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Attivisti del Partito Socialista Europeo

Attivisti del Partito Socialista Europeo

mercoledì 4 maggio 2011

L’obiettivo dei socialisti è la riduzione dei costi della burocrazia pubblica ed una maggiore efficienza dell’apparato dello stato a livello locale.

Il buon governo delle Istituzioni

Le priorità:

- Superare le Comunità Montane sostituendole con l’Unione dei Comuni.
- Promuovere e favorire la fusione dei Comuni più piccoli
- Favorire l’associazione tra le Province affinché le funzioni fondamentali vengano svolte in modo sinergico in modo da abbattere i costi e consentire decisioni più efficaci per il territorio.
- Mettere subito in cantiere la formazione delle ‘Città Metropolitane’ previste dalla legge
- Promuovere il voto ai sedicenni per l’ elezione dei Consigli di Circoscrizione
- Definire una normativa per rendere trasparente, attraverso registri pubblici, la presenza dei gruppi di pressione nelle istituzioni locali

IL BUONGOVERNO DELL’ECONOMIA


- Il principale obiettivo dei socialisti impegnati nelle amministrazioni comunali e provinciali consisterà nella promozione di norme che aiutino concretamente le fasce di popolazione più colpite dalla crisi, attraverso una serie di misure specifiche e facilmente sostenibili.
- Fondi per gli anziani destinati al pagamento delle utenze domestiche.
- Interventi per la dilazione del pagamento dei mutui per acquisto della prima casa previo accordo-quadro tra amministrazioni locali ed istituti di credito.
- Incentivi economici, finalizzati a investimenti, per le imprese operanti nel commercio al minuto.
- Variazione delle rette per nidi, materne, mense e trasporti scolastici ed esenzione dal pagamento per quanti hanno perso il lavoro lasciando la famiglia a reddito zero. Fruizione allargata delle esenzioni sulle rette dei servizi educativi.
- Accordi con istituti di credito per agevolare lo smobilizzo dei crediti vantati da fornitori di beni e servizi comunali attraverso anticipi su fatture.
- Istituzione del ‘reddito di cittadinanza’ per coloro che hanno perso il lavoro e che non possono contare sugli ammortizzatori sociali, vincolando l’indennità alla partecipazione a corsi di formazione.
- Un fondo di garanzia per l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese destinato a investimenti e ripatrimonializzazioni.
- L’impiego di disoccupati in funzioni di natura civica: dal controllo delle strade alla vigilanza di parchi e giardini pubblici, scuole, monumenti.
- Impegno per la realizzazione dell’innalzamento dell’occupazione femminile.
- Intensificazione della lotta all’evasione fiscale e alle tante forme di illegalità (contraffazione, lavoro minorile ecc).
- Non conteggiare nel Patto di stabilità i denari recuperati da Comuni e Regioni dalla lotta all’evasione fiscale

IL PROGETTO GIOVANI


E’ indispensabile promuovere strumenti per la valorizzazione del merito garantendo un diritto allo studio reale, allo scopo di favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e delle professioni.

Il progetto intende rimuovere le difficoltà che impediscono una reale emancipazione dalla famiglia di origine e una partecipazione attiva alla società civile tramite sostegni per le giovani famiglie a basso reddito, sul versante dei servizi sociali e delle politiche abitative.

Casa: Introduzione del ‘Contributo di emancipazione’ per l’affitto e l’ acquisto della prima casa

Diritto allo studio: Indroduzione di Borse di studio e istituzione di fondi per studenti universitari sotto forma di contributo alle spese di trasporto, acquisto libri, tasse universitarie e prestiti d’onore per percorsi universitari e di alta specializzazione

Sostegno ad attività economiche: Introduzione di strumenti come il microcredito e interventi mirati per le imprese a titolarità femminile. Prevedere l’apertura a tutti i settori produttivi e l’innalzamento dell’età dell’imprenditore beneficiario da 35 a 40 anni.

Lavoratori atipici: Introduzione di un fondo di garanzia per lavoratori atipici – giovani con contratto diverso da quello a tempo indeterminato – per consentire loro l’accesso al credito finalizzato ad interventi legati alla propria condizione familiare.

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