NEWSLETTER DEL 17 giugno 2007
IN PRIMO PIANO
Elezioni siciliane: 8 a 0. Il Centrodestra prende tutto, il PD al tracollo
Confortante il risultato del Partito socialista
Il centrodestra (Pdl-Mpa-Udc) si aggiudica tutti gli otto presidenti di provincia e tre sindaci dei capoluoghi (Messina, Catania e Siracusa) dove si e' votato per le elezioni amministrative che si sono svolte domenica e lunedi' scorso. Il partito democratico,che in alcune province si e' presentato insieme con la sinistra radicale, in pratica e' al tracollo, perche' nella maggior parte dei casi non e' riuscito a superare il 25% dei consensi.
Confortante il risultato del Partito Socialista presente con proprie liste a Caltanissetta ed Enna dove, nonostante la pesante sconfitta della coalizione di centrosinistra ha eletto 2 consiglieri,(Vito Scordio a Caltanissetta e Salvatore Miroddi ad Enna).
"Una disfatta sulla quale i dirigenti regionali e nazionali del PD dovrebbero riflettere. -ha osservato Gerardo Labellarte, Responsabile nazionale EELL del Partito Socialista- i risultati delle provinciali sono i frutti amari che si raccolgono grazie la strategia della liquidazione dei partiti alleati all'interno del centrosinistra, avviata in Sicilia con l'introduzione delle soglie di sbarramento e la dissennata politica giustizialista che è l'unica bussola che ha guidato in questi anni l'iniziativa politica di DS e DL, poi divenuti PD.
Occorre che tutto il centrosinistra dell'isola si rinnovi, nei metodi, nelle strategie e nei gruppi dirigenti.
Il risultato complessivo del PS è confortante -ha concluso Labellarte- e costituisce un viatico per la ripresa dell'iniziativa politica autonoma dei socialisti nell'isola.
«C'è poco da stare allegri a sinistra dinanzi ai numeri delle amministrative siciliane, che hanno fatto registrare una perentoria affermazione del centrodestra.
Tuttavia non può che confortarci il dato del Partito Socialista che, laddove si è presentato con il proprio simbolo, ha ottenuto un risultato che lo attesta attorno al 3%».
Ad affermarlo è Riccardo Nencini, candidato alla segreteria nazionale del Partito Socialista al congresso di Montecatini in programma dal 4 al 6 luglio prossimi, commentando i risultati delle elezioni amministrative siciliane.
«E' evidente - prosegue Nencini - che il 2,8% di Enna e il 3,48 di Caltanissetta sono un indice della vitalità del Partito Socialista e confermano la tendenza già registrata alle elezioni dello scorso aprile, quando il Ps, penalizzato oltremodo alle Politiche per i ripetuti appelli al "voto utile", aveva dimostrato di essere tutt'altro che spacciato.
Da qui - conclude il candidato alla segreteria nazionale - dobbiamo riprendere il nostro cammino, da un partito che fa del legame con i territori e con la qualità dell'azione amministrativa il suo valore aggiunto, ponendosi come una delle forze più vive della sinistra riformista.
IL DIBATTITO POLITICO
PD/PSE: Battilocchio: Parisi fuori dalla realtà
Si vuole eludere il problema della collocazione in Europa
"Mi sembra davvero particolare, ed un po' presuntuosa, la pretesa di Parisi di voler esportare in Europa la confusione politica italiana: sarà invece opportuno che il nostro Paese finalmente si 'normalizzi' e rientri nella prospettiva europea".
Lo afferma l'eurodeputato del Partito Socialista - Pse, Alessandro Battilocchio.
"A Strasburgo - aggiunge Battilocchio - esistono infatti sette grandi famiglie politiche che, indipendentemente dalla decisione del Pd sulla sua collocazione internazionale, resteranno tali anche nella legislatura che prenderà il via tra meno di un anno: pensare a scenari diversi significa solo eludere il problema e rimandare, ancora una volta, la decisione.
Io auspico che i futuri europarlamentari del Pd entrino a far parte del gruppo del Pse: Shultz ha dato ampia disponibilità a discutere la questione.
In fondo il Pse rappresenta una grande casa in cui convivono diverse culture, sensibilità, storie di riformisti europei.
Mi auguro che, superando steccati e posizioni rigide, il Pd sciolga subito le riserve e si metta a lavorare con noi tutti per fare del Pse nel 2009 la prima forza politica dell'Europarlamento".
PS/PD. Sollazzo: Le facce di bronzo del Partito Democratico
I socialisti intendono restare tali
Ci vuole un bel coraggio - ha dichiarato Angelo Sollazzo, primo firmatario della MOZIONE 1 al Congresso Socialista - ad affermare che devono essere i socialisti a divenire democratici e non il contrario.
Rosy Bindi ha dato più volte prova di avere una faccia di bronzo, ma non aveva mai superato se stessa.
Il PSE in Europa è al potere in molti Paesi, in altri ha percentuali tra il 20 ed il 40 per cento.
Ciononostante si ha la sfrontatezza di affermare che tutti sbagliano, tranne in Italia dove parte del Centro Sinistra ha "inventato" un partito che non è ne' carne ne' pesce e non esiste in nessuna parte del Vecchio Continente, a meno che non ci si voglia riferire al partito di oltre oceano dove, ahimé, la politica è spettacolo e business e dove votano non più della metà degli aventi diritto.
Altro che partito democratico! Il candidato a Segretario del PS, della MOZIONE 3 Riccardo Nencini, si è incontrato, non si capisce a che titolo , con Walter Veltroni.
Se per dare la disponibilità a confluenze, se lo può scordare.
I socialisti intendono restare tali. Le dichiarazione della Bindi rafforzano le nostre tesi.
Pd/Pse, Locatelli: sulla collocazione europea resta l'ambiguità
Alle europee una lista unica dei riformisti che si riconoscono nel Pse
"La decisione assunta dal cosiddetto 'caminetto' del Pd che ha affrontato la questione della collocazione europea del partito democratico è in realtà una non decisione". Lo afferma Pia Locatelli, capodelegazione del Partito socialista al Parlamento europeo e presidente dell'Internazionale socialista donne. "Da quanto è emerso, infatti, - spiega -risulta che il Pd non solo non aderirà all'Internazionale socialista, ma che in Europa ancora non ha trovato la sua collocazione visto che non entrerà nel Pse, né in nessuno dei gruppi esistenti e non formerà neppure un nuovo gruppo.
A questo punto ci piacerebbe capire quale è la quarta ipotesi. A meno che il Pd non pensi di voler esportare in Europa la confusione politica italiana, invece di sciogliere una volta per tutte l'ambiguità che lo caratterizza e entrare nel Pse dove, come ha rilevato lo stesso Pistelli, si trovano i partiti riformisti europei. Per quanto mi riguarda- conclude Pia Locatelli - mi impegnerò affinché alle prossime elezioni europee venga presentata una lista unica che raccolga tutte le forze riformiste che si riconoscono nel Pse e che aderiranno pertanto al gruppo socialista al parlamento europeo".
Sicurezza. Turci Patto di unità nazionale per fermare Berlusconi?
"La sinistra ha perso le elezioni, ma ci consolava il fatto che sembrava aver vinto finalmente una destra normale, europea".
Lo afferma Lanfranco Turci del Partito socialista. "Una destra anche tosta, come si vedeva dalle prime misure su Napoli e sull'ordine pubblico, ma una destra politica con cui la sinistra avrebbe dovuto misurarsi e mettere alla prova le sue contraddizioni ei suoi "benaltrismi". Invece, abbiamo a che fare, ancora una volta, con il Berlusconi di sempre, con i suoi conflitti d'interesse e i suoi scheletri nell'armadio. E il paese corre il rischio di trovarsi di nuovo bloccato in una guerra di logoramento, senza logica e senza costrutto. Un Paese ripiegato su se stesso in un mondo che richiederebbe i nvece all'Italia uno scatto di energia e di volontà di rinnovamento. Se questa legislatura dovesse prendere la piega dell'altra legislatura governata dal centrodestra, penso - conclude Turci - che sarebbe opportuno proporre un patto fra tutte le forze vitali del paese, una sorta di unità nazionale fra destra e sinistra per espungere Berlusconi dalla vita politica italiana.
IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO
Congresso: Craxi e De Michelis propongono il nome PSI ed il ritorno al garofano
Si tratta di riaffermare la propria identità
Bobo Craxi e Gianni De Michelis che proporranno al prossimo Congresso socialista il reintegro della denominazione del Psi e l'adozione del vecchio simbolo. 'Quando uno vuole declinare le sue generalita', cerca di riaffermare la propria identita.
In questo caso, non e' una discussione critica, ma politica. Il socialismo italiano si riconosce in un simbolo e in un nome. Le accuse di preistoria? La preistoria si misura in ere.
Ora si tratta di andare indietro solo di qualche anno...', sottolinea Bobo Craxi che si dice pronto al confronto con le varie anime della tradizione socialista: 'Sul piano tecnico si puo' discutere, ora vediamo. Penso, pero', che un movimento politico si debba riconoscere a partire dal simbolo.
Credo infatti che i socialisti, ovunque siano collocati, abbiano un vincolo verso il simbolo del garofano'.
Congresso: Mancini. Su nome e simbolo del partito proposta surreale
Guardando al passato rischiamo di perdere consensi
"Mi sembra una proposta surreale". Giacomo Mancini, del Partito socialista, commenta cosi' l'annuncio di Bobo Craxi e Gianni De Michelis di voler 'rispolverare' il garofano rosso e il nome Partito socialista italiano.
"Due mesi fa il 95% degli italiani ha votato per partiti e simboli che sono stati disegnati un mese prima delle elezioni, la dimostrazione che gli italiani votano non tanto per il simbolo ma pensando al futuro", spiega Mancini.
"Se i socialisti continuano a guardare al passato -osserva Mancini- rischieranno di perdere quei pochi voti che hanno.
Il tema della discussione dovrebbe essere quello di capire se il Partito socialita, che ha qualche voto e qualche consenso soltanto in alcune regioni del nostro Paese, puo' continuare ad avere un'esistenza autonoma o se al contrario debba ridefinire le proprie strategie in un quadro diverso", conclude l'esponente socialista.
COMUNICATO DELLA COMMISSIONE NAZIONALE CONGRESSUALE
LA COMMISSIONE CONGRESSUALE NAZIONALE RIUNITASI OGGI 17 GIUGNO
HA ADOTTATO ALL'UNANIMITA' LE SEGUENTI DECISIONI:
1) COME GIA' ESPRESSAMENTE PREVISTO DAL REGOLAMENTO RIAFFERMA CHE PARTECIPANO AL CONGRESSO GLI ISCRITTI ALLA DATA DEL 30 APRILE 2008 RISULTANTI DAGLI ELENCHI FORNITI DALLA DIREZIONE DEL PARTITO.
GLI ISCRITTI VOTANO NEI SEGGI DI COMPETENZA DEL DOMICILIO INDICATO NELLA DOMANDA DI ISCRIZIONE.
2) I COMPAGNI CHE NON AVESSERO ANCORA RICEVUTO LA TESSERA O NON RISULTASSERO NELL'ELENCO DEGLI ISCRITTI PARTECIPANO AL CONGRESSO E SONO AMMESSI AL VOTO PURCHE' MUNITI DELL'ATTESTAZIONE DI ISCRIZIONE AL PARTITO EFFETTUATA ENTRO IL 30 APRILE 2008 E DEL DOCUMENTO D'IDENTITA.'
3) PRESO ATTO DEI CONGRESSI SVOLTI NELLA PROVINCIA DI TORINO STABILISCE CHE NEL COMUNE CAPOLUOGO SIANO CELEBRATI TRE CONGRESSI.
4) PRESO ATTO DEL VERBALE DELLA COMMISSIONE CONGRESSUALE PROVINCIALE DI FROSINONE, LA COMMISSIONE NAZIONALE CONGRESSUALE HA ESAMINATO IL VERBALE DELLA COMMISSIONE CONGRESSUALE REGIONALE DEL LAZIO DECIDENDO DI PROCEDERE AD UN ULTERIORE APPROFONDIMENTO.
5) LA COMMISSIONE NAZIONALE CONGRESSUALE RICONOSCE CHE LE COMMISSIONI PROVINCIALI CONGRESSUALI DI TRENTO E BOLZANO SONO PARIFICATE ALLE COMMISSIONI REGIONALI CONGRESSUALI
LA COMMISSIONE NAZIONALE CONGRESSUALE RIBADISCE CHE EVENTUALI CONTENZIOSI CHE DOVESSERO VERIFICARSI AI VARI LIVELLI VANNO RISOLTI DALLA COMMISSIONE CONGRESSUALE DI LIVELLO SUPERIORE.
IN ULTIMA ISTANZA DECIDE LA COMMISSIONE CONGRESSUALE NAZIONALE TEMPESTIVAMENTE INFORMATA AL SEGUENTE INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA: commissionenazionale@partitosocialista.it
LA COMMISSIONE NAZIONALE CONGRESSUALE è RICONVOCATA GIOVEDI 19 GIUGNO ALLE ORE 12.
APPUNTAMENTI
L'Aquila: giovedì 19 giugno h. 15,30 c/o hotel Canadian (uscita AQ Ovest)
presentazione mozione n. 3 "un nuovo inizio per il Partito Socialista"
con Riccardo Nencini, Gaetano Cuzzi e Marco Fanfani
Ancona: Giovedì 19 giugno ore 18 Sala del Consiglio Fiera di Ancona - presentazione mozione n. 3
"un nuovo inizio per il Partito Socialista" con Riccardo Nencini
Perugia: Giovedì 19 giugno ore 21 Art hotel uscita Locugnano ferro di cavallo - presentazione mozione n. 3
"un nuovo inizio per il Partito Socialista". con Nencini e Girolamini
Cosenza Giovedì 19 Giugno ore 11.30 Fedrazione PS Via Adige 29 Presentazione Mozione n 2
"Prima la politica" con Pia Locatelli
Lamezia Terme-S.Eufemia sabato 21 giugno ore 17 Aer Hotel Phelipe-Via delle Nazioni,23 - presentazione mozione n. 3
"un nuovo inizio per il Partito Socialista"con Riccardo Nencini.
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