Partito Socialista Europeo PSE - Attivisti in Europa - PES@ctivists - per contatto: socialisti@alice.it

Attivisti del Partito Socialista Europeo

Attivisti del Partito Socialista Europeo

mercoledì 4 giugno 2008

Partito Socialista newsletter del 4 giugno 2008

NEWSLETTER DEL 4 GIUGNO 2008

IL DIBATTITO POLITICO

PS: Angius,Sinistra senza futuro fuori da socialismo europeo
La cultura politica socialista e'il principale fattore di innovazione economica sociale e civile delle democrazie europee'.
'Dopo la bruciante sconfitta del 14 aprile, la sinistra italiana ha il dovere di guardare avanti e di rinnovarsi per davvero e profondamente',afferma Gavino Angius alla vigilia dell'apertura del dibattito congressuale del Partito socialista.
'L' obbiettivo del congresso di luglio del Partito Socialista - continua Angius - e' quello di costituire un partito nuovo che raccolga le culture, le idee le energie di una sinistra di governo socialista, democratica e riformista, parte integrante del Pse.
La sinistra italiana non ha alcuna prospettiva fuori dal socialismo europeo'. 'La disfatta elettorale e politica di tutte le forze del centro sinistra e di sinistra - prosegue - ha la sua origine nell'abbandono di quella cultura politica democratica e socialista che e' stata ed e' il principale fattore di innovazione economica sociale e civile delle democrazie europee'. 'E' stato un drammatico errore di supponenza e di presunzione aver rinunciato a quelle idee e a quei principi. E' illusorio pensare di ricostruire uno schieramento di forze capace di contrastare anche sul piano ideale e culturale il centrodestra, oggi al governo dell'Italia, rinunciando e privandosi dell'apporto progettuale e politico di quanti credono in un profondo rinnovamento della nostra societa' e delle nostre istituzioni. In questo senso - conclude Angius - ci auguriamo che il congresso socialista sia l' occasione di un ampio confronto tra tutte le forze democratiche di sinistra'.

PD, Locatelli: Da Castagnetti chiusura integralista su PSE
Veltroni sgombri tutte le ambiguità sulla collocazione del suo partito in Europa
"Non è una questione di nomi ma di sostanza. Castagnetti lo ha ripetuto con grande chiarezza smentendo le ottimistiche previsioni di Veltroni che in campagna elettorale aveva lasciato intendere che il Pd avrebbe aderito al Pse nel momento in cui questo avesse cambiato la sua denominazione aggiungendovi la parola "democratici". Lo afferma Pia Locatelli, europarlamentare socialista e presidente dell'Internazionale socialista donne. "Ci dispiace la posizione di chiusura integralista espressa dall'ex segretario della Margherita. Come è noto i partiti socialisti europei hanno al loro interno robuste presenze di cattolici. Ci piacerebbe che finalmente Veltroni, che io stessa avevo sollecitato ad aderire al Pse nel quale c'è bisogno di tutti i riformisti, sgombrasse via definitivamente tutte le ambiguità sulla collocazione del suo partito in Europa. A maggior ragione in vista del Congresso dell'Internazionale socialista che si terrà a fine mese ad Atene, al quale parteciperà assieme ai socialisti italiani la delegazione di un partito che ufficilamente non c'è più: i Ds. Quello che è certo - conclude Locatelli¬ è che i socialisti europei accoglierebbero a braccia aperte l'ingresso del Partito democratico".


Immigrazione: Battilocchio, Tutelare anche i diritti degli irregolari
La xenofobia nociva e pericolosa per la convivenza civile
"Dobbiamo scongiurare il rischio di consegnare la complessa questione interculturale alle sempre più frequenti espressioni xenofobe estemporanee, che sono nocive e pericolose per la convivenza civile nel nostro paese: in questo tema così delicato non ci si può dividere tra schieramenti, ma si deve cercare un accordo che risponda alle richieste di rassicurazione che vengono della gente". Lo afferma l'eurodeputato del Partito Socialista, Alessandro Battilocchio.
"Le nostre istituzioni - aggiunge Battilocchio - devono cercare di arginare la devianza originata dall'immigrazione clandestina con gravi pene per coloro che sfruttano immigrati illegali e per chi commette reati, ma allo stesso tempo è fondamentale programmare interventi per la tutela dei diritti umani anche in materia di immigrazione illegale e quindi centri di accoglienza dignitosi, formazione per il nostro personale, accesso all'informazione per i cittadini stranieri sui propri diritti e doveri.
E' necessario ragionare concretamente verso una prospettiva di compresenza plurietnica, promuovendo e regolando l'immigrazione legale, non solo per combattere la criminalità collegata ai flussi migratori, ma anche per tutelare e garantire i diritti delle persone.
In tutto ciò è sempre più urgente sostenere una seria campagna di integrazione e di comunicazione che parta dalle scuole, tanto per i cittadini immigrati - conclude - che quelli del paese ospitante".


Marzo: La sfida sta nelle tesi di un vero socialismo riformista.
Perdenti la sinistra massimalista ed il PD
Il socialismo italiano è un grande movimento di idee e di uomini che non è rappresentato dallo 0,98% - scrive Biagio Marzo - acquisito dal Partito socialista nelle scorse elezioni politiche. Gli errori dovuti alla conduzione politica della Costituente socialista erano previsti, non era previsto che la percentuale fosse così negativa. L'errore è stato commesso dal gruppo dirigente che si è soffermato sui diritti civili e su un laicismo datato, senza tener conto che il socialismo è di ben altra natura e specie.Il socialismo del XXI secolo -sottolinea l'esponente socialista - è alternativo all'economia del supercapitalismo, che è nemico giurato della democrazia e della politica. Per questa ragione, la sinistra massimalista e il socialismo riformista omeopatico, visti ultimamente in giro, sono perdenti, così come è soccombente quella sinistra di governo, il Pd, che insegue la destra sul terreno della produzione irresponsabile e del consumo immorale.
La sfida- conclude Marzo - sta quindi nelle tesi di un vero socialismo riformista, cioè in quel riformismo possibile contro il mercatismo, causa dello sfilacciamento del nervo sociale, base del dilagante individualismo ed edonismo.


Scuola. Gruppo dei 100: Speriamo che gli annunci della Gelmini divengano realtà.
Per troppo tempo abbiamo assistito a riforme solo annunciate e confuse
Accogliamo con favore le recenti dichiarazioni del Ministro Mariastella Gelmini.
Non da oggi i socialisti sostengono che le energie educative, didattiche ed intellettuali rappresentano una priorità assoluta per la modernizzazione del Paese.
L'annunciata volontà del Ministro di reintrodurre l'educazione civica come materia fondamentale di studio e di esperienza pratica per combattere i disvalori che caratterizzano il mondo giovanile odierno, quali l'intolleranza, il bullismo,l'uso di stupefacenti e l'abuso dell'alcol, rappresenta un punto di partenza, che ci auguriamo, visti i precedenti, non resti lettera morta.
Altre questioni rilevanti toccate dal Ministro si focalizzano su quattro punti cardine: merito, autonomia, sussidiarietà e valutazione, da attuare a tutti i livelli d'istruzione.
Siamo convinti che questi principi possano connotare la scuola come uno strumento in grado di insegnare oltre al "sapere universale", soprattutto la capacità di governare il cambiamento.
La cultura del cambiamento, della mobilità, dell'internazionalità e dell'interdisciplinarietà, divengono quanto mai necessarie per dotarsi di una specializzazione flessibile in una società in rapido e continuo mutamento.
Per troppo tempo abbiamo assistito a confuse riforme e riassetti nel mondo accademico e dell'istruzione, all'insegna di un inutile richiamo ideologico. Siamo consapevoli che la strada da percorrere e' ancora lunga, in quanto noi giovani socialisti crediamo fermamente che oltre alla promozione e alla valorizzazione dei meriti e delle capacità, occorra anche tutelare i diritti dei meno abbienti e dei più bisognosi ; auguriamoci che le apparenti intenzioni del Ministro Gelmini possano tradursi, in tempi brevi, in provvedimenti concreti.


IL PARTITO VERSO IL CONGRESSO

La Commissione nazionale congressuale nell'odierna riunione ha nominato le Commissioni congressuali regionali. L'elenco dei componenti per ciascuna delle tre mozioni sul sito www.partitosocialista.it.


Borgoglio: Partito aperto.No al modello dell'uomo solo al comando.
Siamo per un soggetto collettivo in grado di coinvogere i militanti e radicarsi nel territorio.

Il tentativo di incentrare il dibattito congressuale sul futuro segretario, è sbagliato e non produttivo per affrontare i problemi veri che abbiamo di fronte.
La politica latita, i contenuti altrettanto, è in atto un ricomporsi del vecchio gruppo dirigente dello SDI senza Boselli che, tra l'altro, è ingeneroso nei suoi confronti e fuorviante rispetto agli obbiettivi da raggiungere.
Il nostro problema non è cambiare Boselli ma affrontare seriamente la politica ed il modello organizzativo del partito in questi ultimi 10 anni che è la causa dell'ultimo insuccessso elettorale.
Noi rifiutiamo il modello dell'uomo solo al comando, siamo per un soggetto collettivo in grado di coinvogere i militanti e radicarsi nel territorio.
Partito aperto vuol dire fare l'opoosto di quanto si è fatto in questi anni
al centro ed in periferia, vuol dire rinnovarsi profondamente nei dirigenti e nei metodi. Fare del progetto, che risulta dal coinvolgimento dei compagni il Vangelo su cui spendere passione, sacrificio e la costanza che solo una fede profonda può consentire di realizzare.
'è un vuoto politico nella sinistra italiana, che può essere riempito solo da una forte iniziativa socialista; questo ci carica di responsabilitàmolto grande: la nuova nazione è l'Europa. L'Italia ne è una parte e non è pensabile che per i nostri errori questa parte dell'Europa non abbia un Partito Socialista degno di questo nome.


APPUNTAMENTI

Roma.Giovedì 5 giugno Ore 12.00 -Sala Stampa Montecitorio Presentazione mozione n. 3 con Riccardo Nencini e Gavino Angius.

Sassari.Venerdì 6 giugno ore 18,30 viale Dante n. 12, direttivo provinciale.
Verranno presentate le 3 mozioni nazionali.
Relatore della mozione n. 3 "Un nuovo inizio per il Partito Socialista" verrà presentata dall'On. Pierangelo Masia
Relatore della mozione n. 2 "Prima la politica" verrà presentata da Andrea Lai segretario provinciale FGS.

Milano Sabato 7 giugno ore 15.00 Hotel Cavalieri, Piazza Missori 1 presentazione mozione 3 con Riccardo Nencini e Roberto Biscardini

Roma Lunedì 9 giugno alle ore 17.00 alla Casa della Memoria, via San Francesco di Sales 5, la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli ricorderà il settantunesimo anniversario dell'assassinio dei fratelli Rosselli (1937-2008) con un convegno sul tema" Attualità dei fratelli Rosselli".
Interverranno Valdo Spini, presidente della Fondazione e Massimo Rendina, presidente ANPI di Roma.

Firenze 9 giugno, alle 21.00 nella sede della Fondazione Rosselli in via Alfani 101 rosso, il professor Massimo Viroli, docente di Teoria Politica all'Università di Princeton, ricorderà i Rosselli tenendo una conferenza sul tema: " L' attualità dei fratelli Rosselli nel sessantesimo anniversario della Costituzione Italiana".

Firenze 10 Giugno ore 20,00 il Ristorante Il Bargello Piazza
Della Signoria: I socialisti toscani incontrano Alessandro Battilocchio.
Per discutere insieme del prossimo Congresso Nazionale del Partito Socialista.


www.partitosocialista.it
Archivio Newsletter
Per inviare notizie e appuntamenti, per il sito o la newsletter scrivere a: redazione@partitosocialista.it
Per il partito scrivere a info@partitosocialista.it


CANCELLAZIONE dalla newsletter: Se il link non funzionasse si prega di copiare e incollare TUTTO il link nella barra indirizzi del browser.


Attenzione: per non ricevere piu la Newsletter andare al seguente link http://www.partitosocialista.it/IsiModules/Newsletter/Unsubscribe.aspx?mid=2887&email=pd8.costituente@blogger.com .

Nessun commento:

Archivio blog