NEWSLETTER DEL 14 APRILE 2008
Al Pdl Camera e Senato
Boselli: Veltroni ha consegnato il Paese a Berlusconi
"Queste elezioni - ha dichiarato Boselli - rappresentano un fatto unico nella storia perché Veltroni ha spalancato le porte del governo a Berlusconi, consentendogli di governare forse per i prossimi 10 anni. Boselli sottolinea inoltre le gravissime responsabilità di Veltroni, che ha parlato prima di pareggio, poi di rimonta, ha ripetuto per tutta la campagna elettorale 'si puo' fare'. All'interno di questa gravissima sconfitta della sinistra italiana - ha aggiunto - ai socialisti è toccata la propria razione: nel prossimo Parlamento senza di noi sarà difficile affrontare le battaglie di laicità . Il voto utile è solo quello di Berlusconi che si ritrova due maggioranze blindate. Veltroni ha condotto una campagna elettorale disastrosa. Inoltre, chi va incontro a sconfitte dovrebbe prenderne atto. E' una sconfitta durissima - conclude - di quasi tutte le forze di sinistra".
Enrico Boselli ha preannunciato le proprie dimissioni e la convocazione del congresso.
"Non credo che sarò ancora io, dopo questa sconfitta, a guidare il Partito socialista. Abbiamo una parte di colpe, ma la responsabilità di Veltroni è gravissima. Ha consegnato il paese nelle mani di Berlusconi".
Angius: il Pd ha cannibalizzato il centrosinistra
"E' innegabile la netta vittoria del Pdl. E' altrettanto evidente il netto spostamento a destra dell'equilibrio politico del Paese che riflette mutamenti profondi in atto nella società italiana. Il negativo e inatteso risultato del Partito Socialista, si colloca, purtroppo, all'interno di una più generale disfatta della sinistra italiana".
Lo afferma Gavino Angius che aggiunge: "Ora occorrerà riflettere sulle ragioni che hanno portato ad avere un Parlamento nel quale, per la prima volta nella storia d'Italia, non sono presenti forze politiche dichiaratamente di sinistra - aggiunge -. Questo evento segna una regressione democratica rispetto alla quale tutte le forze che si richiamano ai valori del socialismo democratico devono compiere una riflessione autentica, libera da vincoli di pregiudizio. L'Italia non può rimanere priva di una rappresentanza politica di sinistra che si ispira a quei principi e idee socialiste e democratiche di cambiamento e innovazione sociale, culturale e civile che costituiscono, per oggi e per domani, il principale fattore di modernizzazione della democrazia contemporanea. Purtroppo l'operazione politica voluta dal Pd è riuscita - conclude Angius -. E' nato un bipartitismo falso, condizionato da una parte dalla Lega e dall'altro dall'Idv. Il Pd che segna un modestissimo incremento rispetto alle elezioni precedenti, ha cannibalizzato il centrosinistra, contribuendo così a consegnare l'Italia al Pdl.
In questo modo, si potrebbe dire: l'operazione è riuscita, ma il paziente è morto".
Villetti: Veltroni ha concentrato la sua gara nel centrosinistra
"Veltroni - detto Roberto Villetti - ha concentrato la sua gara all'interno del centrosinistra. Di fronte ad una vittoria annunciata di Berlusconi ha cercato di competere all'interno del centrosinistra in modo tale che il Pd potesse uscire con alcuni punti in più. Quello che bisogna vedere nei risultati è vedere se lo schieramento del centrosinistra arretra o meno".
Spini: la strategia di Veltroni ha prosciugato la sinistra
"La strategia di Veltroni - ha detto Valdo Spini - è stata efficace nel prosciugare la sinistra. Visto che le elezioni anticipate sono state originate dalla crisi della coalizione di centrosinistra voluta da Prodi il risultato era in qualche modo atteso. Semmai - ha aggiunto - l'interrogativo era se la strategia di Veltroni di correre da solo avrebbe o meno premiato. Sembrerebbe di poter dire che se la strategia di Veltroni è stata efficace nel prosciugare la sinistra, all'insegna dello slogan del voto utile, non altrettanto si è rivelata sul centro e sulla destra".
"Forse una coalizione più ampia avrebbe dato maggiormente l'impressione di voler correre per la vittoria invece che per darla in qualche modo per scontata al Centrodestra". Per Spini, infine, "i problemi dell'economia sono così forti e un referendum elettorale è alle porte e questo - ha concluso - sarebbe auspicabile che portasse in ogni caso a un dialogo costruttivo tra maggioranza e opposizione".
De Michelis: peggio delle più negative previsioni
"E' andata peggio - afferma Gianni De Mochelis - di ogni più negativa previsione. Prima di valutare nuove coalizioni, dovremo ristabilire l'assetto del partito con un congresso interno. I dati ci danno sconfitti".
"I grandi sconfitti di queste elezioni sono Veltroni e il centrosinistra. Il segretario del Pd ha svuotato l'estrema sinistra, ma le contraddizioni che c'erano sono rimaste. Tutti dobbiamo fare i conti con risultati come quello della Lega".
Caputo: la lega sarà determinante per le scelte del governo
"Berlusconi - afferma Roberto Caputo - vince, ma la Lega stravince e porta via voti al Popolo delle Libertà e sarà determinante per le nuove scelte di Governo. Il Pd non sfonda, i socialisti per la prima volta nella storia della Repubblica non avranno rappresentanti in Parlamento e questo È un fatto grave. La Lombardia punisce ancora la Sinistra e, pensando alle prossime elezioni provinciali nel 2009, credo che Penati, se vorrà rivincere, dovrà mettere in campo un grande progetto della sinistra riformista che sappia comprendere le esigenze di Milano e del Nord senza pregiudizi e steccati ideologici".
Nencini: il Pd ha divorato i suoi più stretti alleati
"Il Pd ha 'divorato' i suoi figli, che sono i suoi giù stretti alleati, esattamente come fece la Dc di Zaccagnini e Moro nel 1976 con la battuta famosa di Indro Montanelli 'turatevi il naso e votate Dc". Lo ha detto Riccardo Nencini commentando i primi dati sull'andamento delle elezioni politiche e all'andamento di Pd e Sinistra Arcobaleno. Secondo Nencini nel '76 la battuta servì alla 'Democrazia Cristiana per contenere l'avanzata del Pci di Berlinguer. Ora non solo non È servita ma anzi ha prodotto una forbice giù ampia tra il Pd e il Pdl rispetto ai sondaggi. Sta di fatto - ha aggiunto - che il Pd non ha sfondato al centro ma ha accumulato consensi elettorali soprattutto dai partiti con cui era alleato nel Governo Prodi".
Rispondendo alle domande dei giornalisti sui riflessi del voto in Toscana e sul calo della Sa, Nencini ha sottolineato come "forse li vedremo domani l'altro, ad oggi non direi che ci sono. Il presidente Martini ha confermato che occorre procedere giù rapidamente sulla strada di provvedimenti importanti per la Regione e credo che questa sia la cosa giusta. Per la Sa in Toscana c'È qualcosa di giù di un calo perché dai primi dati perde quasi due terzi del suo elettorato. Non so se questo avrà delle ripercussioni".
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