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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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giovedì 17 luglio 2008

Partito Socialista newsletter dell 17 luglio 2008

NEWSLETTER DEL 17 luglio 2008

IL CONSIGLIO NAZIONALE DEL PARTITO E' CONVOCATO VENERDI' 25 LUGLIO ALLE ORE 11.00
IN ROMA, HOTEL MELIA' ROMA AURELIA ANTICA, VIA DEGLI ALDOBRANDESCHI N. 223

Info sul sito www.partitosocialista.it


LETTERA DI RICCARDO NENCINI AL CORRIERE DELLA SERA

Caro Direttore,

Ostellino nell'editoriale di ieri torna su un tema irrisolto: il rapporto difficile fra socialisti ed ex-comunisti.
Vorrei riprendere alcune considerazioni lì sviluppate.
Le prime, amare, riguardano il caso Del Turco. E' stato scritto che le presunte tangenti servissero a comprare il passaggio di otto senatori dello SDI nelle file del PD. Impossibile. Non c'erano senatori socialisti. Se anche vi fossero stati, non sarebbe stata un'operazione praticabile perché i socialisti non sono in vendita. C'è un secondo motivo d'amarezza. E' almeno bizzarro che quando si tratta di eleggere rappresentanti della sinistra il PD presenti con legittimo orgoglio le sue donne ed i suoi uomini; ma quando gli stessi cadono in disgrazia - mi auguro per Del Turco temporanea - diventano improvvisamente ex socialisti, ex democristiani o ex qualsiasi altra cosa. Ma veniamo al nodo politico della "solitudine dei socialisti". Un partito dell'1% può sentirsi solo, ma non quando è in compagnia di buone idee. Idee non dissimili da quelle che hanno segnato la rinascita del partito laburista britannico e dei socialisti spagnoli. Idee che si richiamano all'individualismo solidale, che non si rassegnano a confondere il mercato con l'egoismo edonista e che credono fortemente nella funzione della politica. Idee che si richiamano al merito, al talento, all'inclusione, ad una serena sicurezza per i cittadini. Era proprio la modernità di queste idee, portate avanti coraggiosamente dai socialisti, a spaventare certa sinistra. Idee scomode in quanto dotate della forza, e non soltanto del pessimismo, della ragione. Tangentopoli ha costituito una facile scorciatoia per tentare di liquidare questo pensiero, ma senza successo. Si può annientare un avversario politico, infatti, ma non si può deviare il corso della storia. E' da lì che parte quella che Ostellino definisce "la sorda continuità antisocialista . che consente al postcomunismo di sottrarsi a una scelta culturale, politica e, perché no, elettorale". Questi evitamenti sono la principale spiegazione delle difficoltà della sinistra italiana, che ha cercato di sopperirvi legandosi prima alla sinistra radicale e ora all'inqualificabile (strictu sensu!) Di Pietro, ma sempre escludendo l'unico approdo possibile. Può anche capitare la sorte di vincere un'elezione - 2006 docet - ma resti comunque senza un impianto politico-culturale per governare. Ricordo che solo quando i socialisti hanno avuto percentuali elettorali a due cifre il centrosinistra ha dimostrato robustezza e l'effettiva possibilità di diventare maggioranza in Italia. Noi stiamo qui, su una frontiera politica e culturale che con coerenza presidiamo da oltre quarant'anni. E i riformisti, prima o poi, verranno a bussare.

Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista


IL DIBATTITO POLITICO

GIUSTIZIA: BATTILOCCHIO, ITALIA CONDANNATA 5 ANNI FA MA MUSICA E' LA STESSA
Serve una proposta condivisa delle forze riformiste sulla riforma.
"Mi trovo a Strasburgo, in silenzio, di fronte alla Corte Europea per i diritti dell'Uomo che proprio cinque anni fa condannò il nostro Paese sul caso Craxi. Dispiace che a 60 mesi di distanza, la musica non sia cambiata". E' quanto ha dichiarato ha Alessandro Battilocchio, europarlamentare socialista, ricordando la sentenza della Corte della Corte europea per i diritti dell'Uomo che il 17 Luglio 2003 condannò l'Italia per la violazione del rispetto della vita privata nei confornti di Bettino Craxi, in relazione alla pubblicazione dei verbali delle conversazioni telefoniche intercettate. "E' evidente - ha aggiunto Battilocchio - che esiste un problema giustizia nel nostro paese, così come é altrettanto palese che il modo in cui ha voluto affrontarlo Berlusconi finora è parso del tutto inadeguato e sospetto: il Lodo Alfano ad esempio poteva essere inserito in un disegno complessivo di riforma, ma così non è stato. I socialisti riprenderanno la questione, chiedendo alle forze riformiste di presentare una proposta condivisa".


FINANZIARIA. NENCINI IN PIAZZA: DAL GOVERNO SOLO PAROLE SULLA SICUREZZA
Il nostro dovere è essere al fianco delle forze dell'ordine
Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista, ha incontrato questa mattina in piazza Montecitorio a Roma i sindacati delle forze di polizia e di sicurezza, impegnati nella manifestazione indetta da protestare contro i tagli del Governo. "E' nostro dovere essere a fianco delle forze dell'ordine - ha affermato Nencini - e lo è ancora di più per il fatto che il Governo da una parte sventola il tema della sicurezza dei cittadini per catturare consenso e dall'altro vara misure che di fatto impediscono che questa possa essere garantita nel migliore dei modi".



I SOCIALISTI NEL TERRITORIO

CENTRO SINISTRA. GRILLINI. PER BOLOGNA 2009 SUBITO PRIMARIE DI COALIZIONE
Si candidi Cofferati al Parlamento Europeo
Nuove primarie di coalizione nella sinistra bolognese. Per recuperare l'alleanza tra Partito democratico e sinistra radicale e riconquistare il consenso nella citta' delle Due Torri. È la ricetta del candidato sindaco del Partito socialista Franco Grillini per evitare, dice , la "batosta certa" che aspetta Sergio Cofferati alle amministrative del 2009. "Cofferati e' uomo prestato alla politica di Bologna - dice Grillini -. È stato candidato solo perche' il suo partito non era in grado, allora come oggi, di trovare un altro nome". Insomma, l'ex leader della Cgil "non sa nulla dei problemi e dei bisogni reali dei cittadini" e dopo il sui insediamento, peraltro, "e' andato per conto suo, rompendo con la sinistra e non intraprendendo mai quella politica di confronto diretto con i cittadini che aveva promesso in campagna elettorale". Il risultato? "Cofferati non e' amato da gran parte dei bolognesi. Non ha mai coinvolto i cittadini prima di adottare provvedimenti. Non lo si vede mai tra la gente. Il suo atteggiamento e' percepito come freddo e distaccato".
Insomma, "Sergio Cofferati sta a Bologna, come Francesco Rutelli a Roma". Per evitare una stangata come quella subita dall'ex vicepremier nella Capitale, per Grillini serve un "radicale cambio di rotta" nel Partito democratico. "Si ringrazi il sindaco per lo spirito di servizio che ha dimostrato. Lo si candidi al Parlamento europeo. E finalmente si dia il via a vere primarie di coalizione nel centrosinistra bolognese". Primarie subito, dunque. Per "riagganciare i partiti di sinistra e rinnovare il patto con gli elettori". E tornare ad avere una chance in un quadro fortemente compromesso come quello bolognese. Ma devono essere "consultazioni serie, non quella presa in giro che abbiamo visto qualche tempo fa". In particolare, il candidato sindaco socialista chiede che "vengano aperte le urne a tutti, non solo agli iscritti o ai militanti dei partiti". Grillini ammette che la possibilita' che si arrivi davvero a questa fase e' pero' molto remota: "A nessuno piace misurarsi con il consenso pubblico quando si scontano anni di provvedimenti impopolari". Cosi', nel Pd, "si preferisce rinnovare la fiducia al sindaco uscente, nella speranza che il centrodestra non riesca a uscire da una situazione altrettanto incartata". Uno scenario, sottolinea Grillini, che porterebbe tuttavia a "primarie di fatto" in occasione del primo turno elettorale. "In questa ottica sarebbe utile agglomerare tutte le forze della sinistra radicale attorno a un solo nome - conclude Grillini -. Per quanto mi concerne, offro sin da ora la mia disponibilita'".


APPUNTAMENTI


Parco di Monte Pisano-Bono (Sassari) Sabato 19 luglio 10°Edizione della festa dei socialisti di Sassari
Ore 10.30 Tavola rotonda:" La sinistra che vogliamo - un nuovo inizio" .
Parteciperanno tutti gli amministratori regionali , provinciali e degli enti locali, i lavori saranno presieduti dal
consigliere regionale Pierangelo Masia e introdotti dal segretario regionale Peppino Balia.
Conclusioni di Riccardo Nencini, Segretario nazionale del Partito Socialista.


Bocciodromo Poggio Sommavilla, Collevecchio (RI) venerdì 25 luglio ore 20.00
I° Festa del Partito Socialista. Interviene Riccardo Nencini


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