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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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giovedì 17 aprile 2008

Partito Socialista newsletter del 17 aprile 2008


NEWSLETTER DEL 17 APRILE 2008

Elezioni, il Partito socialista continuerà a vivere

Boselli dimissionario e Congresso il 7 giugno
Proposta di Congresso per il prossimo 7 giugno e nuovo gruppo dirigente perché "chi pensa che il Ps si disperderà e con esso il patrimonio ideale, morale e politico del socialismo italiano si sbaglia e saremo noi con il nostro impegno a dimostrarlo". Così Enrico Boselli, che ha confermato la sua intenzione di presentarsi dimissionario, ha aperto nel pomeriggio a Roma i lavori del comitato promotore del Partito socialista, all'indomani della "grave e severa sconfitta" subita nelle elezioni politiche del 13 e 14 aprile. Boselli, che è tornato ad assumersi tutte le responsabilità "delle scelte che abbiamo fatto e delle conseguenze che ne derivano" ha ribadito che "i socialisti non potevano accettare il diktat di Veltroni salvando qualche posto di parlamentare in cambio di uno scioglimento" del partito. "Se avessimo imboccato questa strada -ha detto ancora - avremmo rinunciato alla nostra dignità politica. I più di settantamila nostri iscritti avrebbero interpretato la nostra resa a Veltroni solo come una scelta opportunista".
"Dobbiamo realizzare - ha detto ancora - un profondo rinnovamento dei nostri gruppi dirigenti, una nostra forte unità, costruire una nuova strategia politica che si collochi in un più ampio processo di ripensamento critico della sinistra e dello stesso Partito democratico.
Per questi scopi vi propongo di convocare per il 7 giugno il Congresso Nazionale del nostro partito. Devono essere, infatti, le nostre iscritte e i nostri iscritti a scegliere un nuovo gruppo dirigente che riesca a portarci fuori da questo stato di gravi difficoltà nel quale non siamo più presenti in Parlamento. Siamo stati, comunque, nel corso della nostra storia temprati dalle difficoltà. Chi pensa che il Ps si disperderà e con esso il patrimonio ideale, morale e politico del socialismo italiano si sbaglia e saremo noi con il nostro impegno a dimostrarlo.
Per quanto mi riguarda non devo che confermare quanto sinora ho detto: continuerò a dare il mio contributo al Partito socialista ma non più con un ruolo di guida politica. Mi auguro - ha concluso - ed anzi ne sono certo, che dal Congresso uscirà un nuovo gruppo dirigente all'altezza della situazione. Su una cosa non ho dubbi: il Partito socialista continuerà a vivere".

Boselli: Veltroni responsabile della sconfitta del centrosinistra
"Se la vittoria del centrodestra ha due nomi, Berlusconi e Bossi, la sconfitta del centrosinistra ne ha uno solo: Veltroni". Lo ha detto Enrico Boselli aprendo nel pomeriggio a Roma i lavori del comitato promotore del Partito socialista.
"La sconfitta dei socialisti è avvenuta - ha continuato Boselli - nel quadro di "un vero e proprio terremoto politico. Il dato saliente, sul quale si dovrà riflettere è la vittoria travolgente di Berlusconi".
"L'affermazione della Lega, ma anche quella di Di Pietro, mettono in rilievo la politica dell'ondata populistica che ha marcato il voto del 13 aprile. Questa slavina è venuta addosso a tutta l'area del centrosinistra che si è così attestato ad un livello fra i più bassi da quando è entrato in crisi dopo l''89 il vecchio sistema politico".
"Di questa enorme perdita non si è avvantaggiato in misura significativa il Partito democratico".
"Il cedimento strutturale della sinistra italiana - ha continuato il leader socialista - è stato ampiamente perseguito da Veltroni con il solo scopo di bilanciare la vittoria annunciata di Berlusconi con un successo, che non c'è stato, del Partito democratico. Si può affermare, e con più di un fondamento, che Veltroni ha asfaltato la strada del ritorno al potere del Cavaliere. È sua la responsabilità principale di avere messo fine alla maggioranza che sosteneva il Governo Prodi (Mastella sull'onda di un incidente giudiziario ha solo staccato la spina) e di aver aperto le porte alle elezioni anticipate. È sua la responsabilità di non avere neppure tentato di costruire una più ampia coalizione sulla base di un programma riformista e di avere mandato allo sbaraglio tutto il vecchio centrosinistra. È sua la responsabilità di aver non solo accettato ma sostenuto lo stesso modello culturale portato avanti da Berlusconi, cavalcando il populismo contro le istituzioni democratiche e puntando, come il Cavaliere, ad un presidenzialismo irresponsabile senza regole e senza partiti. Di fronte a queste scelte - ha concluso Boselli - ci aspettiamo una riflessione critica dall'interno del Partito democratico, che vada oltre la solidarietà di facciata, che è stata data finora a Walter Veltroni".

I socialisti nel territorio

Milano. Biscardini: Tognoli sbaglia
"Strano, è da quindici anni che quando Tognoli decide di parlare di politica lo fa per criticare i socialisti che in questi anni hanno tentato, in mezzo a mille difficoltà, di tenere in vita un'organizzazione politica"
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini commentando le dichiarazioni rilasciate oggi da Carlo Tognoli al 'Corriere della Sera' e ha aggiunto: "Tognoli sbaglia. I primi a non essere stati in questi anni all'altezza di Bettino Craxi non sono coloro che hanno tentato di tenere in vita una prospettiva socialista autonoma ed organizzata, ma coloro che non se ne sono andati a casa ritirandosi nel privato. Se il PS ha commesso così tanti errori, perché Tognoli non ha sentito il dovere di dare un contributo prima dei risultati del 13 aprile? E' originale la logica, sottintesa da Tognoli, secondo la quale avrebbero sbagliato coloro che in nome della politica e della difesa delle idee socialiste hanno pagato prezzi altissimi anche sul piano lavorativo e avrebbero invece ragione coloro che in questi anni non hanno fatto politica per coltivare solo ed esclusivamente interessi personali".

Milano. Caputo: Roma non blocchi la regione
"Formigoni - afferma Roberto Caputo - ha governato per molti anni e la sua è un'eredità pesante ed è evidente che la sostituzione rientri in un accordo tra Bossi e Berlusconi. Ancora oggi, però, non si sa cosa abbia intenzione di fare Formigoni, se abbandonare oppure no la guida della Regione, ma in ogni caso non si può lasciare un'istituzione come questa in balia di balletti e ripicche all'interno della coalizione".
"Quindi, al di là dell'opportunità di indire o meno primarie nel centrodestra - prosegue - le possibili soluzioni per il governo della Regione sono solo due: o resta Formigoni per finire il proprio mandato, oppure si indicano elezioni anticipate, come prevede lo Statuto. La Sinistra, dal canto suo, non si faccia trovare impreparata a un appuntamento come questo: cominci a pensare fin da ora a una candidatura che vada al di là degli schieramenti delle elezioni
Politiche".

Vicenza. Il Ps riporta un suo rappresentate in Consiglio Comunale
Il PS vicentino dopo un decennio di opposizione è riuscito a riportare un suo rappresentante al Consiglio Comunale di Vicenza. Ennio Tosetto diventa così un punto di riferimento per l'intera area socialista riformista vicentina.
Certamente gli scenari nazionali che si sono aperti appaiono preoccupanti e se il prossimo governo Berlusconi già promette agli italiani "lacrime e sangue", l'auspicio dei socialisti vicentini è che,almeno a livello comunale, la vittoria possa arridere al candidato Variati. A questo proposito il Coordinamento PSE di Vicenza, in attesa delle scelte che il Partito a livello nazionale vorrà intraprendere, si riunirà nei prossimi giorni per determinare le strategie politiche per il periodo che precederà il ballottaggio per la carica a Sindaco di Vicenza.

Livorno. rilanciare il nostro glorioso partito
I giovani socialisti della Val di Cornia (Livorno) chiedono a grande forza che anche "domani" ci sia un partito socialista in Italia come in Europa. La delusione dei risultati ci ha sconfortato perché per tutta la campagna elettorale abbiamo sempre creduto nell'affermazione del nostro partito.
Nonostante tutto, però, siamo felice che il PS abbia concorso da solo e con il proprio simbolo, probabilmente si doveva fare di più in campagna elettorale ma è inutile piangersi addosso, bensì cominciamo a lavorare per le amministrative e le Europee.
"Come segretario della FGS della Val di Cornia - afferma Luca Baragatti - credo che il dato delle politiche sia influenzato dalle inutili richieste del PD al voto utile, e gli italiani, per la paura di Berlusconi, lo hanno accolto seppellendo il PS e Sinistra Arcobaleno. Ci sarà tempo per discutere dei problemi, ma occorre certamente rinnovare gli autori e il modo di comunicazione delle tematiche a noi care."
"I dati delle amministrative contemporanee alle politiche dimostrano come a livello nazionale ci sia stata quasi la paura degli elettori di non votare il PD, un contenitore che seppur presente in Parlamento, nei prossimi 5 anni potrà far ben poco per il Paese visto che i numeri sono molto inferiori a quelli del PDL sia alla Camera che al Senato. Alle amministrative siamo andati bene, quindi ciò induce a ripartire subito senza scoraggiarsi con l'aiuto di tutti quei 75 mila iscritti perché l'Italia ha ancora bisogno delle idee e dei valori propri del socialismo che in Europa spesso vengono premiate eleggendo nostri compagni alla guida delle loro nazioni".
La FGS Val di Cornia si augura che presto si possa fare il congresso nazionale e ripartire in modo certo e forte per rilanciare il nostro glorioso partito: siamo convinti che il partito socialista legato al PSE possa non solo essere il partito dei compagni e delle compagne over 40, ma anche un giusto spazio per chi è giovane come noi e ha bisogno di libertà, democrazia e uguaglianza.

Firenze. Ciucchi: amministrative confermano vitalità dei socialisti
"Dal voto amministrativo si evidenzia la vitalità del socialismo toscano, che in alcune realtà si è rivelata determinante per l'affermazione dei candidati sindaci del Pd in un quadro di alleanza delle forze riformiste. Il voto socialista si presenta ovunque in Toscana come un voto utile per il governo delle amministrazioni locali di centrosinistra". E' l'analisi del voto che Pieraldo Ciucchi ha fatto questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Firenze. Un voto che per i socialisti si è rivelato dal sapore agrodolce, dal momento che al dato negativo delle Politiche (1,1%, comunque superiore al risultato nazionale) ha fatto da contraltare un'affermazione incoraggiante in molti comuni chiamati al rinnovo delle amministrazioni. Spiccano a questo proposito il 5,8% alle Provinciali di Massa Carrara, il 4,5% al comune di Massa, il 3,8% a Pisa, il 3,2% a Campi Bisenzio, determinante per l'affermazione al primo turno di Adriano Chini, il 2,4% a Viareggio.
"Balzano agli occhi - spiega Ciucchi - le enormi discrepanze, in termini di voti assoluti e di percentuali, tra il voto alle politiche e quello alle amministrative che, soprattutto nei comuni più grandi, ha confermato la buona salute del Partito socialista (nonostante il risultato decisamente negativo per il Parlamento) determinando al contempo un'inversione di tendenza netta per altre forze del centrosinistra. Un altro aspetto politicamente rilevante riguarda invece l'affermazione, in vaste aree della regione, del centrodestra e l'indebolimento di un centrosinistra che da oggi deve avviare una riflessione al suo interno finalizzata al rafforzamento di un'area riformista che si ponga l'obiettivo di aggregare anche in Toscana i ceti produttivi, le nuove generazioni e tutti quei cittadini che chiedono maggiore sicurezza ed un'attenzione al territorio che concili la tutela dell'ambiente con la modernizzazione dei servizi e delle infrastrutture".
"Con questi numeri - prosegue - i socialisti risorgono rispetto al dato sconfortante delle Politiche, penalizzato dalla polarizzazione del voto verso Pd e Pdl. Si conferma una realtà che dice due cose: che il Ps è vivo e spesso determinante per l'affermazione dell'area riformista, e che fughe in avanti da parte del Pd nel voler marcare una propria autosufficienza possono rivelarsi velleitarie e nascondere brutte sorprese. Adesso - dice ancora Ciucchi - va ridefinito un quadro di alleanze con tutte le forze riformiste e in questa direzione lavoreremo noi socialisti toscani, che già da tempo e con grande senso di responsabilità siamo impegnati in tutte le istituzioni, a partire dalla Regione, a promuovere un modello di governo fondato sullo sviluppo delle infrastrutture, sul rilancio dell'economia, sulla valorizzazione delle eccellenze, sulla semplificazione della burocrazia.
"Per quanto riguarda il futuro prossimo dei socialisti italiani - conclude Ciucchi - è evidente che la Costituente socialista ha fallito gli obiettivi che si era posta e che è necessario imprimere una svolta in tempi brevissimi, con l'avvio di un nuovo corso in cui diventino protagonisti quei gruppi dirigenti regionali che in questi quindici tormentati anni hanno rappresentato il vero elemento di testimonianza e di rivendicazione della storia, dei valori e della cultura riformista e liberale del socialismo italiano. Da qui riprende il nostro cammino, per rifondare una sinistra moderna per governare una società articolata e complessa, che non si rivolga al passato ripartendo dalla falce e martello".

Roma. Grillini: Rutelli ha il compito di essere generoso
Non avrà ottenuto molti voti, ma bastano per avere il telefono rovente ed essere ricercatissimo. Franco Grillini, che ha corso solitario per il Campidoglio con la Lista del Partito socialista, riceve ora proposte e inviti più o meno velati di apparentamento. E non solo. "Poco fa - racconta - mi ha chiamato un esponente di destra che conosco da anni e mi ha chiesto se non potevo rimanere neutrale al ballottaggio. Naturalmente gli ho risposto che non era assolutamente possibile".
Appare chiaro che Grillini intende appoggiare la coalizione di centrosinistra, ma "Rutelli ha il dovere di rispondere alla Sinistra e smetterla di essere arrogante. Ha il compito di essere generoso. Io chiederò l'apparentamento ma con impegni precisi: la nascita del Registro delle coppie di fatto o qualcosa di analogo come i certificati anagrafici. Chiedo necessariamente un segnale su questo tema".
Grillini prevede che "la telefonata di Rutelli arriverà oggi.
Ci incontreremo e ne parleremo. Ieri ho parlato con il capo del suo Comitato elettorale e ho sottolineato come debbano andare a far andare a votare l'elettorato di sinistra, il più demotivato in questo momento".

Roma. Sernaglia: Rutelli tenga conto delle nostre priorità
"Per poter aprire un dialogo costruttivo con Rutelli, durante la riunione di oggi degli organi dirigenti del Partito Socialista, è indispensabile chiarire e affermare con forza le priorità dei Ps per la città di Roma. Non sì può chiedere all'elettorato socialista di compiere una tale fatica, votare Rutelli al ballottaggio, senza creare uno scenario reale di collaborazione per il bene della nostra città". Lo afferma Pierluigi
Sernaglia che aggiunge: "Noi chiediamo alla politica e alla imprenditoria romana - spiega Sernaglia - che ha sempre tratto vantaggio e ha sempre guadagnato dall'economia capitolina di assumersi un impegno concreto su tre punti". In primis, "il Comune dovrà occuparsi della costruzione delle nuove abitazioni anticipando i fondi necessari. Le nuove case saranno poi vendute a una o più banche convenzionate con il Comune stesso, le quali si impegneranno poi a rivendere gli appartamenti al prezzo di costo attraverso i mutui agevolati (già previsti dai programmi regionali e comunali) ai giovani che ne avranno diritto secondo graduatorie stabilite".
"Introdurre dispositivi Led - aggiunge - per tutta l'illuminazione pubblica: maggiore efficienza e più rispetto per l'ambiente. I dispositivi a Led (Light Emitting Diode) sono uno speciale sistema di illuminazione: usarli in sostituzione delle sorgenti di luce tradizionali comporta vantaggi enormi, sia dal punto di vista economico sia da quello ambientale. L'impiego dei Led in sostituzione delle lampade a incandescenza tradizionale, nell'illuminazione pubblica e nei semafori, si traduce in un risparmio fino al 75% dell'energia consumata. Inoltre, la maggiore durata di questa tipologia di lampade riduce quasi a zero i costi di manutenzione. Aprire un confronto serio e costruttivo per l'attivazione del registro delle unioni civili".



Polla (Sa) è il comune più socialista d'Italia
Polla, in provincia di Salerno -Campania 2 è il comune più socialista d'Italia con il 24%.



Potenza. Eletto in Basilicata il primo sindaco della costituente socialista
Si chiama Antonio Annale il primo sindaco della costituente socialista eletto a Lavello(PZ). Il neo sindaco insieme ad altri 4 consiglieri comunali iscritti al Partito Socialista, è stato chiamato a guidare la cittadina lucana per i prossimi 5 anni. Grande successo del PS a Lavello che con una lista civica ha vinto nella roccaforte del partito democratico lucano e del presidente della provincia di Potenza Sabino Altobello, il quale non volle allearsi a livello locale con il partito socialista. Dalla Basilicata arriva una speranza per il socialismo lucano e italiano che in queste elezioni non ha riscontrato un buon risultato a livello nazionale.


Appuntamenti

Roma. 21 aprile ore 17.30. Incontro
Lunedì 21 aprile alle ore 17,30, presso i locali della sezione Centro Storico, viale Giotto 17, si terrà un'incontro per discutere l'esito elettorale ed il "Che fare?"



Milano. 21 aprile ore 21. Incontro

Lunedì 21 aprile alle ore 21, si terrà un incontro della Sezione Centro di Milano, via Alberto da Giussano 9, per discutere l'esito elettorale


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