NEWSLETTER DEL 29 MAGGIO 2008
IL DIBATTITO POLITICO
Pubblica Amministrazione. Nencini: C.G.I.L. era meglio partire dal merito piuttosto che dal metodo
Così si comportavano i sindacalisti riformisti
"'C'e' chi, fra i sindacati, in questo caso la Cgil, ha deciso di lasciare un tavolo di trattative dopo 15 minuti e su
un problema, quello delle efficienza della pubblica amministrazione, sentito come non mai dai cittadini.
Il motivo? Questioni di metodo. Ma non era meglio, almeno nella fase di approccio, partire dal merito, come insegnavano
i sindacalisti riformisti di una volta, e sollevare problemi di metodo, anch'essi, d'accordo, spesso decisivi, una volta
visto cosa bolliva nella pentola?'.
Lo afferma Riccardo Nencini, candidato alla segreteria nazionale del Partito socialista e presidente del Consiglio regionale
della Toscana.
Fra l' altro - prosegue Nencini - e' la stessa opinione degli altri sindacati, facendo emergere una considerazione, questa
si', di metodo, e cioe' un atteggiamento che rischia di portare alla divisione dei sindacati su un tema cosi' importante
per tutto il paese. Non si puo' essere d'accordo con chi sostiene che e' positivo essere entrati nel merito e poi sollevare
subito questioni.
Pubblica Amministrazione: Turci: la riforma della P.A. conviene a tutti
La Cgil ha sbagliato a abbandonare il tavolo
""Il ministro Brunetta come è noto è un ragazzo esuberante. Sconsiglierei tuttavia alla Cgil di seguire la linea già
tenuta nei confronti della mia proposta di legge nella scorsa legislatura in merito alla istituzione di un sistema di
valutazione dei pubblici dipendenti e di contrasto dei fenomeni di assenteismo". Lo afferma Lanfranco Turci del partito
socialista che nella scorsa legislatura presentò con Ichino la proposta di legge anti-fannulloni.
"La riforma della Pubblica amministrazione in termini di snellimento, efficienza e meritocrazia è un esigenza non più
rinviabile. Il governo che fosse capace di fare questo, a prescindere che sia di destra o di sinistra, - conclude
l'esponente socialista -farebbe solo il bene del paese".
Grillini: Antidemocratico vietare Piazza San Giovanni al Gay Pride
"Decisione di natura squisitamente politica"
"Un anno fa sì, un anno dopo no. Sorge il fondato sospetto che il divieto al Pride in Piazza
San Giovanni sia da mettere in relazione al nuovo quadro politico e che l'input alla
riduzione all'agibilità politica per il movimento lgbt a Roma sia in diretta connessione
alla campagna della destra volta a denigrare la principale manifestazione politica degli
omosessuali". E' quanto dichiara in una nota Franco Grillini del Partito socialista.
"Che poi si dica - prosegue lo storico esponente del movimento gay - che tutto ciò è
relativo a un concerto che si svolgerebbe per di più al chiuso tra le mura di san Giovanni
in Laterano non fa che confermare la natura squisitamente politica della decisione.
Vietare una piazza ad una manifestazione rappresenta sempre un atto d'imperio,
in questo caso la decisione arriva - conclude Grillini - a pochi giorni dall'evento e
ci sembra inaccettabile e antidemocratica".
IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO
Locatelli: tutti rispettino le regole
Pronta a un confronto con Nencini sul tema delle norme congressuali
"Le regole non sono di gomma, non possono essere allungate e ristrette a seconda dei bisogni di qualcuno, non sono nemmeno
a tempo, valgono sempre". Questa la reazione di Pia Locatelli, candidata alla Segreteria del Partito Socialista,
alle indiscrezioni di forti dissapori tra i firmatari della mozione di Nencini sul rispetto delle norme congressuali
che sono state approvate all'unanimità dalla commissione delle regole e dal Comitato Costituente.
"Noi della mozione "prima la politica" siamo per l'incompatibilità tra essere consigliere o assessore e avere
responsabilità di partito, perché la democrazia è partecipazione e non chiusura.
Noi siamo a favore dello svolgimento dei congressi provinciali e regionali prima del congresso nazionale perché l
a democrazia va dal basso verso l'alto e non viceversa; noi siamo a favore del voto libero e non del voto"utile"
per il segretario o la segretaria nazionale da parte dei delegati nazionali.
Sono pronta ad un confronto pubblico con Riccardo Nencini sul tema della certezza, validità e rispetto delle regole".
Nencini: Riserviamo i confronti pubblici alla politica
«Cara Pia, riserviamo i confronti pubblici alla politica. È di questa, e non delle regole,
che dobbiamo parlare alla nostra gente. Ne abbiamo un grande bisogno.
È vero: le regole valgono sempre. Lecito allora chiedersi perché siano state adottate norme
del tutto diverse da quelle che hanno regolato la nostra storia di socialisti e quella di
altri partiti del socialismo europeo. Lecito chiedersi perché siano ancora incomplete,
come è evidente a chi abbia una qualche esperienza di congressi.
Lecito chiedersi se un congresso fondativo di un partito nuovo non avrebbe dovuto essere
prima nazionale e poi locale e regionale».
È quanto dichiara Riccardo Nencini, primo firmatario della mozione congressuale
"Un nuovo inizio per il Partito Socialista" e candidato alla segreteria nazionale del Ps
Presentata la mozione "Prima la politica"
Locatelli: solo in Italia una "sinistra gassosa
L'idea di socialismo in Italia rischia di spegnersi. Occorre rilanciare un progetto liberalsocialista, moderno, autonomo,
per aggregare radicali, laici e sinistra senza rappresentanza, che racchiuda assieme diritti civili e diritti sociali".
Lo afferma Pia Locatelli, europarlamentare socialista e presidente dell'Internazionale socialista donne, annunciando la
sua candidatura alla segreteria del Partito socialista, in vista del primo congresso nazionale che si terrà il prossimo
5 e 6 luglio. "I socialisti - ha sottolineato la Locatelli, illustrando la mozione congressuale "Prima la politica", firmata
da Lanfranco Turci, Franco Grillini, Mauro del Bue e dal segretario della Fgs Francesco Mosca - sono nella Sinistra
Arcobaleno, i socialisti sono nel PD, ma non hanno più una rappresentanza autonoma in Parlamento.
Esiste un'area culturale e politica che è laica, progressista, che chiede eguaglianza.
Quest'area, che in tutti i Paesi europei è organicamente rappresentata, solida e spesso egemone, da noi invece è gassosa.
Va, dunque, aggregata e vanno coinvolte in questo processo, o in forma organica o in forma federativa, le componenti laiche
e liberali della sinistra". "Per realizzare questo processo - afferma l'esponente socialista - dobbiamo ancorarci
al socialismo europeo, oggi necessario per sostenere la sfida con la destra sul terreno della modernità, della libertà e
della giustizia sociale. La mancanza di un forte partito socialista, infatti, indebolisce il ruolo del nostro Paese".
"Con questo progetto politico - ha concluso la Locatelli, sottolineando che per la prima volta nella storia ultracentenaria
del Partito socialista una donna si candida alla segreteria - ho deciso di presentare la mia candidatura alla Segreteria
del Partito socialista, portando come bagaglio la mia esperienza di Presidente dell'Internazionale Socialista Donne,
di Vicepresidente dell'Internazionale Socialista, di parlamentare europea, e i miei trentaquattro anni di militanza socialista".
I SOCIALISTI NEL TERRITORIO
Trieste: Perelli: Progetto centrale nucleare in FVG occasione di sviluppo.
Sbagliata la contrarietà di PD e Verdi
Per l'esponente del Partito socialista triestino Alessandro Perelli
sbagliano il Pd e la sinistra ambientalista a essere contrari alla proposta di candidare il Friuli Venezia Giulia
a ospitare una centrale nucleare'.
Secondo Perelli 'avere una centrale nucleare nel Friuli Venezia Giulia, che ha convissuto per anni con la vicina centrale
nucleare slovena, rappresenterebbe per il nostro Paese e per la nostra Regione una grande opportunita' per il rilancio
economico e sociale e - conclude - una reale occasione di sviluppo'.
Torino: Ricca:Alunni stranieri:l'integrazione passa attraverso la scuola».
Ghiglia impari dagli svizzeri
In merito alla proposta di Agostino Ghiglia e Roberto Ravello per una mozione che fissi un tetto del 10% per la presenza
di bambini stranieri nelle scuole materne comunali, il Capogruppo del Partito Socialista in Consiglio Regionale
Luigi Sergio Ricca ha dichiarato:
«Ghiglia, con queste dichiarazioni, non vuole l'integrazione. Non è riducendo le presenze che si migliora la situazione
ma aprendo a quanti hanno il diritto di accedere all'istruzione, siano essi stranieri oppure italiani.
Non servono insegnanti di sostegno, che fanno pensare ai bambini stranieri come inferiori. Sono necessari interventi di
mediazione culturale di aiuto agli insegnanti.
I bambini sono quelli che trascineranno i genitori verso una maggiore integrazione, come afferma oggi Gian Antonio Stella
dalle colonne del Corriere della sera, ricordando che in Svizzera, alla fine del diciannovesimo secolo, le autorità
elvetiche obbligavano i giovani muratori italiani ad andare a scuola. Avevano già capito che l'integrazione passa
attraverso la scuola».
APPUNTAMENTI
Napolii Venerdì 30 Maggio ore 18.00
Hotel Ramada Via Galileo Ferraris, 40
Presentazione mozione n.1 - Progetto e ricambio
Intervengono: Angelo Sollazzo, Nerio Nesi, Enrico Ricciuto
Anguillara Sabazia(Rm) Sabato 31 maggio ore 16.00 Centro visite-museo della piroga
in prossimità scalo ffss ex Consorzio Agrario,
Assemblea degli iscritti al PS e delle ass.ni aderenti
alla Costituente Socialista.
Tramatza(OR) Domenica 1° Giugno ore 10,30 al Centro congressi "Carlo Felice" SS 131 Km. 102,900
1° congresso fondativo della Nuova Federazione dei Giovani Socialisti della Sardegna.
Interverrà il segretario nazionale della FGS Francesco Mosca.
Bagheria(Pa) Lunedì 2 Giugno, Festa della Repubblica, dalle ore 17:30, Gianfranco
Scavuzzo candidato socialista al Consiglio della Provincia Regionale di
Palermo nella lista "Uniti per la Sicilia" al collegio 6 (Bagheria, Belmonte
Mezzagno, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Villabate) sarà
al Lungomare di Aspra (Piano Stenditore), per incontrare le
elettrici e gli elettori. Per maggiori informazioni visitate il sito:
www.gianfrancoscavuzzo.net
Roma Lunedì 9 giugno alle ore 17.00 alla Casa della Memoria, via San Francesco di Sales 5,
la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli ricorderà il settantunesimo anniversario dell'assassinio dei fratelli Rosselli
(1937-2008) con un convegno sul tema" Attualità dei fratelli Rosselli".
Interverranno Valdo Spini, presidente della Fondazione e Massimo Rendina, presidente ANPI di Roma.
Firenze 9 giugno, alle 21.00 nella sede della Fondazione Rosselli in via Alfani 101 rosso, il professor Massimo Viroli,
docente di Teoria Politica all'Università di Princeton, ricorderà i Rosselli tenendo una conferenza sul tema: " L' attualità
dei fratelli Rosselli nel sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana".
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