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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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venerdì 11 luglio 2008

Partito Socialista newsletter dell' 11 luglio 2008



NEWSLETTER DELL 11 LUGLIO 2008

IN PRIMO PIANO

NAPOLITANO: NUOVA LEGGE ELETTORALE CHE GARANTISCA I RAPPORTI TRA ELETTORI ED ELETTI
Nencini. Avallo autorevole alla linea tracciata dal congresso del Partito.
Importante presa di posizione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla vigilia della sua visita in Russia. In una intervista in esclusiva che verra' publicata lunedi' sul quotidiano moscovita "Izvestia", il Capo dello Stato ha affermato ''Penso che debba essere svolta una riforma elettorale e costituzionale e che bisogna cambiare molte altre cose, ad esempio il regolamento parlamentare.La nuova legge elettorale - ha spiegato Napolitano -deve prima di tutto garantire i rapporti diretti tra gli elettori e gli eletti. Gli elettori - ha concluso il Presidente - devono veramente avere la possibilita' di scegliere tra i candidati quelli che suscitano piu' fiducia''. "Quanto affermato dal Presidente Napolitano È in sostanza quello che pensiamo noi socialisti- afferma il Segretario del Partito - e non potevamo avere un avallo più autorevole alla linea che il nostro primo congresso nazionale ha tracciato con chiarezza neanche una settimana fa. Adesso auspichiamo - prosegue Nencini - che tutti i riformisti si impegnino a dare seguito alle parole di Napolitano, con uno spirito costituente vero ed un progetto condiviso di riforma delle istituzioni che spinga la democrazia italiana fuori da una crisi troppo lunga».


SREBRENICA-BOSNIA 11 LUGLIO 1995
Nel luglio del 1995 a Srebrenica in Bosnia, 8.372 civili, per lo piu' uomini e ragazzi, vennero trucidati, in pochi giorni, dalle truppe serbe al comando del generale Ratko Mladic, dopo la conquista della cittadina 'zona protetta dell'Onu'. Il 9 luglio 1995, Srebrenica e il territorio circostante furono attaccati dall'armata serbo-bosniaca. L'11 luglio l'esercito serbo-bosniaco riuscì ad entrare definitivamente nella città di Srebrenica, nel frattempo abbandonata dai Caschi Blu olandesi dell'ONU.Gli uomini, dai 14 ai 65 anni furono separati dalle donne, dai bambini e dagli anziani, apparentemente per procedere allo sfollamento. Secondo le istituzioni ufficiali i morti furono circa 7.800, mentre non si hanno ancora stime precise del numero di dispersi. Accanto alle esistenti 2.907 tombe, verranno tumulate oggi nel cimitero di Potocari 308 vittime del genocidio, tra 15 e 84 anni, identificate nell'ultimo anno grazie al Dna. 15.000 uomini di tutte le eta' dopo la conquista della citta' da parte dei soldati di Mladic, cercarono la salvezza scappando attraverso i boschi verso Tuzla, zona sotto il controllo delle forze governative bosniache. Solo in pochi arrivarono. Il governo bosniaco ha proclamato per oggi la giornata di lutto in tutto il Paese.


NENCINI, QUELLA TRAGEDIA INTERROGA ANCORA LE COSCIENZE
«A 13 anni di distanza dagli orrori di Srebrenica, quella tragedia continua a interrogare la coscienza delle Nazioni Unite e dell'Europa. Oggi è doveroso ricordare ed unirsi al lutto dei parenti delle vittime e richiamare il dovere di fare chiarezza su tale vicenda, ma soprattutto è necessario che istituzioni sovranazionali che intendono essere realmente autorevoli s'impegnino affinché tragedie simili non abbiano mai più a ripetersi.». Così Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista, nel ricordare il massacro di Srebrenica dell'11 luglio 1995.


CEFISI, TRAGEDIA CHE NON DEVE ESSERE DIMENTICATA
"Il massacro di Srebrenica, di cui ricorre oggi l'anniversario, dovrà sempre essere ricordato: perchè si sappia che anche nel cuore dell'Europa esiste una ferocia latente da cui occorre guardarsi, con le sentinelle del diritto e della democrazia. E' una tragedia che ci lascia una lezione che deve essere meditata, e che molti invece cercano di dimenticare: le vittime furono europei di religione musulmana, e questo non fa piacere ai tamburini della "guerra di civiltà" che battono sulla retorica di una civiltà europea e cristiana da contrapporre ai fantasmi del pericolo islamico. Il ricordo della tragedia, inoltre, non può consentire la denigrazione del diritto sovranazionale: c'è stata in quell'occasione una drammatica sconfitta dell'Onu, ma proprio da questa sconfitta è sorto il Tribunale Internazionale, che ha ristabilito verità e diritto e punito molti colpevoli. A 13 anni da Srebrenica, quindi, la nostra fiducia di socialisti e internazionalisti nel diritto internazionale e negli organismi sovranazionali è più viva che mai". E' quanto afferma Luca Cefisi, responsabile internazionale del Partito Socialista.

CRAXI, I SOCIALISTI NON DIMENTICANO SREBRENICA
"Oggi cade l'anniversario di una delle pagine piu' tragiche dell'Europa del dopoguerra, il dramma della violenta dissoluzione della Jugoslavia che culmino' in uno scontro interreligioso ed etnico innanzi all'impotenza delle Nazioni Unite. Solo da quell'episodio in avanti, il mondo ha preso coscienza del ruolo fondamentale delle forze di pace e della necessita' di dotare l'Onu di strumenti piu' efficaci nelle operazioni di prevenzione dei conflitti. Non dobbiamo dimenticare le vittime civili trucidate perche' musulmani: uomini, vecchi e bambini. Fu una 'pagina nera', che scuote le coscienze di tutti i sinceri democratici difensori della pace e della convivenza fra tutti i popoli". Cosi' Bobo Craxi, esponente del Partito socialista ed ex sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, ricorda la drammatica strage di Srebrenica dell'11 luglio 1995.

BATTILOCCHIO, UNA DELLE PAGINE PIU' NERE DEGLI ULTIMI DECENNI
"Il massacro di Srebrenica, nel quale nel 1995 persero la vita oltre ottomila musulmani, è una delle pagine più nere della storia europea degli ultimi decenni". È quanto afferma l'eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio. "A tredici anni di distanza, il fatto che ci siano ancora migliaia di vittime che ancora aspettano un nome e che non siano state ancora chiarite fino in fondo le responsabilità del genocidio ha dell'agghiacciante. Noi socialisti italiani non possiamo dimenticare quei tragici giorni, e ci abbiamo il dovere di unirci al lutto dei familiari delle vittime che in queste ore sono riunite per commemorare i loro cari".


IL DIBATTITO POLITICO

TURCI : BLOCCA PROCESSI, PASSARE DALL'INDIGNAZIONE ALLA POLITICA
Il "Lodo Alfano" è certamente una norma ad personam, ma è la traduzione operativa del voto della maggioranza degli elettori italiani, che hanno scelto Berlusconi come capo del governo, pur sapendo bene chi era e quali vicende giudiziarie si trascinasse ancora dietro. Ora che il blocca-processi è sostanzialmente caduto e si è trasformato
in una ragionevole traccia di priorità messa nelle mani dei dirigenti degli uffici giudiziari, non sarebbe il caso che il PD abbandonasse i toni dell'indignazione e presentasse
una seria piattaforma per la giustizia?tanto più indignato di Di Pietro non lo sarà mai, nè può lasciare solo a Casini il ruolo dell'opposizione normale. Se i socialisti fossero
in parlamento si porrebbero sicuramente su questa lunghezza d'onda.


I SOCIALISTI NEL TERRITORIO

FIRENZE. CIUFFOLETTI: PIU' ATTENZIONE AI PORTAFOGLI DI GIOVANI E FAMIGLIE PER SUPERARE LA CRISI
"Non è una sorpresa scoprire che, come risulta dai dati della ricerca Ipr Marketing, la Toscana perde appeal tra i giovani come possibile meta turistica. Per quanto sia naturale che, per le sue caratteristiche, la nostra regione punti sul turismo d'elite non è salutare puntare su questo in maniera esclusiva, tanto più in un momento di difficoltà economica generale per tutto il paese e che riguarda in particolare proprio i giovani e le famiglie". Così Tommaso Ciuffoletti, neoeletto segretario fiorentino del Partito Socialista, nel commentare i dati della ricerca Ipr Marketing che segnala una perdita di appeal della Toscana come meta turistica, in particolare tra i giovani. "Se la Toscana e Firenze vogliono reggere la sfida del turismo, specie quella di regioni in grado di proporre offerte turistiche sempre più interessanti e a prezzi concorrenziali - continua Ciuffoletti - è necessario diversificare e rendere più ricca l'offerta, oltre a puntare sulla comunicazione. Tanto meglio se poi il turista venisse sempre più considerato come una risorsa da curare e non un pollo da spennare".


APPUNTAMENTI

Gradisca d'Isonzo (GO). Mercoledì 16.07.08 alle ore 18.30 il Segretario nazionale del Partito Socialista, Riccardo Nencini incontrerà i socialisti del Friuli Venezia Giulia presso l'Enoteca Regionale "LA SERENISSIMA" in Via Cesare Battisti 30.

Firenze Martedì 15 luglio, ore 12,00, Fondazione Circolo Rosselli: "Firenze vista dai cittadini nel terzo questionario della Fondazione Rosselli" I risultati saranno presentati in una conferenza stampa da Valdo Spini e dal presidente del Circolo Rosselli Riccardo Pratesi.


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