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Attivisti del Partito Socialista Europeo

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martedì 1 luglio 2008

Partito Socialista newsletter del 1 luglio 2008

NEWSLETTER DEL 1 luglio 2008

IL CONGRESSO DELL'INTERNAZIONALE SOCIALISTA.

Papandreou confermato presidente dell'Internazionale socialista.
Cefisi:Il PS avanguardia e non solo conservatore di una memoria storica.
Il congresso dell'Internazionale socialista, in corso ad Atene, ha confermato Presidente il greco George Papandreu ed ha eletto 37 vicepresidenti.
Per l'Italia sono confermate le vicepresidenze di Massimo D'Alema e di Pia Locatelli, Presidente dell'Internazionale socialista donne.
Pia Locatelli, Vittorio Craxi, Luca Cefisi e Anna Falcone fanno parte della delegazione del Partito socialista.
Oltre a D'Alema e Locatelli, fra gli altri vicepresidenti ci sono il premier spagnolo Zapatero, il premier portoghese Socrates, il cancelliere austriaco Gusenbauer, il leader socialista tedesco Beck e quello francese Hollande. Papandreu ha aperto i lavori del congresso dell'Internazionale socialista con una relazione sulla solidarieta' globale.
Papandreu ha espresso "preoccupazione" per la diminuzione del potere della politica.
L'agenda politica - ha detto Papandreu al congresso - e' sempre piu' dettata dai poteri mediatici. Il potere di chi controlla i media sta aumentando enormemente.
Il dibattito del congresso verte su 3 temi: flussi migratori, cambiamenti climatici, pace e contenimento dei conflitti.
Al congresso e' presente Jalal Talabani, Presidente dell'Iraq ed ex leader della resistenza curda. Luca Cefisi, coordinatore dell'Ufficio esteri del Ps, ha affermato: "E' significativo che entrambe le tradizioni della sinistra italiana siano rappresentate nei vertici dell'Internazionale socialista, con le vicepresidenze di Locatelli e D'Alema e con la Presidenza di Locatelli all'Internazionale socialista donne.
Come Ps abbiamo sempre sostenuto l'opportunita' che il Pd si convinca finalmente ad aderire all'Is, che e' gia' ora la principale organizzazione globale dei riformisti.
Noi valutiamo positivamente la conferma di D'Alema, pero' e' evidente che e' l'intero Pd, e non solo la sua componente diessina, che dovrebbe, a nostro avviso, fare una scelta definitiva.
E' necessario infatti che il centrosinistra italiano condivida la stessa agenda della socialdemocrazia europea. In questo senso - conclude Cefisi - noi del Ps ci consideriamo una avanguardia e non soltanto i conservatori di una gloriosa memoria storica".
Bobo Craxi, ha detto che la speranza e' che i socialisti democratici "tornino a guidare il cambiamento".
E ha ricordato che l'allargamento della piattaforma dell'Is "era una vecchia idea di mio padre".
E in questo senso l'arrivo di Obama sarebbe di grande aiuto, ma vede limiti all'avvicinamento perché i democratici americani "equiparano socialismo a comunismo".
I temi all'ordine del giorno del dibattito, dal cambiamento climatico alle migrazioni, dallo sviluppo economico equo alla pace mondiale, ribadiscono la tradizionale agenda dei socialisti: pace e diritti senza confini.


IL DIBATTITO POLITICO

Sinistra: Angius, "Nè giustizialismo nè girotondismo ma unità forze riformiste"
Necessaria un'opposizione nuova percepita come alternativa di governo.
"Di fronte all'accentuarsi della crisi economica - con il nuovo balzo dei prezzi delle tariffe e di numerosi beni di consumo - e di fronte al gravissimo scontro istituzionale sui temi della Giustizia, occorre una svolta politica tra le forze di centro e quelle di sinistra."
Lo afferma l'ex Vice Presidente del Senato ed esponente del Partito socialista, Gavino Angius.
"E' necessario - prosegue Angius - riaprire uno schietto confronto tra le forze politiche della sinistra riformista e quelle di ispirazione cattolico democratica. E' paradossale, infatti, che dopo la sconfitta elettorale che ha visto tutte le forze di sinistra fuori dal Parlamento il PD e l'IDV si dividano sull'opposizione al governo Berlusconi. E' ora che il Pd chiarisca il suo rapporto con l'Idv."
"Non sarà - aggiunge - né con il ritorno del giustizialismo e nemmeno con la rinascita del girotondismo che si costruirà un'opposizione credibile al Governo Berlusconi. Ciò che serve all'Italia in questo momento di grave crisi politica, economica e sociale, è un riformismo innovativo che garantisca giustizia sociale, crescita equilibrata, diritti di libertà e assoluto rispetto tra le istituzioni. In altre parole, si deve lavorare per una convergenza politica e programmatica tra tutte le forze riformiste sia di ispirazione socialista sia di ispirazione cattolica democratica in base alla quale costruire unaopposizione nuova, unita e credibile, capace di essere percepita dagli italiani - conclude Angius -come futura alternativa di Governo."


Governo. Nigra: " I Limiti di Berlusconi non cancellano la debolezza dell'opposizione"
Compito dei socialisti è permeare l'opposizione di cultura di governo.
"Le accuse rivolte a Berlusconi di occuparsi esclusivamente di Giustizia o per meglio dire del tentativo di risolvere per legge i suoi problemi giudiziari possono in parte rispondere a verità.". Lo afferma Alberto Nigra esponente del Partito socialista.
"Ma sono necessarie - prosegue Nigra - due precisazioni: la prima, è che esiste una reale necessità di riformare il sistema giudiziario nel nostro paese e che troppo spesso esso non appaia con quel giusto grado di terzietà che ne dovrebbe rappresentare rispetto al potere politico la vera essenza; la seconda, è che in realtà il governo Berlusconi si sta occupando molto, bene o male, anche di altre rilevanti questioni a partire dalla manovra economica finanziaria, la sicurezza e scandalosa vicenda dei rifiuti campani. Sarebbe quindi opportuno da parte del Pd, non mettersi all'inseguimento della demagogia populista di Di Pietro ma piuttosto dimostrare di avere un progetto di governo riformista realmente alternativo a quello della destra."
"Il Partito socialista che nasce con il congresso di Montecatini - conclude Nigra - avrà quindi un compito gravoso ed entusiasmante al tempo stesso: permeare l'opposizione di quella cultura di governo democratica e socialista di cui si sente molto bisogno."


IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO

Congresso; Dalle Assise regionali affluiscono i risultati. Affermazione della mozione n.3.
In vista del congresso fondativo del Partito Socialista, in programma da venerdì a domenica prossima a Montecatini, si vanno delineando i risultati dei congressi regionali per l'elezione dei delegati. La mozione "Un nuovo inizio per il Partito Socialista", che candida a segretario nazionale il presidente del Consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini, risulta ad oggi la più votata, con percentuali che in alcuni casi sfiorano l'unanimità. Risaltano a questo proposito i dati della Puglia, dove la mozione ha ottenuto il 95% dei delegati, della Sardegna e della Toscana (93%), della Calabria e dell'Umbria (90%), ma anche Campania, Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige si attestano al 75%, seguite dal 70% del Veneto, dal 60% del Friuli Venezia Giulia, dal 55% del Piemonte, dal 52% della Liguria e dal 50% della Lombardia.
Il congresso nazionale del Partito Socialista prenderà avvio venerdì 4 luglio presso il Palacongressi di Montecatini e proseguirà sino a domenica 6, quando verrà eletto il nuovo segretario.
Attesa anche per i molti "big" nazionali ed internazionali che saranno ospiti del congresso, tra i quali Walter Veltroni, Pierferdinando Casini e Martin Schulz, Presidente del Gruppo del PSE al Parlamento Europeo.

Congresso: Sollazzo Allarme rosso; urge immediata e comune riflessione
Il più grande ed autorevole quotidiano italiano, ha pubblicato, ieri, un sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani da far gelare le vene ai polsi a tutti i socialisti.
Il Partito socialista viene accreditato allo 0,3 di consensi e cioè con una percentuale molto al di sotto del risultato già catastrofico delle ultime elezioni politiche.
Insomma siamo scomparsi dalla scena politica nazionale e tutto questo in barba ai grandi soloni che teorizzano scenari inesistenti, che si atteggiano a grandi esponenti del sapere politico e che ancora oggi si comportano, senza un minimo di autocritica, come se il partito avesse ancora il 15% e sei milioni di voti. Il ridicolo per tutti, noi compresi anche se con minori responsabilità che ci presentiamo al congresso, tra qualche giorno, profondamente divisi come se dovessimo lottare per il Campionato del mondo, con irrigidimenti assurdi, con oltre il 60% dei Congressi contestati, con il regolamento stracciato o stravolto, con un platea congressuale falsata, visto che hanno realmente votato non più del 10% dei presunti iscritti. Come mozione 1 chiediamo una immediata e comune riflessione di quanto sta avvenendo, sul sondaggio pubblicato e su cosa fare, prima che sia troppo tardi.
I risultati lusinghieri e superiori alle attese che abbiamo ottenuto come Mozione 1 sono nulla rispetto al Partito che può non esserci più.


Congresso: Angius, " Proporremo un raccordo tra forze socialiste e cattolico democratiche"
"Considero l'Udc tra le potenziali forze di un nuovo centro sinistra." Lo ha detto oggi l'esponente del Partito socialista, Gavino Angius durante la trasmissione "Telefoni Aperti" di Nessuno Tv, canale 890 di Sky, condotta da Paola Di Fraia.
"Dal congresso del Partito socialista - che si svolgerà a Montecatini da Venerdì 4 a Domenica 6 luglio - proporremo un raccordo tra le forze del centro sinistra: ovvero tra quelle di ispirazione socialista e di sinistra di governo e tra quelle di ispirazione cattolico democratica come l'Udc."

IL PRIMO CONGRESSO NAZIONALE DEL PARTITO SOCIALISTA AVRA'INIZIO VENERDI' 4 LUGLIO ALLE ORE 17.00 PRESSO IL PALAZZO DEI CONGRESSI DI MONTECATINI TERME.


APPUNTAMENTI

La rivista trimestrale "Quaderni del Circolo Rosselli", diretta da Valdo Spini, ha compiuto cento numeri.
E' con il Quaderno "Etica laicità e politica", 1/2008, Alinea Editrice, che la rivista, espressione della Fondazione e del Circolo Rosselli, ha edito il suo centesimo fascicolo.
Il volume sarà presentato lunedì 7 luglio alle ore 17.30 presso la libreria LibriLiberi di Via San Gallo 25 rosso a Firenze. Sono previsti gli interventi di Mons.Alfredo Jacopozzi,
docente di Storia delle religioni della facoltà di Teologia dell'Italia Centrale, Pawel Gajewski, Pastore della Chiesa Valdese di Firenze, Davide Sadun, comunità ebraica fiorentina e di Mohamed Bamoshmoosh, comunità islamica di Firenze. Paolo Bagnoli, Ordinario di Storia delle Dottrine Politiche all'Università di Siena, del Comitato di redazione dei Quaderni, prenderà la parola per ricordare il percorso storico della rivista e Valdo Spini, direttore della rivista, parlerà dei programmi per il futuro.
Per l'occasione, la libreria esporrà dal 2 luglio una vetrina con numeri storici dei "Quaderni".
Il primo numero dei Quaderni del Circolo Rosselli risale al 1981. La rivista è stata edita nel tempo da Nuova Guaraldi, La Nuova Italia, Mediolanum Editori Associati, Giunti e, dal 2000, da Alinea Editrice.
I Quaderni hanno permesso, tra l'altro, di raccogliere l'ampio e qualificato materiale dell'intensa attività convegnistica svolta dalla Fondazione e dal Circolo Rosselli.
Il centesimo fascicolo vede, tra gli altri, contributi di Massimo Cacciari, Gianfranco Pasquino, Maurizio Viroli, Marina Calloni, Giulio Giorello, Debora Spini.



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