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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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lunedì 7 giugno 2010

Pedaggio? No totale dei socialisti

Servono nuove regole per gli appalti più dei “balzelli”. Ai riformisti non piace neppure il “federalismo stradale”.

Pedaggio sulla Siena-Firenze? Assolutamente no, in modo forte e deciso. La strada attualmente versa in condizioni terribili ed il solo pensiero di dover pagare anche una “gabella” assume un senso quasi comico. Il Partito Socialista - Riformisti di Siena è contrario anche ad un pedaggio parziale, che salverebbe i residenti. Oltre ad essere macchinoso e soggettivo, questo metodo toglierebbe capacità di spesa ai turisti, unici pagatori, forse, assieme alle imprese, che vedrebbero ancora aumentare il peso delle imposte indirette. Questa sorta di “federalismo stradale” lo rispediamo dunque diritto al mittente. Sorprende che alcuni esponenti della sinistra abbiano manifestato un’apertura a questa possibilità. E’ infatti evidente che gli eventuali introiti dal pedaggio andrebbero direttamente nel grande calderone dei lavori pubblici, a portare acqua ai conti resi secchi dal metodo della “cricca”, oltre ad anni di malcostume di disonestà varia. Prima di pensare a mettere pedaggi vari il Governo ed i loro rappresentanti locali si preoccupino di una nuova legge sugli appalti, che eviti che un’opera pubblica richieda il triplo di tempo e di risorse previste in sede di gara. Che il Governo vari provvedimenti atti a favorire le imprese locali, soprattutto per i lavori “sotto soglia”. E’ allucinante pensare di stare dieci o quindici anni in mezzo ai cantieri sulla Siena-Firenze, pagando anche il pedaggio. Prima il Governo completi la strada, portando il limite a 110km orari, poi si potrà parlare di pedaggio. Nel frattempo ribadiamo il nostro “No” a questa sorta di “federalismo stradale” che ricorda quasi il film “Non ci resta che piangere”, con il gabelliere che poneva le celebri domande. “Quanti siete, cosa portate, da dove venite”. L’ambientazione purtroppo non è certo quella leonardesca, ma riguarda drammaticamente le migliaia di lavoratori pendolari, turisti, aziende, che ogni giorno percorrono e ripercorrono l’autopalio. Riguarda le centinaia d'imprese che si spostano lungo questa arteria per raggiungere cantieri, magazzini, clienti e quant'altro. In conclusione il Partito Socialista - Riformisti di Siena richiama dunque l'attenzione della cittadinanza intera, esprimendo in maniera forte un parere contrario in merito all'adozione anche parziale dell'ennesimo balzello finanziario destinato ad aggravare le condizioni economiche, spesso già precarie, di tutti coloro che quotidianamente si spostano da Siena per lo svolgimento delle proprie attività.

Fonte: Partito Socialista – Riformisti Siena

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