NEWSLETTER DEL 27 MAGGIO 2008
IL DIBATTITO POLITICO
RIFORME, BISCARDINI, MEGLIO ELEGGERE UN'ASSEMBLEA COSTITUENTE CHE FARLE CON QUESTO PARLAMENTO.
Questa legislatura non può essere costituente.
"Nonostante Pdl e Pd lo dicano sempre più di frequente, questa legislatura non può essere costituente.
Il nuovo Stato, la grande riforma delle istituzioni e la riforma della costituzione, modificando anche la prima parte
se occorre e non solo la seconda, non possono scaturire da un parlamento che non rappresenta almeno per un terzo
l'elettorato italiano, nominato da pochi segretari di partito e votato con una legge "porcata"."
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini della direzione nazionale del Partito Socialista commentando le ultime dichiarazioni
di Fini, ed ha aggiunto:
"Berlusconi e Veltroni vogliono fare una cosa seria insieme? Propongano di cambiare la costituzione votata nel '46 eleggendo
una nuova assemblea costituente con un sistema proporzionale simile a quello di allora.
Solo un'assemblea costituente votata dal popolo e diversa dal parlamento attuale, sganciata e liberata dalle logiche
di maggioranza e opposizione, può fare delle riforme credibili interpretando tutto il paese.
Non può farlo con autorevolezza invece un parlamento eletto con premio di maggioranza e che ha escluso,
nell'accordo Berlusconi-Veltroni, molte formazioni che sono parte fondamentale della cultura politica italiana."
MANCINI : NE' SCANDALOSO NE' SBAGLIATO INTITOLAZIONE STRADA AD ALMIRANTE
Se dovessi avere responsabilità amministrative nella mia città non esiterei a prendere la stessa decisione di Alemanno.
Non vedo nulla di scandaloso né tantomeno di sbagliato nella decisione del sindaco di Roma di dedicare una strada della capitale a Giorgio Almirante - così Giacomo Mancini .
La mia formazione politica e la mia storia familiare sono lontani anni luce da quelle di Gianni Alemanno:
il mio bisnonno, primo deputato socialista della Calabria, fu cacciato dai fascisti dalla sua città, Cosenza, e inviato al confino a Nuoro.
E però- ha continuato Mancini- ritengo profondamente sbagliato intossicare con i veleni della deformazione ideologica e della retorica dell'odio,
il confronto politico attuale.
Per questo -ha proseguito Mancini- fa bene Alemanno a voler ricordare Craxi, Fanfani, Berlinguer e anche Almirante,
personaggio discusso e controverso al quale, però, deve essere riconosciuto il merito di aver tentato di contrastare le pulsioni
antisistema della destra neofasciste. Se mai un giorno dovessi avere responsabilità amministrative nella mia città
-ha concluso Mancini- non esiterei a prendere la stessa decisione del sindaco di Roma.
Ricca: Sbarramento alle europee sarebbe una limitazione ai diritti democratici degli italiani
Veltroni pensa a se stesso e non all'interesse della sinistra riformista.
"La proposta di introdurre lo sbarramento alle elezioni europee mira ad imporre, anche per l'Europa,
quel bipartitismo "coatto" che ha spazzato via partiti e tradizioni politiche sino ad ora sempre presenti nel Parlamento
nazionale, deformando la rappresentatività democratica del voto".A sostenerlo è Luigi Ricca,
Consigliere regionale PS del Piemonte in una lettera al Riformista.
"A Veltroni dà certamente fastidio l'esistenza di un Partito Socialista, perché ricorda al Partito democratico che
loro non sono socialisti e forse non lo diventeranno mai, incapaci di scegliere dove stare; oggi non certamente nel PSE.
E quindi il simbolo socialista, in Italia, è da eliminare anche per il palcoscenico europeo cercando di fare
risultato come Pd, salvare se stesso e le sue scelte sbagliate, senza pensare all'interesse più generale della sinistra
riformista e ad un percorso di ripensamento
dei rapporti interni a quell'area. Invece, osserva Ricca, si sostiene lo stesso modello culturale di Berlusconi,
una sorta di presidenzialismo senza regole e senza partiti.
Inoltre si vuole eliminare anche per l'Europa il voto di preferenza che si dovrebbe invece reintrodurre a livello nazionale,
correggendo la legge attuale: liste bloccate! Questo sì un contributo essenziale a costruire la "casta", richiamando costumi
politici che si pensavano ormai consegnati all'infausta storia dei regimi fascisti o comunisti.
Insomma, conclude Ricca, sull'onda di un bipartitismo forzato, si tenta anche in sede Europea di imporre una drastica
limitazione ai diritti democratici fondamentali di tutti gli italiani.
Il partito verso il congresso
Locatelli: Propongo un partito aperto che apra spazi a risorse umane mai impiegate.
Occorre cambiare il modo in cui viviamo la vita di partito.
Per Pia Locatelli, candidata a segretario dalla mozione "Prima la politica", commentando il primo gruppo di firme in sostegno alla
mozione, ha osservato come si tratti di "amministratori e giovani, dirigenti e militanti: non una nomenclatura, ma il corpo vivo del
partito. Non figurano in ordine gerarchico, ma secondo un criterio di rappresentanza di tante diverse realtà del socialismo italiano. Tanto
meno, vi si può leggere una divisione tra compagni o compagne di provenienza Sdi, Nuovo Psi o di qualsiasi altra componente fondatrice
del PS. E' importante infatti ricordare che questo sarà un congresso "costituente": e io propongo un partito aperto, che rinunci alla
difesa dei gruppi dirigenti, per aprire spazi a risorse umane ed energie mai impeigate davvero. Mi preoccupa un partito che, dopo una
bruciante sconfitta elettorale, cerca di continuare nella logica del "primum vivere", senza capire che occorre cambiare, cambiare davvero,
anche nei modi in cui viviamo noi tutti la vita di partito, per poter esprimere una politica davvero diversa agli occhi della gente"
I SOCIALISTI NEL TERRITORIO
RAVENNA TARGA A RICORDO DI MARCO BIAGI RESTAURATA A RAVENNA, ZANCA RINGRAZIA IL sINDACO
DALL'aMMINISTRAZIONE COMUNALE SENSIBILITA' POLITICA E ISTITUZIONALE
"Desidero ringraziare il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, per aver prontamente provveduto a
restituire all'originaria immagine la targa posta a ricordo di Marco Biagi imbrattata nelle settimane scorse da ignoti
vandali a Marina di Ravenna".
Con queste parole Paolo Zanca, vicepresidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e segretario regionale
del Partito socialista, ha apprezzato l'intervento dell'Amminsitrazione Comunale di Ravenna.
"Un gesto- SOTTOLINEA l'esponente socialista- che testimonia sensibilita' politica ed istituzionale nei confronti del ricordo
di un uomo e di un socialista che ha pagato con la vita il coraggio di un impegno riformatore speso a favore dei lavoratori
e dello Stato".
COSENZA: LETTERA APERTA DEL SEGRETARIO DEL PS GIOVANNI PAPASSO AL Presidente della Provincia
IN DISCUSSIONE LA RAPPRESENTANZA SOCIALISTA IN GIUNTA
Caro Presidente,
Sono ormai trascorsi oltre venti giorni dalla richiesta di un incontro che mi sono permesso di avanzare per discutere
di questioni politiche relative all'Amministrazione Provinciale da te degnamente presieduta.
Da allora ci siamo sentiti più volte per telefono ma non siamo riusciti ad incontrarci, certamente per i tuoi numerosi
impegni. Mi vedo costretto, perciò, a ricorrere alla lettera aperta, non tanto per protestare, piuttosto per rammentarti
la necessità e l'urgenza dell'incontro. Quasi un pubblico promemoria.
Al proposito vorrei ricordare a te ed a chi legge che la richiesta di incontro non si riferisce ad un fatto privato
ma ad una questione politica riguardante i rapporti all'interno della maggioranza di centrosinistra.
Come ho già avuto modo di illustrarti, la questione riguarda la delegazione socialista in Giunta.
Com'è noto, due assessori provinciali, espressione a suo tempo del mio Partito, hanno aderito al Partito Democratico.
Ciò non può essere sottaciuto, né passare inosservato, come se fosse un dato scontato, giacché si inquadra in un contesto
che non è affatto normale e richiama, invece, l'uso di categorie politiche e sociali su cui tante volte il tuo partito ed
il mio si sono soffermati a riflettere, pervenendo ai medesimi giudizi che in questa circostanza e solo per pudore mi
permetterai di non citare.
E' del tutto evidente, però, che un tale trasferimento dei due assessori, oltre a rievocare quanto appena accennato,
comporta un danno al mio partito che risulta essere sottovalutato rispetto alla rappresentanza consiliare, ancorché alle
altre che, invece, si presentano sovradimensionate.
Qui non è in discussione se gli Assessori debbano rimanere in Giunta o essere estromessi dalla stessa.
Conosco bene le prerogative del Presidente dell'Amministrazione Provinciale per avanzare una simile ipotesi, del resto
legittima, dal momento che la Giunta da te presieduta non si configura quale giunta tecnica, ma espressione delle forze politiche di maggioranza.
Qui è in discussione la rappresentanza socialista.
Al dunque. Ti rinnovo, ancora una volta, la richiesta dell'incontro che sono certo accoglierai.
Diversamente, e con grandissimo dispiacere, il mio Partito si vedrebbe costretto ad assumere tutte le iniziative del caso
per ristabilire rapporti chiari e normali.
Cagliari: FORMAZIONE PROFESSIONALE: CALIGARIS, PRESIDENTE SORU SCIOLGA I NODI
Soru deve dare attuazione alla legge.
"Il problema degli operatori della formazione professionale è una questione irrisolta perché esiste un nodo da sciogliere.
L'unico in grado di dare piena attuazione alla legge è il Presidente della Regione.
Solo un suo intervento può rendere possibile rimuovere qualunque riserva e dare gambe pienamente a quanto è stato stabilito".
Lo sostiene la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris,che sottolineala necessità di attuare le norme approvate
dal Consiglio regionale.
"Non può vigere - ha aggiunto l'esponente socialista - un principio che attribuisce al gradimento da parte di qualcuno
l'attuazione di una legge così come è lesivo delle istituzioni democratiche ritenere che si possano non rispettare
i patti con i cittadini, anche se si dovesse trattare di uno solo di essi.
Attenersi e far rispettare le norme è l'unico strumento di affrancamento per i più deboli dinnanzi ai forti".
"In questa fase in cui si tende a confondere le cause con le conseguenze - ha concluso Caligaris - bisogna ragionare in termini
pratici e chiudere una vicenda che ha dei tratti particolarmente dolorosi per molti lavoratori
e quindi per molte famiglie riproponendosi una volta per tutte di indicare quale ruolo si vuole riconoscere
alla formazione professionale in una terra dove non tutti possono e vogliono raggiungere la conoscenza universitaria.
Ragusa: Sonia Migliore "No a "emulazioni leghiste"
Noi siamo espressione di antiche generazioni di immigranti.
Siamo tutti d'accordo - ha dichiarato Sonia Migliore, Capogruppo del PS al Comune di Ragusa - sulla tutela della nostra
comunità dalle azioni di criminalità e di illegalità sia che esse derivino da connazionali o da cittadini stranieri
extracomunitari. Ma tale principio
non deve assolutamente cozzare con i fondamentali concetti di uguaglianza e di indiscriminazione
sociale; nè può di riflesso- ha proseguito - farsi trascinare dall'ondata di "terrorismo" mediatico e politico
che attraversa l'Italia nei confronti degli extra comunitari e degli immigrati.Non permetteremo che Ragusa
si possa inquinare con innesti di processi xenofobi che determinano, come assistiamo in tutto il paese, azioni di violenza
fanatiche ed ingiustificate, difficilmente contenibili.
In merito alla direttiva del sindaco Di Pasquale, che condivido come principio di iniziativa al controllo, non posso
avallarne però la sostanza, in quanto il possesso del "permesso di soggiorno" è cosa totalmente differente dal possesso
della "carta di soggiorno", che infatti può essere ottenuta dal cittadino straniero solo
dopo un tempo di residenza legale di almeno cinque anni.
Ne scaturirebbe il paradosso -ha sottolineato la Migliore- per cui un immigrato ha la possibilità di risiedere in italia,
perchè legalmente dotato di permesso di soggiorno ma non potrebbe avere la residenza a Ragusa prima dei cinque anni previsti. per la "carta di soggiorno"..
Dunque va disciplinata la regolarità delle presenze straniere in relazione alle nostre leggi, ma va anche garantita
l'accoglienza degli stessi e la tutela dei diritti umani e civili.
Nel nostro territorio - ha concluso la consigliera socialista - non abbiamo bisogno di "emulazioni leghiste"
ma al contrario di sensibilità umana e di una grande capacità integrativa con un mondo sfortunato e di cui noi siamo
la prima espressione di antiche generazioni di immigranti.
APPUNTAMENTI
Giovedì 29 maggio Manifestazione nazionale mozione "Prima la politica"
ore 16.00 Hotel Universo Via Principe Amedeo 5/B Partecipano: Mosca,
Turci, Del Bue, Grillini, Locatelli.
Giovedì 29 maggio ore 21.00 presso il Circolo Ricreativo di Caldine (Fiesole) via Faentina 183,
Valdo Spini parteciperà ad un dibattito sulle prospettive della sinistra italiana con Vannino Chiti
Venerdì 30 Maggio ore 18.00
NAPOLI HOTEL RAMADA Via Galileo Ferraris, 40
PRESENTAZIONE MOZIONE N°1 - Progetto e ricambio
Intervengono: Angelo Sollazzo, Nerio Nesi, Enrico Ricciuto
Sabato 31 maggio ore 16.00 Anguillara Sabazia (Rm) Centro visite-museo della piroga
in prossimità scalo ffss ex Consorzio Agrario.
Assemblea degli iscritti al PS e delle ass.ni aderenti
alla Costituente Socialista.
Lunedì 2 Giugno, Festa della Repubblica, dalle ore 17:30, Gianfranco
Scavuzzo candidato socialista al Consiglio della Provincia Regionale di
Palermo nella lista "Uniti per la Sicilia" al collegio 6 (Bagheria, Belmonte
Mezzagno, Casteldaccia, Ficarazzi, Misilmeri, Santa Flavia, Villabate) sarà
al Lungomare di Aspra (Piano Stenditore), Bagheria per incontrare le
elettrici e gli elettori. Per maggiori informazioni visitate il sito:
www.gianfrancoscavuzzo.net
www.partitosocialista.it
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