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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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mercoledì 31 ottobre 2007

Newsletter del 30 Ottobre 2007

sdionline.it


SDI - Partito socialista Newsletter
30 OTTOBRE 2007

Finanziaria e Governo, le proposte dei socialisti

G8, Udeur e Idv votano contro. Niente commissione

Varato in Cdm il pacchetto sicurezza (con tre astenuti)

DICO, il Pd non scioglie l’ambiguità

Il Vaticano anche in farmacia?

All’Onu la moratoria sulla pena morte

I socialisti nelle regioni

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martedì 30 ottobre 2007

Comune di Firenze: nasce ufficialmente il nuovo Partito Socialista

In comune nasce il gruppo del Partito SocialistaDopo 13 anni, si è costituito oggi il gruppo del Partito Socialista al consiglio comunale di Firenze. Capogruppo sarà Alessandro Falciani, l'altro componente è Marco Ricca, che si è dimesso da Sinistra Democratica. “In Toscana - afferma Falciani in una nota - è la prima iniziativa in tal senso che si realizza, tra i 10 capoluoghi toscani, a seguito della celebrazione della costituente socialista del 6 ottobre scorso. Il nostro partito, che guarda al socialismo europeo, lavorerà per un centrosinistra laico, innovatore ed in grado di risolvere i problemi legati alla giustizia sociale e alle nuove generazioni”. Falciani ha anche sottolineato che “a Firenze il partito socialista, che conta ad oggi otto consiglieri di quartiere, è l'unica forza politica di maggioranza che non ha propri rappresentanti nel governo della città”.
“Personalmente - dichiara Marco Ricca - sono strenuo sostenitore della laicità e convinto assertore dei valori, della modernità ed attualità del socialismo europeo. Per questo ho dato la mia adesione all'appello di Angius-Boselli-Spini e, per lo stesso motivo intendo costituire, assieme al collega Alessandro Falciani, attualmente capoGruppo del SDI, il gruppo consiliare Ps-Pse. Scelta di campo, questa mia, ponderata, difficile ma ineludibile in virtù della coerenza politica e delle idealità cui mi ispiro e da cui mi sento animato”.

venerdì 26 ottobre 2007

Newsletter del 25 ottobre 2007

sdionline.it


NEWSLETTER DEL PARTITO SOCIALISTA
25 OTTOBRE 2007


Finanziaria, la maggioranza perde pezzi. Appello di Prodi

E l’Unità on line' attacca Barbieri
De Michelis e Battilocchio aderiscono al PSE
Busta con proiettile a Mastella
È morto Pietro Scoppola
Corte Costituzionale. Non si riesce ad eleggere membro mancante
Finanziaria ed enti locali
I lavori della Costituente
I socialisti nelle regioni
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lunedì 22 ottobre 2007

Tensioni nel governo per lo scontro Mastella-Di Pietro (tratto da Il Sole24 ore di oggi)

"Alta tensione nel governo. Alla vigilia dell'ennesima settimana decisiva per capire di più sulla sorte dell'esecutivo, con i primi voti al Senato sulla Finanziaria e il decreto di accompagnamento, va in scena un vero e proprio scontro tra Clemente Mastella e Antonio Di Pietro. Con l'ex pm di Milano che si spinge fino a chiedere al presidente del Consiglio di «valutare se sia opportuno» che il leader dell'Udeur coinvolto nell'inchiesta 'Why not' di Catanzaro resti al suo posto. E il ministro della Giustizia che, alla fine, gli fa lanciare la sfida dal suo «usciere», quello di Via Arenula: «Abbia il coraggio di non scaricare il problema sul presidente del Consiglio. Porti la sua richiesta in Parlamento, ma metta sul banco anche le sue dimissioni. Poi vediamo come va». La querelle tra Mastella e Di Pietro, l'ennesima tra i leader di Udeur e Idv, scoppia quando l'ex magistrato punta il dito sulla decisione del Guardasigilli di avviare un accertamento disciplinare contro il magistrato di Catanzaro Luigi De Magistris, fino a ieri titolare dell'indagine, poi avocata dal Procuratore generale. Una «furbata», per Di Pietro, che «potrebbe portare alla caduta del governo». Insinuazioni che non piacciono proprio a Mastella. Che a rispondere per le rime non ci pensa due volte, a margine dell'incontro con il Papa a Napoli: «Di Pietro non capisce di diritto, è un analfabeta della materia e se leggesse qualche libro eviterebbe le gaffe», spara Mastella, chiarendo che «avocazione non significa interruzione dell'inchiesta». E infine un'altra staffilata 'personalè: «Di sicuro io nondebbo rispondere di 100 milioni, nè della Mercedes». Il duello va avanti. Stavolta tocca al ministro delle Infrastrutture, che prende carta e penna e, in una lunga nota, sottolinea che l'avocazione dell'inchiesta di Catanzaro costituisce un problema del governo nel suo insieme e del presidente del Consiglio inparticolare, più che del Guardasigilli. E per questo chiede a Prodi «una delicata assunzione di responsabilità specie con riferimento all'opportunità di permettere che in capo allo stesso soggetto possa mantenersi (in quanto ministro di Giustizia) nello stesso tempo il ruolo di titolare dell'azione disciplinare nei confronti dello stesso magistrato che lo ha sottoposto alle indagini». Insomma, Prodi decida se Mastella, indagato, possa restare al suo posto. E si apra una discussione «in Consiglio dei ministri e in Parlamento». «Non è scaricando contumelie ed insulti su di me - ribadisce Di Pietro - che il ministro della Giustizia può pensare di riuscire a sfuggire alla responsabilità politica di aver provocato, con la sua intempestiva ed inopportuna azione disciplinare nei confronti del magistrato De Magistris, un corto circuito politico giudiziario che ha provocato una caduta di credibilità delle istituzioni e che rischia di travolgere l'intero governo». Pier Ferdinando Casini cavalca la rabbia di Mastella, il quale ripete in una serie di interviste che non sarà lui a far cadere Prodi. Il leader dell'Udc gli chiede di «staccare la spina», aggiungendo che il governo non cadrà per una spallata di Berlusconi ma «perchè Veltroni si sente competitivo e vuole andare al voto». Parole che fanno scattare Dario Franceschini: «Casini cerca alibi. Accusare Veltroni e il Pd di pensare a elezioni anticipate - dice - non solo è privo di senso, ma è contraddetto dall'azione che stiamo facendo tutti dall'inizio della legislatura e anche in queste ore per dare stabilità al governo». Ma sul fatto che se cade il governo Prodi si vada a votare il consenso è bipartisan: da Mastella alla Bindi a Maroni e a Boselli tuttisono d'accordo nell'escludere la prospettiva di un Esecutivo tecnico. Il segretario dello Sdi, in particolare, invita Prodi a verificare con urgenza «la possibilità di un nuovo programma e un nuovo governo». Altrimenti, «meglio andare alle elezioni anticipate».Quanto al merito della vicenda Mastella ha commentato da Napoli de Magistris «mi ha iscritto scientemente nel registro degli indagati perché‚ sapeva che, iscrivendomi, gli veniva tolta l'inchiesta e diventava un eroe nazionale». Un comportamento, secondo il Guardasigilli, che nasce dal fatto che «risultati reali fino ad ora, da quella inchiesta, non sono arrivati anche perch‚ la Cassazione ha in larghissima misura bocciato i suoi atti. «Probabilmente - è l'intenzione che attribuisce a de Magistris - voleva dare l'idea che è molto più facile esaltarsi nel dire 'mi hanno tolto la cosà». Quanto ai toni esasperati, il tritolo eccetera, - ha proseguito il ministro - quasi che qualcuno di noi o qualcuno legato a bande possa mandar tritolo, stesse tranquillo». «Non ho alcuna difficoltà: l'inchiesta vada avanti. Sono il primo a chiederlo - ha concluso Mastella - perché‚ voglio che questi schizzi di fango che mi sono stati gettati addosso mi vengano tolti». Su iniziativa del togato di Unicost Fabio Roja, la questione dell'avocazione sarà affrontata martedì da Palazzo dei Marescialli, unitamente agli sfoghi mediatici di de Magistris che potrebbero avere ricadute disciplinari. La vicenda dell'avocazione decisa dal Procuratore generale reggente di Catanzaro, Dolcino Favi, comunque, ha già destato la preoccupazione del presidente dell'Anm Giuseppe Gennaro. «Crediamo che fosse inopportuno farlo adesso: - ha sottolineato - siamo di fronte a uno sbocco imprevisto, che toglie l'inchiesta a chi la stava conducendo, dunque un epilogo piuttosto forte che ci lascia perplessi e che può essere un rischio per l'autonomia e l'indipendenza della magistratura». «Se questa decisione sarà seguita in futuro da altri provvedimenti analoghi in casi analoghi - aggiunge - sicuramente sarà un problema,perch‚ non credo che ci siano molti precedenti al riguardo» e conclude:«auspico che si rifletta un pò, perchè l'aria si fa irrespirabile. Occorre lo sforzo da parte di tutti per evitare situazioni ancora più incomprensibili alla collettività che assiste con sorpresa esgomento»". Tratto da Il sole 24 ore on line di oggo 22 ottobre, Attualità

mercoledì 17 ottobre 2007

Firenze 20 e 21 Ottobre "I giovani per il Partito Socialista"

Sabato 20 alle ore 16.00 presso l'Hotel Michelangelo V.le F.lli Rosselli, 2 si svolgerà il dibattito: "Laicità, Diritti, Garanzie" a cui interverranno: Anna Giulia Fazzini (Pres. Ass. Neòn), Riccardo Nencini, Franco Grillini, Mauro Del Bue, Saverio Zavettieri, Tomaso Greco (Socialismo è Libertà), Nicola Carnovale (Segr. Giovani S.I.), Lorenzo Pirrotta (Segr. Nazionale NMGS), Tommaso Ciuffoletti (Segr. Ass. per la RNP), Francesco Mosca (Segr. Nazionale FGS).

Domenica 21 alle ore 10.00 presso il Circolo "La Saletta" in Via Luigi La Vista,1-zona Le Cure, si svolgerà il dibattito: "I Giovani Per il Partito Socialista".
Interverranno : Roberto Matozzi (Segr. Regionale FGS), Elisa Boni (Coordinatrice NMGS Toscana), Mirko Mecacci (Segr. Giovani S.I. Toscana), Giuliano Sottani, Paolo Benesperi, Giacomino Granchi e Pieraldo Ciucchi.

lunedì 15 ottobre 2007

Casini e UDC sempre in TV

Sarà un'impressione, ma sembra che in qualsiasi TG, rubrica ecc. UDC e Casini ci siano. Ci consegna le sue perle di saggezza.
MA NOI SOCIALISTI.............CI SIAMO ? NON CI PARE DI VEDERE FACCIA O SENTIRE PAROLA DA DIVERSO TEMPO................

PD: "STRISCIA" MOSTRA CITTADINI CHE VOTANO PIU' VOLTE

Articolo ripreso da Repubblica.it "Cronaca"on line delle 13,55

A Milano, un cittadino italiano maggiorenne ha potuto votare 4 volte in 4 sedi diverse; stessa procedura e stesso numero di voti anche per un cittadino italiano tra i 16 e i 18 anni; un cittadino straniero con permesso di soggiorno e' arrivato a votare 5 volte. E a Roma stessa tipologia di soggetti (cittadino italiano, cittadino 16-18 anni e cittadino straniero) e stessa mancanza di controlli, con la possibilita' di arrivare a votare per ben 6 volte ciascuno. E' quanto documentano le immagini di "Striscia la Notizia", che questa sera durante il tg satirico andranno in onda su Canale 5. I filmati confermerebbero la mancanza di controlli nelle votazioni per le primarie del Pd, con voti multipli espressi da cittadini. Sono stati i dubbi sollevati da Rosy Bindi nei giorni scorsi a mettere in moto il Tg satirico, che ieri ha quindi inviato a Milano e a Roma alcuni "ganci" per verificare lo svolgimento delle votazioni tra i seggi e le urne.
NON PRENDETE IN GIRO LA GENTE E NON LAMENTATEVI SE LE DELUSIONI ARRIVERANNO, CARI AMICI DEL PD !!!
VEDI I VIDEO DI IERI SERA:
Primarie a Milano:
Primarie a Roma:
Fassino e la conta dei voti:

Il premier e la difficile coabitazione


Dicono oltre tre milioni e trecentomila voti, ma intanto problemi. Leggete su Repubblica l'articolo di Claudio Tito.

domenica 14 ottobre 2007

Vota Antonio La Trippa candidato nel PD ! Alle 17,00 un milione e mezzo di votanti.

Ci siamo.........Italiano "Democratico" che metti croci secondo quello che ti dico io, vota Antonio..........Italiano ,vota Antonio.........Italiano, vota La Trippa..........(..............si................al sugo........................). Alle 17,00 un milione e mezzo di votanti. Grande successo ? Alle 20,00 finisce.
Anche Totò entusiasta come Prodi ! Primi commenti: " la gente vota,vota,vota,vota.......ma non sa perchè......." Un giorno capirà................intanto..............vota Antonioooooooooooooo !!


sabato 6 ottobre 2007

Sandro Pertini - l'idea di Socialismo

6 Ottobre, noi nuovi Socialisti


Cari Amici, mi scuserete errori di battitura, sono adesso a raccontarvi la mattinata di oggi 6 Ottobre 2007, sabato. Ve la racconto................ come ho vissuto i lavori "le primarie delle idee" personalmente. Come sapete io sono (forse è meglio dire ero.....) un cittadino qualunque, senza nessuna iscrizione a partiti politici, uno della cosiddetta "società civile"....detto alla PD. Non ancora arrivato con la mia auto all'Auditorium (zona Eur), lungo la strada vedo un signore con al collo un pass rosso e una spilla SDI. Apro il finestrino e chiedo se sono arrivato. Lui con accento toscano mi dice di si e siccome è un po' anziano lo faccio salire in auto e andiamo insieme. Facciamo subito amicizia, si tratta di un Socialista da sempre di Venturina (Li) Geom. Giuseppe Bettini, che ha fatto coppia con me per tutta la mattinata e che ringrazio, perché è stato come passare alcune ore con un vecchio amico, da sempre conosciuto e ritrovato. Prendiamo insieme la tessera del PSE (che venivano offerta gratuitamente, vista la presenza di Rasmussen, Presidente del Partito Socialista Europeo). Salutiamo Turci, che Bettini conosce e ci sediamo in Auditorium. Non grande, ma stracolmo di gente. Molta è dovuta rimanere in piedi. Iniziano i lavori della mattinata e apre l'argomento "Laicità, diritti, garanzie" Franco Grillini, ex DS. Introduce argomenti di piena attualità, essendo Lui gay, parla delle coppie di fatto e dei valori che i nuovi socialisti (laici e riformisti) devono avere. Introduce il discorso di rivedere il Concordato e che la Famiglia (nonostante vi siano personaggi superdivorziati che la difendono in altri Partiti) è in difficoltà perchè troppo usata a sproposito, per farsi vedere bravi dal Clero che non transige. Mi è piaciuto molto l'intervento del Prof. Cesare Pinelli dell'Università di Macerata, che ha parlato di laicità come relativismo di valori ritenuti assoluti, ma che in realtà non lo sono, perchè uno stato laico non potrà fare propria nessuna cosa in nome di "un Dio", da qualunque esso sia professato. Lo stato non deve e non può quindi essere confessionale. Interessante anche l'intervento di una "Cattolica Socialista" come Maria Rosaria Manieri , la quale espone, con estrema tranquillità, che essere laico non vuol dire obbligatoriamente essere "ateo". Lei crede, ma scinde: quello che è richiamo interiore, con quello che è stato o comunque società legata allo stato (bioetica, compresa). Cinzia Dato (Prof.Università del Molise) , ha espresso concetti propri di un nuovo socialismo, che guardi e riguardi quello europeo (principi primari). Poi è stato presentato il nuovo simbolo del Partito Socialista: rosso, la rosa con le stelle d' Europa, la scritta grande PARTITO SOCIALISTA e sotto PSE. E' stata per me una grande gioia. Una vera rottura con il passato (Storia, solo storia, si guarda al futuro) e gli applausi non sono mancati da tutti i Socialisti (e non solo, credo) presenti. Prende la parola Angeletti della UIL che fa (a mio giudizio) un discorso fantastico. Non credevo alle mie orecchie.......... un capo sindacalista, capace di analizzare lucidamente e senza RIDONDANTI DISCORSI quello che un nuovo partito, che guarda all' Europa e al recupero del rapporto tra cittadini e politica.............lacerato........dilaniato da odi e contraddizioni, dovrà fare per essere vincente. Condivido pienamente. Poi tocca al top della mattinata, il Presidente Rasmussen. Incredibile, parte subito in Inglese tradotto, ci ringrazia crede che un percorso di "idee" come fatto e creato da Boselli non abbia precedenti. Siamo una famiglia unita in Europa, dice, i Socialisti. Poi ci da dei consigli , torna alla carica con la parola "idee" e "merito" che lui ha messo in pratica in Danimarca (ricordiamoci, i Danesi non sono come gli Italiani !, noi siamo più complicati). Se qualcuno è capace, lasciamolo esprimere, darà il meglio di se. Come si fa ha non essere d'accordo. Conclude la mattinata Enrico Boselli, che naturalmente ringrazia tutti gli amici di avventura, Angius compreso. Adesso tocca a noi. Arriveranno altre forze (non solo SDI) con la sua struttura di partito e non dovremo avere paura, perchè noi tutti abbiamo "talento" e possiamo esprimerlo. Molti hanno detto che vi saranno resistenze "interne" al futuro Partito Socialista, ma io sono convinto (come ho visto e sentito) che i valori saldi,europei e diciamolo anche un po' di "nicchia" che si andranno a diffondere con il nuovo soggetto politico, porteranno nuova linfa vitale. Il Partito Socialista Europeo è con noi, uniamoci e creiamo una forza laica, nuova e dinamica. Io ci credo. Un abbraccio a tutti.