NEWSLETTER DEL 9 LUGLIO 2008
IL DIBATTITO POLITICO
NENCINI: IN PIAZZA NAVONA SEPPELLITO IL RISPETTO PER LE ISTITUZIONI
«Se qualcuno fosse stato animato da buone intenzioni sarebbe dovuto scappare a gambe levate dopo aver sentito Grillo, Travaglio, la Guzzanti e alcuni dei loro padrini politici. Non è stato così e gli ipocriti sono stati smascherati.
Il rispetto per le istituzioni e per il garante della nostra Costituzione, una ''Carta'' per la quale una intera generazione si è sacrificata, sono stati seppelliti in Piazza Navona, insieme alla celta politica suicida di una alleanza elettorale che ha riconsegnato il paese in mano a Berlusconi e l'opposizione al reducismo girotondino.
Spero che ora ci sia il coraggio di cambiare». Così il Segretario del partito a proposito degli interventi, applauditi, di Grillo, Travaglio e Guzzanti ieri in piazza Navona.
ANGIUS, ''A PIAZZA NAVONA POPULISMO EVERSIVO. I SOCIALISTI L'AVEVANO PREVISTO''
''Quello che e' avvenuto ieri durante la manifestazione di Piazza Navona, con i gravissimi insulti non solo contro il Papa ma anche contro il Presidente della Repubblica, dimostra la urgente necessita' di imprimere una svolta netta e chiara nelle politiche della sinistra riformista e democratica''ha affermato Gavino Angius.
''Il Ps - continua Angius - aveva previsto tutto questo. Non era difficile. Occorre fare delle scelte coraggiose e questo lo deve fare innanzitutto il Pd quale forza principale dell'opposizione.Si deve ricostruire in Italia un nucleo forte di forze riformiste, democratiche e laiche, socialiste e cattoliche che promuovano nel paese un'opposizione forte e popolare, seria e propositiva contro un governo e una maggiornaza che sono lontani dai bisogni edagli interessi del Paese. ''
''Troppo alto e' stato ed e' il prezzo pagato dall'alleanza con l'Idv. Se non si costruisce da subito un'intesa tra le forze riformiste del centro sinistra che comprenda se possibile anche l-Udc, non ci si puo' sorprendere che possa avere spazio un populismo eversivo che e' l'opposto di cio' che le forze democratiche e riformiste - conclude Angius - hanno sempre rappresentato nel nostro Paese.''
IL GRUPPO DEI 100: GIROTONDINI E GIUSTIZIALISTI CONTRO LO STATO DI DIRITTO
L'elevata moralità e l'alto senso dello Stato e delle Istituzioni che il Presidente Pertini, di cui oggi ricorre il trentennale dell'elezione a Capo dello stato, ha conservato durante il Suo mandato presidenziale non possono essere prese ad esempio da coloro i quali, utilizzano strumentalmente la piazza, mettendo a rischio il prestigio delle istituzioni Democratiche del nostro Paese. L'attacco al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è deplorevole e indigna i cittadini italiani, che nutrono doveroso rispetto per il massimo garante della Costituzione Italiana a cui va la nostra piena solidarietà .
Non sarà certamente un comico di turno a tirare per la giacca la più alta carica dello Stato che è certamente guidato dai principi della carta costituzionale, dal senso di responsabilità e da quell'equilibrio che gli sono propri.
La cultura del "NO", girotondina, fondamentalista e giustizialista è uno dei nemici più pericolosi delle moderne democrazie europee nell'era globale, poichè determina un'atmosfera d'odio, un clima infame, distorto, che arreca gravi danni al processo di modernizzazione ed al tessuto economico-sociale. gruppodei100@libero.it
NATALINI: RISPETTO PER LE REGOLE DEMOCRATICHE
"L'opposizione dei Socialisti al governo Berlusconi è sempre stata netta comunque espressa con toni civili e soprattutto condotta nel pieno rispetto delle regole democratiche." ha dichiarato Sandro Natalini.
"Ciò premesso,è del tutto evidente che la presenza del PS in piazza del Quirinale non sia stata nient'affatto occasionale.
L'iniziativa è stata squisitamente politica e ha comunicato in modo semplice e chiaro che la cultura democratica dei socialisti dista anni luce dall'opposizione qualunquista e fascistoide di Di Pietro e company.
Dunque - ha concluso Natalini - totale solidarietà al Capo dello Stato e totale opposizione dei socialisti nei confronti di chiunque alimenti conflitti istituzionali e strumentalizzi l'interminabile conflitto tra magistratura e politica"
BATTILOCCHIO, A PIAZZA NAVONA GIUSTIZIALISMO E DEMAGOGIA
"Ieri pomeriggio abbiamo manifestato silenziosamente di fronte al Quirinale per testimoniare il nostro sostegno al Presidente Napolitano, garante dell'unità nazionale. Pur avendo estremo rispetto per tutte le iniziative, noi socialisti siamo esattamente agli antipodi rispetto ai sentimenti forcaioli di giustizialismo, di demagogia, di populismo che una Piazza Navona con un affluenza piuttosto sotto le aspettative ha espresso ieri sera". E' quanto afferma Alessandro Battilocchio, Eurodeputato del Partito Socialista. "Noi - aggiunge Battilocchio - siamo per un patto dei riformisti che evidenzi le contraddizioni profonde dell'attuale Governo sui temi veri che stanno a cuore al Paese. I socialisti non ci stanno a strumentalizzare la giustizia per fini di parte: il Paese rischia il baratro e Di Pietro sembra interessato solo a rosicchiare qualche decimale al Pd con azioni-show come quella di ieri. Veltroni ne prenda atto e segua i consigli di
molti esponenti del suo partito: molli definitavmente i suoi amichetti giustizialisti e riapra un confronto serio con le forze riformiste".
TURCI, SOSTEGNO PS A NAPOLITANO IN FASE DIFFICILE
'Ci siamo riuniti di fronte al Quirinale per testimoniare il nostro sostegno al ruolo prezioso e delicato che il presidente Napolitano sta svolgendo in questa difficile fase del Paese'. Lo sottolinea il socialista Lanfranco Turci a proposito dell'iniziativa di oggi del suo partito.
'Occorre evitare - aggiunge Turci - che la politica italiana si impantani di nuovo nel duello perverso del berlusconismo e dell'anti-berlusconismo e ribadire i confini tra politica e magistratura'.
'Ottenere il ritiro del perverso processo blocca-processi, riformare a fondo la giustizia, approvare una norma di tutela delle piu' alte cariche istituzionali - conclude - sono i tre i passaggi che possono consentire una ripresa di un confronto civile fra maggioranza e opposizione'.
NIGRA: CONVINTA SOLIDARIETA' AL CAPO DELLO STATO
I socialisti rifiutano l'idea che la giustizia possa continuare ad essere usata strumentalmente nello scontro politico.
In questo sono maestri sia il centrodestra di Berlusconi che "la destra" di Di Pietro e sinceramente lascia sempre di più stupiti come il PD abbia potuto allearsi con una forza di siffatta natura.
La manifestazione di oggi promossa da tutta l'armata giustizialista d'Italia rischia di essere la riprova che qualcuno immagina che il centrodestra si debba battere attraverso le aule dei tribunali e non attraverso le urne.
Inacettabili sono gli attacchi che oggi proverranno da Piazza Navona al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "reo" di aver ricordato al Parlamento il dettato costituzionale. Per questo oggi ci siamo recati di fronte al Quirinale ad esprimere la nostra convinta e concreta solidarietà a differenza degli esponenti del PD che sisono limitati a generiche e rituali dichiarazioni di solidarietà al capo dello Stato.
ESTERI
EMIGRAZIONE: LOCATELLI A RONCHI, LA RILEVAZIONE IMPRONTE SIGNIFICA DISCRIMINAZIONE
Così si presuppone che un intero popolo sia potenzialmente criminale.
Sulle dichiarazioni del ministro Ronchi oggi a Strasburgo al Parlamento Europeo, che ha giustificato la raccolta delle impronte digitali con la tutela degli stessi minori, negando l'intenzione di una schedatura etnica da parte del governo italiano, Pia Locatelli, capodelegazione del Partito Socialista a Strasburgo, ha commentato che "se non è una schedatura etnica, è comunque una misura discriminatoria, e quindi odiosa.
Minori italiani o extracomunitari a rischio purtroppo ce ne sono, e non si è mai pensato di ricorrere alle impronte digitali. Essa implica che un'intero popolo sia potenzialmente criminale e vAda identificato con misure di polizia, e su questo il l Governo italiano è in imbarazzo di fronte all'Europa". "Peraltro - aggiunge Pia Locatelli - ci pare di capire che alla fine i rom senza permesso di soggiorno, magari ormai apolidi, nati in Italia e mai regolarizzati, dopo le forche caudine delle impronte digitali saranno in qualche modo 'sanati'. Quindi senza dirlo il governo sta facendo l'unica cosa possibile, ma ipocritamente, senza ammetterlo per non turbare le frange xenofobe del suo elettorato, e facendo 'la faccia feroce'
MO: CRAXI : "FRATTINI SNATURA LA FUNZIONE DELL'ITALIA NEL MEDITERRANEO
"L'asse startegico con Israele promosso dal ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, mette una parola definitiva sul ruolo di equilibrio essenziale che l'Italia ha sempre giuocato nel Mediterraneo: un conto è battersi per la sicurezza dello Stato di Israele, cosa giusta e doverosa, ben altro è spogliarsi di una funzione arbitrale fondamentale nei confronti del mondo arabo che il nostro Paese mantiene da sempre".
"E' una posizione politicamente rilevante, quella assunta dal ministro Frattini, che sposta l'asse strategico della nostra azione politica ed economica e che considero profondamente sbagliata".
DOPO IL CONGRESSO NAZIONALE
SOLLAZZO: DALLA FONDAZIONE ALLA MOBILITAZIONE
Vi sono sempre coloro i quali hanno la pretesa di insegnare agli altri come comportarsi in situazioni particolarmente difficili. Generalmente chi emette sentenze sull'operato altrui è quello che non opera ma giudica, non ha voglia di fare, ma consiglia come fare, vede solo errori ma personalmente ha sempre fallito.
Sia chiaro che i consigli costruttivi sono utili e ben accetti , ma i soloni del catastrofismo non è più il caso di ascoltarli.
Il PS ha superato un momento molto difficile con il suo congresso fondativo.
Abbiamo tutti insieme fatto una scommessa,farla finita, dopo anni , con una anomalia tutta italiana che vede il nostro Paese senza un vero Partito socialista.
Mettiamo una pietra sopra tutti gli errori,in buona fede e non, del recente passato, e rimettiamo in moto la parola troppo spesso dimenticata:organizzazione
I socialisti in Italia ci sono ancora,magari delusi, seccati dalla attuale situazione politica, increduli sulla possibilità di una nostra rinascita, in attesa di vedere cosa realmente proponiamo.
La conclusione unitaria del Congresso, grazie al senso di responsabilità di tutti,l'approvazione di un documento politico finale di spessore e che riporta il partito sulle posizioni tradizionali dei socialisti, costituisce sicuramente un buon inizio.
Occorre ora rimboccarsi le maniche,girare l'Italia come un mulinello, riorganizzare le sezioni, le federazioni, tutte le strutture che con difficoltà sono ancora presenti sul territorio.
Avuta la politica è il momento della organizzazione. Insieme ce la possiamo fare.
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