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Attivisti del Partito Socialista Europeo

Attivisti del Partito Socialista Europeo

mercoledì 18 maggio 2011

Successo elettorale dei Socialisti in Toscana, Siena assegnati i seggi


Soffia forte il vento socialista a Siena ed in Toscana. Sono stati assegnati i seggi per il consiglio comunale di Siena, che sarà composto dal sindaco e da 32 membri, con sbarramento dalla ripartizione dei seggi le liste che hanno preso meno del 3%. Nella compagine di maggioranza andranno 21 seggi: il Partito democratico avrà 15 consiglieri , alla lista civica Siena Futura 3, ai Riformisti 2 (che raddoppiano), Sinistra Ecologia e Libertà 1, mentre rimangono a secco Federazione della Sinistra e IdV. All'opposizione andranno 5 seggi per la lista Nannini e fuori rimangono la Lega Nord e le due liste in appoggio. Per la lista Corradi, un consigliere a testa per "Per Corradi Sindaco", Liste Civiche Senesi e Nuovo Polo. Un seggio avranno i candidati a sindaco Alessandro Nannini, Gabriele Corradi e Laura Vigni, fuori di un soffio Pinassi.

''Il Psi e' determinante in Toscana per l'affermazione dei candidati di centrosinistra e si conferma come la forza del cambiamento. I risultati straordinari di Siena (7,1%) e Grosseto (7,4), l'exploit di Figline Valdarno (8,9), la buona affermazione a Cascina (3,2) e Sansepolcro (3,7), il candidato sindaco di Montevarchi Vincenzo Caciulli al ballottaggio: sono il segno inequivocabile che gli elettori hanno premiato la credibilita' dei socialisti, che si accreditano ovunque come la forza del riformismo in grado di essere determinante per la vittoria del centrosinistra''. E' il commento di Pieraldo Ciucchi, segretario regionale del Psi della Toscana, ai risultati delle elezioni amministrative.

''I socialisti - prosegue Ciucchi - hanno saputo rispondere all'esigenza dei comuni chiamati al voto di rilanciarsi con politiche innovative e con un profilo riformista indispensabile per affrontare e vincere le delicate sfide del futuro. Abbiamo messo in campo candidature in grado di coniugare esperienza e solidita' culturale, indispensabili per fronteggiare la sfida che attende gli enti locali in una stagione di profonda trasformazione del sistema istituzionale in un contesto di contrazione delle risorse''.

''Da ieri - conclude Ciucchi - c'e' un'aria nuova che puo' davvero consentire di innescare quella rivoluzione del buonsenso che rilanci nuove opportunita' per tutti, che premi il merito e si occupi di quei problemi sociali che investono le fasce piu' deboli della societa', i giovani precari, gli anziani, le famiglie in difficolta'''.


sabato 14 maggio 2011

Riformisti, insieme ed uniti per Siena

Domenica e lunedì i senesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Consiglio Comunale ed il nuovo Sindaco. Nella scheda elettorale gli elettori troveranno il simbolo dei Riformisti, presente da dieci, il più longevo fra quelli presenti, che nell'ultimo Consiglio Comunale ha sfiorato il 10% dei voti. Il consenso è stato confermato anche nelle ultime elezioni provinciali, che hanno consentito al partito di esprimere l'assessore alla Cultura e Sport Marco Saletti. Una forza politica radicata e concreta, dunque, non un'associazione o una lista civica. La tradizione dei Riformisti è quella Socialista, che ha avuto gloriosi amministratori nel corso di sessanta anni di governo nel territorio, con le eccellenze degli ultimi sindaci socialisti, mai dimenticati dai cittadini. I Riformisti si presenteranno in appoggio al candidato sindaco Franco Ceccuzzi. Come la Balzana è fatta di bianco e nero, anche la coalizione di centro-sinistra è frutto della sintesi di culture diverse, unite, proprio come nella Balzana, per il bene di Siena. I Riformisti rappresentano la parte di equilibrio della coalizione, il centro, la forza in grado di dare la svolta verso la concretezza e la decisione di cui la città ha bisogno per uscire ancora più forte e coesa dalla crisi economica. I Riformisti rappresentano dunque il voto utile per eccellenza, necessario per riportare al pragmatismo e alla concretezza il governo della città, lontano da ogni deriva demagogica o massimalista. Con questo spirito 32 cittadini hanno deciso di "mettere la loro faccia" e di candidarsi, chiedendo il vostro voto e il vostro supporto. Nessuno di loro è professionista della politica, ma tutti sono convinti di poter dare un apporto forte alla lista dei Riformisti ed al governo della città, forti delle idee, della nostra tradizione e dell'altissimo senso di responsabilità che deve essere al centro del pensiero e delle azioni di ogni amministratore, il tutto finalizzato a quella che noi chiamiamo “La rivoluzione del buonsenso”. Adesso manca solo l'ultimo passo verso un nuovo Risorgimento per Siena. Saliamo dunque quest’ultimo gradino, con decisione. Con il vostro voto e il vostro supporto per la lista dei Riformisti, siamo sicuri che ce la faremo, tutti insieme, uniti, come questa città è capace di fare nei momenti di difficoltà. (Riformisti Siena)

mercoledì 11 maggio 2011

Un' Epinay italiana

di Riccardo Nencini - Partito Socialista Italiano

Il 15 ed il 16 maggio centinaia di amministrazioni comunali in tutta Italia ed una manciata di province saranno chiamate al voto. Saremo presenti con nostri candidati in quasi tutti i comuni, in moltissimi dei quali con liste autonome e con il nostro simbolo, nuovo ed orgogliosamente fregiato del tricolore. Ci siamo e non abbiamo alcuna intenzione di restare alla finestra.
Non ci siamo limitati a candidare donne e uomini capaci e preparati, ma ci siamo mobilitati contestualmente in tutte le città italiane, anche in quelle che non votano, per raccogliere le firme con cui cominciare a rifare l’Italia: per sostenere la necessità di una politica trasparente, di una finanza più equa, di un mondo del lavoro flessibile ma non più precario, per liberare il talento e le nuove energie, soprattutto dei giovani. Votare per i candidati socialisti significa sostenere la battaglia di un partito che, seppur escluso dal Parlamento e sistematicamente cancellato dall’informazione nazionale, rappresenta l’unica forza della sinistra coerentemente ancorata alla storia del riformismo italiano, socialista e liberale. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha recentemente suggerito un’analisi impietosa degli ultimi quindici anni di storia della sinistra italiana. Limitarsi a prenderne atto senza mettere mano a “questa” sinistra sarebbe un comportamento da sciocchi. La risposta la devono dare per primi i partiti della sinistra riformista, Pd e socialisti, con la mossa del cavallo, da fare subito dopo queste amministrative.
Evitiamo di ricadere nelle polemiche autoreferenziali e passiamo direttamente a dare vita ad un movimento nuovo di zecca che si richiami al socialismo liberale; un “partito per l’Italia” legato al Pse e che si batta per allargare l’Internazionale socialista all’area democratica, dialogando con Obama, ma anche con i leader laici che possono emergere dalla stagione di rivolgimenti che sta interessando alcuni Paesi africani. Noi siamo pronti ad una costituente che riprenda la strada interrotta nel 2005, quella della coalizione riformista, a partire da Pd e socialisti. Quella coalizione segnò una duplice vittoria, nelle europee del 2004 e nelle regionali del 2005 vinse perché era “credibile, affidabile e praticabile”; e furono le ultime vittorie. Ci serve un’Epinay italiana.

martedì 10 maggio 2011

Caffè Riformista, incontro a Siena

Sport, musica e cultura a Siena, questi i temi del Caffè Riformista in programma domani, mercoledì 11 maggio alle ore 17.30 presso il Bar Fonte Gaia in Piazza del Campo. Sarà presente Gabriele Borghini, ex sovrintendente ai beni culturali della provincia di Siena. Saranno affrontati anche i temi delle strutture sportive e per le tante attività legate alla musica che si svolgono nel territorio cittadino. Saranno presenti anche i 32 candidati al Consiglio Comunale. La partecipazione è aperta a tutta la cittadinanza.

venerdì 6 maggio 2011

La storia di Arezzo... è una storia socialista


Con questo slogan, il Partito Socialista Italiano si presenta, per la prima volta dal 1992, alle elezioni amministrative. Siamo stati perfino “modesti”: è la storia europea a essere una storia socialista. Lo è anche, ovviamente, la storia italiana, dal giorno in cui Andrea Costa entrò nel parlamento del regno: un’elezione in apparenza “impossibile” visto che si votava con il maggioritario e in base al censo. Era il 1882. Sappiamo che non sarà facile ripetere questo exploit ad Arezzo fra poche settimane ma abbiamo voluto accettare questa sfida ponendoci “a servizio” e come elemento catalizzatore di un’area rimasta priva di sostanziale rappresentanza politica dopo la crisi e la scomparsa dei partiti storici che hanno caratterizzato 50 anni di vita repubblicana. L’area è quella propriamente socialista ma anche più generalmente laica di tendenza radicale, liberale, repubblicana e democratica. I socialisti, il cui riferimento culturale è la grande famiglia del Partito socialista europeo, si pongono come punto di riferimento per tutte queste persone. E le chiamano a raccolta, solleticandone l’orgoglio e il senso di appartenenza, perché sarebbe assurdo che in un paese europeo-occidentale scompaiano proprio quei filoni culturali che hanno creato l’Italia un secolo e mezzo fa. Mettiamo quindi in chiaro, usando una formula sgradevole ma invalsa negli ultimi anni, che voto “utile” per chi crede in un progetto socialista, laico, riformista a servizio di Arezzo è la croce sulla lista e sul simbolo PSI.

giovedì 5 maggio 2011

Spazio alle migliori idee dei giovani

"Essere giovani a Siena non è semplice. E’ vero che la città è a dimensione d’uomo, che tutto sommato la qualità della vita è buona, ma è altrettanto vero che per un giovane è assolutamente difficile trovare il modo di emergere, di provare a realizzare i propri sogni". "I Riformisti - si legge in un comunicato - da sempre sostengono che ci sono ancora troppe difficoltà, spesso figlie del più odioso nepotismo, ovvero dei vantaggi che hanno solo i figli di… Sono i paradossi di questa città, dove è più facile fare il professionista se il proprio padre o un parente già lo fa. Premiare competenza e merito deve dunque essere molto più di una semplice dichiarazione d’intenti. Con i fatti il comune deve cercare di favorire, per quanto la legge consente, i giovani professionisti, geometri, architetti, ingegneri, avvocati e così via. Va data la possibilità di far vedere il proprio valore e la propria capacità. Stesso discorso i giovani che vogliono fare impresa. Le difficoltà sono grandissime, la burocrazia infinita, così come gli ostacoli da affrontare". In proposito è intervenuto Jacopo Di Dio, candidato al Consiglio Comunale nella lista dei Riformisti: “Ho diciannove anni e credo che la politica debba contribuire a migliorare la condizione giovanile. Per questo ‘ho messo la faccia’, non delegando la rappresentanza, impegnandomi in prima persona. Ho toccato con mano quanto sia difficoltoso andare in banca con un progetto e chiedere che venga finanziato. Se negli Usa avessero le stesse modalità di azione che abbiamo in Italia forse non avrebbero avuto vita le idee che poi hanno rivoluzionato il mondo, tipo Google, Facebook, oppure andando indietro nel tempo, Apple o Microsoft. In Italia le banche spesso guardano la data di nascita e non valutano l’idea. Mi piacerebbe che il sistema bancario senese accrescesse i fondi destinati all’imprenditoria giovanile, dando ampia fiducia quando il capitale di rischio è basso, ma l’idea bellissima. Credo che si possa fare, deve essere fatto. Con la crisi la situazione dei giovani è sempre più difficile. Molti devono andare a pietire per un posto da 600 euro come precario, nella migliore delle ipotesi. E’ umiliante tutto ciò, uccide i nostri sogni. Io ho 19 anni e tanta voglia di fare bene, prima cosa portando avanti le mie idee e quelle dei Riformisti con forza. Credo che l’apporto di ciascuno di noi possa essere determinante”.

mercoledì 4 maggio 2011

L’obiettivo dei socialisti è la riduzione dei costi della burocrazia pubblica ed una maggiore efficienza dell’apparato dello stato a livello locale.

Il buon governo delle Istituzioni

Le priorità:

- Superare le Comunità Montane sostituendole con l’Unione dei Comuni.
- Promuovere e favorire la fusione dei Comuni più piccoli
- Favorire l’associazione tra le Province affinché le funzioni fondamentali vengano svolte in modo sinergico in modo da abbattere i costi e consentire decisioni più efficaci per il territorio.
- Mettere subito in cantiere la formazione delle ‘Città Metropolitane’ previste dalla legge
- Promuovere il voto ai sedicenni per l’ elezione dei Consigli di Circoscrizione
- Definire una normativa per rendere trasparente, attraverso registri pubblici, la presenza dei gruppi di pressione nelle istituzioni locali

IL BUONGOVERNO DELL’ECONOMIA


- Il principale obiettivo dei socialisti impegnati nelle amministrazioni comunali e provinciali consisterà nella promozione di norme che aiutino concretamente le fasce di popolazione più colpite dalla crisi, attraverso una serie di misure specifiche e facilmente sostenibili.
- Fondi per gli anziani destinati al pagamento delle utenze domestiche.
- Interventi per la dilazione del pagamento dei mutui per acquisto della prima casa previo accordo-quadro tra amministrazioni locali ed istituti di credito.
- Incentivi economici, finalizzati a investimenti, per le imprese operanti nel commercio al minuto.
- Variazione delle rette per nidi, materne, mense e trasporti scolastici ed esenzione dal pagamento per quanti hanno perso il lavoro lasciando la famiglia a reddito zero. Fruizione allargata delle esenzioni sulle rette dei servizi educativi.
- Accordi con istituti di credito per agevolare lo smobilizzo dei crediti vantati da fornitori di beni e servizi comunali attraverso anticipi su fatture.
- Istituzione del ‘reddito di cittadinanza’ per coloro che hanno perso il lavoro e che non possono contare sugli ammortizzatori sociali, vincolando l’indennità alla partecipazione a corsi di formazione.
- Un fondo di garanzia per l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese destinato a investimenti e ripatrimonializzazioni.
- L’impiego di disoccupati in funzioni di natura civica: dal controllo delle strade alla vigilanza di parchi e giardini pubblici, scuole, monumenti.
- Impegno per la realizzazione dell’innalzamento dell’occupazione femminile.
- Intensificazione della lotta all’evasione fiscale e alle tante forme di illegalità (contraffazione, lavoro minorile ecc).
- Non conteggiare nel Patto di stabilità i denari recuperati da Comuni e Regioni dalla lotta all’evasione fiscale

IL PROGETTO GIOVANI


E’ indispensabile promuovere strumenti per la valorizzazione del merito garantendo un diritto allo studio reale, allo scopo di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e delle professioni.

Il progetto intende rimuovere le difficoltà che impediscono una reale emancipazione dalla famiglia di origine e una partecipazione attiva alla società civile tramite sostegni per le giovani famiglie a basso reddito, sul versante dei servizi sociali e delle politiche abitative.

Casa: Introduzione del ‘Contributo di emancipazione’ per l’affitto e l’ acquisto della prima casa

Diritto allo studio: Indroduzione di Borse di studio e istituzione di fondi per studenti universitari sotto forma di contributo alle spese di trasporto, acquisto libri, tasse universitarie e prestiti d’onore per percorsi universitari e di alta specializzazione

Sostegno ad attività economiche: Introduzione di strumenti come il microcredito e interventi mirati per le imprese a titolarità femminile. Prevedere l’apertura a tutti i settori produttivi e l’innalzamento dell’età dell’imprenditore beneficiario da 35 a 40 anni.

Lavoratori atipici: Introduzione di un fondo di garanzia per lavoratori atipici – giovani con contratto diverso da quello a tempo indeterminato – per consentire loro l’accesso al credito finalizzato ad interventi legati alla propria condizione familiare.

Riformisti Siena: per la donna norme e leggi per conciliare lavoro e vita privata

"La presenza delle donne in politica e nel mondo del lavoro è un tema che da sempre è presente nel dibattito, alle volte anche in modo un poco troppo retorico o strumentale al consenso del momento. Per i Riformisti le donne presenti nella lista dei propri candidati sono importanti per le idee che hanno e per quanto sono in grado di rappresentare, non certamente per un’ipotetica ‘parità di genere’ che francamente lascia il tempo che trova.

Lucia Pianigiani, candidata al Consiglio Comunale nelle prossime elezioni è un esempio di questo, ed ha le idee chiare sul ruolo delle donne nella politica e nel mondo del lavoro: “Nel periodo antecedente la presentazione delle liste ho sentito spesso parlare di quote rosa e ho notato che molti, ancor prima di leggere i nomi, hanno contato quante fossero le candidate in ciascuna lista. Ai Riformisti è stato chiesto perché avessero candidato solo sei donne. La ragione è molto semplice: la nostra lista rispecchia la realtà e noi siamo in lista perché siamo noi, non perché siamo donne.

Anche a me - continua Lucia Pianigiani - piacerebbe che in politica la rappresentanza maschile e femminile fossero percentualmente paritarie, ma purtroppo non è ancora così e il motivo, analogamente a quanto accade nel campo professionale, è da ricercare nella mancata applicazione delle politiche di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Il nostro territorio non è certo carente di donne che (oltre al senso pratico che contraddistingue coloro che sono da sempre abituate a barcamenarsi tra mille impegni e responsabilità quotidiane) possono mettere al servizio della collettività e degli organi di amministrazione un eccellente bagaglio culturale e professionale. Quello che manca, per far sì che le donne non siano costrette a scegliere tra realizzarsi professionalmente o dedicarsi agli impegni familiari che continuano a gravare principalmente su di loro, è l’attuazione delle politiche di conciliazione che esistono sulla carta, ma raramente nella realtà: si debbono creare condizioni di effettiva parità tra uomo e donna nel mondo del lavoro e nella società civile, rimuovendo gli ostacoli che discriminano le donne lavoratrici in generale e le imprenditrici in particolare.

Relativamente ai servizi - prosegue la candidata al Consiglio comunale dei Riformisti - sarebbe utile rendere più flessibili gli orari degli asili nido e delle scuole materne, che raramente rispondono in modo efficace agli orari delle mamme lavoratrici, in particolare di quelle sottoposte a turnazione, autonome o imprenditrici, con orari di lavoro lunghi, non sempre flessibili e responsabilità non facilmente delegabili. Comprendo perfettamente che la crisi economica non facilita il reperimento delle risorse necessarie, ma l’amministrazione dovrebbe considerare che i costi delle strutture private superano spesso il guadagno di chi ha appena intrapreso la propria carriera professionale e che non tutte le giovani mamme possono contare sul supporto dei nonni ”.

lunedì 2 maggio 2011

Elezioni amministrative in Toscana, le liste

ELEZIONI COMUNALI – COMUNI SUPERIORI A 15,000 ABITANTI

Arezzo

COMUNE

LISTA E CANDIDATI

SIMBOLO

Arezzo

PSI – Laici Riformisti per Arezzo

scarica il simbolo

Montevarchi

Democratici per Caciulli Sindaco

scarica il simbolo

Sansepolcro

PSI

scarica il simbolo

Grosseto

COMUNE

LISTA E CANDIDATI

SIMBOLO

Grosseto

Riformisti per Grosseto - PSI

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Pisa

COMUNE

LISTA E CANDIDATI

Cascina

Partito Socialista Italiano

Siena

COMUNE

LISTA E CANDIDATI

SIMBOLO

Siena

Riformisti

scarica il simbolo


Comuni sotto i 15000 abitanti, Partito Socialista Italiano

Anghiari Rossi Loris
Castiglion Fibocchi - Castiglion Fiorentino Vinerbi Nicola
Civitella in Val di Chiana Marzoli Sergio, Scicolone Giuseppe
Ortignano Raggiolo - Pratovecchio Vagnoli Vittorio
Castiglione della Pescaia Rotoloni Pier Paolo
Gavorrano Iacomelli Elisabetta
Orbetello Martellini Walter
Roccalbegna - Scansano - Capraia Isola - Rio Marina - Altopascio Sarti Mario (candidato sindaco)
Seravezza Giannini Pietro
Montignoso Gianfranceschi Raffaello
Buti - Lari Caroti Marzio, Tremolanti Angelo
Santa Luce Sammuri Paolo, Mariottini Tania
Vecchiano Orsini Antonio
Carmignano Fontani Giovanni Luciano
Chiusi Annulli Gianluca

Proposta riformisti Siena: incentivare le sinergie fra aziende, pari opportunità per tutte le imprese, valorizzando le eccellenze

Le piccole aziende ed i piccoli imprenditori locali sono la spina dorsale dell’economia del nostro territorio, che evidentemente non può vivere di solo terziario e servizi in genere. Un settore particolarmente significativo è quello delle piccole realtà editoriali del nostro territorio. Il bel portale SienaLibri.it le raccoglie quasi tutte e soprattutto è uno specchio di un settore particolarmente vivo e dinamico, nonostante la crisi economica degli ultimi tempi, che ha messo a dura prova anche le tante aziende tipografiche del nostro territorio, dove le parole ‘cassa integrazione’ e ‘riduzione dell’organico’ sono purtroppo all’ordine del giorno. Attualmente tante case editrici sono a Firenze, in un unico stand alla Mostra dell’Artigianato. Le sinergie sono dunque possibili e vanno incentivate. In proposito è intervenuto Vassili Skiftas, candidato al Consiglio Comunale di Siena nella lista dei Riformisti: “In un mondo dove la cultura alle volte viene vista come elemento straniero e alieno non è certamente facile per un questo comparto trovare spazio e visibilità. Tante tipografie sono in crisi e compatibilmente alle regole di legge, è necessario fare un piano equo per i tanti lavori sotto soglia e per gare a invito dei nostri enti. Le aziende con difficoltà sono molte e danno lavoro a moltissime persone. Troppo spesso si dimentica infatti che l’editoria è, prima di tutto, un’attività anche economica, oltre che culturale. Dietro ad un libro ci sono uomini e donne che lavorano. Una città con storia e cultura come la nostra non può certo sottovalutare questo fattore e deve fare il possibile per coniugare la politica culturale di alto livello con un’attenzione speciale per il settore editoriale e tipografico locale, cercando di agevolarlo e incentivarlo. Un grosso aiuto sarebbe favorire le aggregazioni fra imprese, promuovere le pubblicazioni, specie quelle inerenti la cultura e la storia della città, con in ruolo di coordinamento svolto dal Comune e da altri enti come la Provincia. Sarebbe bello sfruttare in modo più intensi anche la Fortezza, con una struttura stabile da primavera fino all’autunno in grado di ospitare tante iniziative, anche in ambito culturale e comunque per valorizzare le eccellenze del nostro territorio, di qualunque tipo siano. Un’altra proposta potrebbe essere la distribuzione degli e-book sul nostro territorio nei portali degli enti locali, ovvero valorizzando equamente anche i tanti siti internet di news locali, che negli ultimi anni sono diventati un punto fermo dell’informazione. Sviluppiamo dunque le manifestazioni che già esistono a Siena, come quelle molto belle organizzate dalla provincia. Sarebbe poi utile mettere a disposizione degli editori uno o più spazi permanenti e gratuiti che gli stessi potrebbero utilizzare per dare impulso alle proprie iniziative, tramite presentazioni, piccoli convegni, laboratori di lettura e scrittura, corsi. Una parte fondamentale per la tutela del settore tipografico ed editoriale è sicuramente la formazione, che necessita di maggiori risorse, proprio per la rivoluzione tecnologica che sta coinvolgendo questo comparto. I centri formativi locali devono sviluppare anche le possibilità che offre ad esempio Fondartigianato, sul quale la Regione Toscana negli ultimi mesi ha messo molta energia, coinvolgendo anche le imprese ed i loro lavoratori, vera forza e valore aggiunto delle aziende senesi”.

Gabriele Cerpi: a Siena sport , musica e giovani in primo piano

Sport e musica sono due temi cari ai Riformisti e sono anche argomenti centrali nella campagna elettorale anche per l´assetto urbanistico che deriva inevitabilmente dal "ridisegnare" prospettive e progetti in questo settore. Gabriele Cerpi lavora da anni nel mondo della comunicazione e si è candidato nelle liste dei Riformisti per il Consiglio Comunale di Siena: "Per la prima volta mi affaccio al mondo della politica e mi candido come consigliere comunale con la speranza di dar voce a chi, come me, ama Siena, la musica e lo sport. Fra i miei obiettivi principali ci sarà infatti una particolare attenzione alla seria carenza in questa città di spazi dedicati alla musica, allo svago, all'intrattenimento. In una città come Siena che vanta un'alta tradizione di scuole musicali di elevato livello e in seno a cui nascono numerose band musicali, intese come veicoli di socializzazione e comunicazione importantissimi e da sostenere, non esistono attualmente spazi deputati a questa attività. Nel programma del centrosinistra che sostiene la candidatura a sindaco di Franco Ceccuzzi, abbiamo incluso la possibilità di creare un auditorium all'interno della Fortezza Medicea, compatibilmente con la ristrutturazione dell´area. Se si creassero posti adeguati si potrebbe evitare quella triste realtà di sentire la musica "strozzata" entro le ore 24, come ora accade non solo nei pochi Pub cittadini che offrono musica "live", ma anche nelle feste di Contrada. Sarebbe dunque importante creare una struttura polifunzionale, che unisca spazi per concerti, magari anche di livello (così i grandi artisti si potrebbero esibire anche a Siena), senza dimenticare poi una o più sale cinematografiche. Uno dei miei punti programmatici riguarda poi lo sport. Siamo orgogliosi di vivere il grande sogno dello sport senese. La mia immagine di quello che dovrebbe essere il nuovo Rastrello è legata alla concezione di un tifo corretto e disciplinato come quello senese. Vedo, per questo, per una città di classe come Siena, uno stadio all'inglese, incastonato con saggezza nella "perla" della città, proprio sullo stile del Rastrello. Il mio sogno è vedere nascere una sinergia tra la questura della città, la dirigenza della Robur e le autorità del Comune di Siena concordi nel restituire il ruolo di contenitore di uno spettacolo sportivo allo stadio. Per concludere la mia attenzione si rivolgerà alle realtà locali, sia radiofoniche che televisive. Senza paragonarsi ai grandi network, vorrei una maggior considerazione e un maggior aiuto che possa evitare un sovraccarico di spot pubblicitari, fastidiosi all'ascolto e alla vista, ma unica fonte di sostentamento. Il mio sarà un impegno appassionato e non servile".