NEWSLETTER DEL 10 APRILE 2008
Elezioni, un patto laico prima del voto
Boselli: un impegno per la laicità
Bertinotti non firma il patto per la laicità presentato dal Partito Socialista e rinvia un eventuale accordo a dopo le elezioni. Nel frattempo, dopo Cesare Salvi e Paolo Cento anche Pietro Folena ha firmato il Patto laico, mentre Emma Bonino si è augurata che con il Ps "finite le elezioni si possa ragionare insieme per il bene del Paese".
"Ci spiace - ha detto commentato Enrico Boselli - che Bertinotti abbia detto di no, ma gli dico che i patti si fanno prima delle elezioni e gli rinnovo l'invito, come ho fatto con Veltroni e a tutti i candidati: impegnatevi con noi per la difesa della laicità dello Stato, questo è lo spartiacque della campagna elettorale"
Villetti: Bonino non faccia come Bertinotti
"Il patto laico proposto da Boselli ha ricevuto già tantissime adesioni. Mi attendo - ha dichiarato Roberto Villetti - che arrivino pure quelle di Emma Bonino e di Marco Pannella. Sarebbe una cosa del tutto naturale perché i contenuti di questo patto sono stati sempre condivisi dai radicali assieme con i socialisti. Mi ha invece meravigliato che Bertinotti non abbia firmato. Non credo che l'abbia fatto per un forte dissenso politico, ma probabilmente solo per marcare una distanza con i socialisti in vista del voto. Non è certo con atteggiamenti di questo genere - conclude Villetti - che si rafforza un impegno comune a difesa della laicità".
Craxi: non aprire la strada al più cieco conservatorismo
Per Bobo Craxi "il patto sulla laicità rappresenta una garanzia e un impegno che forze politiche del medesimo orientamento laico assumono di fronte al corpo elettorale. Si tratta di impegni che si prendono proprio nei giorni che precedono il voto, poiché dopo viene il tempo in cui i patti si debbono rispettare. Prendiamo atto dell'indisponibilità personale del presidente Bertinotti, non del suo schieramento. D'altronde, il presidente della Camera ha offerto varie volte segnali di cedimento verso il fronte cattolico. E' una debolezza che rispettiamo, ma che non condividiamo: i diritti civili rappresentano la nuova frontiera del progresso, la nuova vera uguaglianza che dobbiamo conquistare. Senza un'alleanza per la loro difesa, si rischia di aprire la strada al più cieco conservatorismo".
Commentando poi le parole di Emma Bonino Craxi ha detto: "Emma è già pentita, nonostante il seggio parlamentare concordato col Partito democratico. Ora, però, faccia un gesto significativo: firmi il patto laico".
Nigra: Bertinotti lasci il "quasi" e firmi il patto laico
"Se Veltroni si distingue per i 'ma anche' Bertinotti si caratterizza per i 'quasi'. Lo dichiara Alberto Nigra che aggiunge: Ultimamente era 'quasi' fuori dal governo Prodi. Poi 'quasi ' nel socialismo europeo, ma dopo le elezioni. Ed ancora 'quasi' si ritira dalla TV, ma sempre dopo le elezioni. In ultimo Bertinotti sembra 'quasi' pronto a sottoscrivere il 'Patto Laico' proposto Partito socialista, ma per non smentirsi ovviamente 'dopo il voto'. Insomma Bertinotti è 'quasi' il coito interrotto della politica italiana. Dai Fausto - prosegue Nigra - stupiscici: per una volta, prova a smentirti! Ad urne ancora aperte il tuo impegno forte e convinto, davanti agli elettori sui sette punti di libertà e laicità, sarebbe il miglior viatico per un'Italia che vuol diventare un moderno paese europeo. Sarebbe un gesto forte e efficace - conclude Nigra - come hanno fatto Pietro Folena, Cesare Salvi, Paolo Cento, Massimo Mezzetti e i molti altri di Sinistra Arcobaleno che, senza tentennare, hanno già firmato".
Grillini: i socialisti gli unici laici
"Le loro - afferma Franco Grillini, preso atto del rifiuto opposto dai principali leader politici del centro sinistra alla firma del "patto laico" - sono dichiarazioni che non valgono nulla, e lo dimostra l'assenza della firma ad un patto laico assolutamente condivisibile, tanto che ciò che contiene dovrebbe già essere nel DNA di ogni programma elettorale. Peggio di tutti fa il Pd, che per trovare un laico che lo appoggi si è dovuto rivolgere all'estero".
"Abbiamo proposto alle forze di sinistra un patto laico che contiene le parole chiave che molti leader di centro-sinistra continuano a ripetere in comizi, trasmissioni tv, interventi e dichiarazioni.
In Italia, e a Roma in particolare - continua - c'è rischio concreto di dittatura clericale.
L'assenza di una firma al patto laico testimonia la bontà della scelta dei socialisti di correre da soli, in coerenza, e in rappresentanza della maggioranza degli italiani, che sono laici. Per questo il voto ai socialisti a livello nazionale, e a Franco Grillini sindaco, resta l'unica garanzia perché il rispetto della laicità resti tra i valori politici".
Battilocchio: Bonino firmi il patto laico
"Sicuramente torneremo a ragionare insieme agli amici radicali sui temi della laicità e dei diritti civili - afferma Alessandro Battilocchio - che hanno contraddistinto da sempre il nostro impegno politico. Ma ora Emma Bonino firmi il patto laico che noi socialisti abbiamo lanciato nei giorni scorsi per dare vita a quelle riforme a costo zero capaci di portare l'Italia allo stesso livello degli altri Paesi europei nel campo delle libertà e dei diritti degli individui".
Elezioni, questa non è una campagna elettorale seria
Boselli: Veltroni è il Berlusconi della sinistra
"Questa non è una campagna elettorale seria. Lo dico a Veltroni: di Berlusconi ne avevamo già uno ed era sufficiente. Non avevamo bisogno del Berlusconi della sinistra. Il voto in Italia - ha detto Enrico Boselli - è libero. Chi invoca il voto utile sta conducendo una campagna elettorale che è molto peggio che inutile. Quella di Veltroni e Berlusconi è una campagna elettorale a colpi di promesse, bugie e fiumi di denaro pubblico che non ha assolutamente la possibilità il nostro paese di sopportare".
Villetti: brogli? Vanno a danno dei piccoli partiti
"Non vedo un pericolo di brogli - ha detto Roberto Villetti - che possa cambiare i risultati elettorali, ci possono essere in alcune zone sicuramente dei rischi, ma li vedo più per i partiti minori che per quelli più grandi. Penso che il rischio dei brogli - ha aggiunto - potrà essere un fenomeno marginale, naturalmente bisogna stare molto attenti, vigilare, perché si tratta sempre di cose che intaccano il principio di un corretto gioco democratico".
Sulle denunce di possibili brogli fatti da alcuni candidati premier,
Villetti ha spiegato che "questo fa parte di un vecchio gioco, perché i vizi sono sempre degli altri. Berlusconi e Veltroni dimostrano però di avere un vizio in comune - ha concluso - cioè quello di dire tutto e il contrario di tutto"
Boselli: i Radicali hanno sbagliato, con loro oltre 4%
Io sono assolutamente sicuro - afferma socialista Enrico Boselli - che arriveremo al 4 per cento. Con i voti radicali supereremo abbondantemente il 4 per cento. Non ho alcun dubbio. Stiamo facendo una campagna elettorale che è partita con grande difficoltà. A un certo punto ho anche pensato che mi facessero partire con la penalty. Il voto dei compagni e degli amici radicali - prosegue - è molto importante, e per questo mi rivolgo a loro. Il voto radicale può dare al Paese una forza laica nel prossimo Parlamento che può - insieme ai deputati radicali eletti da Veltroni, e ad altri - dare il senso di queste battaglie. La prossima legislatura sarà difficile per molti motivi. Che i radicali - conclude -potessero fare un accordo politico programmatico con Veltroni e contemporaneamente uno identico con Boselli mi sembrava difficile. Le scelte che ha fatto il Partito Radicale e il suo gruppo dirigente io non le ho condivise, le ritengo sbagliate".
Boselli: Berlusconi le spara grosse per andare sui giornali
"Berlusconi la spara grossa per avere i titoli la mattina e per potere avere il giorno i titoli della smentita, e poi ricomincia. E' un po' come Bossi". Lo ha affermato Enrico Boselli aggiungendo che "la realtà è che non affrontano nessuno dei problemi concreti del Paese, tengono alta una polemica per poter dire 'ci siamo solo noi'".
Sulle polemiche nate sulle dichiarazioni del leader del Pdl sul futuro del Quirinale, Boselli ha detto che "Berlusconi ha tutti i desideri" e che "le sue sono chiacchiere per riempire le pagine dei giornali".
Spini: per Berlusconi il problema è Napolitano a favore del voto?
"Per caso non si vuol far pagare a Napolitano la sua coraggiosa presa di posizione a favore del voto?". E' quanto ha domandato Valdo Spini a proposito dell'ipotesi di dimissioni del Capo dello Stato, avanzata nei giorni scorsi dal leader del Pdl, Silvio Berlusconi.
Esprimendo "piena solidarietà a Giorgio Napolitano", Spini ha affermato: "Ci si ricorderà che Napolitano, nel mezzo di uno scambio di grandi cortesie tra Berlusconi e Veltroni sul voto utile, disse con molta chiarezza che nessun voto è inutile. Io aggiungo che il voto è utile di certo per chi lo riceve, ma soprattutto deve essere utile per chi lo dà, perché in democrazia rappresenta la libertà del cittadino di poter esprimere le proprie posizioni, i propri principi e i propri valori".
Spini ha parlato poi dei socialisti come "il vero fatto nuovo, che ha mantenuto simbolo e riunito le persone, di fronte ai continui cambiamenti di sigle, con cui si è arrivati a Pd e Pdl".
Buemi: Veltroni continua a imbrogliare gli italiani
"E' assolutamente giusto spiegare agli elettori italiani come esprimere il proprio voto senza incappare nell'errore, ma tanta solerzia nel chiarire le cose non si era mai vista! Eppure, di complicate schede elettorali ne abbiamo già viste tante". Lo dice Enrico Buemi che continua: "La preoccupazione degli amici del PD e del PDL, impegnati in queste ore in una così grande azione di chiarimento, ci pare un po' sospetta o quantomeno sostenuta da una grande preoccupazione che il voto espresso alla coalizione, ovvero il segno a cavallo dei due simboli e non sul simbolo di partito, possa portare alla nullità del voto. Comunque il chiarimento va bene. Quello che invece non va bene è il fatto che, fino ad oggi, non hanno spiegato agli italiani che essi hanno dato vita a delle coalizioni e non ad un soggetto politico unico e in particolare, non hanno avuto la preoccupazione di spiegare cosa vuol dire, dal punto di vista dei contenuti, votare questo o quel partito questa o quella coalizione. Questo forse perché - prosegue Buemi - sono preoccupati delle evidenti contraddizioni che emergono nell'ambito delle stesse. Ad esempio Veltroni, nel caso di una sua improbabile vittoria, parla di un governo formato da componenti di un unico solo partito. E qui casca l'asino, perché non si capisce bene che cosa voglia dire e soprattutto se Di Pietro, in quanto esponente di Italia dei Valori, ne possa far parte!. Allora, ci viene il sospetto che Veltroni continui ad imbrogliare gli elettori pur spiegandogli come si vota, come ha già fatto quando ha sostenuto che non avrebbe dato vita a coalizioni, escludendo così di fatto il Partito Socialista, ma poi invece ha fatto l'accordo di coalizione con IDV. Al contrario invece un voto al PS - conclude - è un voto prima di tutto di verità, di libertà ed è un contributo a che la democrazia nel nostro Paese non venga via via ridotta da parte di coloro che vedono nel pluralismo delle posizioni politiche non un suo arricchimento ma un impedimento all'affermazione dei loro obiettivi di egemonia".
Spini: Rosy Bindi come fa a stare tra liberali europei?
"Vorrei chiedere a Rosy Bindi come fa a stare tra i liberali europei, mentre il suo posto sarebbe tra i socialisti europei. I suoi valori etici - ha detto Spini - sono distanti da quelli dei liberali europei. Lo fa solo per un'impuntatura politica, ma questo genere di atteggiamento ha le gambe corte".
Spini: per la stampa internazionale l'Italia è il 'malato d'Europa'
"La stampa internazionale dedica attenzione all'Italia ormai come 'malato di Europa'".
Lo afferma Valdo Spini commentando uno studio, pubblicato sull'International Herald Tribune di oggi, svolto dal Comitato piccola e media impresa di Unindustria Treviso, a proposito della "forbice" tra costo del lavoro per l'imprenditore e reddito del lavoratore.
Spini rileva inoltre che "peggiore dimostrazione del fallimento della Seconda Repubblica non si poteva avere. Eppure da una parte e dall'altra si contendono il governo del Paese i protagonisti di essa - conclude - come Berlusconi e Veltroni".
Sollazzo: cambiare legge sul voto degli italiani all'estero
L'ondata di proteste e contestazioni sul voto degli italiani all'estero è diventata un fiume in piena. Sono migliaia, ormai, - ha dichiarato Angelo Sollazzo - le contestazioni sulla regolarità del voto espresso dai nostri connazionali residenti all'estero. Dalle schede per votare al Senato inviate anche ai giovani al di sotto dei 25 anni, alle schede ufficiali con annesso i fac-simili per votare questo o quell'altro schieramento, alla individuazione di veri raccoglitori di schede e quindi votanti per conto terzi, alle spedizioni dei plichi per posta ordinaria non arrivata a destinazione ed altro ancora.
Insomma i fatti ci hanno dato ampiamente ragione. La legge Tremaglia oltre ad essere una aberrazione giuridica è anche una bufala organizzativa.
La legge così com'è è incostituzionale in quanto il voto non è "uguale" (Art. 48), non consentendo ai residenti in Italia di candidarsi all'estero, non consente pienamente il voto segreto con l'invio per posta, non è applicabile poiché in molti Paesi ai nostri connazionali non è consentito di svolgere alcuna campagna elettorale.
E' giunto il momento - ha concluso Sollazzo - di cambiare la legge e di consentire agli italiani nel mondo di esercitare il loro sacrosanto diritto di votare, istituendo seggi elettorali nelle sedi diplomatiche e consentendo di votare per le circoscrizioni regionali di origine".
Rai, nuova diffida per le bugie di Veltroni
Totalmente insoddisfatta la richiesta di rettifica
"Mentre ha trovato una soluzione la mancata partecipazione odierna del candidato premier del Partito socialista alla trasmissione 'Radio anch'io', resta totalmente insoddisfatta la richiesta di rettifica per le vere e proprie falsità pronunciate dall'on Veltroni nel corso della sua partecipazione alla trasmissione 'Porta a Porta'". È quanto afferma una nota dell'Ufficio stampa. "A fronte delle smentite degli onorevoli Fausto Bertinotti e Pierferdinando Casini - prosegue la nota - neppure una parola di scusa è giunta dal segretario del Partito democratico mentre la Rai, che pure è servizio pubblico, continua a negare un diritto garantito dalle leggi sulla stampa. Nello stesso tempo non può essere ritenuta accettabile la proposta della stessa Rai di utilizzare il tempo concesso per l'intervista nel corso della Tribuna elettorale condotta da Bruno Vespa di domani 11 aprile, come sede di rettifica, perché questo è lo spazio concesso in par condicio a tutti i candidati premier. Per queste ragioni - conclude la nota - lo studio legale che tutela gli interessi del Partito socialista e dell'on. Boselli, ha inviato oggi una nuova diffida al presidente e al direttore generale dell'azienda di viale Mazzini".
Ps: salta Radio anch'io. È una rappresaglia?
Enrico Boselli non se l'aspettava. L'appuntamento di questa mattina a Radio Anch'io era fissato da due settimane. La redazione lo aveva confermato e non era giunta alcuna disdetta. Ieri pomeriggio il cambiamento di programma: questa mattina a Radio anch'io sarebbero intervenuti Santanché, Di Pietro, Dini e Zanda. Nessuno si è premurato di avvertire Boselli, che, fino all'ultimo, ha pensato ad un equivoco. A cose fatte, l'ufficio stampa del Partito socialista
commenta: "Ieri Boselli ha chiesto alla Rai di rettificare le bugie di Veltroni. Ieri Boselli ha denunciato la violazione della par condicio, ha ricordato le pronunce dell'Agcom a suo favore ed ha sottolineato che l'Agcom non è l'unico giudice esistente in Italia. Ne è seguito un botta e risposta fra la Rai ed il Ps. Oggi è saltata la presenza di Boselli a Radio anch'io. Speriamo proprio che sia un equivoco. Non vorremmo, invece, che fosse una rappresaglia. Ad ogni modo ci attendiamo una pronta riparazione prima della fine della campagna elettorale".
Del Bue: Veltroni ha detto la madre di tutte le bugie
"A Porta a Porta - afferma Mauro Del Bue - Veltroni ha detto la madre di tutte le bugie. Ad una domanda che poneva la questione del mancato apparentamento dei socialisti Veltroni ha risposto: 'Avevamo già apparentato Di Pietro, non volevamo altre liste'. E poi ha aggiunto 'I socialisti non sono voluti entrare nella nostra lista e poi si sono rivolti a Bertinotti e a Casini'. Se Veltroni considera quella dei socialisti una lista di troppo e per di più secondaria rispetto a quella di Di Pietro sono affari suoi. E dovrebbero diventarlo anche dei socialisti europei, ai quali credo che Veltroni sarà costretto tra poco a dire addio. Noi siamo orgogliosi di aver rifiutato di entrare nelle liste del Partito democratico e non so da chi Veltroni abbia attinto notizie così infondate su altre proposte di apparentamento. I socialisti non si sono rivolti proprio a nessun altro. Può consultare al proposito Bertinotti e Casini che diranno la verità, anche perché sono certo meno bugiardi di lui".
Alitalia, una speculazione politica ed elettorale chiarissima
Boselli: alternativa ad Air France è il fallimento
"Sulla vicenda Alitalia - afferma Enrico Boselli - si è fatta una speculazione politica ed elettorale chiarissima. Noi tutti siamo ancora qui con il fiato sospeso ad aspettare la cordata preannunciata. L'unica corda è quella che sta sul collo dei dipendenti dell'Alitalia. Mi auguro soltanto - ha aggiunto Boselli - che questa tensione politica ed elettorale non porti al fallimento delle trattative con Air France, perché l'alternativa è il fallimento dell'Alitalia".
Lavoro, in agitazione i lavoratori Tsf
Il sostegno di Angius
Gavino Angius, vicepresidente del Senato e capolista alla Camera nel Lazio, Liguria, Campania e Molise, appreso dello stato di agitazione dei lavoratori della TSF, azienda dei servizi informatici della Ferrovie dello Stato, ha espresso solidarietà ai dipendenti che rischiano il posto di lavoro in seguito all'annullamento per vizio di forma, della gara indetta dalle FS.
Angius si detto particolarmente sensibile dalle questioni sollevate dai rappresentanti sindacali della società, impegnandosi a monitorare attentamente la nuova gara che le Fs dovranno promuovere per salvaguardare il patrimonio economico e di professionalità dei 700 dipendenti della TSF.
Il caso Moro 30 anni dopo
Del Bue: siamo passati dal fattore K al fattore D
Oltre 400 persone hanno assistito al confronto di Achille Occhetto, sostenitore della lista Sinistra l'Arcobaleno e di Mauro Del Bue, capolista del Partito socialista in Abruzzo. L'incontro promosso dalla locale lista civica era incentrato sul trentennale del caso Moro e sui grandi mutamenti della politica italiana intervenuti dopo d'allora. Entrambi gli oratori si sono soffermati anche sui temi elettorali. Occhetto ha duramente polemizzato con Veltroni, accusato di aver fatto deragliare l'ex Partito comunista, che Occhetto aveva portato fuori dal comunismo e nella socialdemocrazia europea, verso posizioni moderate e centriste. Occhetto ha anche rilevato la contraddizione di un Partito che preferisce Di Pietro ai socialisti. E si è augurato che le anime della sinistra italiana possano ritrovare un punto di sintesi dopo le elezioni politiche. Del Bue ha richiamato la necessità che in Italia viva un partito socialista. "Siamo passati dal fattore K al fattore D. Dall'unico Partito comunista di massa d'Europa al solo Partito democratico. Da un'anomalia a un'altra. Possibile che l'Italia si rifiuti di diventare un Paese europeo?", ha rilevato. Egli ha poi polemizzato con il Pd sui temi della laicità (sostenendo che un nuovo integralismo sta sorgendo in Italia anche dentro il Pd) e ha richiamato la necessità di concentrarsi sui temi delle povertà (non solo quella dei disoccupati e dei precari, ma anche quella dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che hanno visto dimezzato il loro potere d'acquisto).
Kosovo, un convegno sulla la dichiarazione di indipendenza che ha diviso il mondo
De Michelis: la UE acceleri l'integrazione della Serbia
L'Unione Europea "deve accelerare il processo di integrazione della Serbia": questo è "un atto concreto", che riequilibrerà la situazione creatasi nei Balcani dopo la dichiarazione d'indipendenza del Kosovo. E' questa la ricetta, per risolvere la questione Kosovo, proposta dall'europarlamentare Gianni De Michelis, che oggi ha moderato il dibattito 'Kosovo: la dichiarazione di indipendenza che ha diviso il mondo. E adesso?', organizzato dalla Fondazione Willy Brandt.
Secondo De Michelis, la Ue dovrebbe prendere spunto da quanto fatto per la questione cipriota o dalla strada seguita a suo tempo dalla Nato per ridurre le tensioni tra Grecia e Turchia.
Non esiste un luogo per redimere questioni come quella sulla legittimità della dichiarazione d'indipendenza del Kosovo: "Non c'é una 'Rule of Law' globale".
Nei Balcani, dice De Michelis, "rischiamo di veder configgere tre logiche di integrazione: quella europea; quella criminale; quella di avvicinamento alla Russia".
"La Ue non ha riflettuto sul fatto che l'allargamento è stato possibile perché eravamo protetti da una sorta di barriera e non avevamo competitori, non c'erano altri poli di attrazione", sottolinea De Michelis, pensando al ruolo di calamita esercitato dal gigante russo.
I socialisti nel territorio
Trieste. Ps: vergognosa strumentalizzazione di Loris Fortuna
"In una pubblicazione elettorale inviata ai nuclei familiari del Friuli Venezia Giulia - affermano Gianfranco Orel e Alesssandro Perelli , candidati al senato per il Partito Socialista,- , i radicali invitano a votare per il Partito Democratico spiegando la loro scelta. Benissimo anche se francamente non spiegano come si concili, se non per ragioni di poltrone, con le loro battaglie la presenza in una lista che candida anche la senatrice Binetti. Ma quello che non è tollerabile è , nella stessa pubblicazione, l'utilizzo del nome e dell'immagine di Loris Fortuna, quasi che lo stesso , se fosse ancora in vita, avesse apprezzato la loro scelta in queste elezioni. Noi riteniamo - continuano Orel e Perelli - che l'elettorato radicale proprio ricordando Loris Fortuna e le sue battaglie perf i diritti civili e la modernizzazione del Paese, sceglierà per coerenza e chiarezza programmatica le liste del Partito Socialista".
Genova. Gavino Angius chiude la campagna elettorale in Liguria
Gavino Angius, capolista alla Camera per il Partito socialista, nell'ultima giornata di campagna elettorale, incontrerà domani le rappresentanze sindacali degli stabilimenti di Sestri Ponente della Fincantieri, una delle maggiori realtà produttive del capoluogo ligure e della Regione: "Ho voluto chiudere il mio lungo giro elettorale per l'Italia (Angius oltre che in Liguria è anche capolista nel Lazio, Campania e Molise ndr) incontrando le rappresentanze sindacali degli stabilimenti di Sestri Ponente della Fincantieri, una delle maggiori realtà produttive della Regione, proprio per sottolineare l'urgenza di intervento sulle attività cantieristiche dello stabilimento di Genova, la difesa dei livelli occupazionali, il radicamento e lo sviluppo di Fincantieri con una particolare attenzione al tema dei sub-appalti e degli spazi necessari allo sviluppo dell'attività industriale"
A tal proposito Arcangelo Merella che accompagnerà Gavino Angius nella visita agli stabilimenti di Fincantieri, sollecita "gli enti locali affinché facciano tutto il possibile per convenire sulle richieste dell'Azienda di poter ampliare a mare la propria attività razionalizzando così il ciclo produttivo e di poter disporre di maggiori spazi".
Ecco l'agenda di Gavino Angius, per la giornata di domani, ultima di campagna elettorale:
Ore 10.30 - Genova - FINCANTIERI, Sestri Ponente Via Soliman 47/r : Gavino Angius incontra le rappresentanze sindacali.
Ore 12.30 - Genova - CNA, Sede Centrale, Via XX Settembre, 41: Aperitivo incontro tra gli artigiani e Gavino Angius
Ore 17.30 - Genova - Hotel Jolly Marina Molo Ponte Calvi, 5: Gavino Angius chiuderà la campagna elettorale del Partito Socialista.
Ore 20.45 - Imperia Porto Maurizio - Sala Polivalente Piazza Duomo: Gavino Angius chiuderà la campagna elettorale del Partito Socialista.
Nencini: portare l'Italia sui binari dell'Alta velocità e dei diritti e delle libertà
"Occorre portare l'Italia sui binari dell'Alta velocità dei diritti e delle libertà e collegarla alle grandi democrazie europee che in questi anni, in molti casi grazie ad una locomotiva socialista, hanno superato il nostro Paese, un Espresso mal ridotto e sempre in ritardo".
E' l'immagine usata da Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale e capolista alla Camera in Toscana per il Ps, nel corso della manifestazione di chiusura della campagna elettorale dei socialisti toscani, in programma oggi in piazza Strozzi a Firenze.
Nell'occasione sono state distribuite mele rosse 'griffate' Ps come simbolo della difesa dei diritti dei consumatori.
"L'Italia - ha proseguito Nencini - è l'unico paese europeo in cui l'assenza di un Partito socialista forte e in grado di essere decisivo nella vita politica ha provocato, negli ultimi quindici anni, un deficit nel campo dei diritti e delle libertà che ci ha visti superare da quei Paesi che fino a pochi anni fa segnavano il passo. Oggi - ha concluso - chi ha a cuore la laicità dello stato, la difesa dei diritti individuali, l'affermazione di diritti civili che in tutta Europa sono la regola ed in Italia l'eccezione, l'introduzione di una flex-security per sconfiggere il precariato, i diritti dei consumatori, la valorizzazione del merito e dei talenti, ha un solo voto utile: quello al Partito socialista".
Lucca. Ciucchi: un'audizione per la vicenda della cooperativa apuana marmi
"Il Partito socialista esprime forte preoccupazione per la situazione di contrapposizione venutasi a creare fra il Comune di Vagli e la Cooperativa Apuana Marmi, che rischia di riversarsi negativamente sul più importante comparto occupazionale di quel comune".
È quanto sostiene Pieraldo Ciucchi a proposito della crisi che sta investendo la Cooperativa Apuana Marmi di Vagli, in provincia di Lucca.
"Ha poco senso - prosegue - invocare l'intervento di ministri, magistrati e prefetto come fa la 'Sinistra - L'Arcobaleno' attraverso il suo esponente regionale Fabio Roggiolani, giacché tutti quanti i rappresentanti delle istituzioni non possono fare altro che il loro dovere d'ufficio, al quale non mancheranno di adempiere in modo puntuale senza bisogno di alcun tipo di pressioni. Riterremmo invece necessario, proprio alla luce della mozione che il Consiglio regionale dovrà discutere - conclude Ciucchi - che il Presidente della VI Commissione 'Territorio e ambiente' procedesse a convocare le parti in causa, Cooperativa Apuana Marmi e Sindaco di Vagli, affinché attraverso una audizione in una sede istituzionale qual è quella del Consiglio regionale offrissero a tutti l'opportunità di orientarsi su una valutazione di merito, volta a determinare l'effettiva legittimità degli atti e la trasparenza delle relazioni che debbono sovrintendere ad ogni e qualsiasi attività economica quando il pubblico è parte interessata".
Sulla vicenda Ciucchi ha scritto oggi al presidente della Commissione "Ambiente e Territorio" Erasmo D'Angelis per richiedere formalmente un'audizione della Commissione.
Cosenza. I socialisti in Piazza Duomo per chiusura campagna elettorale
Si terrà domani sera alle ore 21.30 in Piazza Duomo la manifestazione conclusiva del Partito Socialista con Giacomo Mancini, il giovane deputato cosentino scelto dal PS per rappresentare in Parlamento la Calabria e Luigi Incarnato, numero due al Senato preceduto da Pietro Larizza, ex segretario nazionale della Uil .Insieme a loro Salvatore Magarò, consigliere regionale in lizza alla Camera. "Vogliamo ribadire con forza a poche ore dal voto - affermano i socialisti - che il nostro partito in questa competizione elettorale è l'unica vera novità perché è l'unico partito che ha deciso di puntare su un giovane mentre i candidati capolista degli altri schieramenti hanno superato da un pezzo i 50 anni". "Ma ancora più importante - proseguono -è che sia il solo partito ad aver scelto come capolista in Calabria un candidato cosentino, radicato sul territorio come Giacomo Mancini". "Tanto nelle liste del Pd quanto in quelle del Pdl - proseguono - sono stati preferiti candidati che non hanno nessun legame con la Calabria" . "La stragrande maggioranza - aggiungono - ignora i reali problemi della nostra terra , dove tutt'al più ha fatto tappa qualche volta durante i tour elettorali. Per non dire dei bisogni e le esigenze di Cosenza a cui solo un cosentino può dare autorevolmente voce in Parlamento". "Tutti quelli che amano questa città sono invitati a partecipare alla manifestazione conclusiva del Partito Socialista e a contribuire con il proprio voto - concludono - a dare a questa città un rappresentante che sappia essere all'altezza di questo compito".
Cosenza. Magarò: ancora una volta la magistratura assolve se stessa
"Un giudice che aveva impiegato otto anni per scrivere le motivazioni di una sentenza determinando così la liberazione di condannati per mafia - afferma Salvatore Magarò - è stato assolto dai suoi colleghi del Consiglio Superiore della Magistratura. Ancora una volta la magistratura assolve se stessa: pronti ad ergersi come paladini della giustizia, alcuni suoi componenti tessono la tela per preparare il loro lancio in politica, a cui puntualmente accedono sfruttando i rapporti che hanno costruito.
Il programma del Partito Socialista prevede la separazione delle carriere fra magistratura inquirente e magistratura giudicante. Per una giustizia davvero al servizio dei cittadini. Perché anche i giudici rispondano del loro operato. Perché la legge sia uguale per tutti".
Cagliari. Sanità. Caligaris:psicologi penalizzati da passaggio a Ssn
"39 psicologi, tra cui alcuni sardi, che hanno vinto il concorso indetto dal Dipartimento per l'Amministrazione Penitenziaria, rischiano di non vedere rispettato il diritto all'assunzione. Il testo del decreto, che sancisce il passaggio della medicina penitenziaria alle aziende sanitarie locali, non garantisce infatti l'assunzione dei professionisti. Ciò appare paradossale se si considera che il principale scopo dell'iniziativa è quella di assicurare migliori cure anche relativamente alla salute mentale dei detenuti".Lo sostiene la consigliera regionale Maria Grazia Caligaris componente della Commissione "Diritti Civili", rilevando che "senza il rispetto dei diritti acquisiti il decreto appare in contrasto con le norme vigenti. Il concorso - precisa Caligaris - era stato indetto dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria per far fronte alle gravi carenze della figura professionale degli psicologi nella pianta organica. Attualmente, infatti, sono solo 16 a fronte dei 55 previsti. La selezione, indetta nel 2004 ed espletata ad aprile 2006, due anni fa, con pubblicazione degli esiti sul bollettino ufficiale del Ministero della Giustizia il 15 settembre 2006, ha visto la partecipazione di 5.000 concorrenti. E' evidente che un concorso pubblico non può trasformarsi in una beffa. Né può essere condiviso il principio che si deve risparmiare a discapito di cittadini detenuti contravvenendo al dettato costituzionale del recupero e della rieducazione delle persone ristrette. Risulta inoltre incomprensibile che nella conferenza Stato-Regioni del 20 marzo scorso il problema non sia stato tenuto nella giusta considerazione e che la clausola inserita lasci totale discrezionalità alle ASL di "avvalersi delle graduatorie dei concorsi espletati prima del 31 marzo 2008". Se questa è la premessa del futuro della sanità penitenziaria - conclude Caligaris - immaginiamo che cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi, come del resto evidenziato dalle organizzazioni sindacali. Auspico quindi che siano garantiti i vincitori del concorso e non siano i cittadini più deboli a dover subire ancora penalizzazioni all'interno peraltro di Istituti Penitenziari dove, almeno in Sardegna, la presenza di psicologi è considerata indispensabile".
Gli appuntamenti di Enrico Boselli
Venerdì 11
Napoli - Chiusura campagna elettorale ore 18
Rai Due - Interviste ai leader - ore 21,07
Appuntamenti
Venerdì 11 aprile Valdo Spini concluderà la campagna elettorale nel Friuli Venezia Giulia.
Alle 9.00 sarà a Gorizia, al palazzo della Provincia , in corso Italia, per un incontro con l'ANPI.
Alle 11.30 sarà a Trieste , al comprensorio di San Giovanni, dove visiterà il Dipartimento di salute mentale.
Alle ore 13.00 si recherà in visita al giornale " Il Piccolo ". Dopo un incontro con iscritti e simpatizzanti che si svolgerà all'agriturismo " Usai " di Duino Aurisina ( Trieste ), raggiungerà Udine , dove, in piazza XX settembre, si terrà la manifestazione di chiusura alla presenza del candidato sindaco Gianni Ortis.
Alle 21.00 sarà a Tolmezzo dove parteciperà all'inaugurazione della sezione del Partito Socialista della Carnia.
Milano. 11 aprile ore 18. Craxi, Biscardini, Veronesi, Caputo. Chiusura campagna elettorale.
Venerdì 11 aprile alle ore 18 in Piazza della Scala a Milano comizio di chiusura della campagna elettorale. Con Bobo Craxi, Roberto Biscardini, Daria Veronesi, Roberto Caputo
Tortona (Al). 11 aprile ore 18. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile ore 18 Piazza Malaspina manifestazione provinciale per la chiusura della campagna elettorale. Interverranno i candidati della Provincia di Alessandria alla Camera ed al Senato.
Oriago (Ve). 11 aprile ore 18.30. "In bocca al lupo spritz party"
Venerdì 11 aprile ore 18,30, pub "Il ristoro", Via Venezia (S.R. 11)
Brindisi di chiusura della campagna elettorale con aperitivo. Siete tutti invitati. Sarà presente Alessio Bonetto.
Padova. 11 aprile ore 20.30. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile ore 20.30 Piazza della Frutta chiusura della campagna elettorale. Saranno proiettati tutti i filmati registrati o realizzati durante campagna elettorale oltre a quelli di repertorio sulle figure storiche del Partito Socialista Italiano.
Saronno. 11 aprile ore 20. Turci. Cena zapaterista
Venerdì 11 aprile alle ore 20 cena zapaterista (piatto forte paella valenciana) presso il Circolino Strafossato, via Filippo Reina 35. Saranno presenti Lanfranco Turci e i candidati del saronnese Giuseppe Nigro, Angelo Arnaboldi, Veronica Moiana, Marinella Miglietta Lorenzo Galli, Claudio Zanichelli. Chi volesse partecipare, può contattare Angelo al n. 349 5923455.
Ravenna. 11 aprile banchetto socialista.
Venerdì 11 aprile in piazza Medaglie d'oro a Ravenna, nella mattinata, banchetto socialista con distribuzione propaganda.
Rosignano. 11 aprile ore 9. Iniziativa
Venerdì 11 aprile ore 9 invito al voto per il P.S. e distribuzione di una rosa rossa alle donne che si recheranno a far spesa presso il maggior centro commerciale del Comune a Rosignano Solvay.
Gli appuntamenti di Gavino Angius in Liguria
Genova ore 10.30. FINCANTIERI, Sestri Ponente Via: Soliman 47/r : Gavino Angius incontra le rappresentanze sindacali.
Genova ore 12.30. CNA, Sede Centrale, Via XX Settembre, 41: aperitivo incontro tra gli artigiani e Gavino Angius
Genova ore 17.30. Hotel Jolly Marina Molo Ponte Calvi, 5: Gavino Angius chiude la campagna elettorale
Imperia Porto Maurizio ore 20.45. Sala Polivalente Piazza Duomo: Gavino Angius chiude la campagna elettorale.
Montepulciano (Si). 11 aprile ore 21. Ciucchi. Chiusura campagna elettorale.
Venerdì 11 aprile ore 21 chiusura della campagna elettorale. Partecipa Pieraldo Ciucchi.
Rovigo. 11 aprile ore 18. Intini. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 18,00 in Piazza Vittorio Emanuele II
Adria (Ro)
Venerdì 11 aprile ore 21 Ridotto del Teatro Sociale- Ugo Intini e Fabio Baratella chiudono con un comizio la campagna elettorale.
Gaggio di Marcon (VE). 11 aprile ore 18. Gazebo
Venerdì 11 aprile, ore 18 gazebo davanti alla Sezione del Partito Socialista in piazza I Maggio, con aperitivo elettorale.
Fusignano (Ra). 11 aprile. Chiusura della campagna elettorale
Venerdì 11 aprile chiusura della campagna elettorale a Piangipane. Durante la giornata banchetto per la distribuzione della propaganda elettorale e informazione ai cittadini sulle modalità di voto in corso Emaldi 103, davanti alla sede del Partito. Alle ore 19 aperitivo con simpatizzanti e cittadini presso il circolo "Rosso di sera". Il segretario Giorgio Ricci darà informazioni sul programma elettorale del Partito socialista.
Genova. Venerdì 11 ore 17. Chiusura campagna elettorale con Gavino Angius
Genova venerdì ore 17 Jolli Hotel Marina via Ponte Calvi 5, chiusura campagna elettorale con Gavino Angius.
Imperia. 11 aprile ore 20.45. Angius. Chiusura campagna elettorale.
Venerdì 11 aprile alle ore 20,45, nei locali del Centro Polivalente in Piazza Duomo (Porto Maurizio) Gavino Angius chiuderà la campagna elettorale.
Savona. 11 aprile. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 18 in piazza Sisto IV chiusura della campagna elettorale con concerto e brindisi finale intervallato dai comizi dei candidati alla Camera, Senato e Provincia.
Andora (Sv). 11 aprile ore 21. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile ore 21.00 chiusura campagna elettorale.
San Giuliano Terme (Pi), 11 aprile ore 18. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile ore 18 presso l'auditorium della stazione Fs alle ore 18, chiusura della campagna elettorale con gli interventi dei candidati Rolando Vivaldi ed Eros Carloppi.
Santa Luce (Pi). 11 aprile ore 21. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 21 manifestazione di chiusura della campagna elettorale con Eros Carloppi, candidato al Senato.
Montalcino (Si). 11 aprile ore 13. Ciucchi. Pranzo socialista.
Venerdì 11 aprile ore 13, pranzo socialista. Partecipa Pieraldo Ciucchi.
Siena. 11 aprile ore 11.30. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile chiusura campagna elettorale. Alle 11.30 ritrovo dei candidati a Montalcino per mercato settimanale. Alle 13,30, al ristorante "L'Angolo" si svolgerà l'incontro con i compagni della Zona Val d'Arbia. Alle ore15,30 il gruppo dei socialisti si sposterà a Radicofani per l'incontro con il sindaco socialista Massimo Magrini ed i compagni della zona Amiata. Alle 18 l'appuntamento è a San Quirico d'Orcia, dove i candidati incontreranno la popolazione nella piazza centrale. Alle 19 stesso programma a Chiusi, mentre l'ultimo appuntamento è per le ore 21 a Montepulciano nella Sala Polivalente (ex Macelli) dove si svolgerà la manifestazione di chiusura della campagna elettorale.
Chiusi (Si). 11 aprile ore 19. Ciucchi. Manifestazione elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 19 - c/o sezione via Montegrappa, manifestazione elettorale Partecipano:Pieraldo Ciucchi, candidato alla Camera e i candidati senesi al Parlamento
Radicofani (SI). 11 aprile ore 16. Ciucchi. Manifestazione elettorale
Venerdì 11 aprile ore 16,00 - centro storico manifestazione elettorale. Partecipa Pieraldo Ciucchi
San Quirico D'Orcia (Si). 11 aprile ore 11.
Venerdì 11 aprile ore 16,00 - centro storico manifestazione elettorale con Pieraldo Ciucchi.
Livorno. 11 aprile ore 19. Nencini. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile ore 19 c/o Auditorium Camera di Commercio chiusura campagna elettorale
Partecipa Riccardo Nencini.
Viareggio (Lu). 11 aprile ore 20.30
Venerdì 11 aprile ore 20,30 - c/o Bar Liberty piazza Campioni chiusura campagna elettorale
Partecipa Riccardo Nencini.
Montepulciano (Si). 11 aprile ore 21.
Venerdì 11 aprile ore 21,00 - c/o Sala Polivalente (ex Macelli): Noi socialisti. Un voto libero, utile all'Italia. Partecipa Pieraldo Ciucchi.
Scarperia (Fi). 11 aprile ore 21.30. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile ore 21,30 - c/o Sala del Consiglio Comunale nel Palazzo dei Vicari, chiusura campagna elettorale. Partecipano: Mariella Magi Dionisi, Maria Grazia Cappelletti, Vanni Pieri, Claudio Piccirillo.
Empoli. 11 aprile ore 19. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile, ore 19 aperi-cena e chiusura della campagna elettorale con Gian Paolo Silvestro al 3 bar's in via Fucini
San Giovanni Valdarno. 11 aprile ore 18.30. Ciucchi. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 18, nel Gazebo posto in Piazza Cavour manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Partito Socialista con Pieraldo Ciucchi
Faenza. 11 aprile ore 20.30. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 20.30 presso il Circolo Tennis di Faenza, chiusura della campagna elettorale in pizzeria. Saranno presenti i candidati Massimo Corblelli e Maurizio Miserocchi. Per prenotazioni telefonare al numero 054621055.
Prato. 11 aprile ore 16.30. Ciucchi Nencini. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile ore 16.30 P.zza Lippi Spazio Mercatino Coperto chiusura campagna elettorale. Partecipano: Pieraldo Ciucchi, Riccardo Nencini, Calamai Paolo, Christian Corda e Risaliti Alberto.
Roccastrada (Gr). 11 aprile ore 18. Comizio elettorale
Venerdì 11 aprile ore 18,00 - loc. Ribolla, comizio elettorale
Partecipa: Giancarlo Tei, candidato alla Camera
Venerdì 11 aprile Roberto Villetti concluderà la campagna elettorale nelle Marche
Macerata ore 18.00 comizio elettorale in piazza
Tolentino ore 22 comizio di chiusura campagna.
Roma. 11 aprile ore 12. Grillini. Conferenza stampa
Venerdì 11 aprile, ore 12 presso la Galleria Alberto Sordi, conferenza stampa: "I Radicali di Sinistra votano Franco Grillini Sindaco di Roma". Partecipano: Franco Grillini, Fabrizio Cianci, Nicola Del Duce, Atlantide Di Tommaso.
Ostia Antica (Rm).11 aprile ore 21. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 21, Sala Teatrale "Andrea Costa". Chiusura campagna elettorale con Assogna, Maidecchi, Randazzo e Spettacolo del Teatro Stabile di Ostia Antica.
Segni (Rm). 11 aprile ore 18. Labellarte, Mosca. Chiusura campagne elettorale.
Venerdì 11 aprile ore 18 chiusura della Campagna elettorale. interverranno: Giuseppe Vona, Luigi Cacciotti, Francesco Mosca. Concluderà Gerardo Labellarte.
Vallo della Lucania (Sa). 11 aprile ore 19. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile ore 19 chiusura della campagna elettorale P.zza Vitt. Emanuele, con gli interventi di Gerardo Liguori Responsabile di Zona P.S. ed Enrico Faracchio, candidato al Senato.
Gallipoli (Le). 11 aprile ore 18. Manieri. Chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 18 presso la sala congressi dell'Hotel Bellavista chiusura della campagna elettorale. interverranno Emanuele Carrozza; Angelo Bramato; Mauro Liaci; Walter Marangio. Concludono Maria Rosaria Manieri e Biagio Marzo.
Cosenza. 11 aprile 21.30
Venerdì 11 aprile ore 21.30 in Piazza Duomo manifestazione conclusiva con Giacomo Mancini, Luigi Incarnato, Pietro Larizza, Salvatore Magarò.
Cagliari. 11 aprile ore 18 chiusura campagna elettorale
Venerdì 11 aprile alle ore 18 nei locali della Fiera Campionaria in viale Diaz a chiusura della campagna elettorale.
Palermo, 11 aprile. Tavolo Fgs
Fino a venerdì 11 aprile, in via Ruggero Settimo (sotto i portici) tavolo dei giovani socialisti a sostegno delle liste socialiste.
Termini Imerese (Pa).11 aprile. De Michelis. Manifestazione pubblica.
Messina. Fino all'11 aprile. "Gazebo dei socialisti"
Da giovedì 3 aprile a venerdì 11 aprile a in piazza Cairoli "Gazebo dei socialisti".
Bagheria (Pa) Venerdì 11
Sit-in itinerante per le strade principali dei giovani socialisti, verranno distibuiti materiali propagandistici ed elettorali a sostegno delle liste socialiste.
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