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lunedì 2 maggio 2011

Proposta riformisti Siena: incentivare le sinergie fra aziende, pari opportunità per tutte le imprese, valorizzando le eccellenze

Le piccole aziende ed i piccoli imprenditori locali sono la spina dorsale dell’economia del nostro territorio, che evidentemente non può vivere di solo terziario e servizi in genere. Un settore particolarmente significativo è quello delle piccole realtà editoriali del nostro territorio. Il bel portale SienaLibri.it le raccoglie quasi tutte e soprattutto è uno specchio di un settore particolarmente vivo e dinamico, nonostante la crisi economica degli ultimi tempi, che ha messo a dura prova anche le tante aziende tipografiche del nostro territorio, dove le parole ‘cassa integrazione’ e ‘riduzione dell’organico’ sono purtroppo all’ordine del giorno. Attualmente tante case editrici sono a Firenze, in un unico stand alla Mostra dell’Artigianato. Le sinergie sono dunque possibili e vanno incentivate. In proposito è intervenuto Vassili Skiftas, candidato al Consiglio Comunale di Siena nella lista dei Riformisti: “In un mondo dove la cultura alle volte viene vista come elemento straniero e alieno non è certamente facile per un questo comparto trovare spazio e visibilità. Tante tipografie sono in crisi e compatibilmente alle regole di legge, è necessario fare un piano equo per i tanti lavori sotto soglia e per gare a invito dei nostri enti. Le aziende con difficoltà sono molte e danno lavoro a moltissime persone. Troppo spesso si dimentica infatti che l’editoria è, prima di tutto, un’attività anche economica, oltre che culturale. Dietro ad un libro ci sono uomini e donne che lavorano. Una città con storia e cultura come la nostra non può certo sottovalutare questo fattore e deve fare il possibile per coniugare la politica culturale di alto livello con un’attenzione speciale per il settore editoriale e tipografico locale, cercando di agevolarlo e incentivarlo. Un grosso aiuto sarebbe favorire le aggregazioni fra imprese, promuovere le pubblicazioni, specie quelle inerenti la cultura e la storia della città, con in ruolo di coordinamento svolto dal Comune e da altri enti come la Provincia. Sarebbe bello sfruttare in modo più intensi anche la Fortezza, con una struttura stabile da primavera fino all’autunno in grado di ospitare tante iniziative, anche in ambito culturale e comunque per valorizzare le eccellenze del nostro territorio, di qualunque tipo siano. Un’altra proposta potrebbe essere la distribuzione degli e-book sul nostro territorio nei portali degli enti locali, ovvero valorizzando equamente anche i tanti siti internet di news locali, che negli ultimi anni sono diventati un punto fermo dell’informazione. Sviluppiamo dunque le manifestazioni che già esistono a Siena, come quelle molto belle organizzate dalla provincia. Sarebbe poi utile mettere a disposizione degli editori uno o più spazi permanenti e gratuiti che gli stessi potrebbero utilizzare per dare impulso alle proprie iniziative, tramite presentazioni, piccoli convegni, laboratori di lettura e scrittura, corsi. Una parte fondamentale per la tutela del settore tipografico ed editoriale è sicuramente la formazione, che necessita di maggiori risorse, proprio per la rivoluzione tecnologica che sta coinvolgendo questo comparto. I centri formativi locali devono sviluppare anche le possibilità che offre ad esempio Fondartigianato, sul quale la Regione Toscana negli ultimi mesi ha messo molta energia, coinvolgendo anche le imprese ed i loro lavoratori, vera forza e valore aggiunto delle aziende senesi”.

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