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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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lunedì 2 febbraio 2009

Partito Socialista newsletter del 2 febbraio 2009



NEWSLETTER SETTIMANALE DEL 2 FEBBRAIO 2009

IN PRIMO PIANO

UN GRAVE ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA
Il Parlamento si appresta oggi a iniziare l'iter di approvazione di una legge per le elezioni europee che contrasta non tanto con le pur legittime aspirazioni di esistenza di partiti politici che vivono di tradizioni storiche e di progetti politici di interesse nazionale, ma con i diritti di democrazia sanciti dalla Carta costituzionale. Cambiare la legge elettorale e le norme di accesso al Parlamento europeo mentre è già da tempo in corso la preparazione delle liste e in qualche caso, dopo aver definito le stesse, anche la raccolta delle firme, caso unico in tutta Europa, rappresenta un grave attentato alla democrazia.
Questo avviene non alla luce di una esigenza di maggior equilibrio democratico e di minor frammentazione politica al Parlamento di Strasburgo, che peraltro non deve eleggere alcun governo, ma come esigenza dei due partiti maggiori del nostro paese che vogliono costruire un sistema fondato sulla loro assoluta supremazia forzando l'interpretazione delle norme come è avvenuto ad aprile, o cambiando improvvisamente, come sta avvenendo oggi, la legge elettorale europea. La responsabilità maggiore cade sul Pd e sul suo segretario Veltroni che tenta, con lo sbarramento elettorale al 4%, di frenare la sua caduta libera di consensi registrata in tutti i sondaggi. Questo cambiamento di legge avviene nel contesto di un grande baratto tra Pd e Pdl che investe anche altri atteggiamenti parlamentari e spartizioni di potere.
Si consolida così quel regime antidemocratico fondato sul falso bipartitismo all'italiana che tenta di spartirsi il finanziamento pubblico con denari degli italiani che non risparmieranno un euro, mentre i protagonisti sono forze politiche oligarchiche, con vertici non eletti democraticamente attraverso congressi e senza vita democratica al loro interno, che si pongono in netto contrasto con i principi stabiliti dall'articolo 49 della Costituzione.
Il Comitato per la democrazia ha indetto dunque per la giornata di oggi martedì 3 febbraio due iniziative di lotta. L'una con inizio alle ore 12 dinanzi al Quirinale e l'altra con inizio alle ore 14 a Montecitorio.

Il Comitato per la democrazia: Partito della Rifondazione Comunista, Partito Socialista, Sinistra democratica, Radicali italiani,Verdi, Udeur, Pri, Psdi, Partito d'Azione, Pli, Liberaldemocratici, I socialisti.

adesioni@comitatoperlademocrazia.com

Lettera del Segretario del partito ai Capigruppo PD di Camera e Senato.
EUROPEE. NENCINI: SE PASSA LO SBARRAMENTO, PROFONDE FRATTURE NELLE ISTITUZIONI LOCALI

Lunedì 2 febbraio 2009
Se la proposta sulla legge per le europee andrà in porto così come è stata formulata ''si apriranno profonde fratture nelle istituzioni locali: fratture a partire dal prossimo turno amministrativo''. Lo sottolinea, in una lettera indirizzata ai presidenti dei gruppi del Pd alla Camera e al Senato, il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini.
Questo il testo della lettera: ''Cari presidenti, domani discuterete la proposta di riforma alla legge elettorale per le Europee. Conoscete la mia opinione e conoscete nel contempo il parere espresso al tavolo del 'Comitato della Democrazia' che raccoglie i partiti assenti dal Parlamento italiano ma ben radicati sul territorio. Le ragioni del dissenso sono molteplici e tutte ben note. Ne aggiungo una conclusiva: chi condivide con il Pd il governo di città, province e regioni avrebbe dovuto essere informato sul tipo di accordo che si stava profilando nel nome di una comune responsabilità e per fronteggiare coralmente le politiche del Governo. L'opposizione, infatti, non è solo quella parlamentare, tanto più quando larga parte degli enti locali sono retti da coalizioni. Non è successo nulla di tutto questo. Trovo corretto informarvi che l'approvazione della proposta così come è stata formulata in accordo con i partiti di maggioranza rischia di aprire profonde fratture nelle istituzioni locali. Fratture a partire dal prossimo turno amministrativo. Non aggiungo l'ovvia considerazione su chi si avvantaggerebbe in questo caso''.

EUROPEE. LETTERA APERTA A NAPOLITANO, SCHIFANI E FINI
Domenica 1 febbraio 2009
"E' in atto in questa Italia un profondo e continuo stravolgimento della Carta Costituzionale".E' quanto scrive Riccardo Nencini, segretario del Partito Socialista in una lettera aperta indirizzata al presidente della Repubblica e a quelli di Camera e Senato."L'art. 48 della nostra Costituzione recita: ' Il voto è personale ed eguale, libero e segreto '.Eguale scrisse il costituente sessanta anni fa.
La riforma della legge elettorale europea - prosegue Nencini - contraddice sia il contenuto della norma costituzionale che lo spirito della Costituzione. E' infatti il sistema proporzionale l'architrave della democrazia rappresentativa italiana. Da qui la centralità del Parlamento, i limitati poteri conferiti al Presidente del Consiglio dei Ministri (non Capo del Governo!), il ruolo di garanzia assegnato al Presidente della Repubblica.
Cittadini, dunque, di una categoria inferiore. La ripetizione di un 'voto utile' che il Capo dello Stato criticò con fermezza nell'aprile scorso proprio richiamando l'art. 48. Se la proposta di riforma della legge elettorale per le Europee diventasse legge, saremmo di fronte ad una ulteriore lesione della Costituzione. Ulteriore perché, soprattutto a partire dagli anni Novanta, le incursioni si sono ripetute senza sosta e con effetti letali. L'ultimo caso - conclude il segretario socialista - riguarda la Commissione di Vigilanza RAI. Un precedente di tale gravità da stravolgere regolamenti e consuetudini istituzionali mai messe in discussione prima. La nostra preoccupazione nasce da queste considerazioni: un vertice sempre più ristretto che ha saldamente nelle mani tutto il potere decisionale anche quando la Costituzione non lo consente; una parcellizzazione della democrazia rappresentativa cui si delegano solo scelte marginali".
Riccardo Nencini
Segretario Nazionale del Partito Socialista


EUROPEE.LABELLARTE: NEGLI EELL PROSEGUE LA MOBILITAZIONE "SBARRAMENTO IN CORSO"

2 febbraio 2009
Gli eletti socialisti nelle amministrazioni locali continueranno in questi giorni, insieme agli altri partiti aderenti al Comitato per la Democrazia, le manifestazioni e le iniziative di mobilitazione in tutti i consigli comunali provinciali e regionali, per protestare contro la legge-vergogna che intende inserire lo sbarramento del 4% alle elezioni europee a pochi mesi dal voto- è quanto dichiara Gerardo Labellarte, responsabile nazionale EELL del partito-. Già nella scorsa settimana, allo slogan "sbarramento in corso", l'attività amministrativa di molti enti è stata bloccata. Su questa iniziativa-osserva Labellarte- misureremo anche gli atteggiamenti del Partito Democratico a livello locale, ai fini della nostra permanenza nelle maggioranze attuali e in vista delle prossime elezioni amministrative. In molte realtà numerosi dirigenti democratici-sottolinea Labellarte- hanno già condiviso esplicitamente le ragioni della nostra battaglia: evidentemente ritengono nefasta l'idea di Veltroni, Franceschini e Fioroni di distruggere l'alleanza di centrosinistra nell'illusione- conclude il dirigente socialista- di ricavarne un piccolo utile per il loro partito.

EUROPEE. BATTILOCCHIO: PD E PDL UNITI SOLO NELL'INCIUCIO
01/02/2009
"Sembra che le crepe dell'accordo scellerato tra Pd e Pdl sulla riforma della legge elettorale per le europee stiano venendo sempre piu' a galla: all'interno dei democratici continuano ad emergere voci discordi da quella del segretario, mentre a livello locale cresce la protesta su un accordo non condiviso con la base, che rischia di mettere in serio pericolo centinaia di alleanze in comuni, province e regioni. Il diritto di scegliere chi deve andare a rappresentare l'Italia a Strasburgo non puo' essere conferito per legge ai partiti, ma deve rimanere in mano ai cittadini". E' quanto ha affermato l'eurodeputato del Partito socialista, Alessandro Battilocchio, intervenendo al congresso nazionale della Federazione Giovanile Socialista che si tiene a Salerno

EUROPEE. NENCINI: CONTRO I CONIUGI BECKHAM DELLA POLITICA LOTTEREMO FINO ALLA MORTE
sabato 31 gennaio 2009
"A Berlusconi e Veltroni, i coniugi Beckham della politica italiana, artefici del patto del salvagente perchè ad affogare erano entrambi, voglio ricordare che nell'art.48 della Costituzione si legge che il voto deve essere 'libero, segreto, uguale'. Sull'uguale mi sembra proprio che non ci siamo e, dunque, se la riforma elettorale giovedì, vincendo ogni primato, diventerà legge in meno di diciotto ore, noi socialisti lotteremo e combatteremo fino alla morte". Lo ha sostenuto il segretario del Partito parlando a Salerno al Congresso della FGS. Nencini, dopo aver detto di sentirsi "forte" per il vero ruolo di garante della Costituzione ancora in vigore, svolto sempre dal presidente della Repubblica, si è soffermato sulle "lesioni alla democrazia inferte in questi ultimi anni di politica: dai cambiamenti striscianti alle regole fino al caso Villari". "Protesteremo sul luogo del delitto la prossima settimana sia pur nel rispetto delle Istituzioni, ma anche nel rispetto dovuto alla mamma delle Istituzioni: la Carta Costituzionale". Sempre restando sul tema dello sbarramento elettorale al 4% Nencini ha affermato che "il nodo è l'attacco alla democrazia non la cifra numerica della soglia" e che la "campagna elettorale è oramai in corso". "Una campagna elettorale europea per la quale il discorso della governabilità assicurata dalla sparizione dei partiti piccoli è una sciocchezza, dal momento che il Parlamento Europeo non è retto da questo principo, peraltro falso anche a livello italiano".
Ricordato infine che "tutta la storia italiana è passata attraverso la presenza del Partito Socialista" e che "non c'è mai stata legge che non sia stata votata o proposta dai socialisti" Nencini ha invitato il movimento giovanile del partito a non scimmiottare i politici nazionali bensì a "battersi e produrre azioni di volontariato laico nei luoghi simbolo di questa Italia: le strade dove muoiono i ragazzi all'uscita dalle discoteche, i Call Center, Lampedusa. Simboli di destini e di menzogne".
Infine Nencini ha concluso l'intervento affermando di non aver mai ricevuto alcuna proposta di ingresso per il Ps nelle liste europee del Partito Democratico e sostenendo che il democratico Tonini "sta in questi giorni raccontando una sua personalissima e falsa versione della legge elettorale riguardo il finanziamento e i rimborsi".


Approvato all'unanimità odg per Vassalli senatore a vita
CONGRESSO FGS. TONINI DICE BUGIE
sabato 31 gennaio 2009
I giovani della FGS, riuniti in congresso a Salerno, hanno spedito copia della legge elettorale per le europee a Giorgio Tonini perché "corregga - come si legge in un comunicato - le sue bugie o impari a leggere. Nessun risparmio verrebbe infatti dalla scomparsa delle formazioni politiche minori: La prima bugia è che se non eleggi il parlamentari non hai i finanziamenti, e quindi non è vero che i piccoli beneficerebbero comunque del denaro degli italiani. La seconda è che il risparmio non esiste perché il tetto dei rimborsi resta uguale anche senza i piccoli partiti, solo che verrebbe diviso e spartito tra i grandi, con fette chiaramente più grandi. Evidentemente bugie e appetito vanno di pari passo in casa Pd".


EUROPEE. LOCATELLI: ANCORA PIU' STRIDENTE L'ANOMALIA ITALIANA
venerdì 30 gennaio 2009
Pia Locatelli, capodelegazione del PS al Parlamento europeo e presidente dell'Internazionale Socialista Donne, ha dichiarato: "I socialisti non possono accettare una modifica alla legge elettorale europea che renderà ancora più stridente l'anomalia italiana, unico Paese in Europa che rischia di non avere eletti nella famiglia del Partito del socialismo europeo.
Noi ci opporremo con tutte le nostre forze alla cancellazione dal panorama politico del socialismo italiano.
Il PD, che non collabora con la famiglia del socialismo europeo e non collabora con il Partito Socialista in Italia, non potrà più aspettarsi la collaborazione dei socialisti italiani nelle amministrazioni locali


EUROPEE. SOLLAZZO: LA LEZIONE NON E'SERVITA AL PD
venerdì 30 gennaio 2009
Dopo i risultati elettorali catastrofici delle ultime elezioni politiche i dirigenti del PD persistono nel collezionare errori a ripetizione, non paghi delle "sberle" ricevute - ha dichiarato Angelo Sollazzo, della Segreteria Nazionale del Partito Socialista -.
L'inciucio tra Veltroni e Berlusconi per la riforma della legge elettorale europea, denota la incapacità del PD a leggere la realtà politica del momento.
Berlusconi ha tutto l'interesse a tenere un PD in agonia e la gestione Veltroni lo aiuta a consolidare tale situazione.
Consentire al PD di recuperare qualche seggio a sinistra significa evitare il tracollo e la conseguente sostituzione della dirigenza veltroniana.
Il Cavaliere teme una nuova leadership dell'opposizione di stampo socialdemocratico ed in grado di contrastarlo efficacemente.
Veltroni pur di salvarsi è pronto a qualsiasi ragionamento e quindi lo sbarramento al 4% per le europee lo considera indispensabile per mantenere al suo interno lo status quo.
Non viene presa in nessuna considerazione l'ipotesi che l'annullamento della rappresentanza elettorale anche alle europee, delle forze della sinistra di governo e massimalista, può avere risvolti pesanti per le prossime amministrative con la fine di ogni solidarietà di centro-sinistra e con il risultato di consegnare a Berlusconi decine di province e di comuni.


EUROPEE. RIETI: COMITATO PER LA DEMOCRAZIA ABBANDONA LE AULE CONSIGLIARI
Venerdì 30 gennaio 2009
In queste ore in cui si discute nelle aule consiliari delle province italiane di riforme e di federalismo è partita la protesta di molti partiti che aderiscono al "Comitato per la Democrazia" e che hanno deciso di abbandonare contemporaneamente votazioni e discussioni già calendarizzate. A fare da 'apripista' è stata la provincia di Rieti dove questa sera i gruppi consiliari del Partito Socialista, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica hanno abbandonato la seduta e protestato vivacemente contro lo sbarramento al 4% nelle prossime elezioni europee che sarà discusso alla Camera dei Deputati la prossima settimana.
"I Gruppi Consiliari del PS, RC, CI, SD della Provincia di Rieti - si legge nel documento approvato - alla luce della notizia diffusa secondo la quale sarebbe stato sancito un accordo tra PD e PDL per riformare la Legge elettorale delle Europee, introducendo uno sbarramento al 4%, manifestano stupore e sconcerto.
Il fatto che a tre mesi dall'inizio della compagna elettorale, quando già le forze politiche hanno cominciato la raccolta delle firme per la presentazione delle liste, così come previsto dall'attuale normativa, prenda corpo la tentazione di porre mano a rivedere sostanzialmente la legge elettorale, non può che suscitare forte preoccupazione e ferma protesta.
Piegare la Legge elettorale all'interesse dei 2 partiti maggiori e soprattutto alla necessità del PD di porre un freno alla caduta di consenso registrata nel Paese, altro non è che attentare alle regole di una civile convivenza democratica nel rispetto delle idee e delle posizioni di tutti.
Uno sbarramento elettorale al 4% che è il doppio rispetto a quello previsto per le liste apparentate alle elezioni politiche, non ha ragione di essere nel contesto europeo, dove le singole identità vanno a rappresentare storie e tradizioni politiche e non a formare un esecutivo, e non sono perciò passibili nemmeno delle assurde critiche rivolte durante la recente campagna elettorale, di " voto inutile" ai fini degli equilibri di governo.
Qualora la notizia del tentativo di un colpo di mano dell'ultima ora sulla Legge elettorale fosse confermata, i Gruppi consiliari annunciano fin d'ora forme di protesta e azioni politiche autonome, pertanto i gruppi sopraindicati abbandonano i lavori del Consiglio pur ritenendo l'Ordine del Giorno in discussione di preminente rilevanza politica ed istituzionale".
Rieti 30 gennaio 2009

Partito Socialista
Oreste PASTORELLI
Rifondazione Comunista
Giovanni POMPEI
Comunisti Italiani
Arnaldo MARCHETTI
Sinistra Democratica
M Grazia ANGELETTI


Il bipolarismo imposto dall'alto richiama una legge dei militari brasiliani
EUROPEE. NENCINI: NECESSARI COESIONE E PROGETTO PER BATTERE FAUTORI SBARRAMENTO
Venerdì 30/01/2009 -
''Per battere i fautori dello sbarramento elettorale alle Europee servono coesione dei partiti che siedono nel Comitato per la Democrazia ed un progetto politico da contrapporre ad un bipolarismo imposto dall'alto che richiama una 'bella' legge imposta dai militari brasiliani nell'ultima fase del loro regime. I militari stabilirono con decreto che ci fossero due soli partiti: Arena e Mdb. Decisero anche di indire le elezioni ma il partito di maggioranza - Arena - sarebbe comunque rimasto tale. Per legge''. Lo afferma il segretario nazionale del Partito Riccardo Nencini.
Se l' ipotesi del C.L.N. non trovasse tutti d' accordo-aggiunge Nencini- sarà necessario promuovere una alleanza che vada dai Radicali al movimento di Vendola, dai Verdi a Sinistra Democratica. Una alleanza fra riformisti- sottolinea Nencini- da riproporre nelle elezioni amministrative del prossimo giugno. Un 'Patto per il futuro'-conclude il leader- del Partito Socialista-che si opponga alle violenze fatte alla Costituzione ed alla democrazia italiana e che dia voce alla sinistra delle libertà''.


EUROPEE. INTRONA: VELTRONI TENTA DI SALVARSI PER IL FALLIMENTO DEL SUO PROGETTO.
venerdì 30 gennaio 2009
A proposito della legge elettorale europea, Onofrio Introna della Direzione del partito ha dichiarato che "con questa intesa e con il soccorso di Berlusconi, Veltroni tenta di salvarsi dal fallimento del suo progetto, consegnando di fatto il Paese nelle mani delle destre. In questa impresa, il presidente del Consiglio volentieri lo aiuta. Il leader del PD, complice della destra, sarà ricordato come il liquidatore della sinistra italiana".

EUROPEE. PASTORELLI: MENTE CHI SOSTIENE CHE CON LEGGE TRUFFA LO STATO RISPARMIERA'
venerdì 30 gennaio 2009
"C'è chi sostiene che con la riforma elettorale per le europee si risparmieranno denari dei cittadini perché anche il finanziamento pubblico beneficierà della semplificazione politica dello sbarramento stabilito da Pd e Pdl. Chi lo dice è un bugiardo dal momento che sarà sempre rimborsato un euro per elettore, e la cifra confluirà solo nelle tasche dei partiti che hanno apparecchiato la legge e si preparano a votarla la prossima settimana.
In pratica: per dividersi una cifra più alta i due Superpartiti passeranno con la schiacciasassi di una legge truffa sull'asfalto della democrazia italiana". Lo ha dichiarato il Tesoriere del Partito Socialista Oreste Pastorelli.

EUROPEE; CIUCCHI, IL GOLPE DEMOCRATICO E' SERVITO
mercoledì 28 gennaio 2009
«Il dado è tratto: Berlusconi ha scelto di mantenere l'opposizione di oggi, debole e desiderosa solamente di vampirizzare gli alleati, visto che non può battere gli avversari. Ha concesso a Veltroni una legge elettorale che lo avvantaggi in cambio di favori sul federalismo, giustizia e così via».
È il commento di Pieraldo Ciucchi, segretario regionale del Partito Socialista in Toscana, commentando la notizia dell'accordo raggiunto oggi a Roma tra i gruppi parlamentari alla Camera.
«Ha prevalso - dice Ciucchi - la linea Veronica Lario: lunga vita a Veltroni e al Pd come è, perché questo garantisce lunghissima vita al Governo del marito. Sì, perché in tanti pensano che questo Pd non è assolutamente in grado di rappresentare un'opposizione reale; farsi carico di trovare una linea e una dirigenza adatta a creare una vera opposizione parlamentare e fuori dal Parlamento. Ma questo Pd non vuole farsene carico e trova più semplice fare un accordo con la maggioranza per modificare una legge elettorale alla vigilia delle elezioni. Con l'unico scopo di racimolare un po' di voti recitando la tiritera del voto utile e dei cespugli da uccidere. E di arginare così la frana elettorale, ma non il collasso politico».
La domanda finale Ciucchi la rivolge a Veltroni: «Quando anche l'ultimo dei tuoi alleati sarà morto - chiede - a causa delle leggi elettorali da te fortemente volute, dove andrai a prendere i voti per tornare al Governo? Forse allora capirai che serve la politica e non i marchingegni elettorali».

EUROPEE. BATTILOCCHIO:TORNANO I LADRI DI PISA
martedì 27 gennaio 2009
"Sembra che i 'ladri di Pisa' siano tornati in azione: di giorno litigano su tutto ma di notte gli emissari di Veltroni e Berlusconi sono all'opera pronti a barattare lo sbarramento per le europee con concessioni su intercettazioni, giustizia, regolamenti, par condicio. Tutta Europa ride di noi: negli altri Paesi le liste sono pronte da mesi, noi siamo ancora impelagati nel dibattito sulle regole, pur avendo il Pd, ad ottobre, definito 'scandaloso il tentativo PDL di rIformare la legge a pochi mesi dal voto'". Lo afferma l'eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio commentando il confronto in atto tra Pd e Pdl per un accordo sulla modifica della legge elettorale per le elezioni europee. " Sappiamo - aggiunge - che nel Pd ci sono tanti esponenti contrari alla revisione del sistema elettorale, che taglierebbe le gambe a molti partiti e porrebbe definitivamente in frantumi i cocci dell'alleanza di centro-sinistra. Questi esponenti battano un colpo: ce ne ricorderemo in futuro".


PARTITO

T E S S E R A M E N T O

Il Consiglio Nazionale del Partito, nella riunione del 24 gennaio scorso, ha approvato lo Statuto del Partito Socialista.
L'art. 3, comma 6, innovando le precedenti norme relative al tesseramento e al diritto di voto, ha stabilito che "l'elettorato attivo e passivo negli organi del Partito si acquisisce con il secondo anno consecutivo di iscrizione".
Per queste ragioni la Segreteria Nazionale ha stabilito la proroga del termine ultimo per la chiusura del tesseramento 2008 al 28 febbraio prossimo.
Le iscrizioni effettuate a partire dal 1 marzo saranno riferite al tesseramento per l'anno 2009.


Luigi Iorio, eletto Segretario Nazionale.
LA FGS MARTEDI' IN PIAZZA CONTRO RIFORMA ELETTORALE.
Luigi Iorio, foggiano, 29 anni, laureato in Giurisprudenza è stato eletto, a conclusione del V Congresso Nazionale conclusosi domenica 1 febbraio a Salerno, a grande maggioranza (5 astenuti), Segretario nazionale della Federazione Giovanile Socialista. Alla due giorni congressuale, alla quale hanno partecipato oltre cento delegati provenienti da tutta Italia, sono intervenuti il Segretario Nazionale del Partito, Riccardo Nencini, il coordinatore della Segreteria Nazionale, Marco Di Lello, e gli eurodeputati Pia Locatelli e Alessandro Battilocchio.
"Martedì saremo in piazza con le nostre bandiere al fianco di Riccardo Nencini, del Partito Socialista e delle altre forze politiche del 'Comitato per la democrazia' per dire no con forza a questa sciagurata riforma per la legge elettorale europea, voluta da Veltroni e da Berlusconi".Così ha esordito il neosegretario nel suo intervento al termine dei lavori
"Durante il congresso - ha aggiunto Iorio - abbiamo delineato le politiche che perseguiremo nei prossimi mesi, tutte strettamente legate alle linee guida delle altre organizzazioni giovanili socialiste europee. Ed è stato un piacere aver discusso insieme al presidente dell'Ecosy Giacomo Filibeck, gradito ospite del Pd, che da questa tribuna ha criticato proprio il suo partito sull'accordo per la legge europea, facendo di fatto emergere anche in questa sede la frattura interna che in questi giorni sta logorando i democratici". "Dispiace invece - nota Iorio - che il segretario nazionale dei Giovani Democratici Raciti, si sia sottratto al confronto con la Fgs, declinando l'invito a partecipare al nostro congresso".


LA SCOMPARSA DI NICOLA CAPRIA.
E' morto sabato scorso a Roma,dopo una lunga malattia, Nicola Capria.Aveva 76 anni.Originario della provincia di Reggio Calabria, Capria svolse la sua attività politica prima in Sicilia e poi, a livello nazionale, a Roma. Deputato all'ARS dal '68 al '76, poi vice presidente della Regione Siciliana e infine, fino al '94, parlamentare nazionale, Capria ricoprì gli incarichi di ministro del Turismo, del Mezzogiorno, del Commercio con l'estero e della Protezione civile Fu anche Capogruppo a Montecitorio del Psi. Accusato nel '93 per concorso esterno in associazione mafiosa, Nicola Capria fu successivamente assolto con formula piena ma si ritirò dalla politica. Appresa la notizia il Segretario del Partito Riccardo Nencini ha espresso "la commozione e la tristezza dei socialisti Italiani. Con Nicola Capria - ha osservato Nencini- scompare un galantuomo,dotato di una raffinata e profonda cultura politica e giuridica,un dirigente socialista espressione e continuatore della grande tradizione del socialismo meridionale e siciliano che lo ha visto protagonista con Giacomo Mancini e Salvatore Lauricella della feconda stagione delle riforme volte al rilancio economico e sociale del Mezzogiorno d'Italia".Anche Bobo Craxi ha espresso il suo cordoglio: 'E' scomparsa una figura nobile del socialismo italiano e siciliano' ha detto Craxi sottolineando che Capria 'ha attraversato tutte le fasi decisive della storia del Psi, a cui ha contribuito con significativo impegno nell'azione di Governo e di partito'.

ALTRE NOTIZIE E COMUNICATI


LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL BRASILE
di Mariella Magi Dionisi*
Gentilissimo Signor Presidente Lula,
Non abbiamo dubbi che Lei e il Suo Paese sappiano bene che qui in Italia nessuno è, e mai sarà, desideroso di vendetta o di persecuzione nei confronti dei terroristi che pure non hanno esitato a uccidere e a far uccidere uomini, servitori dello Stato italiano, colpevoli di indossare una divisa o una toga da magistrato.
Mi permetto di scriverLe anche a nome di tutti gli appartenenti alla associazione - tra i familiari delle vittime delle forze dell'ordine e della magistratura per atti di terrorismo - che abbiamo chiamato "MEMORIA", perché attraverso essa vogliamo ricordare, far ricordare e diffondere i valori umani, civili e morali in difesa dei quali i nostri cari sono stati uccisi: libertà, legalità, democrazia.
La Memoria sopravvive e si perpetua. Non ci sono sentimenti di vendetta nella memoria. C'è solo la richiesta di verità e di giustizia, perché troppo spesso non abbiamo avuto né l'una né l'altra.
Siamo cittadine e cittadini italiani che hanno cresciuto figli che non hanno avuto la possibilità di dare e ricevere la carezza dai loro padri, perché altri hanno deciso che così dovesse essere.
A loro abbiamo insegnato che lo Stato siamo noi, che non si uccide per affermare idee, che il nostro sistema giudiziario è quello a cui affidarci per avere giustizia, l' unica che possiamo ottenere in questa terra.
I valori morali dei nostri morti, le loro certezze istituzionali, la loro capacità di donare se stessi e le proprie famiglie al servizio degli altri è quello che ci è rimasto.
L' Italia, Signor Presidente, non è un paese giustizialista. Lo dimostra il fatto che per anni tangibili iniziative sono state rivolte solo a validare, anche politicamente, uomini che oltre che a ferire altri uomini, hanno fatto sì che tanti bambini restassero senza un padre a cui chiedere e dare affetto.
O non lo hanno mai conosciuto.
L' Italia è quel Paese che per anni ha riservato anche agli ex terroristi pagine intere sui giornali o approfondite trasmissioni televisive.
Qui in Italia, Signor Presidente, i terroristi hanno sempre una seconda opportunità di vita. Per i nostri morti e per noi familiari, di contro, non è stato così.
Volevo solo dirLe e farLe sapere che mai nessuno di noi familiare di vittima del terrorismo penserebbe di perseguitare o di attentare alla vita di un terrorista. Le nostre uniche armi sono la legalità, la democrazia, la nostra Costituzione!
La ringrazio se ha avuto la bontà di leggere queste parole che, mi creda, sono vere e sentite.
Con la speranza che possano essere oggetto di una Sua sensibile valutazione.

*Presidente di MEMORIA. Associazione in memoria dei caduti per fatti di terrorismo.

Donne. Locatelli, bene Obama, ma equità salariale già nella UE dal '56
venerdì 30 gennaio 2009
"Con la firma della legge per l'equita' salariale tra uomini e donne il presidente Obama ha stabilito un principio che per gli europei e' contenuto nei Trattati di Roma firmati oltre mezzo secolo fa".
E' quanto afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista delle donne.
"Purtroppo pero' - continua la Locatelli - ancora oggi in Europa la differenza salariale tra uomini e donne e' mediamente del 16 per cento ed e' un gap che da anni non si riduce.
Dobbiamo congratularci con Obama, che sta dando continui segnali di vero cambiamento nel suo Paese, e ci auguriamo che questo significativo gesto aiuti l'Europa a porre fine a una discriminazione sostanziale che penalizza le donne non solo economicamente - conclude l'esponente socialista - ma anche, ad esempio, nell'utilizzo dei congedi parentali, nei percorsi di carriera e nel riconoscimento della propria professionalità".

Immigrati. Battilocchio: bene schifani su integrazione nelle scuole, ora il governo cambi rotta
venerdì 30 gennaio 2009

"Apprezziamo le parole pronunciate oggi dal presidente del Senato Renato Schifani sull'immigrazione: abbiamo sempre sottolineato la necessita' di ragionare in una prospettiva di compresenza plurietnica partendo dalle scuole con campagne di integrazione ed informazione sui diritti e sui doveri, sia per i cittadini immigrati che per quelli del paese ospitante". E' quanto ha affermato l'eurodeputato Alessandro Battilocchio, responsabile del settore immigrazione del Partito Socialista.
"Tuttavia -aggiunge Battilocchio- il governo sembra andare verso un'altra direzione, che purtroppo spesso contempla toni poco appropriati davanti alla complessa questione interculturale. Ad esempio la preoccupante situazione di Lampedusa o la questione delle 'classi ponte', bocciata tra l'altro dagli italiani come emerge dal rapporto Eurispes presentato oggi, ci allontanano dalla corretta gestione del fenomeno migratorio. Auspichiamo comunque -conclude Battilocchio- che da oggi su questa delicata tematica non si cada piu' negli equivoci, ma si cerchi una sempre piu' corretta politica di integrazione degli immigrati".

NAPOLITANO. NENCINI:IL PD ROMPA SUBITO CON IDV, SE NON ORA QUANDO?
giovedì 29 gennaio 2009

''Ma cosa aspetta il Pd a rompere con un gruppo di piazzisti, giustizialisti e comici della politica quale si stanno sempre più rivelando l'Idv e Di Pietro?''. Lo afferma il segretario del Partito, secondo il quale ''le parole infamanti contro Napolitano tolgono qualsiasi velo ad un rapporto di alleanza ormai incomprensibile a tutti''. ''E poi - conclude nencini - , se non ora, quando, Il Pd, invece di limitarsi alle condanne più o meno dure e convinte, farà seguire atti concreti?''

L'eurodeputato: "Si imprima un'accelerazione sull'approvazione del ddl all'esame della camera"
INFANZIA. BATTILOCCHIO: ITALIA INDIETRO SU ISTITUZIONE GARANTE NAZIONALE
giovedì 29 gennaio 2009

"Sull'istituzione di un Garante nazionale per i diritti dell'infanzia, che assicuri la piena attuazione e la tutela dei diritti dei minori, purtroppo siamo indietro rispetto a molti altri paesi europei". Lo afferma l'eurodeputato socialista Alessandro Battilocchio, che ha visitato il reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, incontrando i medici, i piccoli pazienti, i genitori dei bambini ed i volontari che lavorano al sostegno dei malati. "Da tre legislature - aggiunge Battilocchio, che lo scorso dicembre è stato nominato 'Difensore dell'Infanzia' dall'Unicef - discutiamo in Italia della necessità di istituire questa figura, in attuazione di convenzioni internazionali ed europee: l'auspicio è che stavolta gli appelli delle associazioni di difesa dei diritti dei minori non cadano nel vuoto e che il disegno di legge voluto questa volta dal Ministro Carfagna, non resti impantanato nella burocrazia delle camere, ma si imprima un'acclerazione su una sua celere approvazione".


GIORNO DELLA MEMORIA: NENCINI, RICORDARE CHI DETTE ESEMPIO DI CORAGGIO E DIALOGO
martedì 27 gennaio 2009

''Ebrei e cattolici, rabbini e sacerdoti, suore di clausura e tipografie dentro conventi: nella giornata che ricorda gli orrori dell' Olocausto tornano alla mente storie di uomini di fedi diverse che dedicarono e rischiarono la loro vita per salvare la vita di altri uomini.- E' quanto ha affermato oggi, giorno della memoria il Segretario del partito- Sarà il caso di ricordarlo anche di questi tempi in cui si stanno infiammando di nuovo i rapporti fra ebraismo e cattolicesimo''.
''Erano eroi nascosti e silenziosi - ha proseguito Nencini - ai quali sentiamo il dovere di rendere omaggio proprio in questa giornata, dedicata ad una delle più grandi tragedie dell' umanità.E'pure necessario- ha concluso Nencini-sottolineare
l' importanza di un atteggiamento 'laico', di tolleranza, dialogo e memoria, per evitare che anche in una giornata come quella odierna le ragioni dello scontro e dell' incomprensione riprendano vigore e forza''.
"Con immutato coinvolgimento ricordiamo il sacrificio di oltre sei milioni di ebrei uccisi dalla follia omicida di Hitler e dei suoi alleati. Troppo spesso sentiamo nel dibattito voci tese a rivedere quanto asserito dalle immagini e dai documenti: è compito di ogni persona democratica e libera contribuire a mantenere viva la memoria di quella immane tragedia che deve continuare a scuotere le coscienze dell'umanità". E' quanto ha affermato l'eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio. "La Shoah è stato un evento drammatico per le sue proporzioni, ed il fatto che ancora oggi, nel 2009, in decine di paesi del mondo si perpetuino persecuzioni in nome dell'appartenenza etnica, ideologica e religiosa, è un'ulteriore tragedia che i paesi democratici devono condannare con forza" Che le istituzioni diano sempre più strumenti ai giovani per non dimenticare gli orrori che durante la storia hanno provocato razzismo ed antisemitismo: le nuove generazioni devono essere consapevoli degli errori e degli orrori del passato, per costruire un avvenire migliore".

Violenza donne. Locatelli: maggioranza faccia approvare PDL contro gli stupri
martedì 27 gennaio 2009

"Questo governo dispone di una maggioranza parlamentare solidissima e dunque se vuole davvero aiutare le donne, perche' non fa approvare subito quei provvedimenti che sono in discussione in Parlamento e che possono aiutarle a difendersi da aggressioni e discriminazioni?"
E' quanto si domanda Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista delle donne nel dare la sua adesione alla campagna di Telefono Rosa.
"Le donne - prosegue l'esponente socialista - misureranno l'effettiva volonta' di questo governo se dalle promesse passera' ai fatti e ce ne sono alcuni a portata di mano. E' il caso delle proposte di legge che istituiscono il reato di stalking o che possono accelerare i processi. Certamente non basta la sola repressione delle forze dell'ordine anche quando, come nel caso dei carabinieri di Guidonia, dimostrano straordinaria efficacia e grandissima professionalità. Occorre - conclude - intervenire anche per educare al rispetto delle parità tra uomini e donne cominciando dalle scuole ma senza fermarsi agli adolescenti".

Europa. Battilocchio: fondi europei ultimo treno per lo sviluppo locale
sabato 31 gennaio 2009

'Le opportunità messe a disposizione dall'Europa per gli enti locali'. E' stato questo il tema affrontato nell'incontro che si è svolto questa mattina presso l'aula consiliare di Chiaravalle (An) tra gli amministratori socialisti della regione Marche e l'eurodeputato Alessandro Battilocchio. All'iniziativa, aperta dal segretario regionale del Ps, Massimo Seri, hanno partecipato consiglieri, assessori e sindaci socialisti dei comuni della regione, che si sono confrontati con esperti del settore e con il giovane eurodeputato. Al meeting ha portato il suo saluto anche il Sindaco di Chiaravalle, Daniela Montali.
"Gli amministratori locali sono la forza del nostro partito - ha affermato Battilocchio - il cuore della presenza socialista in tutta Italia: una rete che sarà la base del rilancio della nostra iniziativa politica. Oggi abbiamo avuto la possibilità di confrontarci insieme sulle molteplici opportunità che l'Ue offre ai nostri municipi: un momento importante, che rafforza ancora di più il legame ormai imprescindibile tra l'Europa ed il territorio soprattutto in questo momento specifico. I fondi comunitari sono un'opportunità notevole che va sfruttata a pieno, soprattutto nella attuale programmazione 2007-2013. Mi auguro dunque che le amministrazioni locali, magari grazie all'impegno e all'iniziativa del Partito Socialista che sta organizzando iniziative analoghe anche in altre regioni, siano in grado di prendere questo ultimo, importante treno per lo sviluppo dei territori".


Castelletti. Il Tribunale del Lavoro di Brescia elimina un provvedimento discriminatorio
martedì 27 gennaio 2009
" Accogliamo con favore la sentenza del Tribunale del Lavoro che ha dichiarato "discriminatorio" il provvedimento con cui la Giunta del Comune di Brescia ha deliberato (con il parere contrario dei socialisti ) il bonus-bebè da 1000euro per le famiglie di ogni bambino nato nel 2008 purchè bresciano o figlio almeno di un genitore italiano.- così Laura Castelletti- della Segreteria Nazionale del Partito Socialista- Una delibera -prosegue Castelletti che consideriamo ingenerosa e irriconoscente nei confronti delle tante famiglie straniere che, con serietà e impegno, vivono e operano sul nostro territorio.
Questa sentenza-prosegue la dirigente socialista- ci invita a chiedere al Presidente della Camera Fini di affrontare nuovamente le riflessioni che ha svolto alcune settimane fa delineando la necessità di rivedere le norme di acquisizione della cittadinanza, perché chi è nato in Italia sia italiano. Anche se- conclude- Castelletti figlio di extracomunitari, anche se illegali .

Eluana. Locatelli, strumentalizzata per imporre visione etico-religiosa
martedì 27 gennaio 2009
"Il Tar della Lombardia ha detto che il personale sanitario può interrompere l'alimentazione forzata a Eluana, ma ho paura che non sia la parola definitiva".
E' quanto afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Ps a Strasburgo e presidente dell'Internazionale socialista delle donne.
"Immagino - continua la Locatelli - che ci sia già qualche azzeccagarbugli a lavoro per minacciare, ricattare o creare un nuovo impedimento per mantenere Eluana nelle condizioni terribili in cui si trova da 17 anni. È evidente infatti la strumentalizzazione del 'partito preso' dei molti Formigoni, Roccelle e Sacconi di turno, che in assenza di una legge specifica usano questa tragedia per imporre la propria visione etico-religiosa a tutto il resto del paese. C'è solo da temere - conclude l'esponente socialista - che nell'Italia di papa Ratzinger, dopo questa battaglia contro la legge sul testamento biologico, si rimetta in discussione la legge sull'aborto e perché no, anche quella sul divorzio

Eluana: Nencini, non ci sono più pretesti
lunedì 26 gennaio 2009
''Ormai non ci sono più pretesti né alibi per la Regione Lombardia. Non potrà andare contro le ragioni del diritto dopo essere andata contro le ragioni che il dramma di un padre viveva in tutta la loro drammaticità. Non è solo il caso di ripetere che esiste un giudice a Berlino, quanto di cercare ora di non attizzare ulteriori scontri ideologici''. Lo sottolinea il segretario del, Riccardo Nencini, che già nel dicembre scorso aveva preso posizione sulla vicenda, invitando la Regione Toscana -Nencini è anche Presidente del Consiglio regionale della Toscana - ad ''offrire quel dignitoso accompagnamento alla fine vita previsto dalla sentenza della Cassazione''.

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