovarli può provare in Sardegna, dove anziché parlare di nuovo turismo può discutere di vecchia disoccupazione e di lavoratori di Call Center laureati e umiliati. O guardare ai lavoratori delle piccole e medie imprese che non si possono 'rottamare' come le automobili o le lavatrici ma che devono essere almeno tutelati rispetto alle chiusure o alle casse integrazioni - conclude Nencini - visto che il governo interviene in difesa delle stesse aziende in crisi con soldi pubblici".

CASO ENGLARO; NENCINI, TV CATTIVA MAESTRA
martedì 3 febbraio 2009

"E inaccettabile il modo con il quale le televisioni - quella pubblica in primis - hanno trattato e trattano le vicende di Eluana Englaro. Il diritto di cronaca è una cosa, seguire le ambulanze e enfatizzare azioni ed idee è un'altra. Credo che chiunque abbia la possibilità di ricondurre l'operato dei direttori e degli anchorman, Vespa in testa, nei limiti di un'azione responsabile - dall'Ordine dei Giornalisti all'Autorità Garante al Parlamento - deve scendere in campo e far valere le ragioni di un' informazione più serena".
Così Riccardo Nencini, segretario del PS, in una nota diffusa in merito ai servizi andati in onda nei maggiori network nazionali in questa fase drammatica della vicenda Englaro.
"L'informazione in questo Paese - continua Nencini - costituisce ormai una vera e propria emergenza sulla quale tutti i democratici veri, gli uomini e le donne libere, dovrebbero mobilitarsi". Secondo il segretario del PS, non è tanto e solo "la mancanza assoluta di pluralismo politico nei contenitori informativi, quanto le modalità generali del fare televisione a preoccupare".
"Una TV - conclude il segretario del Ps - ansiogena, estremista, militante e faziosa quando non tartufesca, scarsamente riflessiva. Una cattiva maestra, per usare l'espressione del filosofo Popper che già molti anni fa ne intravedeva i pericoli per gli stili di vita e il formarsi della mentalità e delle opinioni".

PRIMO PIANO. EUROPEE:LA LEGGE TRUFFA.

EUROPEE: COLLOQUIO FAVA - NENCINI SU PATTO LAICO RIFORMISTA DI SINISTRA
giovedì 5 febbraio 2009

Proseguono i contatti e gli incontri che il Partito Socialista e alcune forze politiche del "Comitato per la Democrazia" hanno
avviato in vista della campagna elettorale per le elezioni Europee e amministrative del 6 e 7 giugno, nell'ottica di un patto per il futuro che veda la nascita di una forza "Laico Riformista di Sinistra".
Il colloquio tra Claudio Fava e Riccardo Nencini è stato positivo e costruttivo.
La strada politica intrapresa non potrà che avere effetti positivi per la democrazia italiana.


Priva di fondamento ogni interpretazione legata alle Europee
INCONTRO NENCINI-VELTRONI SU SU ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL LAZIO
mercoledì 4 febbraio 2009

Si è svolto nel pomeriggio un incontro tra il segretario del PD Veltroni e quello del PS Nencini. Argomento del colloquio solo ed esclusivamente la situazione amministrativa nella Regione Lazio. L'interpretazione secondo la quale 'il faccia a faccia sarebbe stato considerato interlocutorio in casa Pd per capire le possibilità di un avvicinamento in vista di elezioni Europee' è dunque priva di qualsiasi fondamento. La posizione del Partito Socialista per quanto riguarda le Europee è nota. Ed è stata confermata in giornata da un comunicato della segreteria socialista"

Sollazzo:D'Alema se ci sei batti un colpo.
EUROPEE. CRAXI: UN PATTO SCELLERATO
mercoledì 4 febbraio 2009

Durissime le prese di posizione dei dirigenti del Partito Socialista dopo il voto alla camera di ieri che ha introdotto una soglia di sbarramento nella distribuzione dei seggi alle elezioni europee.Bobo Craxi ha affermato:"108 assenti, 30 contrari e oltre 7 milioni di elettori non tutelati da questa nuova legge: un patto scellerato, che riduce la democrazia italiana ad avviarsi verso il partito 'unico'. Si tratta di una decisione gravissima- ha proseguito Craxi-. Definire 'nobile', come ha fatto Veltroni, questo imbroglio, questo vero e proprio 'scippo' di democrazia-conclude Bobo- rappresenta solamente una provocazione ignobile. Forse, viene definita 'nobile' perché ormai si sono stabiliti al piano dei padroni.".
Il responsabile organizzativo del partito Angelo Sollazzo ha osservato che -Il disastro provocato da Veltroni ha superato ogni immaginazionee dunque non si comprende la posizione di D'Alema in occasione della votazione nell'assemblea del gruppo PD sullo sbarramento elettorale alle prossime elezioni europee.
Un politico navigato come D'Alema ha fatto - ha sottolineato Sollazzo- una strana ritirata nel momento più significativo della vita interna del PD.
Veltroni incassa una indubbia vittoria con la riforma elettorale per le europee, distrugge quel poco di sinistra che ancora c'era rimasto, si riposiziona su una linea fondamentalmente centrista, rilancia l'inciucio con Berlusconi e soprattutto - ha aggiunto il dirigente socialista-chiude definitivamente la porta in faccia al socialismo europeo.
D'Alema, vice presidente del PES e dell'Internazionale Socialista tace e non prende posizione, perchè?

EUROPEE: PROTESTA ALLA CAMERA DEL COMITATO PER LA DEMOCRAZIA
martedì 3 febbraio 2009

Il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha sospeso la seduta della Camera in seguito alla protesta dei partiti del 'Comitato per la democrazia'. Riccardo Nencini, Bobo Craxi, Grazia Francescato, Loredana De Petris, Paolo Cento, Mauro Del Bue e altri ex parlamentari hanno lanciato volantini dalle tribune, gridando 'Democrazia, democrazia'. Fini ha sospeso la seduta, affermando: "Prego i commessi di provvedere allo sgombero delle tribune riservate agli ex deputati".
I mini-volantini lanciati nell'aula di Montecitorio dagli esponenti del Comitato per la Democrazia rappresentano un fotomontaggio sulla bade della locandina del film "Toto' truffa". Al posto di quello dell'attore napoletano c'e' il volto del premier Berlusconi, colto nell'atto di ricevere una mazzetta di banconote. Lo slogan che si legge nel volantino del Comitato per la democrazia e': "Legge truffa '09 - Regia di Veltrusconi".
Riccardo Nencini e gli altri ex parlamentari, sono arrivati nella tribuna degli ex deputati all'inizio della seduta, ed hanno iniziato a protestare, lanciando volantini che sono piovuti copiosamente letteralmente sulla testa del presidente Gianfranco Fini che ha subito ordinato la loro espulsione. Il presidente della Camera ha subito sospeso i lavori dell'Assemblea.
Davanti a Montecitorio continua intanto la protesta di alcuni manifestanti del Comitato per la democrazia


Questa mattina sit in di protesta davanti al Quirinale
Europee. Nencini: ricorreremo contro la riforma
martedì 3 febbraio 2009

Manifestazione dei piccoli partiti contro la riforma della legge elettorale per le europee con sbarramento al 4% davanti al Quirinale. Presenti i leader delle piccole formazioni di varie tendenze politiche tra i quali Riccardo Nencini del Partito Socialista, Clemente Mastella dell'Udeur e Paolo Ferrero di Rifondazione comunista.
Sono state ribadite le richieste di intervento del presidente della Repubblica per fermare il 'vulnus' alla democrazia e alla rappresentanza politica. La manifestazione iniziata sotto l'obelisco di fronte al Quirinale e poi terminata all'esterno della piazza, sotto la progressiva pressione da parte dei rappresentanti delle forze dell'ordine che rimarcavano il divieto di manifestare troppo a ridosso dell'ingresso del Quirinale.
Il Partito Socalista ha srotolato uno striscione con la scritta 'Veltroni a Berlusconi: vengo da sinistra(to), me ne vado a(d)destra(to): Il Ps e' contro lo sbarramento del 4%'.
Un manifestino, distribuito davanti al Quirinale, sottolinea che sono piu' di 7 milioni gli italiani che alle europee del 2004 votarono per i partiti piu' piccoli, per un totale del 23,4%. Il manifestino conclude: "Sono tutti coglioni e fuori legge?". Riccardo Nencini ha affermato: "Se la riforma della legge elettorale verra' promulgata, ricorreremo ex articolo 700 al tribunale ordinario con lo scopo di aprire un contenzioso alla Corte Costituzionale", mentre Bobo Craxi: "Gli europei guardano increduli a questa vicenda italiana. Nessun paese in Europa si permette di cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto. E' un crimine contro il quale ci opporremo. Pd, Pdl, Idv, Lega sono avventurieri perche' non hanno una famiglia in Europa. Ci aspettiamo qualcosa di piu' da chi dovra' promulgare questa legge palesemente anticostituzionale". Molti i dirigenti del Ps presenti al sit-in, tra i quali Marco Di Lello, Roberto Biscardini, Alessandro Battilocchio, Angelo Sollazzo, Gerardo Labellarte, Lanfranco Turci.
Il gruppo del Partito democratico ha intanto votato la decisione di sostenere l'introduzione della soglia di sbarramento del 4% per il voto delle europee. Nella votazione ci sono stati quattro voti contrari di esponenti 'ulivisti': Arturo Parisi, Mario Barbi, Antonello La Forgia e Fausto Recchia. Si sono invece astenuti Barbara Pollastrini e Gianni Cuperlo. Non era presente Massimo D'Alema, andato via in anticipo dall'assemblea.
Dirigenti e militanti del Ps si stano spostando ora a Piazza Montecitorio dove continua la mobilitazione contro la riforma elettorale.

EUROPEE. CRAXI: LO SBARRAMENTO ELETTORALE GENERERA' UN CATACLISMA ALLE AMMINISTRATIVE
martedì 3 febbraio 2009

"Un'eventuale nefasta decisione del Pd sulla legge elettorale europea genererà un cataclisma politico, nel centro - sinistra, alle prossime elezioni amministrative".
E' quanto afferma in una nota Bobo Craxi,della Segreteria del Partito.
"Sarà inevitabile", prosegue l'esponente socialista, "non solo la messa in discussione di tradizionali alleanze di centro - sinistra, ma finiranno per proliferare liste civiche di orientamento territoriale e personale che la scelta del partito 'unico' inevitabilmente finirà con l'agevolare. Naturalmente", aggiunge Craxi, "profilandosi dei dissensi politici anche importanti all'interno del Partito democratico alla riunione dei gruppi, si può ritenere che la decisione sia tutt'altro che scontata: vi sono infatti argomentazioni, politiche e giuridiche, sufficienti per ritenere l'introduzione di sbarramenti o 'soglie - capestro' di altra natura passibili di incostituzionalità. E un partito che si dichiara democratico", conclude il dirigente del Ps, "rischia di contraddire la natura e il fondamento della sua nascita

Lettera del Segretario del partito ai Capigruppo PD di Camera e Senato
EUROPEE. NENCINI: SE PASSA LO SBARRAMENTO, PROFONDE FRATTURE NELLE ISTITUZIONI LOCALI
lunedì 2 febbraio 2009

Se la proposta sulla legge per le europee andrà in porto così come è stata formulata ''si apriranno profonde fratture nelle istituzioni locali: fratture a partire dal prossimo turno amministrativo''. Lo sottolinea, in una lettera indirizzata ai presidenti dei gruppi del Pd alla Camera e al Senato, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini.
Questo il testo della lettera: ''Cari presidenti, domani discuterete la proposta di riforma alla legge elettorale per le Europee. Conoscete la mia opinione e conoscete nel contempo il parere espresso al tavolo del 'Comitato della Democrazia' che raccoglie i partiti assenti dal Parlamento italiano ma ben radicati sul territorio. Le ragioni del dissenso sono molteplici e tutte ben note. Ne aggiungo una conclusiva: chi condivide con il Pd il governo di città, province e regioni avrebbe dovuto essere informato sul tipo di accordo che si stava profilando nel nome di una comune responsabilità e per fronteggiare coralmente le politiche del Governo. L'opposizione, infatti, non è solo quella parlamentare, tanto più quando larga parte degli enti locali sono retti da coalizioni. Non è successo nulla di tutto questo. Trovo corretto informarvi che l'approvazione della proposta così come è stata formulata in accordo con i partiti di maggioranza rischia di aprire profonde fratture nelle istituzioni locali. Fratture a partire dal prossimo turno amministrativo. Non aggiungo l'ovvia considerazione su chi si avvantaggerebbe in questo caso''.

SUL SITO www.partitosocialista.it

Ma a che servono partiti così?
di Mauro Del Bue

TRENT'ANNI
di Federico Parea

"Il Socialismo europeo e la crisi del Capitalismo".
di Franco Bartolomei



Il Consiglio Nazionale del Partito, nella riunione del 24 gennaio scorso, ha approvato lo Statuto del Partito Socialista.
L'art. 3, comma 6, innovando le precedenti norme relative al tesseramento e al diritto di voto, ha stabilito che "l'elettorato attivo e passivo negli organi del Partito si acquisisce con il secondo anno consecutivo di iscrizione".
Per queste ragioni la Segreteria Nazionale ha stabilito la proroga del termine ultimo per la chiusura del tesseramento 2008 al 28 febbraio prossimo.
Le iscrizioni effettuate a partire dal 1 marzo saranno riferite al tesseramento per l'anno 2009.

ALL'INTERNO DEL SITO www.partitosocialista.it SARÀ A DISPOSIZIONE UNA LIBERA TRIBUNA VIRTUALE CHIAMATA HYDE PARK (IL PARCO DI LONDRA CELEBRE PER LO "SPEAKER'S CORNER") NELLA QUALE SARANNO INSERITI I VIDEOMESSAGGI DI TUTTI COLORO I QUALI INTENDONO DARE UN CONTRIBUTO AL DIBATTITO POLITICO ED ALLA VITA DEL PARTITO.
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lunedì 2 febbraio 2009

Partito Socialista newsletter del 2 febbraio 2009



NEWSLETTER SETTIMANALE DEL 2 FEBBRAIO 2009

IN PRIMO PIANO

UN GRAVE ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA
Il Parlamento si appresta oggi a iniziare l'iter di approvazione di una legge per le elezioni europee che contrasta non tanto con le pur legittime aspirazioni di esistenza di partiti politici che vivono di tradizioni storiche e di progetti politici di interesse nazionale, ma con i diritti di democrazia sanciti dalla Carta costituzionale. Cambiare la legge elettorale e le norme di accesso al Parlamento europeo mentre è già da tempo in corso la preparazione delle liste e in qualche caso, dopo aver definito le stesse, anche la raccolta delle firme, caso unico in tutta Europa, rappresenta un grave attentato alla democrazia.
Questo avviene non alla luce di una esigenza di maggior equilibrio democratico e di minor frammentazione politica al Parlamento di Strasburgo, che peraltro non deve eleggere alcun governo, ma come esigenza dei due partiti maggiori del nostro paese che vogliono costruire un sistema fondato sulla loro assoluta supremazia forzando l'interpretazione delle norme come è avvenuto ad aprile, o cambiando improvvisamente, come sta avvenendo oggi, la legge elettorale europea. La responsabilità maggiore cade sul Pd e sul suo segretario Veltroni che tenta, con lo sbarramento elettorale al 4%, di frenare la sua caduta libera di consensi registrata in tutti i sondaggi. Questo cambiamento di legge avviene nel contesto di un grande baratto tra Pd e Pdl che investe anche altri atteggiamenti parlamentari e spartizioni di potere.
Si consolida così quel regime antidemocratico fondato sul falso bipartitismo all'italiana che tenta di spartirsi il finanziamento pubblico con denari degli italiani che non risparmieranno un euro, mentre i protagonisti sono forze politiche oligarchiche, con vertici non eletti democraticamente attraverso congressi e senza vita democratica al loro interno, che si pongono in netto contrasto con i principi stabiliti dall'articolo 49 della Costituzione.
Il Comitato per la democrazia ha indetto dunque per la giornata di oggi martedì 3 febbraio due iniziative di lotta. L'una con inizio alle ore 12 dinanzi al Quirinale e l'altra con inizio alle ore 14 a Montecitorio.

Il Comitato per la democrazia: Partito della Rifondazione Comunista, Partito Socialista, Sinistra democratica, Radicali italiani,Verdi, Udeur, Pri, Psdi, Partito d'Azione, Pli, Liberaldemocratici, I socialisti.

adesioni@comitatoperlademocrazia.com

Lettera del Segretario del partito ai Capigruppo PD di Camera e Senato.
EUROPEE. NENCINI: SE PASSA LO SBARRAMENTO, PROFONDE FRATTURE NELLE ISTITUZIONI LOCALI

Lunedì 2 febbraio 2009
Se la proposta sulla legge per le europee andrà in porto così come è stata formulata ''si apriranno profonde fratture nelle istituzioni locali: fratture a partire dal prossimo turno amministrativo''. Lo sottolinea, in una lettera indirizzata ai presidenti dei gruppi del Pd alla Camera e al Senato, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini.
Questo il testo della lettera: ''Cari presidenti, domani discuterete la proposta di riforma alla legge elettorale per le Europee. Conoscete la mia opinione e conoscete nel contempo il parere espresso al tavolo del 'Comitato della Democrazia' che raccoglie i partiti assenti dal Parlamento italiano ma ben radicati sul territorio. Le ragioni del dissenso sono molteplici e tutte ben note. Ne aggiungo una conclusiva: chi condivide con il Pd il governo di città, province e regioni avrebbe dovuto essere informato sul tipo di accordo che si stava profilando nel nome di una comune responsabilità e per fronteggiare coralmente le politiche del Governo. L'opposizione, infatti, non è solo quella parlamentare, tanto più quando larga parte degli enti locali sono retti da coalizioni. Non è successo nulla di tutto questo. Trovo corretto informarvi che l'approvazione della proposta così come è stata formulata in accordo con i partiti di maggioranza rischia di aprire profonde fratture nelle istituzioni locali. Fratture a partire dal prossimo turno amministrativo. Non aggiungo l'ovvia considerazione su chi si avvantaggerebbe in questo caso''.

EUROPEE. LETTERA APERTA A NAPOLITANO, SCHIFANI E FINI
Domenica 1 febbraio 2009
"E' in atto in questa Italia un profondo e continuo stravolgimento della Carta Costituzionale".E' quanto scrive Riccardo Nencini, segretario del Partito Socialista in una lettera aperta indirizzata al presidente della Repubblica e a quelli di Camera e Senato."L'art. 48 della nostra Costituzione recita: ' Il voto è personale ed eguale, libero e segreto '.Eguale scrisse il costituente sessanta anni fa.
La riforma della legge elettorale europea - prosegue Nencini - contraddice sia il contenuto della norma costituzionale che lo spirito della Costituzione. E' infatti il sistema proporzionale l'architrave della democrazia rappresentativa italiana. Da qui la centralità del Parlamento, i limitati poteri conferiti al Presidente del Consiglio dei Ministri (non Capo del Governo!), il ruolo di garanzia assegnato al Presidente della Repubblica.
Cittadini, dunque, di una categoria inferiore. La ripetizione di un 'voto utile' che il Capo dello Stato criticò con fermezza nell'aprile scorso proprio richiamando l'art. 48. Se la proposta di riforma della legge elettorale per le Europee diventasse legge, saremmo di fronte ad una ulteriore lesione della Costituzione. Ulteriore perché, soprattutto a partire dagli anni Novanta, le incursioni si sono ripetute senza sosta e con effetti letali. L'ultimo caso - conclude il segretario socialista - riguarda la Commissione di Vigilanza RAI. Un precedente di tale gravità da stravolgere regolamenti e consuetudini istituzionali mai messe in discussione prima. La nostra preoccupazione nasce da queste considerazioni: un vertice sempre più ristretto che ha saldamente nelle mani tutto il potere decisionale anche quando la Costituzione non lo consente; una parcellizzazione della democrazia rappresentativa cui si delegano solo scelte marginali".
Riccardo Nencini
Segretario Nazionale del Partito Socialista


EUROPEE.LABELLARTE: NEGLI EELL PROSEGUE LA MOBILITAZIONE "SBARRAMENTO IN CORSO"

2 febbraio 2009
Gli eletti socialisti nelle amministrazioni locali continueranno in questi giorni, insieme agli altri partiti aderenti al Comitato per la Democrazia, le manifestazioni e le iniziative di mobilitazione in tutti i consigli comunali provinciali e regionali, per protestare contro la legge-vergogna che intende inserire lo sbarramento del 4% alle elezioni europee a pochi mesi dal voto- è quanto dichiara Gerardo Labellarte, responsabile nazionale EELL del partito-. Già nella scorsa settimana, allo slogan "sbarramento in corso", l'attività amministrativa di molti enti è stata bloccata. Su questa iniziativa-osserva Labellarte- misureremo anche gli atteggiamenti del Partito Democratico a livello locale, ai fini della nostra permanenza nelle maggioranze attuali e in vista delle prossime elezioni amministrative. In molte realtà numerosi dirigenti democratici-sottolinea Labellarte- hanno già condiviso esplicitamente le ragioni della nostra battaglia: evidentemente ritengono nefasta l'idea di Veltroni, Franceschini e Fioroni di distruggere l'alleanza di centrosinistra nell'illusione- conclude il dirigente socialista- di ricavarne un piccolo utile per il loro partito.

EUROPEE. BATTILOCCHIO: PD E PDL UNITI SOLO NELL'INCIUCIO
01/02/2009
"Sembra che le crepe dell'accordo scellerato tra Pd e Pdl sulla riforma della legge elettorale per le europee stiano venendo sempre piu' a galla: all'interno dei democratici continuano ad emergere voci discordi da quella del segretario, mentre a livello locale cresce la protesta su un accordo non condiviso con la base, che rischia di mettere in serio pericolo centinaia di alleanze in comuni, province e regioni. Il diritto di scegliere chi deve andare a rappresentare l'Italia a Strasburgo non puo' essere conferito per legge ai partiti, ma deve rimanere in mano ai cittadini". E' quanto ha affermato l'eurodeputato del Partito socialista, Alessandro Battilocchio, intervenendo al congresso nazionale della Federazione Giovanile Socialista che si tiene a Salerno

EUROPEE. NENCINI: CONTRO I CONIUGI BECKHAM DELLA POLITICA LOTTEREMO FINO ALLA MORTE
sabato 31 gennaio 2009
"A Berlusconi e Veltroni, i coniugi Beckham della politica italiana, artefici del patto del salvagente perchè ad affogare erano entrambi, voglio ricordare che nell'art.48 della Costituzione si legge che il voto deve essere 'libero, segreto, uguale'. Sull'uguale mi sembra proprio che non ci siamo e, dunque, se la riforma elettorale giovedì, vincendo ogni primato, diventerà legge in meno di diciotto ore, noi socialisti lotteremo e combatteremo fino alla morte". Lo ha sostenuto il segretario del Partito parlando a Salerno al Congresso della FGS. Nencini, dopo aver detto di sentirsi "forte" per il vero ruolo di garante della Costituzione ancora in vigore, svolto sempre dal presidente della Repubblica, si è soffermato sulle "lesioni alla democrazia inferte in questi ultimi anni di politica: dai cambiamenti striscianti alle regole fino al caso Villari". "Protesteremo sul luogo del delitto la prossima settimana sia pur nel rispetto delle Istituzioni, ma anche nel rispetto dovuto alla mamma delle Istituzioni: la Carta Costituzionale". Sempre restando sul tema dello sbarramento elettorale al 4% Nencini ha affermato che "il nodo è l'attacco alla democrazia non la cifra numerica della soglia" e che la "campagna elettorale è oramai in corso". "Una campagna elettorale europea per la quale il discorso della governabilità assicurata dalla sparizione dei partiti piccoli è una sciocchezza, dal momento che il Parlamento Europeo non è retto da questo principo, peraltro falso anche a livello italiano".
Ricordato infine che "tutta la storia italiana è passata attraverso la presenza del Partito Socialista" e che "non c'è mai stata legge che non sia stata votata o proposta dai socialisti" Nencini ha invitato il movimento giovanile del partito a non scimmiottare i politici nazionali bensì a "battersi e produrre azioni di volontariato laico nei luoghi simbolo di questa Italia: le strade dove muoiono i ragazzi all'uscita dalle discoteche, i Call Center, Lampedusa. Simboli di destini e di menzogne".
Infine Nencini ha concluso l'intervento affermando di non aver mai ricevuto alcuna proposta di ingresso per il Ps nelle liste europee del Partito Democratico e sostenendo che il democratico Tonini "sta in questi giorni raccontando una sua personalissima e falsa versione della legge elettorale riguardo il finanziamento e i rimborsi".


Approvato all'unanimità odg per Vassalli senatore a vita
CONGRESSO FGS. TONINI DICE BUGIE
sabato 31 gennaio 2009
I giovani della FGS, riuniti in congresso a Salerno, hanno spedito copia della legge elettorale per le europee a Giorgio Tonini perché "corregga - come si legge in un comunicato - le sue bugie o impari a leggere. Nessun risparmio verrebbe infatti dalla scomparsa delle formazioni politiche minori: La prima bugia è che se non eleggi il parlamentari non hai i finanziamenti, e quindi non è vero che i piccoli beneficerebbero comunque del denaro degli italiani. La seconda è che il risparmio non esiste perché il tetto dei rimborsi resta uguale anche senza i piccoli partiti, solo che verrebbe diviso e spartito tra i grandi, con fette chiaramente più grandi. Evidentemente bugie e appetito vanno di pari passo in casa Pd".


EUROPEE. LOCATELLI: ANCORA PIU' STRIDENTE L'ANOMALIA ITALIANA
venerdì 30 gennaio 2009
Pia Locatelli, capodelegazione del PS al Parlamento europeo e presidente dell'Internazionale Socialista Donne, ha dichiarato: "I socialisti non possono accettare una modifica alla legge elettorale europea che renderà ancora più stridente l'anomalia italiana, unico Paese in Europa che rischia di non avere eletti nella famiglia del Partito del socialismo europeo.
Noi ci opporremo con tutte le nostre forze alla cancellazione dal panorama politico del socialismo italiano.
Il PD, che non collabora con la famiglia del socialismo europeo e non collabora con il Partito Socialista in Italia, non potrà più aspettarsi la collaborazione dei socialisti italiani nelle amministrazioni locali


EUROPEE. SOLLAZZO: LA LEZIONE NON E'SERVITA AL PD
venerdì 30 gennaio 2009
Dopo i risultati elettorali catastrofici delle ultime elezioni politiche i dirigenti del PD persistono nel collezionare errori a ripetizione, non paghi delle "sberle" ricevute - ha dichiarato Angelo Sollazzo, della Segreteria Nazionale del Partito Socialista -.
L'inciucio tra Veltroni e Berlusconi per la riforma della legge elettorale europea, denota la incapacità del PD a leggere la realtà politica del momento.
Berlusconi ha tutto l'interesse a tenere un PD in agonia e la gestione Veltroni lo aiuta a consolidare tale situazione.
Consentire al PD di recuperare qualche seggio a sinistra significa evitare il tracollo e la conseguente sostituzione della dirigenza veltroniana.
Il Cavaliere teme una nuova leadership dell'opposizione di stampo socialdemocratico ed in grado di contrastarlo efficacemente.
Veltroni pur di salvarsi è pronto a qualsiasi ragionamento e quindi lo sbarramento al 4% per le europee lo considera indispensabile per mantenere al suo interno lo status quo.
Non viene presa in nessuna considerazione l'ipotesi che l'annullamento della rappresentanza elettorale anche alle europee, delle forze della sinistra di governo e massimalista, può avere risvolti pesanti per le prossime amministrative con la fine di ogni solidarietà di centro-sinistra e con il risultato di consegnare a Berlusconi decine di province e di comuni.


EUROPEE. RIETI: COMITATO PER LA DEMOCRAZIA ABBANDONA LE AULE CONSIGLIARI
Venerdì 30 gennaio 2009
In queste ore in cui si discute nelle aule consiliari delle province italiane di riforme e di federalismo è partita la protesta di molti partiti che aderiscono al "Comitato per la Democrazia" e che hanno deciso di abbandonare contemporaneamente votazioni e discussioni già calendarizzate. A fare da 'apripista' è stata la provincia di Rieti dove questa sera i gruppi consiliari del Partito Socialista, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica hanno abbandonato la seduta e protestato vivacemente contro lo sbarramento al 4% nelle prossime elezioni europee che sarà discusso alla Camera dei Deputati la prossima settimana.
"I Gruppi Consiliari del PS, RC, CI, SD della Provincia di Rieti - si legge nel documento approvato - alla luce della notizia diffusa secondo la quale sarebbe stato sancito un accordo tra PD e PDL per riformare la Legge elettorale delle Europee, introducendo uno sbarramento al 4%, manifestano stupore e sconcerto.
Il fatto che a tre mesi dall'inizio della compagna elettorale, quando già le forze politiche hanno cominciato la raccolta delle firme per la presentazione delle liste, così come previsto dall'attuale normativa, prenda corpo la tentazione di porre mano a rivedere sostanzialmente la legge elettorale, non può che suscitare forte preoccupazione e ferma protesta.
Piegare la Legge elettorale all'interesse dei 2 partiti maggiori e soprattutto alla necessità del PD di porre un freno alla caduta di consenso registrata nel Paese, altro non è che attentare alle regole di una civile convivenza democratica nel rispetto delle idee e delle posizioni di tutti.
Uno sbarramento elettorale al 4% che è il doppio rispetto a quello previsto per le liste apparentate alle elezioni politiche, non ha ragione di essere nel contesto europeo, dove le singole identità vanno a rappresentare storie e tradizioni politiche e non a formare un esecutivo, e non sono perciò passibili nemmeno delle assurde critiche rivolte durante la recente campagna elettorale, di " voto inutile" ai fini degli equilibri di governo.
Qualora la notizia del tentativo di un colpo di mano dell'ultima ora sulla Legge elettorale fosse confermata, i Gruppi consiliari annunciano fin d'ora forme di protesta e azioni politiche autonome, pertanto i gruppi sopraindicati abbandonano i lavori del Consiglio pur ritenendo l'Ordine del Giorno in discussione di preminente rilevanza politica ed istituzionale".
Rieti 30 gennaio 2009

Partito Socialista
Oreste PASTORELLI
Rifondazione Comunista
Giovanni POMPEI
Comunisti Italiani
Arnaldo MARCHETTI
Sinistra Democratica
M Grazia ANGELETTI


Il bipolarismo imposto dall'alto richiama una legge dei militari brasiliani
EUROPEE. NENCINI: NECESSARI COESIONE E PROGETTO PER BATTERE FAUTORI SBARRAMENTO
Venerdì 30/01/2009 -
''Per battere i fautori dello sbarramento elettorale alle Europee servono coesione dei partiti che siedono nel Comitato per la Democrazia ed un progetto politico da contrapporre ad un bipolarismo imposto dall'alto che richiama una 'bella' legge imposta dai militari brasiliani nell'ultima fase del loro regime. I militari stabilirono con decreto che ci fossero due soli partiti: Arena e Mdb. Decisero anche di indire le elezioni ma il partito di maggioranza - Arena - sarebbe comunque rimasto tale. Per legge''. Lo afferma il segretario nazionale del Partito Riccardo Nencini.
Se l' ipotesi del C.L.N. non trovasse tutti d' accordo-aggiunge Nencini- sarà necessario promuovere una alleanza che vada dai Radicali al movimento di Vendola, dai Verdi a Sinistra Democratica. Una alleanza fra riformisti- sottolinea Nencini- da riproporre nelle elezioni amministrative del prossimo giugno. Un 'Patto per il futuro'-conclude il leader- del Partito Socialista-che si opponga alle violenze fatte alla Costituzione ed alla democrazia italiana e che dia voce alla sinistra delle libertà''.


EUROPEE. INTRONA: VELTRONI TENTA DI SALVARSI PER IL FALLIMENTO DEL SUO PROGETTO.
venerdì 30 gennaio 2009
A proposito della legge elettorale europea, Onofrio Introna della Direzione del partito ha dichiarato che "con questa intesa e con il soccorso di Berlusconi, Veltroni tenta di salvarsi dal fallimento del suo progetto, consegnando di fatto il Paese nelle mani delle destre. In questa impresa, il presidente del Consiglio volentieri lo aiuta. Il leader del PD, complice della destra, sarà ricordato come il liquidatore della sinistra italiana".

EUROPEE. PASTORELLI: MENTE CHI SOSTIENE CHE CON LEGGE TRUFFA LO STATO RISPARMIERA'
venerdì 30 gennaio 2009
"C'è chi sostiene che con la riforma elettorale per le europee si risparmieranno denari dei cittadini perché anche il finanziamento pubblico beneficierà della semplificazione politica dello sbarramento stabilito da Pd e Pdl. Chi lo dice è un bugiardo dal momento che sarà sempre rimborsato un euro per elettore, e la cifra confluirà solo nelle tasche dei partiti che hanno apparecchiato la legge e si preparano a votarla la prossima settimana.
In pratica: per dividersi una cifra più alta i due Superpartiti passeranno con la schiacciasassi di una legge truffa sull'asfalto della democrazia italiana". Lo ha dichiarato il Tesoriere del Partito Socialista Oreste Pastorelli.

EUROPEE; CIUCCHI, IL GOLPE DEMOCRATICO E' SERVITO
mercoledì 28 gennaio 2009
«Il dado è tratto: Berlusconi ha scelto di mantenere l'opposizione di oggi, debole e desiderosa solamente di vampirizzare gli alleati, visto che non può battere gli avversari. Ha concesso a Veltroni una legge elettorale che lo avvantaggi in cambio di favori sul federalismo, giustizia e così via».
È il commento di Pieraldo Ciucchi, segretario regionale del Partito Socialista in Toscana, commentando la notizia dell'accordo raggiunto oggi a Roma tra i gruppi parlamentari alla Camera.
«Ha prevalso - dice Ciucchi - la linea Veronica Lario: lunga vita a Veltroni e al Pd come è, perché questo garantisce lunghissima vita al Governo del marito. Sì, perché in tanti pensano che questo Pd non è assolutamente in grado di rappresentare un'opposizione reale; farsi carico di trovare una linea e una dirigenza adatta a creare una vera opposizione parlamentare e fuori dal Parlamento. Ma questo Pd non vuole farsene carico e trova più semplice fare un accordo con la maggioranza per modificare una legge elettorale alla vigilia delle elezioni. Con l'unico scopo di racimolare un po' di voti recitando la tiritera del voto utile e dei cespugli da uccidere. E di arginare così la frana elettorale, ma non il collasso politico».
La domanda finale Ciucchi la rivolge a Veltroni: «Quando anche l'ultimo dei tuoi alleati sarà morto - chiede - a causa delle leggi elettorali da te fortemente volute, dove andrai a prendere i voti per tornare al Governo? Forse allora capirai che serve la politica e non i marchingegni elettorali».

EUROPEE. BATTILOCCHIO:TORNANO I LADRI DI PISA
martedì 27 gennaio 2009
"Sembra che i 'ladri di Pisa' siano tornati in azione: di giorno litigano su tutto ma di notte gli emissari di Veltroni e Berlusconi sono all'opera pronti a barattare lo sbarramento per le europee con concessioni su intercettazioni, giustizia, regolamenti, par condicio. Tutta Europa ride di noi: negli altri Paesi le liste sono pronte da mesi, noi siamo ancora impelagati nel dibattito sulle regole, pur avendo il Pd, ad ottobre, definito 'scandaloso il tentativo PDL di rIformare la legge a pochi mesi dal voto'". Lo afferma l'eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio commentando il confronto in atto tra Pd e Pdl per un accordo sulla modifica della legge elettorale per le elezioni europee. " Sappiamo - aggiunge - che nel Pd ci sono tanti esponenti contrari alla revisione del sistema elettorale, che taglierebbe le gambe a molti partiti e porrebbe definitivamente in frantumi i cocci dell'alleanza di centro-sinistra. Questi esponenti battano un colpo: ce ne ricorderemo in futuro".


PARTITO

T E S S E R A M E N T O

Il Consiglio Nazionale del Partito, nella riunione del 24 gennaio scorso, ha approvato lo Statuto del Partito Socialista.
L'art. 3, comma 6, innovando le precedenti norme relative al tesseramento e al diritto di voto, ha stabilito che "l'elettorato attivo e passivo negli organi del Partito si acquisisce con il secondo anno consecutivo di iscrizione".
Per queste ragioni la Segreteria Nazionale ha stabilito la proroga del termine ultimo per la chiusura del tesseramento 2008 al 28 febbraio prossimo.
Le iscrizioni effettuate a partire dal 1 marzo saranno riferite al tesseramento per l'anno 2009.


Luigi Iorio, eletto Segretario Nazionale.
LA FGS MARTEDI' IN PIAZZA CONTRO RIFORMA ELETTORALE.
Luigi Iorio, foggiano, 29 anni, laureato in Giurisprudenza è stato eletto, a conclusione del V Congresso Nazionale conclusosi domenica 1 febbraio a Salerno, a grande maggioranza (5 astenuti), Segretario nazionale della Federazione Giovanile Socialista. Alla due giorni congressuale, alla quale hanno partecipato oltre cento delegati provenienti da tutta Italia, sono intervenuti il Segretario Nazionale del Partito, Riccardo Nencini, il coordinatore della Segreteria Nazionale, Marco Di Lello, e gli eurodeputati Pia Locatelli e Alessandro Battilocchio.
"Martedì saremo in piazza con le nostre bandiere al fianco di Riccardo Nencini, del Partito Socialista e delle altre forze politiche del 'Comitato per la democrazia' per dire no con forza a questa sciagurata riforma per la legge elettorale europea, voluta da Veltroni e da Berlusconi".Così ha esordito il neosegretario nel suo intervento al termine dei lavori
"Durante il congresso - ha aggiunto Iorio - abbiamo delineato le politiche che perseguiremo nei prossimi mesi, tutte strettamente legate alle linee guida delle altre organizzazioni giovanili socialiste europee. Ed è stato un piacere aver discusso insieme al presidente dell'Ecosy Giacomo Filibeck, gradito ospite del Pd, che da questa tribuna ha criticato proprio il suo partito sull'accordo per la legge europea, facendo di fatto emergere anche in questa sede la frattura interna che in questi giorni sta logorando i democratici". "Dispiace invece - nota Iorio - che il segretario nazionale dei Giovani Democratici Raciti, si sia sottratto al confronto con la Fgs, declinando l'invito a partecipare al nostro congresso".


LA SCOMPARSA DI NICOLA CAPRIA.
E' morto sabato scorso a Roma,dopo una lunga malattia, Nicola Capria.Aveva 76 anni.Originario della provincia di Reggio Calabria, Capria svolse la sua attività politica prima in Sicilia e poi, a livello nazionale, a Roma. Deputato all'ARS dal '68 al '76, poi vice presidente della Regione Siciliana e infine, fino al '94, parlamentare nazionale, Capria ricoprì gli incarichi di ministro del Turismo, del Mezzogiorno, del Commercio con l'estero e della Protezione civile Fu anche Capogruppo a Montecitorio del Psi. Accusato nel '93 per concorso esterno in associazione mafiosa, Nicola Capria fu successivamente assolto con formula piena ma si ritirò dalla politica. Appresa la notizia il Segretario del Partito Riccardo Nencini ha espresso "la commozione e la tristezza dei socialisti Italiani. Con Nicola Capria - ha osservato Nencini- scompare un galantuomo,dotato di una raffinata e profonda cultura politica e giuridica,un dirigente socialista espressione e continuatore della grande tradizione del socialismo meridionale e siciliano che lo ha visto protagonista con Giacomo Mancini e Salvatore Lauricella della feconda stagione delle riforme volte al rilancio economico e sociale del Mezzogiorno d'Italia".Anche Bobo Craxi ha espresso il suo cordoglio: 'E' scomparsa una figura nobile del socialismo italiano e siciliano' ha detto Craxi sottolineando che Capria 'ha attraversato tutte le fasi decisive della storia del Psi, a cui ha contribuito con significativo impegno nell'azione di Governo e di partito'.

ALTRE NOTIZIE E COMUNICATI


LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL BRASILE
di Mariella Magi Dionisi*
Gentilissimo Signor Presidente Lula,
Non abbiamo dubbi che Lei e il Suo Paese sappiano bene che qui in Italia nessuno è, e mai sarà, desideroso di vendetta o di persecuzione nei confronti dei terroristi che pure non hanno esitato a uccidere e a far uccidere uomini, servitori dello Stato italiano, colpevoli di indossare una divisa o una toga da magistrato.
Mi permetto di scriverLe anche a nome di tutti gli appartenenti alla associazione - tra i familiari delle vittime delle forze dell'ordine e della magistratura per atti di terrorismo - che abbiamo chiamato "MEMORIA", perché attraverso essa vogliamo ricordare, far ricordare e diffondere i valori umani, civili e morali in difesa dei quali i nostri cari sono stati uccisi: libertà, legalità, democrazia.
La Memoria sopravvive e si perpetua. Non ci sono sentimenti di vendetta nella memoria. C'è solo la richiesta di verità e di giustizia, perché troppo spesso non abbiamo avuto né l'una né l'altra.
Siamo cittadine e cittadini italiani che hanno cresciuto figli che non hanno avuto la possibilità di dare e ricevere la carezza dai loro padri, perché altri hanno deciso che così dovesse essere.
A loro abbiamo insegnato che lo Stato siamo noi, che non si uccide per affermare idee, che il nostro sistema giudiziario è quello a cui affidarci per avere giustizia, l' unica che possiamo ottenere in questa terra.
I valori morali dei nostri morti, le loro certezze istituzionali, la loro capacità di donare se stessi e le proprie famiglie al servizio degli altri è quello che ci è rimasto.
L' Italia, Signor Presidente, non è un paese giustizialista. Lo dimostra il fatto che per anni tangibili iniziative sono state rivolte solo a validare, anche politicamente, uomini che oltre che a ferire altri uomini, hanno fatto sì che tanti bambini restassero senza un padre a cui chiedere e dare affetto.
O non lo hanno mai conosciuto.
L' Italia è quel Paese che per anni ha riservato anche agli ex terroristi pagine intere sui giornali o approfondite trasmissioni televisive.
Qui in Italia, Signor Presidente, i terroristi hanno sempre una seconda opportunità di vita. Per i nostri morti e per noi familiari, di contro, non è stato così.
Volevo solo dirLe e farLe sapere che mai nessuno di noi familiare di vittima del terrorismo penserebbe di perseguitare o di attentare alla vita di un terrorista. Le nostre uniche armi sono la legalità, la democrazia, la nostra Costituzione!
La ringrazio se ha avuto la bontà di leggere queste parole che, mi creda, sono vere e sentite.
Con la speranza che possano essere oggetto di una Sua sensibile valutazione.

*Presidente di MEMORIA. Associazione in memoria dei caduti per fatti di terrorismo.

Donne. Locatelli, bene Obama, ma equità salariale già nella UE dal '56
venerdì 30 gennaio 2009
"Con la firma della legge per l'equita' salariale tra uomini e donne il presidente Obama ha stabilito un principio che per gli europei e' contenuto nei Trattati di Roma firmati oltre mezzo secolo fa".
E' quanto afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista delle donne.
"Purtroppo pero' - continua la Locatelli - ancora oggi in Europa la differenza salariale tra uomini e donne e' mediamente del 16 per cento ed e' un gap che da anni non si riduce.
Dobbiamo congratularci con Obama, che sta dando continui segnali di vero cambiamento nel suo Paese, e ci auguriamo che questo significativo gesto aiuti l'Europa a porre fine a una discriminazione sostanziale che penalizza le donne non solo economicamente - conclude l'esponente socialista - ma anche, ad esempio, nell'utilizzo dei congedi parentali, nei percorsi di carriera e nel riconoscimento della propria professionalità".

Immigrati. Battilocchio: bene schifani su integrazione nelle scuole, ora il governo cambi rotta
venerdì 30 gennaio 2009

"Apprezziamo le parole pronunciate oggi dal presidente del Senato Renato Schifani sull'immigrazione: abbiamo sempre sottolineato la necessita' di ragionare in una prospettiva di compresenza plurietnica partendo dalle scuole con campagne di integrazione ed informazione sui diritti e sui doveri, sia per i cittadini immigrati che per quelli del paese ospitante". E' quanto ha affermato l'eurodeputato Alessandro Battilocchio, responsabile del settore immigrazione del Partito Socialista.
"Tuttavia -aggiunge Battilocchio- il governo sembra andare verso un'altra direzione, che purtroppo spesso contempla toni poco appropriati davanti alla complessa questione interculturale. Ad esempio la preoccupante situazione di Lampedusa o la questione delle 'classi ponte', bocciata tra l'altro dagli italiani come emerge dal rapporto Eurispes presentato oggi, ci allontanano dalla corretta gestione del fenomeno migratorio. Auspichiamo comunque -conclude Battilocchio- che da oggi su questa delicata tematica non si cada piu' negli equivoci, ma si cerchi una sempre piu' corretta politica di integrazione degli immigrati".

NAPOLITANO. NENCINI:IL PD ROMPA SUBITO CON IDV, SE NON ORA QUANDO?
giovedì 29 gennaio 2009

''Ma cosa aspetta il Pd a rompere con un gruppo di piazzisti, giustizialisti e comici della politica quale si stanno sempre più rivelando l'Idv e Di Pietro?''. Lo afferma il segretario del Partito, secondo il quale ''le parole infamanti contro Napolitano tolgono qualsiasi velo ad un rapporto di alleanza ormai incomprensibile a tutti''. ''E poi - conclude nencini - , se non ora, quando, Il Pd, invece di limitarsi alle condanne più o meno dure e convinte, farà seguire atti concreti?''

L'eurodeputato: "Si imprima un'accelerazione sull'approvazione del ddl all'esame della camera"
INFANZIA. BATTILOCCHIO: ITALIA INDIETRO SU ISTITUZIONE GARANTE NAZIONALE
giovedì 29 gennaio 2009

"Sull'istituzione di un Garante nazionale per i diritti dell'infanzia, che assicuri la piena attuazione e la tutela dei diritti dei minori, purtroppo siamo indietro rispetto a molti altri paesi europei". Lo afferma l'eurodeputato socialista Alessandro Battilocchio, che ha visitato il reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, incontrando i medici, i piccoli pazienti, i genitori dei bambini ed i volontari che lavorano al sostegno dei malati. "Da tre legislature - aggiunge Battilocchio, che lo scorso dicembre è stato nominato 'Difensore dell'Infanzia' dall'Unicef - discutiamo in Italia della necessità di istituire questa figura, in attuazione di convenzioni internazionali ed europee: l'auspicio è che stavolta gli appelli delle associazioni di difesa dei diritti dei minori non cadano nel vuoto e che il disegno di legge voluto questa volta dal Ministro Carfagna, non resti impantanato nella burocrazia delle camere, ma si imprima un'acclerazione su una sua celere approvazione".


GIORNO DELLA MEMORIA: NENCINI, RICORDARE CHI DETTE ESEMPIO DI CORAGGIO E DIALOGO
martedì 27 gennaio 2009

''Ebrei e cattolici, rabbini e sacerdoti, suore di clausura e tipografie dentro conventi: nella giornata che ricorda gli orrori dell' Olocausto tornano alla mente storie di uomini di fedi diverse che dedicarono e rischiarono la loro vita per salvare la vita di altri uomini.- E' quanto ha affermato oggi, giorno della memoria il Segretario del partito- Sarà il caso di ricordarlo anche di questi tempi in cui si stanno infiammando di nuovo i rapporti fra ebraismo e cattolicesimo''.
''Erano eroi nascosti e silenziosi - ha proseguito Nencini - ai quali sentiamo il dovere di rendere omaggio proprio in questa giornata, dedicata ad una delle più grandi tragedie dell' umanità.E'pure necessario- ha concluso Nencini-sottolineare
l' importanza di un atteggiamento 'laico', di tolleranza, dialogo e memoria, per evitare che anche in una giornata come quella odierna le ragioni dello scontro e dell' incomprensione riprendano vigore e forza''.
"Con immutato coinvolgimento ricordiamo il sacrificio di oltre sei milioni di ebrei uccisi dalla follia omicida di Hitler e dei suoi alleati. Troppo spesso sentiamo nel dibattito voci tese a rivedere quanto asserito dalle immagini e dai documenti: è compito di ogni persona democratica e libera contribuire a mantenere viva la memoria di quella immane tragedia che deve continuare a scuotere le coscienze dell'umanità". E' quanto ha affermato l'eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio. "La Shoah è stato un evento drammatico per le sue proporzioni, ed il fatto che ancora oggi, nel 2009, in decine di paesi del mondo si perpetuino persecuzioni in nome dell'appartenenza etnica, ideologica e religiosa, è un'ulteriore tragedia che i paesi democratici devono condannare con forza" Che le istituzioni diano sempre più strumenti ai giovani per non dimenticare gli orrori che durante la storia hanno provocato razzismo ed antisemitismo: le nuove generazioni devono essere consapevoli degli errori e degli orrori del passato, per costruire un avvenire migliore".

Violenza donne. Locatelli: maggioranza faccia approvare PDL contro gli stupri
martedì 27 gennaio 2009

"Questo governo dispone di una maggioranza parlamentare solidissima e dunque se vuole davvero aiutare le donne, perche' non fa approvare subito quei provvedimenti che sono in discussione in Parlamento e che possono aiutarle a difendersi da aggressioni e discriminazioni?"
E' quanto si domanda Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista delle donne nel dare la sua adesione alla campagna di Telefono Rosa.
"Le donne - prosegue l'esponente socialista - misureranno l'effettiva volonta' di questo governo se dalle promesse passera' ai fatti e ce ne sono alcuni a portata di mano. E' il caso delle proposte di legge che istituiscono il reato di stalking o che possono accelerare i processi. Certamente non basta la sola repressione delle forze dell'ordine anche quando, come nel caso dei carabinieri di Guidonia, dimostrano straordinaria efficacia e grandissima professionalità. Occorre - conclude - intervenire anche per educare al rispetto delle parità tra uomini e donne cominciando dalle scuole ma senza fermarsi agli adolescenti".

Europa. Battilocchio: fondi europei ultimo treno per lo sviluppo locale
sabato 31 gennaio 2009

'Le opportunità messe a disposizione dall'Europa per gli enti locali'. E' stato questo il tema affrontato nell'incontro che si è svolto questa mattina presso l'aula consiliare di Chiaravalle (An) tra gli amministratori socialisti della regione Marche e l'eurodeputato Alessandro Battilocchio. All'iniziativa, aperta dal segretario regionale del Ps, Massimo Seri, hanno partecipato consiglieri, assessori e sindaci socialisti dei comuni della regione, che si sono confrontati con esperti del settore e con il giovane eurodeputato. Al meeting ha portato il suo saluto anche il Sindaco di Chiaravalle, Daniela Montali.
"Gli amministratori locali sono la forza del nostro partito - ha affermato Battilocchio - il cuore della presenza socialista in tutta Italia: una rete che sarà la base del rilancio della nostra iniziativa politica. Oggi abbiamo avuto la possibilità di confrontarci insieme sulle molteplici opportunità che l'Ue offre ai nostri municipi: un momento importante, che rafforza ancora di più il legame ormai imprescindibile tra l'Europa ed il territorio soprattutto in questo momento specifico. I fondi comunitari sono un'opportunità notevole che va sfruttata a pieno, soprattutto nella attuale programmazione 2007-2013. Mi auguro dunque che le amministrazioni locali, magari grazie all'impegno e all'iniziativa del Partito Socialista che sta organizzando iniziative analoghe anche in altre regioni, siano in grado di prendere questo ultimo, importante treno per lo sviluppo dei territori".


Castelletti. Il Tribunale del Lavoro di Brescia elimina un provvedimento discriminatorio
martedì 27 gennaio 2009
" Accogliamo con favore la sentenza del Tribunale del Lavoro che ha dichiarato "discriminatorio" il provvedimento con cui la Giunta del Comune di Brescia ha deliberato (con il parere contrario dei socialisti ) il bonus-bebè da 1000euro per le famiglie di ogni bambino nato nel 2008 purchè bresciano o figlio almeno di un genitore italiano.- così Laura Castelletti- della Segreteria Nazionale del Partito Socialista- Una delibera -prosegue Castelletti che consideriamo ingenerosa e irriconoscente nei confronti delle tante famiglie straniere che, con serietà e impegno, vivono e operano sul nostro territorio.
Questa sentenza-prosegue la dirigente socialista- ci invita a chiedere al Presidente della Camera Fini di affrontare nuovamente le riflessioni che ha svolto alcune settimane fa delineando la necessità di rivedere le norme di acquisizione della cittadinanza, perché chi è nato in Italia sia italiano. Anche se- conclude- Castelletti figlio di extracomunitari, anche se illegali .

Eluana. Locatelli, strumentalizzata per imporre visione etico-religiosa
martedì 27 gennaio 2009
"Il Tar della Lombardia ha detto che il personale sanitario può interrompere l'alimentazione forzata a Eluana, ma ho paura che non sia la parola definitiva".
E' quanto afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista delle donne.
"Immagino - continua la Locatelli - che ci sia già qualche azzeccagarbugli a lavoro per minacciare, ricattare o creare un nuovo impedimento per mantenere Eluana nelle condizioni terribili in cui si trova da 17 anni. È evidente infatti la strumentalizzazione del 'partito preso' dei molti Formigoni, Roccelle e Sacconi di turno, che in assenza di una legge specifica usano questa tragedia per imporre la propria visione etico-religiosa a tutto il resto del paese. C'è solo da temere - conclude l'esponente socialista - che nell'Italia di papa Ratzinger, dopo questa battaglia contro la legge sul testamento biologico, si rimetta in discussione la legge sull'aborto e perché no, anche quella sul divorzio

Eluana: Nencini, non ci sono più pretesti
lunedì 26 gennaio 2009
''Ormai non ci sono più pretesti né alibi per la Regione Lombardia. Non potrà andare contro le ragioni del diritto dopo essere andata contro le ragioni che il dramma di un padre viveva in tutta la loro drammaticità. Non è solo il caso di ripetere che esiste un giudice a Berlino, quanto di cercare ora di non attizzare ulteriori scontri ideologici''. Lo sottolinea il segretario del, Riccardo Nencini, che già nel dicembre scorso aveva preso posizione sulla vicenda, invitando la Regione Toscana -Nencini è anche Presidente del Consiglio regionale della Toscana - ad ''offrire quel dignitoso accompagnamento alla fine vita previsto dalla sentenza della Cassazione''.

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